news 2004 - IV trimestre

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7 Ottobre 2004, ore 21:30

Riguardo al sito web ci sono un paio di novità da segnalare. Scrollando la pagina 'news2004_tri3' ho notato che le varie news sono poco distinguibili; secondo me, non c'è uno stacco. Così avrei pensato di inserire una riga tratteggiata (_ _ _ _) fra le news uscite nello stesso mese. Invece le altre le separerei con una riga continua (_____). Questo nuovo "accorgimento" l'ho applicato alle pagine 'news2004_tri1', 'news2004_tri2', 'news2004_tri3' e ovviamente a questa pagina. Farò lo stesso per le pagine degli anni precedenti, escluso il 2000 e 2001. L'altra novità riguarda index.htm: ho deciso di togliere sia le gif dei fuochi d'artificio, che quella dell'omino intento a minzionare sul logo di un sistema operativo Windows®. Di notizie astronomiche ce ne sono un paio: una smentita ed una conferma. Iniziando dalla prima, lo scorso 2 Settembre era stato annunciato che la radiosorgente SHGb02+14 proveniente da una regione fra la costellazione dei Pesci e dell'Ariete potesse avere origine "aliena". Al momento, in attesa di ulteriori conferme, una cosa è certa: non c'è niente di alieno e tanto meno d'intelligente. Semplicemente è un segnale che si è ripetuto quando la parabola fissa di Arecibo ha "ascoltato" la stessa porzione di cielo che aveva esaminato sei mesi prima. Come ha detto Dan Werthimer, direttore del programma SETI@home, le conclusioni sono state un po' <<affrettate>>. Infatti il segnale si è ripetuto due, e non tre, volte; inoltre la correzione nell'oscillazione della sua frequenza è solo parziale. Non andando troppo sul tecnico, il segnale sospetto sembrava mantenere la stessa frequenza. Di solito, i segnali emessi da corpi — a causa della rotazione sul loro asse — vedono continuamente cambiare loro frequenza. Proprio per questa particolare caratteristica, i responsabili del progetto, ritenevano/ritengono tale segnale per così dire interessante. Continueranno a seguirlo ed intanto tengono lo campagne in frigo... Se ne volete sapere di più andate su questo LINK; sfruttando un gioco di parole, è stato fatto tanto rumore per nulla; anzi per un rumore di fondo eheheh. Naturalmente l'asteroide 4179/Toutatis - essendo transitato lo scorso 29 Settembre lontano dalla Terra - non ci ha beccati; sarà per il prossimo allarme. / A quanto dice la Nasa, il recupero delle particelle solari dai rottami di Genesis (schiantatosi lo scorso 9 Settembre) sta andando oltre le più rosee previsioni. È davvero sorprendente che da quella specie di canestro stiacciato siano stati recuperati i preziosi campioni di vento solare. Per ora beccatevi l'ultimo report ufficiale (LINK del 30 Settembre). Invece adesso vi indico gli aggiornamenti sulle missioni della Nasa MER e Mars Express dell'Esa. Spirit è al sol 270 (06.10.2004 • LINK), Opportunity è al sol 249 (05.10.2004 • LINK), anche per Mars Express ci sono delle novità (05.10.2004 • LINK). Rimanendo nell'ambito dell'Esa c'è da dire che l'Aliena Spazio ha completato l'integrazione della sonda Venus Express. Questa industria torinese ha costruito componenti di molte sonde spaziali, fra cui Cassini della Nasa/Esa. Come dice il nome, Venus Express studierà il pianeta Venere e dovrebbe partire dal cosmodromo di Baikonur il 26 Ottobre 2005 con arrivo nell'Aprile 2006. Saltando a più pari delle notizie di astronautica "privata", di cui non tratterò più arriviamo alla sezione d'astronautica del mio sito. / Qui le novità sono davvero interessanti: infatti Paolo Ulivi la settimana scorsa mi ha segnalato un file .pdf della Nasa da ben 66 MB! Tale documento (in inglese naturalmente) è la riproduzione digitale di un libro del 1966 e tratta della corsa dell'Unione Sovietica verso la Luna. Nel libro ci sono molte notizie riguardanti le missioni di: Sputnik-1 e 2, Vostok-1, Zond-5. Così ho deciso di mettere offline le schede di quelle missioni, aggiornarle con il nuovo materiale e poi rimetterle online. Ma dato che sono una persona curiosa, scendendo di un "livello", sono arrivato ad un sorprendente archivio: http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/. Qui ci sono un trilione di documenti pdf che la Nasa nella sua infinita bontà ha deciso di rendere accessibili dal 18 Agosto 2003. Si parte dal 1962 e si arriva al 2000; lì c'è "astronauticamente" parlando, di tutto e di più. I documenti sono codificati con numerazioni interne che non dicono nulla o quasi, così per sapere di cosa trattano bisogna andare a questa pagina: http://ntrs.nasa.gov/. Infine permettetemi di ringraziare ancora una volta Paolo Ulivi per avermi dato la dritta su questo archivio Nasa fantastico. Eccoci al resoconto sulla sessione calcistica domenicale delle mie tre squadre. Ma prima bisogna riferire su  Brescia  -  Fiorentina , ritorno del primo turno di Coppa Italia professionisti che si è disputato lo scorso 29 Settembre. La formazione viola scesa al “Rigamonti” era davvero in piena emergenza: oltre agli assenti della partita precedente, mancava pure Portillo. Infatti la punta spagnola era dolorante per aver picchiato nel montante dopo che aveva tentato di distruggerlo al 75’ di F.-Samp dello scorso 25 Settembre. Così è stata schierata un'altra Fiorentina inedita: Fontana mediano e Uijafalusi finalmente difensore centrale. Nemmeno il Brescia era in formazione tipo, anzi: Di Biagio, Bachini e Sculli erano in panca. Solo Mannini, salito alle cronache per il suo primo e contestato gol in Udinese-Brescia, era in attacco. Per chi non lo sapesse, Daniele Mannini ['83] è figlio dell'ex portiere Alessandro (che militò nella Fiorentina dal 1991 al 1993). Alessandro Mannini lo ricordo sopratutto per aver subito un gol assurdo ad opera di Dell'Anno. Era il 23 Maggio 1993 e in un fondamentale F.-Udinese, al 28’ Mannini subì il 2-0 sul suo palo da una punizione defilata. Meno male che poi Effenberg segnò due gol. Fu una bella rimonta, però quel pari non servì a molto. Come tutti sapete (oppure no) la Fiorentina retrocesse in serie B all'ultima giornata per la peggiore classifica avulsa. Infatti i viola con Udinese e Brescia non ottennero vittorie nei quattro incontri fra andata e ritorno: 1-1 a Brescia e 2-2 (da 2-0) a Firenze; 0-4 a Udine (lo 0-1 dell'ex Branca dopo appena 9’’ è ormai storia) e il già citato 2-2. Così toccò a Udinese e Brescia spareggiare per chi dovesse rimanere in serie A. Eviterò in questa sede di riportare altri strani episodi successi in altri campi, tipo l'1-1 dell'Udinese a Roma (il rigore del 2-0 fallito da Hassler e l'incredibile errore di Carnevale sull'1-1 che poi passerà, guarda tu il caso, all'Udinese). Detto tutto questo è meglio che passi al resoconto di questa partita. L'inizio è stato della Fiorentina, che ha assediato la porta del Brescia. Un quotidiano locale asserisce che ci sia stato un salvataggio sulla linea su tiro di Gigou. Ma facendo "mente locale" sulla radiocronaca di Guetta, non ricordo di alcun salvataggio sulla linea. Nel proseguo della gara la Fiorentina si è spenta al pari del Brescia; sembrava quasi, che nessuna delle due squadre ci teneva a passare il turno. Al 23’ Lupatelli è uscito alla grande sul giovane Mannini. Al 33’ Fontana sparava sulla Luna ad un paio di metri dalla linea di porta. La stima, già pochissima, che Guetta aveva per Fontana si è così ridotta a zero. Al 35’ Nakata tirava, ma in maniera oscena (a quanto ha sentito dalla radiocronaca). La ripresa è stata più animata: al 1’ subentrava il giustiziere dell'andata, Di Biagio. Al 9’ Guigou ha indovinato un diagonale dalla distanza per l'1-0: Fiorentina qualificata. Ma purtroppo i giocatori di Mondonico non reggono nemmeno il semolino mannaggia. Al 14’ Ujafalusi è inciampato in area e così serviva un assist perfetto per Del Nero: 1-1 e parità perfetta. Al 28’ Mondonico ha tolto dalla disperazione Nakata, così è entrato ‘trottolino’ Miccoli. Le squadre sono arrivate ai tempi supplementari fra l'entusiasmo dei 3000 spettatori infreddoliti. Al 7’ del primo overtime, Di Biagio ha segnato in beata solitudine di testa: 2-1 e Fiorentina fuori. Qualche minuto dopo Ujafalusi ha mancato il 2-2 per la disperazione di Guetta. Poi è iniziato il secondo ed ultimo tempo supplementare. La Fiorentina si è gettata in avanti, Miccoli incocciava la traversa su bel tiro da fuori e subito dopo Jørgensen è stato atterrato in area: un "mezzo rigore" da quel poco che si è visto nella sintesi notturna. Ma per gentile concessione del signor Rizzoli di Bologna il "mezzo rigore" è diventato un fondamentale tiro dal dischetto. Così all'ottavo minuto del secondo tempo supplementare Fontana si è incaricato della trasformazione. Per scaramanzia ho spento momentaneamente la mia radiolina con auricolare. Poi sentendo Guetta che urlava più volte <<bravo>> a Fontana, ho capito che era andata. Il mitico telecronista di Radio dal 2-2 in poi è stato molto più indulgente con il mediano gigliato (Fontana). Ad esempio nel primo tempo, Guetta su errore di Fontana ha detto che il giocatore meritava l'<<impiccagione calcistica>>. Ovviamente i restanti 7’ (più uno di recupero) sono passati lentissimamente. Così la Fiorentina si qualificava per gli ottavi di finale della Coppa Italia professionisti. Il prossimo avversario sarà il Parma, le partite d'andata e ritorno verranno giocate rispettivamente il 22 Dicembre 2004 e 12 Gennaio 2005. Questo doppio confronto di Coppa con il Brescia è stato molto più combattuto del precedente. Era il 29.11.2000 e F.-Brescia finì 6-0 (2 Chiesa, 2 Leandro, Rui Costa, Bressan). In quella partita Roberto Baggio rimise piede sul campo di Firenze al 1’ st. Il ritorno, giocato il 12 Dicembre, finì 3-1 per le rondinelle (45’ Yllana, 53’ Leandro, 71’ Orlandini, 82’ Rodriguez). Nella successiva partita di campionato,  Parma  -  Fiorentina , ci sono state molte defezioni da ambo le parti. Viali e Delli Carri sono stati confermati in difesa, mentre Chiellini si è preso la fascia sinistra. Mondonico ha deciso ancora per Fontana e Ujfaluši mediani; naturalmente si sono ripetute le due "staffette" Miccoli-Nakata e Portillo-Fantini. In questa gara la Fiorentina ha potuto usare la consueta maglia perché i giocatori del Parma indossavano la "vecchia" montura: bianca e croce sul petto. Comunque per me i colori sociali del Parma rimangono i soliti: giallo e blu. Non mi piace quando una squadra di calcio cambia una maglia l'anno... sono un purista che ci volete fare? Il primo tempo è stato quasi privo di emozioni: il Parma ha fatto qualcosa (un paio di verticalizzazioni), la Fiorentina invece non faceva neppure finta di attaccare. Al 38’ Obodo sostituiva un nullo Jørgensen (che al momento può giocare in maniera decente solo una partita alla volta). La ripresa naturalmente è stata più vivace. Al 14’ si è compiuta la doppia staffetta: Nakata e Fantini per Miccoli e Portillo. Mondonico ha dovuto costatare che: Miccoli teneva sì il pallone, ma non sviluppava azioni in attacco. Poi il piccolo trequartista era pervarso dalla pulsione di battere tutti i calci di punizione. Miccoli, sapendo che ha un bel tiro, non bada alla distanza: dovunque sia, lui calcia verso la porta. Gli esiti naturalmente sono scarsi: tiri telefonati o sballati, barriere o cartelloni abbattuti ecc. Per Portillo, che forse si pettina con i petardi, c'è tanto impegno da parte sua. Ma purtroppo la frenesia negli ultimi 15 metri lo frega. Al 15’ c'è stata l'unica occasione da gol per la Fiorentina: Fantini ha messo capitan Ariatti solo davanti a Frey, ma purtroppo il portierone di casa parava. Davvero un peccato che Ariatti non abbia ancora segnato un gol in maglia. Il giovane centrocampista ha giocato in serie C2, serie B; inoltre è uno dei sopravvissuti della Florentia Viola del 2002. Con l'assenza di Riganò Ariatti è stato promosso con merito capitano. Purtroppo pali, traverse, respinte di giocatori/portieri, salvataggi sulla linea ecc. gli hanno sempre negato il gol con la Florentia/Fiorentina. Tornando alla gara del "Tardini", al 22’ i giocatori del Parma hanno smazzato il fuorigioco e Chiellini è fuggito verso la porta. Dopo un contropiede di 40 metri, il difensore toscano non è riuscito a compiere l'appoggio decisivo in mezzo all'area. Dice che c'erano due calci di rigore, uno per il Parma ed uno per la Fiorentina. Ma pararsi la faccia o i gioielli di famiglia sul tiro di un avversario è una buona regola, specie per i giocatori maschi. Quindi non me la sento di dire che c'era rigore quando Bolano, per non farsi  sfigurare, ha toccato con un braccio la forte punizione dal limite di Fontana. Chiellini invece si è parato i gioielli di famiglia; sennò poteva iniziare a cantare in un coro di voci. In pochi minuti, a ridosso della mezz'ora, Fontana è entrato scoordinato su Degano, martirizzandolo. L'arbitro Tombolini ha dovuto così estrarre due cartellini e quindi Fontana, che aveva giocato benino a Brescia, è tornato mestamente negli spogliatoi. Meno male che il Parma non ha impensierito più di tanto la Fiorentina. Così la gara si è chiusa sul pareggio che è comunque un buono risultato. Quasi tutti i giocatori gigliati hanno giocato benino, specie Chiellini, Ariatti e Fantini. Purtroppo Nakata, Fontana, Miccoli si sono distinti per le loro prove scialbe. In particolare, il giapponese deve correre di più, perdiana! Ormai l'ultima vittoria in campionato a Parma risale a oltre quattro anni fa: 26.02.2000, Parma-Fiorentina 0-4 (Balbo, Rui Costa 2, Mijatovic, Balbo). c'è da dire che questo inizio di campionato per la Fiorentina è da brividi: 5 partite (1 vittoria, 2 pareggi, 2 sconfitte) e solo due gol segnati... non accadeva dal campionato 1935-36! Comunque la sosta di campionato giunge proprio a bisogno. L'infermeria finalmente si sta svuotando: Valdes, Dainelli, Maggio, Maresca sono tornati ad allenarsi. Anche Riganò sta migliorando all'infortunio occorso in Roma-F. del 12 Settembre. Se tutto va bene, il bomber potrebbe tornare alla ripresa del campionato il 17 Ottobre. Inoltre, se l'annosa vicenda del contratto di Riganò fosse finalmente risolta sarebbe meglio per tutti. Intanto quattro giocatori gigliati saranno impegnati nei rispettivi impegni di nazionale: Ujfaluši, Jørgensen, Obodo e Chiellini. Miccoli della Nazionale per ora non se ne deve fare pensiero. Infatti il commissario tecnico Lippi non l'ha convocato e per come gioca non ha fatto certo male. Infine la trattativa fra Sky e la Fiorentina è ad un punto morto o quasi. Il budget della tv a pagamento è ulteriormente calato: infatti il Napoli ha ceduto i suoi diritti televisivi per 2 milioni di euro. Ma secondo me il budget ridotto è una specie di scusa. Se veramente si volesse risolvere la questione, basterebbe poco. Addirittura la società gigliata potrebbe cedere una decina di gare casalinghe, ma è solo un'ipotesi. Prossima gara:  Fiorentina (5) -  Siena (4) alle 15 di domenica 17. La Pistoiese purtroppo ha affrontato la trasferta a Busto Arsizio in maniera sciagurata. Lo stesso allenatore Tedino è rimasto sorpreso dall'atteggiamento dei suoi giocatori, che ha definito incomprensibile. Non sarà che l'ultime due vittorie casalinghe hanno un po' montato la testa a qualcuno/tutti? Con rammarico si è vista la solita Pistoiese formato trasferta: debole, confusa ed anemica in attacco. Pensare che la formazione scesa allo “Speroni” era quella tipo. Ma i giocatori si sono praticamente sciolti come neve al Sole. All'undicesimo Elia è andato in gol, ma l'azione era viziata da un netto fuorigioco e quindi la Pistoiese l'ha scampata bella. Artistico provava due volte ad impensierire l'ex portiere Di Sarno, ma chiamarle occasioni da gol forse è troppo... Al 19’ Benito ha respinto di piede una deviazioni di Elia. Anche nella ripresa la musica non è cambiata: la Pro Patria andava più volte vicina al vantaggio. Picchia e mena, è arrivato il gol per i locali: al 15’ l'ex Tramezzani ha rimesso in area dal fallo laterale. Ceccarelli appoggiava a rimorchio per il liberissimo Barison che sorprendeva Benito con un preciso colpo di testa. Al 15’ Carfora, per motivi che solo lui può sapere, ha abbracciato platealmente Temelin; l'arbitro ha concesso il rigore che poi Elia tirava addosso a Benito, immobile al centro della porta! La reazione della Pistoiese nell'ultima mezz'ora, più sei di recupero, è stata desolatamente nulla. Davvero non posso definire occasioni una colpo di testa sballato di Cascione ed un tiro telefonato di Artistico. Poi se Villa butta all'ortiche anche una punizione dai 25 metri allora non è proprio giornata... Una sola nota da segnalare: Artistico si è fatto ammonire, così è già diffidato! Ma dico, ‘Ciccio’ ci fa la collezione con i cartellini? Ma c'è un'altra cosa che proprio non mi è andata giù: vedere la Pistoiese sconfitta da una squadra allenata da Patrizio Sala. Sicuramente i tifosi lo ricordano per il raccapricciante girone di ritorno del campionato 1997-98. Ad esempio, Lumezzane-Pistoiese del 15.03.1998 fu insieme ai giocatori un suo "capolavoro": da 2-0 nel primo tempo a 2-3 in 8’ nella ripresa! Ma anche P.-Carrarese della settimana successiva non fu da meno: gol degli ospiti al 1’ e risultato finale 0-1. Per la cronaca, Patrizio Sala fu esonerato dopo Montevarchi-P. 2-0 dell'11.04.1998. Al suo posto il presidente Bozzi chiamò Campagna; la squadra era ultima e si salvò ai playout contro l'Alessandria grazie anche al "resuscitato" Mazzucato (7 gol nelle ultime 5 gare). Dopo questi amarcord che non interesseranno nessuno, ecco qualche nota statistica che interesserà ancora meno. La Pistoiese nelle tre precedenti gare a Busto Arsizio (non Asturzio) ha raccolto davvero pochino: 0 gol fatti, ergo 0 vittorie. Nel primo incontro in assoluto, 01.12.1946 (11ª di serie B girone A) i bustocchi vinsero 4 a 0 trionfando in quel campionato. Pure i due successivi incontri allo “Speroni” non sono stati eccelsi: 0-2 il 17.11.2002 e 0-0 il 05.10.2003. Tornando al presente, spero vivamente che Zini e Melis tornino al più presto in campo. Se poi Frau si svegliasse, calcisticamente parlando, non l'avrei affatto a male. Prossima gara:  Pistoiese (6) -  Lumezzane (4) alle 15 di domenica 10. Per la partita dell'Aglianese davvero c'è poco da dire. La stessa Tele Libera Pistoia non fornisce più neanche le sintesi delle partite casalinghe dei neroverdi. Non so come mai c'è questo blackout sulle partite dell'Aglianese. Sicuramente il presidente dell'Aglianese ne sa qualcosa, ma dato che nessuno protesta i servizi sulle partite dell'Aglianese rimangono un miraggio. A dire il vero Giancarlo Innocenti di Tele Libera Pistoia si occupa di Aglianese.  P.S. del 02.05.2017  stamane G. I. è morto; aveva 86 anni ¦notizia¦. Il lunedì va in onda un suo commento sulla partita dei neroverdi, ma come sfondo ci sono l'immagini di A.-Ravenna (la prima di campionato) oppure immagini di repertorio. Per il resoconto di Aglianese-Imolese ho dovuto leggere i servizi di due quotidiani locali. Nella prima mezz'ora dice che l'Aglianese abbia sfiorato due volte il vantaggio. Poi l'Imolese, che come l'Aglianese ha molti giocatori giovani, si è impadronita del gioco. Al 34’ il portiere neroverde Zahalka deviava sul palo una punizione dell'ex Botteghi. Al primo minuto di recupero c'è stato l'arrosto rovente: Mambelli solo al centro area ha deviato di testa un cross di un compagno. Al 14’ della ripresa è entrato La Mantia, ma dopo 10’ si è fatto buttare fuori per un fallaccio. Così le speranze di pareggiare per l'Aglianese si sono praticamente ridotte a zero. Al 38’ Baldazzi lanciato a rete è stato falciato da Zahalka. L'arbitro ha decretato il calcio di rigore trasformato da Botteghi. Adesso l'Imolese ha lasciato l'ultimo posto in classifica all'Aglianese e al Ravenna (che guadagnò il suo unico punto in classifica proprio ad Agliana alla prima di campionato). Anche l'allenatore Rossi ha le sue colpe: perché l'interno Saccani, uno dei giocatori più esperti, è stato schierato il difesa? Mancavano pure Berretti e Lotti, ma una sconfitta così brucia perché è avvenuta con una squadra ritenuta "abbordabile". Il ruolino di marcia dell'Aglianese dopo il pareggio con il Ravenna è disastroso: 3 sconfitte, 0 gol fatti e 7 gol subiti! Se non cambia l'andazzo credo che l'Aglianese potrà ritenersi retrocessa prima di Natale. Non voglio dire altro perché la vedo troppo buia.. Prossima gara:  Bellaria (5) -  Aglianese (1) alle 15 di domenica 10. così siamo arrivati alla fine di queste news, nemmeno troppo lunghe... Ci si vede la prossima settimana, ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Oggi il prezzo del petrolio di riferimento americano è arrivato alla cifra record di oltre 53 dollari al barile. Per chi non lo sapesse, un barile è pari a circa 159 litri. Ormai il costo del petrolio sale invariabilmente a seconda del meteo, dei capricci dei petrolieri, delle crisi internazionali e chi ne ha più ne metta. Stare dietro al prezzo dell'oro nero è impresa ardua: il 3 Agosto scorso era di 44,14 $ al barile; poi il record è stato battuto un'infinità di volte, pure ieri. Ma la più evidente conseguenza diretta è l'aumento del costo di un litro di benzina o gasolio. Vi risparmio i prezzi della benzine nei bei tempi andati. Dovete sapere che l'estrazione di un barile di petrolio costa circa 80 centesimi di euro! Dal 19 Agosto al 31 Agosto il prezzo di un barile è calato da 48,69 a 42,08 $; insomma 6,61$/circa 8 euro in meno. Chissà perché il costo della è rimasto praticamente immutato. Anzi il prezzo della benzina in questi giorni ha sfiorato gli 1,12 €/2169 lire al litro. Anche il gasolio ha quasi raggiunto il costo della benzina: 1,011 €/1958 lire al litro. Per chi non la sapesse, il 64% del costo un litro di ‘verde? legato a tasse, le cosiddette accise ed all'onnipresente iva. Il 17,6% va alla compagnia petrolifera ed appena il 3,3% è il ricavo per chi gestisce l'impianto di erogazione. Solo il 23% del costo di un litro di benzina è effettivamente legato ai costo di produzione. Non voglio fare crociate o cose del genere, ma permettetemi di riportare una notizia che ho letto qualche mese fa. Pochi lo sapevano, ma si pagano ancora 1,9 lire/litro per la guerra in Abissinia del 1935! Oppure 205 lire al litro per la missione in Libano del 1983, ma anche 39 lire per il contratto degli autoferrotranviari del 2004. Queste accise pesano per ben 425 lire/0,22 € su ogni litro di benzina. Io ho provato a cercare in Rete il testo di legge dove fossero elencate queste accise... ma nulla. Però ho trovato qualcosa di meglio, se così può dire. Infatti il 20 Ottobre 2000 nella seduta numero ottocento della Camera dei Deputati l'onorevole Paolo Becchetti fece un'interrogazione all'allora Ministro delle finanze Ottaviano del Turco. Il testo dell'interrogazione è a questo LINK. È una paginata lunga, ma per arrivare al dunque basta cercare ad esempio la parola <<Vajont>>. Nella fattispecie, il ministro relativamente alle accise rispose così: « [l'interrogante] chiede che vengano eliminate le voci inutili che farebbero parte del prelievo fiscale sulla benzina. ... Al riguardo, il competente Dipartimento delle dogane ed imposte indirette ha rilevato che i rincari della benzina, ai quali si fa cenno nella interrogazione, non hanno alcuna relazione con l'imposizione fiscale sul prodotto ... >>.

 P.S. del 20.04.2006  Ieri il prezzo reale del petrolio, tenendo conto dell'inflazione, ha raggiunto i 72,4 dollari al barile.

 P.S. dell'08.07.2006  Ieri il prezzo reale del greggio alla Borsa di New York è salito fino 75,74 dollari al barile. Nota di servizio: aggiungerò un altro Post Scriptum straordinario sul prezzo di un barile solo quando supererà i 100 dollari.

 P.S. del 04.01.2008  Ieri il prezzo reale del greggio alla Borsa di New York ha toccato i 100,09 dollari al barile; poi è sceso a quota 99,61. Nota: la prossima soglia "degna" di un P.S. sarà quella dei 150 dollari al barile.

 P.S. del 19.07.2006  Ieri il prezzo <<consigliato>> per un litro di benzina da due compagnie era di 1,409 €. Nella speciale classifica del costo di questo bene di consumo essenziale, l'Italia è seconda solo al Belgio (1,511 €). Il paese più conveniente per il pieno è la Slovenia con 1,041 € al litro; mentre la media nell'Unione Europea è 1,194. Aggiornerò ancora questo Post Scriptum quando si avvereranno una delle due situazioni: I. il costo della "verde" arriverà ad un euro e mezzo; II. prendendo finalmente coscienza, decideremo da un giorno all'altro di non mettere alcuna stilla di carburante dalle pompe della compagnia più cara. Secondo me si avvererà solo la prima ipotesi e penso che non dovremo aspettare molto...

 P.S. del 23.05.2008  Oggi nei distributori Shell e Tamoil un litro di ‘verde’ costa più di 1,506 euro; in quelli dell'Erg "viene" 1,503.

 P.S. del 15.03.2012  Oggi nell’area di servizio Conero Est (Marche-Ancona) per un litro di ‘verde’ ci vogliono 2,008 euro.

 P.S.-2  Ieri la radio italiana ha compiuto 80 anni, ma non c'è da scordarsi che la radio fu inventata nel 1895 dall'italiano Guglielmo Marconi. Alle 21 del 7 Ottobre 1924 iniziarono le trasmissione da parte dell'URI (Unione Radiofonica Italiana, l'antenata della Rai). L'annunciatrice dei comunicati ufficiali era Maria Luisa Boncompagni, invece la voce del primo programma, un quartetto per archi di Haydin, fu di Ines Viviani Donarelli. Per motivi mai chiariti si attribuì il primo annuncio dalla radio italiana a Maria Luisa Boncompagni. Se non ci credete andate a questa pagina web. Anche se la radio di casa nostra ha 80 anni, non li dimostra affatto. Diciamo che ha il suo fascino e non teme la Televisione, la Radio è dovunque e praticamente gratis, quasi sempre in diretta. La radio fa immaginare, tiene compagnia ed è alla portata di tutti. Anzi la ritengo una specie di "oasi" al di fuori di certi programmi definiti come reality. Sono fiero di ascoltare la radio, specie quella del servizio pubblico. Anche perché le suadenti voci di Lucrezia Scardini o Simona Grossi, il tono pacato di Umberto Broccoli, l'onniscienti Angela Maioli e Rossana Pressione, il ‘Comunicattivo’ Igor Righetti, i ‘conigli’ Dose e Presta, la banda di “Viva Radiodue”, l'introspettivo “Fantasticamente”, la cronaca e musica di "Baobab - l'albero delle notizie", le "biennali" radiocronache della Gialappa's sono un bel sentire... Ma pure i "fili diretti", gli speciali, l'edizioni straordinarie per i grandi avvenimenti sono dei ricordi vividi. Un grazie alla Radio, ma solo quella con la R maiuscola; altrettanti anni di vita e speriamo di esserci...

 P.S.-3  Il portale www.cerchiamodenise.com non c'entra con la ricerca di Denise Pipitone, scomparsa lo scorso 1° Settembre a Mazara del Vallo (Trapani). Il vero sito su Denis è www.cerchiamodenise.org. Quindi l'estensione fa la differenza: con il .com andate su un portale specializzato nelle ricerche di tutt'altro genere...

 P.S. del 01.09.2005  Denise Pipitone scomparsa a Mazara del Vallo esattamente un anno fa è ancora introvabile. La bambina, nata 26 Ottobre 2000, era alta 98 cm e pesava circa 15 kg. Adesso c'è anche una versione in inglese di www.cerchiamodenise.org.

 P.S. dell'10.2004  durante una puntata di “Chi l'ha visto” è stato reso noto che una guardia giurata il 18.10.2004 ha filmato con il cellulare una bambina, molto somigliante a Denise, in compagnia di alcune zinagare all'esterno di una banca milanese. La bimba chiedeva con accento siciliano: <<Dove mi porti?>>

 P.S. del 02.09.2006  Solo un centinaio di persone hanno partecipato ieri sera al fiaccolata per ricordare la misteriosa scomparsa di Denise, avvenuta a Mazara del Vallo il 01.09.2004. Il corteo è partito da piazza della Repubblica per concludersi in via Domenica La Bruna, davanti a casa della famiglia Pipitone. Qui ci sono due pagine web a riguardo: 1 (a cura della Sezione minori della Polizia di Stato); 2 (la "versione italiana" di www.cerchiamodenise.org).

 P.S. del 26.10.2007  Oggi Denise Pipitone compie sette anni; sua madre Piera Maggio stamani si è incatenata davanti ai cancelli del Quirinale per sollecitare una legge specifica per il sequestro di minorenni.  La donna è poi stata ricevuta dal consigliere per gli Affari Interni del Presidente della Repubblica, Alberto Ruffo. La legislazione italiana fa riferimento solo a vari articoli del Codice penale; tecnicamente non c'è distinzione per l'età di una persona sequestrata; addirittura se non c'è riscatto la pena va da un minimo di sei mesi ad un massimo di otto anni, meno che per un furto aggravato! Un reato simile negli Stati Uniti è federale e comporta l'ergastolo e anche, ove vigente, la pena di morte.

 P.S. del 26.10.2010  Oggi Denise Pipitone compie dieci anni; tutte le notizie e gli aggiornamenti sul suo caso sono visibili cliccando su questo sito. Proprio oggi a Trapani si è tenuta la quinta udienza nel processo per il sequestro di Denise; gli imputati sono la sorellastra Jessica Pulizzi accusata di concorso in sequestro di minorenne, e il suo ex fidanzato Gaspare Ghaleb. Il processo è stato rinviato dal gup di Marsala al prossimo 20 Dicembre dove saranno ascoltati altri cinque testimoni ¦fonte¦.

 P.S. del 2021  Una ventenne russa, tale Olesya Rostova, potrebbe essere Denise Pipitone [clicca qui].

 P.S.-4  Dal 1939, ogni 4 Ottobre, i frati francescani festeggiano il giorno del santo fondatore (e patrono d'Italia) invitando rappresentanti del governo italiano. Domenica scorsa il vicepremier (o vice Presidente del Consiglio dei ministri se vi piace di più) ha letto il consueto “messaggio agli italiani” nel Sacro convento di Assisi. Ad un certo punto ha detto: «la regola francescana non proibì l'uso delle armi per legittima difesa»; i presenti, specie quelli dei tre ordini francescani, non l'hanno presa molto bene... Sembra che quel discorso si rifacesse ad un documento on meglio precisato del 1228. Secondo il santo patrono d'Italia, un francescano doveva armarsi solo di fede e convertire gli "infedeli" a parole. Se poi fosse stato costretto a rinnegare Dio, allora non doveva esitare a farsi uccidere. Comunque il rappresentante del Governo ha sottolineato che sarebbe importante riportare il 4 Ottobre a festa nazionale. Ma recentemente il premier, scusate l'inglesismo, voleva ridurre i non moltissimi giorni di festa... allora come si mette?

 P.S.-5  Lunedì 5 Fulvia Tasselli è morta all'ospedale del Ceppo di Pistoia. Era una maestra d'asilo che avrebbe compiuto 38 anni in questi giorni. Nell'Agosto del 2001 gli fu diagnosticato una grave forma di cancro: il linfoma non Hodgkin. Ha lottato strenuamente per oltre tre anni, la  cittadinanza e la provincia di Pistoia l'hanno sempre sostenuta (vedi la merenda organizzata dai Vigili del Fuoco in piazza del Duomo). Per far capire la malattia a suo figlio e agli altri bambini, Fulvia ha scritto un libro: “Sfumature, un percorso di crescita attraverso la malattia” uscito nell'Agosto 2003. Naturalmente il ricavato è andato in beneficenza. Proprio nella fiaba "La leonessa valorosa", Fulvia si descriveva così lei si sarebbe fatta valere, lottando come una leonessa. Lo scorso Maggio, la donna ha tentato una terapia sperimentale in un ospedale specializzato di New York. Qualche giorno dopo, in una lettera ringraziò tutti i concittadini che l'avevano aiutata. Ma purtroppo la sua non è stata una fiaba a lieto fine; spesso non succede così anzi... Quindici giorni fa è rientrata dagli Usa preparandosi all'inesorabile. Ieri nella chiesa di San Francesco, gremita di gente, si sono svolte l'esequie. Nella stessa chiesa Fulvia si sposò il 04.09.1994 e fece battezzare il figlio Michelangelo che adesso ha 5 anni. Significatamene il sacerdote aveva i parametri delle feste e non quelli dei funerali. Questo perché la cerimonia sarebbe stata una liturgia gioiosa. A Fulvia non sarebbe piaciuta una cerimonia d'addio triste. Infatti era una persona allegra e solare come il Sole che splendeva ieri pomeriggio. I vigili del Fuoco del comando di Pistoia hanno portato il feretro a spalla. Le “Fiabe in ospedale”, il suo ultimo scritto, dovrebbero essere presto pubblicate. Sicuramente il ricavato andrà in beneficenza all'AIL e all'associazione “Amici di Francesco, creata dai genitori di un bambino pistoiese morto nel 2001 di un male che non perdona. Appena posso comprerò quel libro e lo leggerò attentamente. Credo che le riflessioni di Fulvia saranno utili per tutti: per chi sta bene e vive, per chi sta male e vuole guarire/sopravvivere e per chi dovrà andarsene.

14 Ottobre 2004, ore 20:30

Ecco le prime news del nuovo corso, sperando che siano meno prolisse e più chiare. La scorsa domenica mentre stavo uploadavo l'Home Page ['index1.htm'] è stiattato l'ftp. Praticamente non potevo più aggiornare le pagine del sito che senza Home Page era offline. Curiosamente con il modem analogico il servizio di FTP funzionava; meno male perchè il problema è stato risolto solo martedì... Quindi una lode al "vecchio" modem che adesso è riposto da una parte e ci rimarrà nei secoli dei secoli. Riguardo le modifiche apportate, le news del 2003 e 2002 hanno: una riga tratteggiata (_ _ _ _) per separare le news dello stesso mese ed una riga continua (_____) per dividere le news di mesi diversi. Già che c'ero, ho fatto dei ritocchi qua e là; mannaggia a me che le scrivo così incatricchiate/contorte eheheh. Riguardo l'astronomia, ho letto un servizio speciale di Repubblica sul radiotelescopio di Arecibo e sul presunto segnale alieno. Il più grande radiotelescopio terrestre, sito nell'isola caraibica di Arecibo, è un grande "orecchio" che può captare segnali dallo spazio fino ad una distanza di 1500 anni luce. Per il progetto SETI@home il cielo sopra Arecibo è diviso in 200 settori, tutti i segnali captati vengono registrati e poi inviati ai milioni di computer che montano il software SETI@home. Ognuno di questi client  analizza una sessione registrata. Poi rimanda i risultati al server, il super calcolatore centrale, che è all'Università di Berkley (LINK). Nei due milioni di anni di analisi messi insieme dai computer che partecipano al progetto, solo un segnale si è dimostrato "speciale". Infatti se un segnale presenta "anomalie", allora l'antenna di Arecibo viene riposizionata nella parte dello spazio dove è prevenuta questa anomalia. Nel Febbraio 2003, in una zona fra la costellazione dei Pesci e quella dell'Ariete a circa 1000 anni luce della Terra, fu captato un segnale "anomalo" poi denominato SHGb02+14a. Ma il fatto davvero sorprendente è che questo segnale si è ripetuto due volte, con intensità crescente e nello stesso punto. Gli scienziati del progetto hanno ribadito di non esagerare con le conclusioni. Ci vogliono ulteriori analisi e controlli perché la natura del segnale non è chiara, anche se sembra per così dire artificiale. Ma questo non significa che sia un segnale d'intelligenza aliena: potrebbe essere un fenomeno non conosciuto o qualcosa a terra che interferisce con la frequenza. Dopotutto nel 1967 successe qualcosa del genere: venne captato uno strano segnale regolare; ma era solo il segnale emesso da un tipo di stelle allora sconosciuto: le pulsar. Con questo è tutto per il misterioso segnale proveniente dalla costellazione del mio segno zodiacale e della Bilancia. / Eccomi ratto agli aggiornamenti sulle missioni marziane MER (Nasa): Spirit è al sol 276 (13.10.2004 - LINK), Opportunity è al sol 256 (13.10.2004 - LINK). / Riguardo la sezione d'astronautica del mio sito c'è poco da riferire: l'aggiornamento delle schede di Sputnik-1 e 2, Vostok-1 procede anche se a rilento. Comunque ho fatto dell'aggiunte alle schede di Luna-1 e 2, Hiten. Ed eccoci alla sessione calcistica-automobilistica di domenica scorsa, questa volta è andata molto meglio: tre "eventi" con due vittorie ed una sconfitta. La Fiorentina non ha giocato dato che la serie A si è fermata per il doppio impegno della Nazionale (0-1 in Slovenia e 4-3 in casa con la Bielorussia). Fino al 26.03.2005 [Italia-Scozia] non ci saranno altre partite ufficiali della Nazionale, che adesso è prima (9 punti/4 gare) nel girone 5. Comunque il prossimo 18 Novembre ci sarà un'amichevole in Cina contro la nazionale cinese, quindi domenica 14 Novembre la serie osserverà un turno di riposo. La Fiorentina in queste due settimane ha disputata due amichevoli: domenica scorsa 10-2 con la squadra Primavera e oggi 5-1 a Montevarchi (C2). Questa pausa di campionato è servita per recuperare alcuni giocatori infortunati: Dainelli, Maresca, Maggio. Comunque i fatti rilevanti sono due: finalmente Riganò ha rinnovato il contratto con la Fiorentina fino al 30.06.2007. Però quasi sicuramente il giocatore non scenderà in campo domenica. L'altra notizia è che la società gigliata martedì scorso aveva comunicato di voler concludere con Sky. Praticamente accettava di cedere i diritti criptati alla cifra di 14 milioni di euro; però fatto sta che il giorno dopo l'accordo non è stato siglato. Secondo quelli di Sky, dato che le prime due partite casalinghe (F.-Cagliari e F.-Sampdoria) si sono già giocate, va tolto un milione di euro dalla cifra annuale richiesta! Ma che saranno mai? come levare una zampa ad un tavolo rispondo io, dopotutto sta ritto uguale... eheheh Passando ad altro, fra poco l'elezione del presidente della Lega Calcio. Della Valle ha proposto un altro nominativo anche perché Galliani si è autonominato unico candidato. Adesso ci sono due fronti: presidenti "a favore" dei Della Valle (Moratti, Ruggeri ecc.) e presidenti pro Galliani/contro Della Valle (Preziosi, Zamparini ecc.). Altri come Cellino invece sono come la banderuola: vanno dove tira il vento. Dopotutto quale più fedele specchio dell'Italia non è il calcio?. La Pistoiese ha vinto la terza partita casalinga consecutiva, infatti i 9 punti in classifica vengono dai tre successi al Comunale. Così dopo la brutta sconfitta a Busto Arsizio, la Pistoiese ha reagito alla grande. Il pensiero dei giocatori è andato anche al presidente che sabato aveva accusato un malore. Per sicurezza Fagni si è fatto ricoverare in ospedale della Versilia. Il peggio sembra passato e forse sarà dimesso fra qualche giorno. Ma torniamo brevemente alla gara di domenica scorsa. All'ottavo Russo in progressione si è bevuto Zini, è arrivato in area piccola per poi sparare un diagonale che Benito metteva in angolo. Sul calcio dalla lunetta seguente, ancora Russo ha anticipato nettamente Zini, colpendo di testa la sfera. Meno male che capitan Valiani era appostato sul palo e ha respinto fortunosamente un gol sicuro! Al 18’ Artistico ha crossato dalla linea di fondo in mezzo all'area, ma il tiro di Tufano è stato respinto da Borghetto. Faccio notare che Marco Borghetto è il portiere di della famosa finale playoff del 13.06.1999: Lumezzane-Pistoiese 2-1. In quella partita, giocata per motivi imperscrutabili a Cremona, Pelosi al 65’ segnò il 2-1 in maniera fortunosa ¦filmato Yt¦. Infatti la palla gli picchiò sulla testa da un tiraccio senza pretese di un compagno. Il gol della rimonta fu davvero sorprendente per tutti ed un tifoso pazzo della Pistoiese gettò un grosso petardo vicino a Borghetto. L'esplosione lo stordì e solo al 70’ fu portato fuori dal campo. Il resto ve l'avrò già raccontato: la Pistoiese si prese quattro punti di penalizzazione da scontare nel campionato di serie B 1999-2000. La "campagna" pro Lumezzane di un noto quotidiano sportivo non portò frutti e da allora la squadra lombarda è rimasta in C1. Ma tornando alla gara di domenica, al 43’ è arrivato il gol della Pistoiese. Su angolo di Carfora, Cascione è svettato in mezzo all'area e battendo Borghetto con un preciso colpo di testa. Ad inizio ripresa c'è stato il raddoppio della Pistoiese: dopo 6’ Boccaccini con un violento tiro radente "prende" le gambe dei difensori lombardi appostati in area, la palla arriva a Cascione che con un preciso diagonale segnava il 2-0. Così il giovane centrocampista realizzava la sua seconda doppietta maglia, la prima casalinga. Infatti Cascione segnò due gol in Varese-Pistoiese 3-2 del 16 Maggio scorso. Tornando alla gara di domenica, al 16’ ad Artistico è stato annullato il 3-0 per un probabile fuorigioco. Il Lumezzane ha avuto un lampo al 36’ raggiungendo l'1-2 con un tiro sottomisura di Paghera. Però è stato solo un fuoco di paglia, anzi la Pistoiese è andata vicinissima al 3-1. Infatti al 43’ Valiani scatta in contropiede; la sua è un'azione travolgente e due compagni sono liberi in area. Il capitano può fare cento cose e decide di tirare in porta perché davanti c'è solo Borghetto. Purtroppo il bravissimo portiere ospite gli devia il pallone in angolo... peccato. Adesso qualche nota sulla gara: gli spettatori paganti sono stati 1076 (più i soliti 676 abbonati) e nessuno della Pistoiese si è fatto ammonire! lunedì Emiliano Melis è rientrato nel gruppo dopo aver pienamente recuperato dall'infortunio patito in Cremonese-Pistoiese del 12 Settembre scorso. Sempre lunedì il vice allenatore Andrea Bellini è diventato papà per la seconda volta e gli è stato dedicato un club di tifosi presso un bar di Pistoia. Dopo queste notizie "leggere", chiudo segnalando la prossima trasferta:  Spezia (10) -  Pistoiese (9) alle 15 di domenica 17. Ormai l'Aglianese sta colando a picco tipo il Titanic e speriamo che il Carpathia arrivi presto... La sconfitta con il Bellaria Igea Marina, sulla riviera romagnola, è stata sfortunata e assurda per come è maturata. Già al 4’ di gioco Saccani ha preso la traversa! Naturalmente, quando la sfiga maledetta ci mette lo zampino, ad un gol mancato consegue un gol subìto. Infatti al 6’ il giovane Girardi ha segnato l'1-0 per i locali. Al 22’ Berretti è riuscito a conquistare un calcio di rigore, ma Saccani l'ha gettato all'ortiche con un tiro scialbo e centrale. Comunque al 27’ Ghiandi è svettato in area segnando l'1-1 (secondo gol per il difensore, capocannoniere dato che gli unici gol fatti sono i suoi). Come è già successo altre volte, nella ripresa è entrata un'altra l'Aglianese. Al 10’, dopo una vaccata dei compagni di reparto, il difensore Corucci ha salvato sulla linea un gol fatto. Al 20’ il difensore Ganassin (chi è costui?) ha anticipato di ginocchio gli attaccanti avversari ma... ha messo la palla dentro porta di Zahalka! Infine al 35’ Marta sparava una bomba vincente dai trenta metri, dice che Zahalka non sia stato impeccabile. Mi piacerebbe sapere cosa combinano negli spogliatoi i neroverdi; escono trasformati... ma in peggio! Non per farmi un ballino [sacco] di cazzi miei, ma alcuni giocatori fumano e questo non andrebbe bene per un atleta. Infatti già i giocatori dell'Aglianese hanno poca esperienza; se poi si segano il fiato con le sigarette, dove diavolo credono di andare? Prossima gara:  Aglianese (1) -  San Marino (7) alle 15 di domenica 17. Queste news sono finite e come vedete non sono state nemmeno tanto lunghe. Ciao alla prossima settimana da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Domenica 10 l'attore e regista Chistopher Reeve è morto per un attacco cardiaco al Northern Westchester Hospital a Mount Kisko (New York). Così ha chiuso la sua seconda vita, quella iniziata il 27 Maggio 1995 a 43 anni, quando in una gara equestre fu disarcionato dal suo cavallo e rimase quasi completamente paralizzato. In gergo la sua situazione, quella "dell'impiccato", era una delle più tremende: schiacciamento delle vertebre cervicali C1 e C2 e lesione al livello della C2. Fu davvero un miracolo se sopravvisse alla successiva operazione chirurgica. Però rimaneva l'evidenza ineluttabile della sua gravissima tetraplegia che non gli permetteva nemmeno di respirare da solo. Reeve non ha mai nascosto che all'inizio voleva morire piuttosto che vivere nella tomba che era il suo corpo. Ma poi decise di lottare e far leva su quel poco che gli era rimasto: circa il 10% delle fibre nervose nella zona lesionata del midollo spinale. È riuscito a respirare di nuovo da solo (anche se per massimo 15’), poteva muovere l'indice della mano sinistra ed aveva recuperato il tatto in alcune parti del corpo. Naturalmente Reeve voleva guarire o almeno migliorare la propria condizione. Per questo si era impegnato con tutto se stesso aiutato dalla moglie, i figli, gli amici. Ha creato una fondazione, seguendo un'intensa riabilitazione e sottoponendosi come cavia a tecniche sperimentali. Lui diceva che <<niente è impossibile>> ed aveva ragione. Nel 1997 debuttò alla regia il film tv “In the Gloaming”, storia di un ragazzo malato di aids; inoltre tornò a fare l'attore nel remake della “La finestra sul cortile”. Infine è riuscito a dirigere un altro film, quello sulla vita di Ellison Brooke (ragazza laureata ad Harvard nel 2000 anche se tetraplegica da quando era undicenne nel 1990).

 P.S. del 07.03.2006  Ieri la vedova di Chistopher Reeve è morta al Memorial Sloan-Kettering Medical Center di Manhattan per un tumore ai polmoni all'età di 45 anni. Il 9 Agosto 2005 aveva annunciato pubblicamente la sua malattia che in un caso su cinque colpisce anche i non fumatori, il doppio per le non fumatrici. 

 P.S.-2  Ormai i reality-show sono entrati nel mondo della tv, sia quella privata che pubblica. Ogni anno questi programmi tornano in "varianti" diverse come il virus dell'influenza. Ma c'è il vaccino: il telecomando (facciamo santo chi l'ha inventato) e il conseguente zapping (scusate per l'ennesimo inglesismo). Io rispetto chi partecipa e chi vede detti reality-show... Però le persone, che concepiscono le "regole" e scelgono i  "protagonisti" di questi programmi, in chiaro e non, meriterebbero un discorso a parte che non farò sennò rischio la querela. Come avrete intuito, non guardo questi programmi che siano in chiaro o in criptato. Però non posso impedirmi di leggere di sfuggita certe riviste o sentire i discorsi della gente. Davvero non capisco, come si possa far credere che una materia-organica-di-rifiuto-non-commestibile (a meno che non si soffra di coprofagia) sia Nutella®. Se invece volete un termine di paragone prettamente fallocentrico, ecco quello di un mio compaesano (tale ‘Geppo’) purtroppo già passato a miglior vita. Un giorno alla Casa del Popolo del mio paese, questi chiese una famosa bibita. La barista gli rispose che l'aveva finita; però poteva dargli il Chinotto®... Egli testualmente rispose: «Fra la sapete-il-nome-della-bibita e il Chinotto c'è come fra il trombare e il pigliallo in culo>> eheheh. Adesso chiudere con un pensiero raccapricciante: forse della nostra "civiltà televisiva" potrebbero rimanere solo immagini di annunciatrici sorridenti, eternamente giovani (come se avessero fatto un patto con Satana), ballerini venerati tipo divinità, letterine/schedine/veline, ecc. ecc. Sicuramente per chi avrà la sventura di vedere quelle immagini non sarà un bello spettacolo; che dite?

 P.S.-3  C'erano tempi in cui quelle-persone-lì che facevano quelle-cose-là se la vedevano brutta. Nel 305 d.C. il Concilio di Elvira al canone 71 dispose che agli stupratori di ragazzi fosse negata la comunione anche in punto di morte. Nel 342 l'imperatore Costanzo impose la pena di morte per la sodomia. Nel 397 Sant'Agostino definì l'omosessualità un delitto contro la natura. Nel 693 il Concilio di Toledo dispose con il canone 3 che un chierico che si fosse macchiato di quel "crimine" dovesse essere degradato a laico ed esiliato a vita. Invece a chi non era un chierico gli andava un po' peggio: a parte l'inevitabile scomunica e l'esilio perpetuo, doveva subire la pena della verga. Il Concilio di Naplusa tenuto in Terrasanta nel 1120 stabilì minuziosamente le pene per i colpevoli di "crimini contro natura": dalle più miti al rogo per i recidivi. Con l'Inquisizione prima, il Risorgimento dopo e l'Illuminismo poi arrivarono tempi più o meno "tolleranti". Pio V nel 1558 definì l'omosessualità un peccato horrendum [‘‘orrendo’’]. Allora quelle persone lì finivano all'Indice, se andava bene; altrimenti venivano torturati, arsi vivi, evirati, divisi in due, impalati a mo' di spiedino ecc. Nel 1791 l'Assemblea costituente francese abolì la pena capitale per il reato di sodomia. Nel 1810 Napoleone legalizzò in Italia quella "malattia": fra adulti consenzienti non era più un crimine. Ma saltando a tempi più recenti, quelle stesse persone venivano messe al confine oppure in luoghi funesti come Dachau con un ‘triangolo. Personalmente penso che nessuno dovrebbe essere giudicato da cosa-fa-a-chi-e-come-lo-fa. Nel Dicembre 1973 il consiglio d'amministrazione dell'APA rimosse la voce omosessualità dal DSM-II (1968). L'Oms il 1° Gennaio 1993 ha definito l'omosessualità come una caratteristica della persona. Indi queste persone non sono malate, hanno solo questa "caratteristica". Qualche giorno fa un ministro italiano ha emesso un comunicato un po' particolare. Costui si è rammaricato del fatto che un suo ex collega è stato trombato nella nomina a commissario europeo. A suo dire, il motivo dell'esclusione sarebbe semplice: in Europa quelle-persone-che-fanno-quelle-cose-là sono in maggioranza! Immaginate il putiferio che si è scatenato, anche perché detto ministro da giovane era un militante di uno stato-fantoccio. Questa persona ha le sue idee, che possono essere più o meno condivise, però l'omofobia nasconde un'attrazione rimossa e una profonda insicurezza sessuale. L'onorevole, essendo bergamasco, ha voluto usare una parola delle sue parti. Però quel termine dialettale indica solo i maschi "con quella caratteristica". Forse qualche persona potrà dire, usando un termine desueto, che questa società è fallocentrica; e non avrebbe tutti i torti... Ecco che mi permetto di venire in soccorso al ministro. Infatti esiste una parola italiana che indica prettamente un maschio con suddetta "caratteristica". La parola è <<uranista>>; io l'ho scoperta guardando “Vieni avanti cretino” precisamente nella scena in cui il severo direttore (l'attore che faceva il mega-presidente galattico in Fantozzi) intima a Banfi in atteggiamento ambiguo: <<Non tollero gli uranisti!>>. Se cliccate a questo LINK, ne saprete di più su questa parola un po' desueta, cioè quasi sconosciuta. Ma mi raccomando non usatela al femminile, e non è una questione di sessismo: infatti la definizione di uranista è omosessuale maschio passivo. Quindi questa parola non è "grammaticalmente promiscuo" e se scrivete un'uranista è un errore perchè un non si usa con le parole al maschile. Quindi andrebbe sottolineato con la famigerata ‘riga’. Tanto per dirne una, una persona mi raccontò che il suo insegnante di lettere [adesso vescovo di Pistoia] quando correggeva i temi aveva una simpatica regola: con tre errori da _, terminava la correzione; la valutazione era inevitabilmente 3! Chissà come avrebbe giudicato un tema d'italiano con dentro la parola ‘‘uranista’’. Forse avrebbe letto il contesto per valutare se la parola fosse intesa al maschile o femminileeheheh. Tornando alla regola della elisione (non circoncisione o castrazione o evirazione mi raccomando), bisogna essere precisi e mettere i puntini sulle i. Questa è stata solo una provocazione per carità però se le parole sono pietre, allora uranista è un puntino..

 P.S. del 19.07.2006  La Cassazione nella sua sentenza 24513 ha stabilito che dare del frocio è un'ingiuria cioè reato dato che ravvisa nel termine un chiaro intento di derisione e di scherno, espresso in forma graffiante .

21 Ottobre 2004, ore 22:15

Questa settimana non ci sono novità riguardanti il sito e quindi passo alla prossima sezione. Adesso passiamo all'astronautica: quelli della Nasa sono riusciti a recuperare da quel tegame sfondato della sonda Genesis più di 3000 "contenitori". Questi praticamente sono degli strati sottili e fragili come l'ostie che contengono i campioni solari raccolti. La Nasa ha identificato la probabile causa del mancato dispiegamento del paracadute. Forse i sensori della forza frenante dell'atmosfera sono stati montati al contrario! Meno male che il 9 Settembre scorso la capsula si è schiantata sul morbido, su della sabbia bagnata. Alle 14:44 UT/16:44 italiane del 26 Ottobre la sonda Nasa-ASI-Esa Cassini transiterà a 1200 km da Titano, il più grande sia fra i satelliti di Saturno che fra i tutti i satelliti del Sistema solare. Già alle 09:30 UT dello scorso 2 Luglio la sonda era transitata a 339.000 km da Titano. Però il sorvolo del prossimo 26 Ottobre sarà più ravvicinato di quello di Voyager-1, quando, alle 05:41 UT del 12 Novembre 1981, passò a 4000 km da Titano. Per la cronaca fu un incontro che decise la missione di Voyager-1. Infatti passando vicino al misterioso satellite gassoso di Saturno la navicella non poté sfruttare la fionda gravitazionale verso Urano e Nettuno (cosa che fece la sonda gemella Voyager-2). Tornando al fly-by del prossimo 26 Ottobre, la Nasa/Esa/ASI potranno ottimizzare le procedure per far poi deporre il modulo di discesa Huygens su Titano. Se il transito ravvicinato sarà andato secondo le previsioni, lo si saprà solo alle 01:30 UT del 27 Ottobre. Comunque Cassini tornerà su Titano il 13 Dicembre prossimo; poi il 25 Dicembre Huygens si staccherà dalla "sonda madre". Infine il 14 Gennaio 2005 Huygens atterrerà su Titano proprio quando Cassini transiterà alla distanza di 60.000 km. Intanto per saperne di più ecco tre link fondamentali: LINK1 (Nasa) e LINK2 (Esa), LINK3 (Asi). Eccoci ora ai consueti aggiornamenti sulle missioni marziane MER: Spirit è al sol 275 (15.10.2004 • LINK), Opportunity è al sol 262 (19.10.2004 • LINK). Vi voglio anche ricordare le pagine web dove ci sono tutti gli aggiornamenti: LINK1 (Spirit), LINK2 (Opportunity), LINK3 (Mars Express). / Per concludere ecco qualche novità sulla sezione d'astronautica del mio sito. Qualche giorno fa ho trovato del buon materiale, sempre su una pagina web di quel sito in cirillico, sulle missioni Luna-1, 2, 3. Naturalmente non conoscendo la scrittura cirillica e la lingua russa ho utilizzato il traduttore online di Altavista (LINK) per avere quei testi oscuri in inglese. Il resto è venuto da sé traducendo il testo dall'inglese all'italiano e inserendo delle immagini e schemi davvero interessanti. Riguardo l'aggiornamento delle schede di Sputnik-1 e 2, Ranger-4, Vostok-1, Zond-5 c'è da dire che procede; ma naturalmente non ho molto tempo a disposizione. Quando avrò finito con queste missioni sovietiche, mi dedicherò alla scheda di Ranger-4. Volete per caso sapere i tempi necessari agli aggiornamenti? Per ora non sono quantificati, ma sicuramente le quattro schede "sovietiche" torneranno online prima dell'anno venturo. La sessione calcistica domenicale ha avuto ancora una volta un esito pessimo: 1 pareggio e 2 sconfitte. Partendo dalla Fiorentina ci sono delle novità da riferire: sabato scorso la società ha ceduto i diritti a Sky per 31 milioni (14 per il 2004-05 e 17 per il 2005-06). Alla fine la lunga trattativa si è risolta per la gioia di tutti (specie di chi aveva fatto l'abbonamento per vedersi la Fiorentina in serie A). L'altra nota riguarda il "braccio di ferro" fra Della Valle e Galliani; l'elezione del nuovo presidente della Lega Calcio è slittata al prossimo 5 Novembre. Passando al calcio giocato, che è meglio, la Fiorentina ha ritrovato il Siena in campionato dopo ben 58 anni! Allora si trattava del campionato Centro-Sud serie A/B 1946-47 e sinceramente non lo definirei un campionato vero e proprio. Quindi per trovare un Fiorentina-Siena in un campionato nazionale a girone unico si deve tornare indietro fino al 1938-39! F.-S. del 14.05.1939 in serie B finì 4-0 per i viola; l'andata a Siena l'08.01.1939 era finita invece 3-0 per i senesi. Mondonico ha potuto recuperare solo Dainelli dal gruppo dei "convalescenti" (Maresca, Riganò Maggio e Valdes). Così ha predisposto una formazione guardinga, piena di terzini e pochissimo offensiva. Inoltre allo stadio ha debuttato il "nuovo" inno, che praticamente è quello di Narciso Parigi. Sono stati aggiunti i rulli di tamburi e le chiarine che si sentono durante il calcio storico. A fine Novembre l'inno sarà in vendita su un cd allegato a La Nazione. Il ricavato sarà dato in beneficenza. Passando ad altro, non sapevo che i fiorentini e i senesi fossero rivali calcistici. Dopotutto molte squadre toscane sono come i toscani: cioè campanilisti. Gli scambi di striscioni sono stati vari ed estemporanei:  Ieri guelfi con il papa, oggi gobbi con Moggi  in risposta a    Un Palio di cavalli e fantini per un popolo di servi e contadini   . I tifosi senesi hanno poi esposto uno striscione che ricordava la battaglia di Montaperti (04.09.1260; l'altro giorno quindi) dove i ghibellini di Siena sconfissero i guelfi di Firenze. Ma passando a vicende più recenti c'è da segnalare uno striscione senese:    4-11-1966. Go Arno   . La Fiesole ha risposto con una battuta famosa: Siete animali mitologici, corpi di cavallo e teste di cazZO . Forse il derby degli sfottò è finito alla pari, ma i viola hanno anche esposto un notevole:  Voi Monte dei Paschi, noi un monte di fiaschi . Se sugli spalti si è assistito ad una bella gara di slogan, striscioni e sfottò sul campo Fiorentina e Siena hanno fatto ben poco. Anzi i gigliati pur giocando in casa ha fatto meno del Siena, che ai punti avrebbe meritato più di un pareggio. Al 5’ da una punizione dell'ex Chiesa la palla è arrivata ad un altro ex: Graffiedi. Meno male che il suo tiro è stato deviato da Lupatelli. All'ottavo Nakata si è svegliato un attimo tirando sul portiere Fortin, poi il giapponese è tornato nel suo torpore. Anche la partita si appiattita in una noia mortale a parte due mezzi rigori per il Siena. Nel secondo tempo almeno ci sono state molte più emozioni: al 5’ una punizione di Miccoli è passata vicinissima al palo della porta di Fortin. Al 10’ Chiesa defilato in area ha sparato su Lupatelli, bravo a respingere il tiro. Però la palla è finita su Graffiedi pronto a battere a rete, meno male che Viali ha miracolosamente recuperato di piede. Poi non si possono segnalare altre azioni di gioco. Giustamente i giocatori del Siena sono stati felici di portarsi un punto a casa. I tifosi viola hanno sommerso i giocatori di fischi, specie Nakata davvero inguardabile. Le pagelle le potete intuire: malissimo il giapponese, male Chiellini e Fantini. La Fiorentina detiene uno dei peggiori attacchi di tutti i campionati professionistici: in 6 gare ha segnato solo 2 reti (vedi il 2-1 sul Cagliari, l'unica vittoria). Solo il Taranto [serie C2] ha fatto peggio con una sola rete (LINK). Anche Chieti (C1 - LINK), Legnano (C2 - LINK), Gubbio (C2 - LINK), Aglianese (C2 - LINK) hanno fatto 2 gol in 6 gare. Ma almeno Aglianese, Legnano e Chieti hanno realizzato un gol in trasferta. La squadra gigliata nella massima serie non realizza un gol "corsaro" dal 82’ (il 2-0 di Adriano) in ChievoVerona-F. 1-2 del 03.03.2002! Mettendo da parte le statistiche, che possono interessare come l'eventuale neve caduta l'anno scorso, oggi c'è stata la consueta amichevole al “Franchi” (non di Siena, dove lo stadio cittadino ha il medesimo nome). La Fiorentina ha vinto 6-1 sul Poggibonsi [serie D]; purtroppo Riganò non ha giocato e quasi sicuramente non ci sarà nelle prossime due gare. Invece per Maresca e Maggio le speranze di averli in campo sono più concrete. Preferisco non pronunciarmi riguardo le gare di domenica e mercoledì prossimi. Tuttavia si fanno già ipotesi tipo il siluramento di Mondonico per Prandelli o Zaccheroni. Il direttore sportivo Lucchesi dice che i conti si faranno come sempre a Natale; ma niente vieta che ci sia un anticipo nel conteggio... eheheh. Adesso eccovi indicate le prossime gare:  Udinese (5) –  Fiorentina (6) alle 15 di domenica 22;  Reggina  –  Fiorentina  alle 20:30 di mercoledì 27. La Pistoiese ha di nuovo perso in trasferta, ma non demeritando (<<Rizzati le tette!>> ci sarebbe da dire). La formazione scesa in campo al "Picco" di La Spezia era la solita di quella vittoriosa 2-1 con il Lumezzane. Al 9’ Guidetti ha scaldato le mani al portiere Benito, al 16’ Tricarico con un bel lancio ha servito Ligori sul filo del fuorigioco. L'attaccante si è involato verso la porta di Benito, l'ha saltato e mentre stava per depositare in rete il provvidenziale Di Sole gli ha messo la palla in angolo. Al 36’ la conclusione di Artistico è stata deviata dal portiere Rubini. Al 40’ Coti ha battuto una punizione defilata, mettendo la palla strisciolino al limite dell'area. I giocatori della Pistoiese stavano marcando gli avversari in area; così Guidetti ha tirato di prima intenzione un bolide troppo preciso anche per il pur bravo Benito. Nella ripresa la Pistoiese ha reagito, rendendosi più volte pericolosa. Al 6’ Cascione ha "incornato" una punizione di Carfora, ma Rubini non si è fatto sorprendere. Al 18’ una palla "lunga" è stata deviata al volo da Martinetti in piena area di rigore. Peccato che il braccio di un difensore spezzino abbia intercettato il pallone. Era proprio un rigore netto, ma il signor Ciancaleoni di Foligno ha detto di no. Al 26’ Villa (entrato al 12’ per uno spento Tufano) si è accentrato e dal limite dell'area ha tirato uno dei suoi prodigiosi sinistri, Rubini si è superato mettendo in angolo. Al 28’ Artistico si è liberato dell'avversario e dall'area piccola ha tirato una cilacca violentissima che si è infranta sul montante destro con Rubini proteso vanamente in tuffo. La palla è tornata praticamente al centrocampo e credo che quel palo tremi ancora... Al 32’ l'allenatore Tedino, molto nervoso, ha mandato a quel paese il guardalinee. Peccato che l'arbitro abbia visto/sentito? e quindi è scattata l'espulsione. Al 34’ Tricarico dello Spezia ha rimediato il secondo cartellino e quindi FUORI! L'assedio finale - parola grossa - ha portato ad una sola occasione: al 47’ Martinetti da buona posizione, invece che passare al compagno libero nell'area piccola, ha tirato sull'esterno della rete! Ormai l'ultima vittoria esterna della Pistoiese risale al campionato scorso (Reggiana-P. 0-1 del 10.04.2004). Invece l'ultimo gol segnato in trasferta rimane quello di Collacchioni (l'1-0 parziale al 12’ st in Cremonese-P. 2-1 nella prima di campionato). Passando alle conseguenze dei cartellini "colorati" dell'arbitro, la terza ammonizione a Valiani l'ha fatto andare in diffida (dove Artistico è fisso). Tedino si è preso due turni di squalifica che non saranno abbonati dato che la società non presenterà reclamo. Così sarà l'allenatore in seconda Bellini a sostituirlo; speriamo che la Lega di serie C gli conceda la deroga. Ma le brutte notizie come sempre arrivano due alla volta: Artistico ieri ha riportato una contrattura in allenamento ed è in dubbio per la prossima partita. Emiliano Melis, che si era ristabilito dall'infortunio subìto nella prima di campionato, è stato operato per un'unghia incarnita. Così il suo recupero si allungherà di almeno un'altra settimana. Davvero una iella nera per Melis, che in tre anni si è infortunato per sei volte! Anche se mi darete del gufo portamerda, una cosa è sicura: la Pistoiese non può sempre vincere in casa, come non può sempre perdere in trasferta; perbacco! Prossima gara:  Pistoiese (9) –  Pisa (10) alle 15 di domenica 22. Dell'Aglianese ormai è arduo trovare spunti di ottimismo e fiducia. Purtroppo la squadra è molto fragile, confusionaria e ha pure sfiga (ci mancava solo quella). La gara con il San Marino si è giocata in un clima autunnale; gli spalti del “Germano Bellucci” erano al solito gremiti: 100 spettatori, di cui 51 paganti! Già al 2’ Pierobon ha scaldato le mani a Zahalka. Al 7’ sempre Pierobon ha bucato la difesa dell'Aglianese servendo un preciso assist per Pietranera, un giocatore che non perdona. L'Aglianese sullo 0-1 dopo 7’ ha subito reagito: al 13’ Saccani con una punizione ha servito Ferretti in area, ma la sua semirovesciata si è infranta sul palo! Come al solito la squadra neroverde ha retto un tempo solo e poi ha tirato i remi in barca. Al 15’ su vaccata di Ghiandi, Bracaletti è fuggito verso la porta; meno male che il suo diagonale si è stampato sul palo interno. Al 33’ Ferretti ha tirato da distanza siderale invece che avanzare. Sul finale i giovani neroverdi si sono un po' "rianimati"; ma in successione Falchini, Damiano e Ferretti non sono riusciti a pareggiare. In sala stampa, l'ex allenatore Buglio ha augurando la salvezza all'Aglianese. Personalmente credo che sia un'impresa proibitiva e remota, come una passeggiata su Marte. Forse nemmeno i santi del Paradiso, giocando in neroverde, potrebbe farcela. Purtroppo l'autonomia dell'Aglianese è di massimo 45’, ma una partita di calcio ne dura il doppio! Il campionato è ancora lungo e Gubbio e Castel San Pietro sono lontane tre punti mica trenta. Però giocando così è matematico: sarà serie D a diritto. Prossima gara, una trasferta da brivido:  Ancona (11) –  Aglianese (1) alle 15 di domenica ventura. Ci si vede giovedì alla vigilia del cambio dell'ora e della festa di Ognissanti; saluti da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Il 18 Ottobre 2003 il papa ha compiuto il 26° anno del suo pontificato, che adesso è il secondo nella speciale classifica dei "regni" più lunghi. Infatti lo scorso 14 Marzo sono stati superati i 9281 giorni, la durata del pontificato di Leone XIII che andò dal 20.02.1878 al 20.07.1903. Il record, se così si può definire, è di Pio IX con 31 anni e 8 mesi dal 16.06.1846 al 07.02.1878. Si dice che il primo papa, San Pietro, sia stato alla guida della Chiesa 34 o 37 anni. Ma dato che non ci sono certezze, la durata del suo pontificato non è computabile in questa speciale classifica. Probabilmente questo Pontefice straniero (il primo dal 1523 ed il primo polacco) ha cambiato la storia più di ogni altro. Il 7 Giugno 1979 visitò il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau (in polacco Oświęcim-Brzezinka) e parlò vicino alla famigerata Juden Rampe dove centinaia di migliaia di ebrei furono selezionati per le camere a gas. Rese omaggio alle vittime della prima bomba atomica, pregando sul "Monumento della Pace" a Hiroshima il 25 Febbraio 1981. Perdonò chi tentò di assassinarlo quel 13 Maggio 1981. Il 13 Aprile 1986 visitò la sinagoga di Roma incontrando il rabbino Toaff (prima visita nella storia di un Pontefice in un Tempio Maggiore). Con lui è caduto il "Muro di Berlino" e l'Unione Sovietica, adesso è stanco e malato e solo la sua volontà lo sostiene. Se si dovesse fare qualche "appunto" a questo Pontefice, bisognerebbe considerare il grande numero persone che ha beatificato e canonizzato. Per carità la stragrande maggioranza lo meritava, però non tutti. Mi riferisco alla recente beatificazione di Carlo I d'Asburgo lo scorso 2 Ottobre. Questo sovrano salì sul trono del Impero austro-ungarico nel 1916 a soli 29 anni; fatto curioso è che i sei potenziali eredi prima di lui morirono precocemente. A parte questo, Carlo I voleva sì terminare l'<<inutile strage>> della Prima guerra mondiale, ma non ebbe da obbiettare sull'utilizzo dei gas contro i soldati italiani... L'11 Novembre 1918 si ritirò, ma non dal trono anche se il giorno dopo la monarchia cessò di esistere con la proclamazione della Repubblica. Carlo I non si rassegnò ad essere l'ultimo degli Asburgo: infatti tentò di ripristinare la monarchia in Ungheria nell'Ottobre 1921. Costretto all'esilio, morì il 18.02.1922 nell'isola di Madera per una polmonite. Pure la beatificazione di Pio IX (avvenuta il 03.09.2000) non mi sembra così ineccepibile. Fra l'altro Giovanni Mastai Ferretti l'ultimo ‘Papa Re′ — con un dogma affermò l'infallibilità papale, anche se ex cathedra. Perchè scrivo questo? Il limbo non è una dottrina di fede e quindi nessun pontefice si è mai pronunciato con un dogma. Per chi non lo sapesse, il Limbo (dal latino limbus, ‘‘orlo, margine, limite, confine’’) sarebbe un luogo dell'Aldilà dove finisce chi ha vissuto nel giusto, anche se non conosceva la parola di Cristo. Dante nella sua opera più famosa lo collocava ai margini dell'Inferno e ci mise: persone non battezzate ma "giuste" (vedi Virgilio, i grandi filosofi greci, i profeti biblici ecc), persone che non hanno parteggiato né per il "Bene", né per il "Male" (i cosiddetti ignavi) e i/le bambini/e morti/e senza battesimo. Uno psicanalista francese ha definito il limbo come un qualcosa a cavallo fra l'inquietudine permanente e <<la calma assoluta di colui che non ha niente da temere e quasi più nulla da sperare>>. La Commissione teologica internazionale vorrebbe che il ‘limbo dei figli’ (bambini/e morti/e non battezzati/e) sia per così dire "liberato" e affidare tutti i suoi "occupanti" <<alla misericordia di Dio>>. Però se si vuole essere rigorosi, dal punto di vista teologico, nei tre giorni della sua morte Cristo discese in questo "luogo" e portò via con con sé tutti i suoi occupanti: "i figli" e "i giusti" (coloro che avevano vissuto prima della sua nascita). Da allora sarebbe per così dire "vuoto" perchè chi è morto senza aver conosciuto la parola di Cristo aspetta il giudizio finale, immagino non in Paradiso. Mi piace pensare che il limbo è anche il "luogo" dove finiscono le persone quando si dimentica/si è dimenticati. Concludendo questa mia parentesi teologica-psicologica, vorrei segnalare una credenza ormai sfumata e quasi dimenticata. Si dice che se durante la notte di Natale cade una goccia di pioggia sulla tomba di un bambino non battezzato questi salga subito in Paradiso. Se la Chiesa indirrà questa "amnistia", allora non ci sarà bisogno di notti natalizie piovose/nevose; mica sono stato blasfemo?

 P.S. del 21.04.2007  Ieri la Commissione teologica internazionale ha comunicato che tre giorni prima Benedetto XVI aveva approvato il testo e autorizzato la diffusione del documento “La speranza di salvezza per i bimbi che muoiono senza essere battezzati”. In pratica il "limbo dei figli" è superato perchè riflette una visione eccessivamente restrittiva della salvezza; dopotutto la misericordia di Dio vuole che tutti gli esseri umani siano salvati.

 P.P.S.  Quando leggo sui quotidiani oppure sento di donazioni del midollo spinale mi viene davvero male. A parte il fatto che il midollo spinale non ha alcuna utilità per le malattie del sangue, dove semmai serve il midollo osseo. Che senso avrebbe donare il midollo spinale e quindi rimanere paraplegici/tetraplegici? Perché i mass-media (scusate l'inglesismo) continuano a scrivere queste mostruosità? In attesa di una risposta, mi permetto di fornire una giustificazione. Non è forse vero che il midollo osseo, che produce le cellule del sangue, è pure localizzato nelle vertebre della spina dorsale? Forse succede che si associano i due midolli, "vicini" - ma diversi nelle funzioni. La donazione del midollo osseo purtroppo è poco praticata; ma se una persona aspirante donatrice legge che gli prenderanno il midollo spinale, allora con il cavolo che donerò midollo spinale (pardon osseo)!

 P.S. del 02.04.2005  Alle 21:37 si stasera Paolo Giovanni II è morto nel suo appartamento privato nella città del Vaticano. Karol Josef Wojtyla nacque a Wadowice (50 km da Cracovia) il 18 Maggio 1920.

29 Ottobre 2004, ore 21:00

In quest'ultimi otto giorni ho fatto delle modifiche a varie pagine del sito, in un'ottica di ottimizzazione. Praticamente ho distinto le righe A. Luogo e data di nascita e Ω. Luogo e data della morte per ogni autore/autrice degli aforismi o delle ultime frasi. Così la prima riga sarà quella della nascita, mentre a capo sarà quella della morte. Indi la causa della morte dell'"autore/autrice" non sarà più accanto alla riga. Da adesso sarà posta una riga sotto, in posizione centrale ed avrà lo sfondo rosso e caratteri neri; cioè sarà così  cause della morte . Per l'aforisma e l'ultima frase del mese corrente non sarà indicata la causa della morte. Dovrete aspettare il mese successivo quando l'aforisma e l'ultima frase saranno archiviate nelle pagine specifiche. Passando ad un'altra novità qualche giorno fa ho verificato che molti link della pagina 'LINKs' puntavano verso il nulla. Come ben sapete in Rete le pagine web vanno e vengono, quindi i collegamenti ipertestuali possono "morire" (se così si può dire). Anche per le pagine 'giochi' e 'MAME32 e ROMs' la maggior parte dei link era "andata". Quindi ho dovuto aggiornare le pagine per evitare di presentare collegamenti ipertestuale inesistenti. Inoltre m'impegno trimestralmente a verificare l'esistenza di quelle pagine web. L'ultimo controllo l'ho fatto lo scorso 25 Ottobre, quindi il prossimo lo farò entro Marzo 2005. Passando ad un'altra novità ho deciso di indicare in quale parte del film si sente una canzone indicata nella pagina 'canzoni_preferite'. Finora avevo indicato soltanto in quale film, spot, serie tv si sentiva quella canzone. Adesso lo scritto in (grigio) indicherà la "posizione" della canzone. Naturalmente per le canzoni più note non ci saranno ulteriori indicazioni. Il 26 Ottobre ho messo online la nuova pagina 'canzoni_preferite'. L'uscita prevista sarebbe stata per il prossimo 1° Novembre. In questo modo potrete usufruire delle nuove (e spero utili) integrazioni. Infine voglio segnalare che il forum del mio sito ha registrato un "contributo" da parte di un visitatore. Infatti alle 20:20 del 22 Ottobre scorso Soyuz ha scritto sul forum, che non annotava contributi dall'08.05.2003! Non voglio dire altro,però non potevo fare a meno di segnalarlo. Partendo con le notizie di astronomia, c'è da segnalare che ancora una volta non ho potuto vedere alcuna eclissi di Luna. Ieri mattina verso le 04:50 ho provato a dare un'occhiata in cielo. Purtroppo una coltre nuvolosa copriva completamente il cielo, si vedeva soltanto un riflesso rossastro verso sud. Immagino che la Luna fosse dietro quelle stramaledette nuvole, che già al tocco (una) velavano il cielo. Infatti a quella ora stavo tornando da una multisala e la Luna piena, alta nel cielo (e quindi piccola come dimensioni), faceva capolino dalle nuvole. Ho sperato che quel manto nuvoloso si levasse di torno nelle ore successive, ma senza vento come potevo sperare in un cielo limpido? Spero che qualcuno di voi abbia osservato il fenomeno, anche di sfuggita data l'ora tarda. Vi ricordo che la prossima eclissi totale di Luna osservabile dall'Italia avverrà il 3 Marzo 2007. Ne avremo modo di parlare statene certi. / Passando alle notizie di astronautica, il fly-by di Cassini su Titano è andato secondo i piani. Naturalmente le immagini (bellissime) e i dati sono già stati rilasciati dalla Nasa (vedi il sito ufficiale della missione: http://saturn.jpl.nasa.gov/home/index.cfm). Titano è un satellite speciale: infatti è il più grande fra tutti quelli del Sistema solare. Inoltre è l'unico ad avere una densa atmosfera come i pianeti rocciosi Terra e Venere. Naturalmente i giganti gassosi hanno atmosfere più dense, ma non sono certo rocciosi. Forse su Titano ci sono le tracce primordiali della vita, come nella Terra miliardi di anni fa. Quasi sicuramente non c'è alcuna forma di vita su Titano poiché ha un atmosfera di azoto, ma anche di metano. Per di più la temperatura al suolo è di circa -180 °C! Di Titano avremo modo di riparlarne nel prossimo futuro. Lo sbarco del lander di Cassini (Huygens) inizierà fra meno di due mesi, alle 02:00 UT del 25 Dicembre, quando il lander si distaccherà dalla "sonda-madre". Adesso come sempre ecco i consueti link riguardo le missioni marziane MER (Nasa) e Mars Express (Esa). Spirit è al sol 289 (26.10.2004 - LINK), Opportunity è al sol 267 (24.10.2004 - LINK). Per Mars Express c'è un aggiornamento (24.10.2004 - LINK). / Come al solito concludo on le notizie sulla sezione d'astronautica del mio sito. In questi giorni non ho aggiornato le schede di Sputnik-1 e 2, Vostok-1, Zond-5. Spero che le persone a cui interessano le sonde sovietiche non mi portino rancore eheheh. Comunque ho un po' risistemato le schede di Luna-16 e 17 che avevano per così dire dei difettucci. Anzi nella scheda di Luna-16 ho fatto un'interessante aggiunta, magari andate a darci un'occhiata. Ecco il resoconto di  Udinese (5) –  Fiorentina (6) giocata alle 15 di domenica 22. La squadra ancora una volta non schierava attaccanti di ruolo: Fantini e Portillo erano in panca. Il danese Jørgensen per i suoi 7 anni a Udine è stato applaudito dai tifosi friulani. La partita ha avuto un inizio vibrante: al 1’ Di Michele servito da un compagno spara un diagonale violentissimo sull'esterno della rete. Al 14’ Ujfaluši serve in area Miccoli che con un preciso diagonale fa secco De Sanctis! Finalmente la Fiorentina è tornata in rete dopo 374’ (vedi il 2-0 di Dainelli in F.-Cagliari del 19 Settembre). Ma è stato anche il primo gol in trasferta di questo campionato. Ad essere precisi l'ultimo gol corsaro in serie A fu il 2-1 di Adriano in ChievoVerona-F. del 3 Marzo 2002. Ma tornando alla gara di Udine, il vantaggio della Fiorentina è durato poco: al 16’, su angolo di Jankulovski, Mauri fulminava Lupatelli con un tiro ravvicinato e violento passato fra una selva di gambe. Al 40’ e 42’ lo scatenato Di Michele tira due diagonali radenti, ma Luputelli riesce a deviarli in angolo. Al 6’ della ripresa Mauri con un tiro-cross impegna Lupatelli; la palla non viene respinta in maniera esemplare tanto che finisce sui piedi dell'inossidabile Sensini. L'argentino da terra riesce a mettere in rete; pensare che Sensini era rientrato dopo ben cinque mesi! Al 16’ Mondonico sostituiva Nakata con Portillo ed i tifosi gigliati un curva hanno lanciato qualche fischio. L'allenatore-tifoso da pensieroso si è fatto tetro, ma ha continuato ad incitare i suoi. Al 20’ Portillo serve Miccoli al limite dell'area; il piccolo trequartista stoppa di destro e mentre la palla sta per cadere lascia andare un terrificante sinistra che s'infila in rete! Davvero un gol da cineteca per Miccoli, la sua prima doppietta nella Fiorentina. Era dal 30.09.2001, F.-Venezia 3-1, che un giocatore gigliato non realizzava una doppietta in serie A. Allora fu Nuno Gomez l'autore dei due gol, al 66’ e 87°, Chiesa aveva realizzato l'1-0 al 5’, ma poi si assassinò un ginocchio e per questo diede addio anticipatamente alla massima serie. Invece per l'ultima doppietta di un giocatore in una gara esterna bisogna risalire al 17.05.2001: Milan-F. 1-2 (Chiesa all'11’ e 18’). Tornando alla gara di domenica scorsa, c'è stato un unico pericolo: al 36’ Di Natale, servito alla perfezione da Mauri, ha sparato un diagonale radente che è passato ad un nulla dal palo più lontano con Lupatelli fuori causa. Infine al 37’ Fantini è subentrato a Miccoli e qui sono piovuti altri fischi dalla curva dei tifosi gigliati. Prima di passare al "terremoto" del dopogara ecco qualche nota statistica: la Fiorentina non vince a Udine da oltre tre anni (vedi il 2-1 in rimonta di Amoroso al 73’ e Baronio all'83’ del 28.10.2001). Per Roberto Nestor Sensini [un 1966], è stato il primo gol alla Fiorentina in serie A da quando esordì il 27.08.1989. Curiosamente il 15.12.1994 "segnò" l'1-1 in F.-Parma di Coppa Italia visto che  era un'autorete in favore dei viola. Se non erro deviò un colpo di testa di quel fenomeno di Marcio Santos. Comunque non fu un gran danno, infatti il Parma si era imposto 2-0 all'andata; inoltre l'ex Branca segnò il 2-1 e buonanotte suonatori. Ma tornando al presente, nel dopogara Mondonico ha rilasciato dichiarazioni inequivocabili e inaspettate. Praticamente si è chiamato fuori: a suo dire non si sentiva sereno, aveva sensazioni <<strane>>. Lui allenatore-tifoso, mancandogli la fiducia della gente ha fatto capire di voler essere esonerarlo. Non che il rapporto fra Mondonico e la società fosse idilliaco, però non erano certo ai ferri corti. Dopotutto il tecnico lombardo aveva riportato in A la sua Fiorentina dopo un'entusiasmante rimonta ed il doppio spareggio con il Perugia. Il direttore sportivo Lucchesi è prima caduto dalle nuvole, poi ha consultato i Della Valle. Alla fine Mondonico si è tirato fuori da solo senza dimettersi ufficialmente. Così la guida della Fiorentina è stata affidata momentaneamente al preparatore dei portieri Sergio Buso. La scelta dell'allenatore non sarà immediata: piacerebbe Prandelli, ma per motivi familiari non è disponibile. Dice che Prandelli ed i Della Valle si siano incontrati per valutare un possibile incarico nel prossimo anno. A mio parere c'è solo da ringraziare Mondonico per il lavoro svolto dal 10 Febbraio scorso quando subentrò a Cavasin.  P.S. del 29.03.2018  Emiliano Mondonico è morto a Milano per un tumore che l'affliggeva da sette anni. Aveva compiuto 70 anni il 9 Marzo. Nel calcio niente è eterno; specie gli allenatori nella Fiorentina visto che i Della Valle hanno una una media di due esoneri l'anno... Sergio Buso ha quasi sempre fatto il vice in carriera, l'anno scorso era secondo a Reggio Calabria. Proprio per uno strano scherzo del destino, mercoledì 27 alle 20:30 si è giocato un turno infrasettimanale con il programma  Reggina (7) –  Fiorentina (7). Buso ha praticamente riproposto la formazione tipo di Mondonico. Ujfaluši è rimasto a Firenze per un guaio muscolare, al suo posto è stato schierato Delli Carri. La gara nel primo tempo non ha offerto un grande spettacolo: la Fiorentina teneva il campo ripartendo veloce, mentre la Reggina attaccava sbagliando molto. c'è da dire che il terreno di gioco, in alcuni punti, sembrava un campo di patate. Al 38’ Jørgensen vola sulla fascia, apre per Nakata che rimette in mezzo all'area per il danese, peccato che il giocatore arrivi in ritardo. L'occasione era davvero titanica e la palla è finita sul fondo vicino al palo. Al 13’ del secondo tempo l'altro giapponese, Nakamura, tira una punizione-cross; Lupatelli "sbuccia" la palla che rimbalza sulla spalla di Paredes. Purtroppo la sfera s'impenna e supera l'attonito portiere per finire in fondo al sacco! A questo punto la Fiorentina è sbandata paurosamente: solo un intervento strepitoso di Lupatelli al 17’ impedisce a Bonazzoli di raddoppiare. Poi piano piano Maresca ha rimesso in carreggiata la Fiorentina. Al 28’, da una bella apertura in area, l'ex juventino tira un violento diagonale sul primo palo: la palla scheggia il montante e finisce in rete! Poco dopo Miccoli, a causa del terreno infame, sbaglia il "cucchiaio". Buso decide a questo punto di serrare le file: fuori Maresca e Nakata per Piangerelli e Fantini. Al 37’ Lupatelli salva un gol sicuro respingendo un tiro a botta sicura. Al 43’ il danese in azione di contropiede serve radente Miccoli, il fantasista salta il portiere e deposita in rete! Immaginate che gioia marcare il sorpasso all'88° dopo essere stati in svantaggio. La partita si è conclusa senza troppi patemi e così la Fiorentina ha conquistato la sua prima vittoria in trasferta del campionato. Era dal 03.03.2002 che non vinceva lontano dalle mura amiche in serie A: Verona-F. 1-2. Inoltre i viola sono alla prima affermazione in quel di Reggio Calabria; nei due precedenti (1999-2000 e 2000-01) finì in pareggio. In particolare il 2-2 alla seconda di campionato dell'11.09.1999 fu una vittoria sfiorata: rigore di Kallon al 18’, pari di Firicano al 34’, vantaggio di Heinrich al 42’ e... pari di Reggi all'86° ¦filmato¦. Come potreste vedere fu un gol in "comproprietà con Toldo: infatti l'allora portierone su un cross innocuo si lasciò sfuggire la palla e la consegnò sui piedi dell'argentino; ancora oggi ricordo lo sconforto di Guetta, telecronista di Radio Blu. Prossima gara:  Fiorentina (10) -  Lecce (15) alle 15 di domenica 31. La Pistoiese ha conseguito la quarta vittoria casalinga consecutiva, praticamente in casa è uno schiacciasassi. Questa volta l'affluenza al Comunale è stata cospicua: circa 2400 tifosi e ben 1800 tifosi del Pisa. Curiosamente i due tecnici in panchina, Bellini e Masi, erano i sostituti di Tedino e Cabrini, entrambi squalificati. La Pistoiese parte forte con varie incursioni di Artistico, davvero in palla. Al 11’ Villa crossa di sinistro, defilato dalla tre-quarti; la palla spiove in area e Martinetti anticipa al volo il portiere ospite: 1-0! Al 45’ l'arbitro fischia una punizione dal limite per il Pisa, Paradiso batte "alla Platini" e Benito si fa sorprendere alla Galli. Infatti il portiere svizzero-ispanico ha giudicato la palla fuori allargando le braccia della serie tanto va fuori; solo quando ormai la sfera si stava per infilare in rete, ha tentato un inutile presa. Forse non sarebbe potuto arrivarci comunque, però un portiere deve essere sicuro prima di giudicare una traiettoria fuori dallo specchio; perdiana! Nel secondo tempo le squadre si sono fronteggiate quasi alla pari, con una leggera predominanza della Pistoiese. Al 39’ Tufano crossa per Artistico che di testa manda fuori di un nulla. Al 42’ Frau batte un calcio d'angolo da sinistra, la palla viene "sbucciata" di testa da Collacchioni, Artistico nell'area piccola non ha problemi a schiacciare la sfera in rete! Al 47’ Del Grosso è stato espulso per doppia ammonizione. Infine al 48’ Frau in fuga solitaria spreca il 3-1 tirando a fil di palo. Artistico ha dedicato il suo gol al presidente Fagni (convalescente per un'operazione all'occhio). L'autore del primo gol, Omar Martinetti, invece ha dedicato il suo primo gol in maglia al figlio nato da appena un mese. Adesso ci sarebbe da sfatare il tabù-trasferta, dove nelle tre gare esterne disputate finora la Pistoiese ha rimediato tre sconfitte (1-2, 0-1, 0-1). Se per assurdo, la Pistoiese vincesse tutte le 18 gare interne e perdesse tutte il 18 gare esterne conquisterebbe 54 punti, che sarebbero quasi playoff. Ma lasciando da parte ipotesi pellegrine, chissà se mister Bellini riuscirà a coronare la sua seconda panchina con un'altra vittoria. Non voglio dire altro, sennò porta male (vedi le precedenti trasferte). Prossima gara:  Sangiovannese (5) –  Pistoiese (12) alle 14:30 di domenica 31. Allo stadio “Del Conero” di Ancona le querce stavano per fare i limoni, nel senso che l'Aglianese era in vantaggio sui locali. Purtroppo ad un quarto d'ora è arrivato il pareggio locale e quindi niente limoni... Non che l'Ancona fosse al massimo, infatti aveva perso le ultime due partite; però un po' di merito bisogna darlo pure all'Aglianese (fra l'altro reduce da cinque sconfitte consecutive!). La cornice di pubblico per una gara di C2 non è stata male: circa 3.000 spettatori per una capienza di 28.000 posti. Pensare che nel campionato scorso l'Ancona era addirittura in serie A e quindi aveva giocato contro Juve, Inter, Milan, Roma ecc. ecc. La prima mezz'ora è stata soporifera, quasi senza emozioni. Dal 34’ l'Aglianese si è svegliata: Ferretti tira una punizione che Martino respinge in tuffo senza che nessun neroverde ribadisca in rete. Al 35’ lo scatenato Ferretti tira in porta, ma sulla linea un difensore dorico salva un gol sicuro. Al 39’ sono spuntati i famosi limoni: i giocatori protestano per un presunto fallo di mano da parte di Briglia, l'arbitro fa proseguire; Cortese s'invola, passa a Falchini che serve Ferretti in area. In controtempo il giovane giocatore (scuola Milan) ha gelato il portiere Martino e il “Del Conero”. Nella ripresa i neroverdi hanno eretto un fortino a difesa del prezioso vantaggio. Al 10’ il neoentrato Buonocore dice che abbia sbagliato un gol titanico a porta vuota, da quanto ho letto sembra che abbia incocciato la traversa con un tiro sbilenco! L'Aglianese a parte questo grosso pericolo, ha continuato a mantenere il campo. Ma al 38’ su un lancio lungo, Berardi è scattato verso il portiere Zahalka; questi l'avrebbe toccato e così il signor Cavarretta di Trapani ha concesso il calcio di rigore. Se avessi i riflessi filmati potrei giudicare, ma non avendoli debbo prendere per buona la decisione dell'arbitro. Naturalmente Berardi non ha sbagliato. Meno male che la difesa dell'Aglianese ha tenuto e così è arrivato il primo punto (e pareggio) in trasferta. Questo punticino sarà un'iniezione di fiducia? Intanto le penultime sono già quattro punti avanti. Speriamo solo che per il prossimo punto non si debba aspettare altre cinque sconfitte eheheh. Prossima gara:  Aglianese (2) –  Carrarese (8) alle 14:30 della vigilia di Ognissanti. Queste news sono finite, ma sta per iniziare un lungo fine settimana; addirittura un ponte! Domenica 31 tornerà l'ora solare e questo obbliga la regolazione degli orologi di meno sessanta minuti. Io non lo faccio mai per l'orologio di cucina che si trova a due metri d'altezza. Vuoi che soffro di acrofobia e che sono un po' pigro, ma preferisco lasciarlo così piuttosto che montare su una seggiola e rischiare di cadere. Dopotutto per cinque mesi l'anno tale orologio non ha bisogno di essere messo indietro di un ora... eheheh. Sempre domenica 31 in serata ci sarebbe il rito squisitamente pagano del "dolcetto o scherzetto". Fantasmini, diavoletti, streghette, vampiri, licantropi, mortesecche chiedono dei dolcetti sennò dovrebbero attuare la rappresagliatipo accidenti, scritte poco carine, vendemmiata sul cofano della macchina, lanci di ova marce sulla porta. Voglio altresì precisare che questi ultimi "scherzetti" li ho visti attuare in due puntate speciali dei Simpson (quelle della serie La paura fa novanta). Se poi qualche bambino/a dovesse farlo per davvero, non date la responsabilità a me. Piuttosto sentite se il neuropsichiatra infantile, magari è un "impasticcatore". Non so se lo sapete, il DDAI [Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività] negli Usa è chiamato ADHD e spesso i loro strizzacervelli lo curano con il Ritalin®. In alcuni stati questo farmaco è venduto pure nei supermercati tipo gli Ziguli... Non mi meraviglio se negli Usa, spesso e volentieri, c'è gente che dà di barta [esce di senno] e sforacchiare gli altri. Quasi sempre questi multiple murder, così si definiscono nel gergo criminologo, poi si ammazzano; dopotutto il collo possono allungarglielo una volta sola... Chiudendo questa parentesi farmacologica-sociologica-crimologica (e pure cinica), vorrei riferire che lunedì prossimo 1° Novembre (‘giorno’) sarà "ponte", uno dei pochissimi del 2004. Questi giorni speciali, anche se qualcuno li vorrebbe togliere, sono sempre ben accetti; dopotutto non siamo dei robot. Alla prossima settimana, giovedì o venerdì ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Martedì prossimo 2 Novembre si svolgerà l'elezione del Presidente negli Stati Uniti. Come sempre ci sarà un candidato per il partito Democratico ed un candidato per il partito Repubblicano. Questa volta non ci sono "terzi incomodi", tipo miliardari, predicatori ecc. La sfida sarà fra il presidente uscente George W. Bush ed il senatore democratico John F. Kerry. I sondaggi li danno quasi alla pari, mentre i tre "faccia a faccia" sarebbero andati ad appannaggio di Kerry. Dire chi vincerà è quanto mai difficile, ma ci sono degli spunti interessanti. Intanto l'ex presidente Clinton, reduce da una delicata operazione al cuore, è sceso in campo a favore del candidato democratico. Nel 2000 Gore, vice di Clinton fra l'altro, non usufruì di questa "spinta" ed è andata come sapete. Ancora non capisco cosa successe nel conteggio nei voti della Florida. Però in seguito nessuno del Congresso sostenne la mozione di una minoranza per bloccare l'effettiva ratifica della vittoria di Bush. Praticamente Gore si tirò la zappa sui piedi e preferì vedere Bush Presidente piuttosto che sostenere una mozione promossa da una minoranza di colleghi. Ma ora Kerry ha sfruttato la spinta di Clinton, che fra l'altro ha lanciato una gufata non da poco: <<Dopo l'elezioni [bisogna scrivere le elezioni] io e Bush avremo solo una cosa in comune: saremo tutti e due degli ex presidenti>>. Inoltre la squadra di baseball più sfigata d'America (i Red Sox di Boston) ha vinto il campionato dopo ben 86 anni! Kerry è un tifoso dei Red Sox, la stessa squadra che compare in molti racconti di Stephen King (altro accanito tifoso). Dopo tanti bocconi amari, vedi la sconfitta incredibile dello scorso anno, le "calze rosse" hanno rimontando uno 0-3 in semifinale contro gli odiati rivali degli Yankees. Poi hanno stracciato 4-0 l'altra finalista, non mi chiedete chi sia. Gli americani sono molto scaramantici e dice che se i Redskins, una squadra di football di Washington DC, vincono nella domenica precedente al martedì elettorale allora il Presidente in carica vince. Curiosamente questa coincidenza è sempre stata rispettata. Dice che i Redskins in questo periodo non sono dei fulmini di guerra ed i loro rivali, i Packers di Green Bay del Wisconsin (uno stato in bilico) invece sono forti. Non credo molto a queste coincidenze, sono solo statistiche. L'importante è che vinca il candidato meno peggio, quindi meglio la speranza eheheh.

 P.S.-2  Nei cinque anni delle superiori non sono stato né bocciato né rimandato; prendendo all'esame di maturità un 44/60, che la prof di informatica mi pronosticò prima degli orali. A parte questo, non mai stato uno sgobbone sui libri e anch'io ho preso dei voti parecchio bassi. Sebbene non abbia avuto l'ebbrezza di prendere un 1= [!], il minimo da me "conquistato" fu 3, non ho mai pensato di sabotare la scuola per evitare compiti o interrogazioni. Difatti l'Istituto Tecnico Industriale Statale “Silvano Fedi” in via Panconi a Pistoia è sempre al suo posto. Qualche settimana fa, quattro liceali di 16 anni (tre ragazze ed un ragazzo) più un "palo" hanno allagato il liceo classico "Parini" di Milano per posticipare un compito di greco. La temuta valutazione scritta è stata sì posticipata, ma l'istituto superiore è stato dichiarato inagibile per 7 giorni, con un danno di circa 330.000 €. I ragazzi rendendosi conto di aver fatto un stupidaggine titanica hanno confessato per poi chiedere scusa. Con il senno di poi potevano optare fra: bigiare il compito (come ha suggerito il professore dell'1=) oppure studiare e non fare forca (come facevo io, ma non me ne vanto molto). Certamente ora si devono prendere le responsabilità delle loro azioni vandaliche, che hanno penalizzato anche chi va a scuola con lo spirito di crescere, imparare, stare con gli altri e perché no divertirsi. Andare a scuola con l'animo di chi va a spalare la torba oppure estrarre carbone in una miniera cinese, non fa "bene" a nessuno: né agli studenti, né ai docenti. Io penso che la scuola non sia un campo di battaglia in trincea, dove i docenti sono dall'altra parte della barricata. Però non tutti sanno, e solo adesso ne vengo a conoscenza, che la circolare ministeriale 20.02.1964 n. 62 recita:

Sarà quindi, cura dei Capi d'istituto richiamare l'attenzione degli insegnanti su queste considerazioni e sulla opportunità che i docenti procedano preventivamente, anche con riunioni del Consiglio di classe, ad opportune intese e stabiliscano adeguate misure volte ad evitare che gli impegni di studio a casa siano inegualmente distribuiti e concentrati pesantemente in alcuni giorni della settimana.

Quanto qui è stato detto si riferisce in modo speciale alle scuole secondarie superiori, poiché particolarmente nella nuova scuola media dell'obbligo, per la impostazione sua stessa, già illustrata nei documenti ufficiali, ogni sovraccarico di compiti per casa è naturalmente escluso.

L'esigenza di dosare opportunamente il lavoro scolastico non concerne soltanto i compiti da eseguire a casa, ma anche quelli da eseguire in classe.

Una successiva circolare in materia (la numero 177 del 14.05.1969) è un po' più "vaga" e dice che: ... questo Ministero è venuto nella determinazione di disporre che agli alunni delle scuole elementari e secondarie di ogni grado e tipo non vengano assegnati compiti scolastici da svolgere o preparare a casa per il giorno successivo a quello festivo, di guisa che nel predetto giorno non abbiano luogo, in linea di massima, interrogazioni degli alunni, almeno che non si tratti, ovviamente, di materia, il cui orario cada soltanto in detto giorno.

Credo di aver capito, traducendo dal burocratese, che di lunedì (o giorno successivo a quello festivo) i compiti in classe non si dovrebbero fare a meno che la materia d'insegnamento abbia l'orario solo in detto giorno post-festivo. Queste circolari sono ancora valide, ammesso che mai decadono. Non sono Regi Decreti dei tempi di "Giovinezza" o "Vorrei avere mille lire al mese"... eheheh. Tornando alle famigerate valutazione scritte, c'è da costatare che i compiti di classe continuano a mantenere la loro aura inquietante. Ma sapevate che le prove scritte possono anche non essere i compiti di classe? Infatti nella scuola italiana è tradizione che le materie con i voti nello scritto e orale usino i compiti di classe. Questo è un retaggio non scritto della prima riforma scolastica (R.D. 06.05.1923, n. 1054), quella ad opera della buon anima di Giovanni Gentile. La scelta fra compiti, test e quant'altro spetterebbe al docente in materia. Il compito di classe è stato abbandonato da decine d'anni in Francia, Germania e Inghilterra. Mentre in Italia c'è chi sfrutta tutta la gamma della valutazione usando anche voti astrusi, assurdi e matematicamente quasi irrecuperabili. Quando facevo le superiori c'era un professore (laureato sicuramente in un anno fatidico) che aveva una visione delirante delle valutazioni scritte. Infatti "frazionava" un compito; così per prendere 6 uno doveva fra bene tre esercizi su cinque! Lui sfruttava tutti i voti da 0 a 10 e applicava la media a discrezione (sua). Inoltre aveva una abitudine bislacca: faceva correggere gli esercizi del compito alla lavagna (e con il voto)! Così chi aveva preso 8 al compito, riprendeva 8. Magari uno che aveva sbagliato quell'esercizio oppure non gli era riuscito rifarlo a casa riprendeva 4! Insomma tutto era delegato al caso e all'assurdo come certi incubi kafkiani. Alla fine, dopo molto nostro penare, questo professore si accorse delle sue valutazioni né congrue né coerenti e optò per alti metodi più convenzionali. Probabilmente questa "variazione" gli causò qualche scazzamento, pardon stress, poiché mancò in tutto il secondo semestre di quinta. Io l'avevo già "adocchiato"; infatti quando teneva le lezioni di recupero — pagate dallo Stato — aveva lo stesso fervore, partecipazione, interesse di chi va a spalare il concio. Dovete capirlo: era fatica in più e poi non poter affibbiare i suoi voti abnormi, lo faceva stare male... poverino. Comunque ringrazio tuttora non-so-chi del fatto che la matematica non uscì come secondo scritto nella sessione unica d'esame 1992. Infatti come ammise la giovane sostituta, se usciva suddetta materia s'era del gatto. Concludendo questa mia parentesi, agli studenti "allagatori" non si può dare certo un premio per quello che hanno fatto. Secondo il nuovo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” [D.p.R. n. 249 del 24.06.1998], i colpevoli dello scèmpio possono essere sospesi per un massimo di 15 giorni. Comunque rischiano anche l'espulsione di un anno, poiché la loro bravata configura più reati da Codice penale. Infatti l'articolo 4 comma 9 di detto statuto, prevede l'espulsione dalla scuola in caso di reato o pericolo per l'incolumità delle persone. Purtroppo questo episodio dimostra che, della scuola italiana non dovrebbe essere rimesso a posto solo il Parini allagato, ma anche altro... 

 P.S.-3  Da lunedì 25 Ottobre, secondo quanto previsto dalla legge 14.02.2003, n. 30, scadranno tutti i contratti a collaborazione [i co.co.co] stipulati prima del 23.10.2003, data in cui entrò in vigore suddetta legge. Le alternative per gli ex co.co.co sono praticamente cinque: I. assunzione a tempo indeterminato; II. lavoro autonomo con partita iva; III. collaborazione a progetto (co.co.pro); IV. la disoccupazione; V. il lavoro nero. In Italia i co.co.co al 31.12.2003 erano: 2.875.172 (1.528.348 uomini e 1.346.824). Dal 23.10.2003 al 30.09.2004 è stato stimato che: il 43,6% non ha ancora cambiato contratto; il 30,6% ha trovato un nuovo lavoro e quindi non c'è stata riconferma; il 25,8% è stato riconfermato. c'è da notare che di questi, solo l'8,8% è diventato un dipendente a tempo indeterminato. Praticamente sul totale degli "intervistati" è appena un 2,3%! Invece il 60,5% ha visto cambiare il suo contratto di collaborazione in un contratto a progetto (co.co.pro). Per legge una co.co.pro. deve avere un progetto preciso ("rimestare la calcina, rispondere al telefono in un call-center, progettare un sito web ecc.) da svolgersi in un tempo preciso. Quindi ci vuole fantasia e un termine preciso di tempo. Almeno i co.co.co si potevano prorogare all'infinito, invece i co.co.pro scadono come il latte e per legge non prevedono la retribuzione nei giorni di assenza! Se uno vuole evitare il co.co.pro magari deve prendere la partita iva. Davvero una bella conquista non c'è che dire; mi compiaccio. Il lavoro ormai è diventato più flessibile del giunco ed è sicuro come quei ponti tibetani/nepalesi fatti di funi. Il trucco sta nelle parole: lavori difficilmente configurabili acquistano una denominazione per così dire ufficiale. Tipo massaggiatrici/ori? oppure spogliarelliste/i che figurano come addette/i alle pubbliche relazioni. Tirreno e Nazione, due quotidiani toscani, hanno paginate di annunci di lavoro; a Montecatini Terme ci sono più massaggiatrici che a Pattaya eheheh. Per carità ho il massimo rispetto per le massaggiatrici e spogliarellisti/e; dopotutto il loro si può ritenere un servizio alla collettività o no? Ma adesso vi do una dritta: se volete un co.co.pro come Dio comanda allora venite a Pistoia. Uscendo dal casello dell'A11, proseguite in direzione Firenze e sulla destra troverete un bel cartello. Io ve lo riassumo: dopo un corso di formazione interno, se siete smart potreste lavorare come addetti al servizio clienti di una nota compagnia di telefonia mobile. Mi spiace di aver usato la parola inglese <<smart>>, ma vi riporto quello che è scritto sul cartello. Sapete questa azienda, come molte altre del settore, usa introducibili termini inglesi per indicare concetti, figure professionali che possono essere espressi anche in italiano. Mica tutti sanno che significano parole tipo: inbound, customore care, back-office, background, call tracking ecc. ecc. Sentire una sequela di queste parole mi sembra una lingua oscura come l'ostrogoto. Ma arriviamo al dunque: in questa azienda potrete lavorare 4, 6, 8 ore il giorno; il massimo della flessibilità insomma. Naturalmente guadagnerete in proporzione, dopotutto non ci hanno mica scritto <<giocondo>> sulla fronte... Il giorno di riposo è uno ed uno solo, sennò perché ho usato il singolare? Ma ecco il dulcis in fundo: ogni tre mesi c'è una "verifica", definiamola così. Mi sembra ovvio che steccare la verifica presuppone il non rinnovo di detto co.co.pro. Giuro che mi sono inventato nulla, tutto è scritto nell'offerte di lavoro che questo gruppo presenta ogni mese. Chissà perché offre lavoro per 100 persone per volta e poi ne cerca altrettante...

 P.S.-4  Oggi a Roma i 25 Stati dell'Unione Europea hanno firmato la Convenzione, cioè la Costituzione europea. È stata una cerimonia in pompa magna, con le riprese non a cura dell'ente televisivo di Stato, ma comunque in onda su Rai1 (cose che succedono solo in Italia). Tutto si è svolto nella stessa stanza dove il 25 Marzo 1957 Francia, Repubblica Federale tedesca, l'Italia, l'Olanda, il Belgio e il Lussemburgo costituirono la CEE. Questa Costituzione Europea entrerà in vigore solo quando tutti i 25 paesi firmatari l'approveranno con legge o referendum. La Costituzione italiana (art. 75) non permette di sottoporre alla consultazione popolare la ratifica di trattati internazionali, quale è la Convenzione. Ma già un ‘partito del Governo ha detto che sottoporrà detta Convenzione al referendum. Naturalmente prima ci sarà da modificare l'articolo 75 della Costituzione; insomma una cosa da poco, auguri... Ma ricordo, e potessero cascarmi le palle in terra, che durante il semestre italiano di presidenza all'UE rappresentati del Governo promisero che la Convenzione sarebbe stata definita e approvata entro il 31.12.2003. Ovviamente ciò non è accaduto: l'onore, o l'onere, toccherà all'Irlanda...

5 Novembre 2004, ore 20:30

Questa settimana, l'unica novità da riferire è la modifica alle frecce colorate ( ►◄). Adesso sono diventate: e saranno sempre così. Forse non capirete il motivo arcano di questa modifica; ho solo deciso di evidenziare le frecce; quelle che dividono rispettivamente le sezioni Fiorentina, Pistoiese, Aglianese. Così potrete subito individuare dette sezioni ed eventualmente non leggerle. Infatti non penso che le vicende calcistiche delle "mie" tre squadre e della Ferrari interessino a tutti. Riguardo l'Aglianese concedetemi una deroga "cromatica"; infatti i colori sociali sarebbero il nero e il verde scuro. Adesso i giovani giocatori sfoggiano una maglia nera come il carbone a risvolti. Anche se potessi cambiare, i colori delle frecce e della pagina web relative all'Aglianese rimarranno nere su sfondo verde scuro. Non essendoci novità nel campo astronomico passo ai consueti link riguardo le missioni marziane MER (Nasa) e Mars Express (Esa). Per Spirit non ci sono aggiornamenti, invece Opportunity è al sol 273 (01.11.2004 - LINK). Anche per Mars Express c'è un altro aggiornamento: 04.11.2004 - LINK. / Come al solito concludo con le notizie sulla sezione d'astronautica del mio sito. Anche se non ho aggiornato la scheda di Vostok-1, ho deciso di rimettere online le schede aggiornate di Sputnik-1 e 2. Intanto prendete queste schede, per le altre c'è tempo eheheh. La Fiorentina sembra essere decollata e ha schiantato il Lecce, la squadra di Zeman con 20 gol all'attivo e terza in classifica. L'allenatore Buso ha riproposto la formazione vittoriosa a Reggio Calabria, assegnando ad ogni giocatore il compito congeniale al suo ruolo. Mondonico se gli si può trovare un difetto, aveva pochi schemi e molte formazioni in testa. Comunque la curva Fiesole gli ha dedicato uno striscione  Fieri del Mondo  e credo che non lo dimenticherò. Passando alla gara, l'inizio è stato all'appannaggio del Lecce che con due giocatori ha impegnato Lupatelli in due respinte non insidiose. Al 32’ Chiellini tira una sventola alta di poco sulla traversa. Un minuto dopo in contropiede, Maresca serve strisciolino in mezzo all'area piccola; purtroppo Nakata ha lisciato clamorosamente fra la costernazione di tutti. Al 48’ del primo tempo su azione di ripartenza il giapponese libera Jørgensen che fugge verso l'area. Il danese vedendo che il portiere Siciliano ha lasciato il suo palo scoperto, tira in porta invece che passare a Miccoli. È un'intuizione fortunata dato che il pallone finisce in rete nonostante il tuffo maldestro di Siciliano. Così Jørgensen, tornato ai suoi consueti livelli, ha segnato il primo gol in viola. Nella ripresa il Lecce è praticamente scomparso di scena, sbagliando nell'applicare il fuorigioco un'infinità di volte. Anche senza attaccanti di ruolo, ma con due "giganti" al centrocampo come Obodo e Maresca, la Fiorentina è stata letale. Miccoli un po' in ombra ha sbagliato il pallonetto con Siciliano in disperata uscita. Al 17’ Siciliano rinvia di piede a casaccio, recupera Obodo al centrocampo e dai 40 metri beffa il portiere con un superbo pallonetto. Anche per il nigeriano è stato il primo gol in viola. In 70 gare di serie A aveva realizzato solo una rete (l'1-1 in Inter-Perugia 2-2 del 24.05.2003). Al 19’ Miccoli ha preso una botta alla coscia ed è stato portato via in barella. Sembrava qualcosa di grave, meno poi si è ridimensionato e forse Miccoli ce la potrebbe fare per domenica. Intanto Maresca e Nakata sono andati a nozze con la difesa del Lecce, che sembrava l'autostrada del Sole. Dalle parti di Siciliano in contropiede si sono presentati: Ariatti (tiro sballato) e per due volte Nakata. Nella prima occasione (26’) il giapponese serve un facile assist per Obodo che segna con facilità nella seconda Nakata libero a 3 metri dalla porta spara su Siciliano. Al 45’ Obodo lancia Chiellini che scatta in contropiede, arriva in area e supera Siciliano con un morbido pallonetto. Anche per Chiellini è stato il primo in serie A e quindi anche il primo gol in maglia gigliata. Il Lecce ha avuto una fiammata con Vucinic, che al 92’ prendeva il palo con un bel diagonale. Fra i gigliati tutti hanno giocato bene:però Maresca, Chiellini, Obodo si possono "collocare" una spanna sopra i compagni. Peccato che Ariatti si sia fatto procurato un piccolo taglio alla gamba; forse non ce la farà a recuperare. Invece il difensore ceco Ujfaluši sarà pronto per domenica; magari rientrerà anche Maggio, ormai out da mesi. Intanto Riganò si allena con continuità e potrebbe essere pronto per fine mese. L'allenatore Buso non si è scomposto, a parte in occasione dell'1-0 quando è schizzato in campo esultando e saltando come un matto. È davvero strano che Buso abbia quasi sempre allenato in seconda; nel 1999-2000 quando guidò il Bologna come allenatore in prima fu esonerato dopo 7 gare. Buso dice che il soprannome di "Treccani del calcio" non gli ha portato fortuna (e non ha tutti i torti). Lui preferisce essere conosciuto come un "manovale del calcio", perché lavora moltissimo con i giocatori a disposizione. In attesa del possibile arrivo di Prandelli a fine campionato, Buso rimarrà alla guida della squadra. Così ha assicurato il patron Diego Della Valle, che in questi giorni è continuato il braccio di ferro con Galliani per l'elezione del presidente della Lega Calcio. Oggi si sono tenute le votazioni e dopo tre scrutini tutto è stato rimandato al 29 Novembre. Al presidente uscente servivano un quorum di 32 voti al primo scrutino e 28 dal terzo in poi. In tutte e tre le votazioni Galliani ha preso 21 voti, il resto sono state schede quasi tutte bianche. Adesso qualche statistica sulla Fiorentina: era dal campionato 2000-01 che la squadra non vinceva due gare consecutive: 3-1 alla Roma (26ª giornata, 09.04.2001) e 2-0 al Lecce (27ª giornata, 14.04.2001). L'ultimo vittoria per 4-0 al “Franchi” addirittura risale a quasi 4 anni fa: 13.01.2001, F.-Milan 4-0 con Terim in panchina. In quattro giorni ci saranno due gare non certo semplici:  Fiorentina (13) –  Inter (13) alle 15 di domenica 7 e  Juventus  –  Fiorentina  alle 20:30 di mercoledì 10. La Pistoiese se fra le mura amiche si è dimostrata un implacabile carro armato, in trasferta continua a sembrare un "baroccio" (carro) che si sfascia alla prima buca. Questa volta il luogo dell'ennesima sconfitta è stato lo stadio "Giuseppe Sinigaglia" di San Giovanni Valdarno. Era dal 27.03.1977 che la Pistoiese non incontrava la Sangiovannese, allora in serie C finì 0-0. Tralasciando questa statistica, utile come un motosega per tagliare il burro, ecco il resoconto della partita. Già al 3’ Tognozzi serve lungo Buongiorni che scatta verso l'area della Pistoiese. Meno male che il portiere Lippi (che sostituiva il titolare Benito influenzato) ha compiuto un miracolo. Dopo un minuto Stamilla scatta sulla fascia, si accentra in area; Lippi vedendosela brutta cerca di fermare il valdarnese. Però la palla viene servita nel mezzo all'arera dove ci sono l'ex Baiano ed un difensore. ‘Ciccio’ tira una volta, la palla viene ribattuta da un difensore, Baiano riprende la ribattuta e spara in rete un attimo prima che Lippi possa intervenire. Così Baiano ha segnato il suo 157° gol nei professionisti (il primo da ex giocatore della Pistoiese). Al 13’ Caleri con un lancio taglia tutto il centrocampo statico della Pistoiese, Bongiorni scatta in contropiede e con un tiro imparabile batte Lippi. Davvero una bella botta prendere due gol in tredici minuti! Al 28’ Valiani viene ammonito per simulazione e sarà un'ammonizione fatale perché il centrocampista era diffidato. La Pistoiese nel primo tempo non ha fatto un tiro in porta che sia uno. L'unica occasione, se così si può definire, arriva allo scadere quando Artistico non "arpiona" un bel lancio di Carfora. Per colmo di sventura Martinetti si è infortunato a fine primo tempo, l'attaccante ha riportato una grave distorsione al ginocchio che lo terrà out per almeno 30 giorni. Nella ripresa la Pistoiese si è fatta più intraprendente, ma non troppo. L'unica volta che ha sfiorato il gol è stata quando l'ex Scugugia stava per fare autorete. Ma il maldestro tocco di testa del difensore, sfuggito al portiere Tardioli, è stato "liberato" quando la palla stava per entrare lemme lemme in rete. Al 24’ Tufano con un bel tiro al volo colpisce la rete (esterna) della porta. Al 25’ stamilla tira forte e centrale e meno male che Lippi respinge. Al 29’ ecco la grande occasione per l'1-2: dopo una bella azione Cascione-Villa, Artistico si è trovato con la palla sui piedi davanti a Tardioli, praticamente un calcio di rigore. Però ‘Ciccio’ (della Pistoiese) ha tirato sul portiere, che respingeva miracolosamente. Al 30’ lo scatenato Stramilla colpiva di testa in beata solitudine (dove erano Di Sole e Boccacini?). Meno male che la traversa ha negato il 3-0. Al 37’ Baiano si presentava un'altra volta solo davanti a Lippi: tiro radente, respinta di piede del portiere, il pallone si è impennato per finire in rete! Zini ha tentato un disperato recupero sulla linea, ma ormai la palla era dentro. Così il ‘Ciccio’ della Sangiovannese realizzava il 158° gol in carriera (il secondo da ex). Come per l'ultime trasferte, si fa prima a dire chi ha giocato meno peggio: capitan Valiani, Villa e Artistico. Riguardo il dopopartita c'è da riferire la sfuriata di Tedino, che era in tribuna per scontare la seconda ed ultima giornata di squalifica. Ormai nemmeno lui si spiega questo assurdo rendimento in trasferta: 4 partite, 0 punti, 1 gol fatto e 7 gol subiti! In settimana, i tecnici Tedino e Bellini si sono chiariti con i giocatori, dice un po' scocciati per la sfuriata "in pubblico". Speriamo che si siano chiariti abbastanza, perché non si può sempre vincere in casa e perdere in trasferta. Ieri il presidente della Pistoiese Fagni e suo figlio hanno fatto visita alla squadra e senza troppo parafrasare non vogliono più figuracce come a San Giovanni Valdarno. Passando adesso alle notizie dall'infermeria, gremita: domenica sicuramente mancheranno il portiere Benito (sinusite, almeno 10 giorni di riposo), il centrocampista Valiani e Martinetti. Per Melis si deve registrare un ulteriore protrarsi nei tempi di recupero, già lunghi. Purtroppo un infortunio pregresso di qualche anno fa comporterà ulteriori cure specialistiche. Prossima gara:  Pistoiese (12) –  Mantova (14) alle 14:30 di domenica 7. L'Aglianese sembra aver preso "il via" ed è riuscita a conquistare un altro punto in classifica. Questa volta ho potuto vedere l'immagini della gara grazie ad un programma sportivo che va in onda su una tv toscana il lunedì sera. Comunque non comprendo perché l'immagini di quasi tutte le gare dell'Aglianese siano una specie di segreto di stato... boh. Domenica scorsa il “Germano Bellucci” era insolitamente gremito: circa 200 aglianesi e 200 tifosi ospiti. La gara è stata vibrante fin dai primi minuti: al 6° su lancio di Berretti, Falchini scatta verso l'area inseguito da due avversari; purtroppo il neroverde spara alto con il portiere Bremec in disperata uscita. Al 32’ ancora Ferretti tira dai 25 metri, ma Bremec (mannaggia a lui) devia in angolo. Al 36’ Pero Nullo (si chiama così e non ridete), fa un dribbling secco e con un destro dal vertice dell'area infila imparabilmente Zahalka: davvero un eurogol. L'allenatore Rossi ha lasciato Saccani e Falchini negli spogliatoi, inserendo La Mantia e Damiano. Ghizzani al 10’ e 29’ della ripresa ha sfiorato il 2-0; anche Di Fiandra al 37’ poteva realizzare il raddoppio. Il suo rasoterra (debole) è stato maldestramente toccato dal portiere neroverde e stava così per infilarsi in rete; meno male che proprio sulla linea Briglia bloccava la sfera lanciandola poi lontano. Al 39’ Ferretti in area piccola sparava un sinistro micidiale che s'infrangeva sul palo! Al 43’ Nappi - dopo un'uscita a farfalle di Zahalka - pur avendo tutta lo specchio della porta libero alzava altissimo sulla traversa. Così la Carrarese a forza di sbagliare il 2-0 ha subìto l'1-1: 92’ e 30’’, Ferretti con una punizione dal centrocampo mette in mezzo all'area, Ghiandi svetta anticipando tutti e segna il pareggio neroverde! Pensare che Ghiandi, un difensore, è il capocannoniere con tre reti sulle finora quattro realizzate in campionato! Questo è davvero un punto di platino, sopratutto per il morale. Se l'Aglianese manterrà questa concentrazione, prima o poi arriverà la vittoria; lo dice anche la legge dei grandi numeri, o no? Prossima gara:  Gualdo (10) –  Aglianese (3) alle 14:30 di domenica ventura. N.B. Non esistendo il sito web ufficiale del Gualdo Tadino, mi sono permesso di linkare ad un sito unofficial. Queste news, nemmeno troppo lunghe, finiscono qui; ciao e buon fine settimana da ‘Br73’.

 P.S.  L'11 Novembre come ben sapete, oppure no, è l'estate di San Martino. Sono anni che Settembre e Ottobre registrano temperature insolitamente calde. Nella classifiche dei Settembri roventi sembra che quello del 2004 sia stato il secondo più caldo a livello globale dal 1880. Tanto per dirne una, fino a qualche giorno fa nelle località del Sud c'è chi faceva il bagno in mare... A Firenze si sono avuti 23 °C, a Roma 26 °C, a Napoli 29°C ed infine a Palermo ben trenta gradi! L'effetto serra sta flippando il clima, così anche l'estate di San Martino si è anticipata; anzi si è distribuita in più giorni. Chi non ha firmato il Protocollo di Kyoto continua a pensare che l'effetto serra sia un'invenzione terroristica e fantasiosa degli ambientalisti. Ma certo: il "colpevole" numero 1 è l'aumento di quantità d'anidride carbonica nell'atmosfera. Prima della rivoluzione industriale c'erano 280 ppm (parti per milione). Nel 2004 la percentuale è salita a ben 375! Casualmente, nel corso dell'ultimo secolo la temperatura è aumentata di 0,7 °C a livello globale e 0,95 °C in Europa. Nel prossimo secolo, se non si cambia rotta, si farà anche "meglio": la temperatura potrebbe aumentare di 1,4-5,8 °C a livello globale e 2-6,3 °C in Europa. La prossima settimana, quindi per San Martino, è previsto l'arrivo del gelo. Dopo il ripristino dell'ora solare e l'arrivo del tramontàno si può dire che inizia l'inverno.. Magari se il freddo sterminerà le stramaledette zanzare tigre, allora lo sopporterò più volentieri. Cavoli quanto mi mancano le zanzare "nostrane"; pungenti solo di notte, ma non fameliche come quelle tigre.

 P.P.S.  Esattamente 11 anni fa moriva Mario Cecchi Gori, grande produttore cinematografico e presidente della Fiorentina (dal 1990). Cecchi Gori prese la Fiorentina per passione da grande tifoso come era lui. Purtroppo i tre anni da presidente furono molto avari di gioie e densi di amarezze. ‘Marione’, come l'avevano soprannominato, un giorno si fece una bella domanda davanti alla moglie, la signora Valeria. Si chiese: «Ma chi cazzo me l'ha fatto fare di prendere la Fiorentina? Soffro pure di cuore»; con il senno di poi non c'era davvero da biasimarlo... Infine il 05.11.1993 Marione fu colto da un attacco cardiaco all'età di 73 anni e morì nel suo ufficio romano. Nel corso del campionato 1993-94 la curva Ferrovia fu rinominata ‘curva Marione’ in suo ricordo. Ieri dovevo andare a Firenze in Sant'Ambrogi. Già che c'ero, ho visitato il cimitero monumentale delle Porte Sante. Questo camposanto è annesso alla chiesa di San Miniato a Monte e al parco delle Rimembranze, non lontano dal Piazzale Michelangelo. Sapevo che V.C.G. senior è sepolto lì ed infatti la tomba di Marione si trova in un piccolo giardino recintato, sull'ala destra appena entrati. Anche la moglie Valeria, morta il 01.02.2002 a 81 anni, riposa con lui. Ma ci sono anche altre persone sepolte all'ombra dei cipressi con il panorama di Firenze: Spadolini, Collodi, Stibbert, Spadaro ecc. In un'altra ala del cimitero c'è anche la tomba di Alice Sturiale, la bambina morta nel 1996 a 12 anni da cui scritti e poesie è stato tratto un libro postumo: Il libro di Alice per l'appunto. Sulla piccola lapide, vicino al vialetto di ghiaino, c'è il suo nome (ALICE STURIALE), delle margherite, una girandola colorata, tanti piccoli gufi di cartone e di legno e copertine plastificate del suo libro in varie lingue. Infine vicino alla tomba di Marione è sepolto Vasco Pratolini. Fra i tanti da lui scritti rammento lo struggente “Cronaca Familiare”, dove racconta — rigorosamente in prima persona — il suo rapporto di prima "odio" (e poi amore) per il fratello Dante. La madre dei due fratelli morì venticinque giorni dopo la nascita di Dante. Il neonato fu adottato da un'altra famiglia che gli impose il nome di Ferruccio. Per i primi 17 anni i due fratelli si ignorarono, poi pian piano si riavvicinarono. Solo alla morte di Ferruccio/Dante, nel Giugno 1945 a soli 27 anni, Vasco capì quello che aveva definitivamente perso. Così per consolarsi ed espiare il suo rimpianto, scrisse “Cronaca Familiare” in una sola settimana nel Dicembre 1945.

12 Novembre 2004, ore 20:40

Questa settimana ci sono da riferire le modifiche fondamentali e definitive che ho apportato alla pagina bug_2038.ASP. Nel corso della consueta sessione di cazzeggio di sabato scorso, ho scoperto che l'"attimo fatale" non sarà alle 20:14:07 UTC di lunedì del 18 Gennaio 2038, ma bensì alle 03:14:07 UTC di martedì 19 Gennaio. Ma dopotutto che sono 7 ore di differenza in confronto a 38 anni? Forse lo sapete, oppure no, ma molti sistemi operativi (Unix, Linux, Windows® ecc.) e compilatori (C, C++, Visual Basic, Delphi) e quindi loro programmi definiscono il tempo che passa come i secondi trascorsi dalle 00:00:00 GMT del 1° Gennaio 1970. La variabile che  "contiene" questi secondi trascorsi è a 32 bit, dove il primo è riservato al segno. Quindi questa variabile può contenere al massimo 231 -  1  secondi (anche l'"attimo zero" va conteggiato). 231 - 1 secondi sono 68,09 anni, che decorrendo dalle 00:00:00 GMT del 01.01.1970 collocano questo "attimo fatale" alle 03:14:07 UTC di martedì 19 Gennaio 2038. Dato che sono un inguaribile perfezionista, ho cercato il JavaScript che implementasse un countdown come Dio comanda. A questa pagina web [in tedesco] c'è l'esempio di ciò che trovato, che adesso conta alla rovescia in BUG_2038.ASP. Questo script accetta qualsiasi data (naturalmente posteriore a quella odierna) e fornisce in tempo reale: anni, mesi, giorni, ore, minuti e secondi restanti. Come potrete notare, la data d'esempio è un po' particolare: le 22:22:22 UTC del 22 Febbraio 2222! Senza essere dei pozzi di scienza, potete prendere il codice del conto alla rovescia e poi adattarlo come più vi aggrada. Lo so che le parole e le variabili sono in tedesco, ma credetemi ci capirebbe anche un coltivatore di canne da zucchero dall'Amazzonia. Anche se non vi interessa, nella riga 14 del codice html ho aggiunto alla riga 14 nella function countdown() un comando direi fondamentale: startDatum.toGMTString(). In questo modo la vostra data/ora locale viene convertita in data/ora GMT, o meglio UTC che è il fuso orario di riferimento in uso dal 01.01.1972. Naturalmente se sul vostro computer avete "settato" un fuso orario astruso vedrete un conteggio alla rovescia differito/anticipato. Passando ad altro, da oggi potrete vedere nella barra di stato (quella in basso a sinistra per intendersi) di varie pagine un testo del tipo: Giorno_della_settimana, data mese anno - hh:mm:ss. Praticamente vedrete la data e l'ora locale, cioè quella che è sul vostro computer. Le pagine interessante da questa modifica sono molte e quindi non ve l'elenco. Domani la sonda Esa SMART-1 sarà catturata dal campo gravitazionale lunare alla distanza di circa 60.000 km dal nostro satellite. Alle 05:28 UT del 15 il motore a ioni di bordo sarà acceso per la durata di quattro giorni e mezzo. Circa 12 ore dopo, alle 17:56 UT, raggiungerà il primo perilunio. Con la debole ma continua spinta propulsiva del motore a ioni la navicella poi s'inserirà in un'orbita polare di 300 x 3000 km . L'operazioni per raccogliere i dati scientifici lunari inizieranno a Febbraio 2005. La missione primaria (mappare la superficie lunare e valutare le nuove tecnologie di bordo) durerà 6 mesi. La sonda è stata lanciata più di un anno fa ed arriverà sulla Luna grazie all'allungamento della sua orbita orbite terrestre. Grazie all'accensione per 14 mesi di un innovativo motore a ioni, l'orbita è stata modificata per raggiungere la Luna con il minimo dispendio di carburante. Al 26 Ottobre il motore a ioni ha accumulato 3648 ore di funzionamento. Con 289 impulsi e il consumo di 58,8 di xenon (su 82 kg alla partenza) la navicella ha aumentato la sua velocità di 2737 m/s. L'ultimo avvicinamento alla Terra si è avuto lo scorso 2 Novembre alle 07:28 UT. Come avete già intuito, questa è una missione sperimentale che testerà nuove tecnologie. Per maggiori informazioni andate, se volete, sul sito ufficiale della missione. Eccoci ora ai consueti link sulle missioni marziane MER (Nasa) e Mars Express (Esa). Il robottino Spirit è al sol 299 (06.11.2004 • LINK); mentre il gemello Opportunity è al sol 283 (10.11.2004 • LINK). Per Mars Express invece non ci sono aggiornamenti dall'ultimo del 4 Novembre. / Riguardo la sezione d'astronautica del sito ci sono da registrare gli aggiornamenti alle schede di Luna-9 e Venera-9. Qualche giorno fa l'amico Paolo Ulivi mi ha segnalato una pagina di un sito che già conoscevo: http://sovams.narod.ru/Venera/9-10/content.html. Lì ci sono delle immagini rarissime riprese da Venera-9 nell'Ottobre-Dicembre 1975; inoltre ho potuto notare dati interessanti su quella sonda sovietica. Però ho notato che nel sito c'è pure una pagina sul sistema di riprese televisive a bordo di Luna-9. Così ho applicato la procedura per i siti in cirillico: selezione testo, traduzione in inglese e poi in italiano (a cura del sottoscritto). Spero di poter riprendere al più presto gli aggiornamenti delle schede di Vostok-1 e Zond-5. Ecco il resoconto su  Fiorentina (13) –  Inter (13) giocata alle 15 di domenica 7. Lo stadio “Artemio Franchi” era praticamente "esaurito" con 20.039 paganti e 23.619 abbonati. Quindi il primo scontro di una certa importanza, con l'Inter per l'appunto, ha acceso la passione dei tifosi gigliati. Non che nei campionati scorsi (quello di C2 e serie B) non ci fosse passione, ma l'Inter a Firenze è tutta un'altra cosa. La squadra nerazzurra non giocava in campionato a Firenze dal 30.03.2002: F.-Inter 0-1. Inoltre nell'Inter c'erano due ex d'eccezione: Toldo e Adriano. L'ex portiere militò nella Fiorentina dal 1993 al 2001 ed era in campo quel 30.03.2002. Anche Adriano ha giocato nella Fiorentina (proprio nel girone di ritorno di quel disgraziato campionato 2001-02). L'ex allenatore Mancini non è stato accolto con altrettanto calore, anzi in curva c'erano uno striscione con scritto:  Il Mates come il Titanic  (il Mates è lo yacht di Mancini). Dato che Mancini era squalificato per due giornate non è potuto andare in panchina. Ma nemmeno la tribuna era consigliabile, così si è accomodato in piccionaia (la tribuna per le telecamere, in alto sotto la copertura dello stadio). La Fiorentina è partita forte: al 5’ Miccoli dalla fascia mette in mezzo per Jørgensen, che tira a colpo sicuro; ma Toldo è stato bravo, e fortunato, a respingere. Due minuti dopo Ariatti serve il danese al centro dell'area, ma Javier (no Cristiano) Zanetti butta giù Jørgensen; ci poteva stare anche il rigore... Al 25’ su un calcio d'angolo battuto da Miccoli, Dainelli è svettato di testa battendo Toldo. L'Inter nel primo tempo non ha fatto niente, a parte un innocuo colpo di testa del temuto Adriano. Invece nella ripresa la Fiorentina, che non poteva certo pressare come nel primo tempo, ha lasciato spazio all'Inter. All'8 Martins fugge in contropiedi, arriva in area, salta Lupatelli e tira nella porta sguarnita... meno male che Viali sventa in angolo. Al 14’ ci prova Stankovic e Lupatelli para; al 17’ Cristiano Zanetti (ex "cresciuto" nella Primavera che poi esordì anche in serie A) tira una staffilata, anche deviata da Viali e Lupatelli, si supera alzando in angolo. Poi Ariatti non sfrutta un contropiede su azione magistrale dei viola. Comunque il capitano aveva già fatto martire Zè Maria sulla sua fascia. Al 25’ c'è stata l'occasione per il raddoppio: Maresca serve Miccoli largo sulla destra, il trequartista si libera di un avversario e tira una sassata che prende il palo pieno! Per colmo di sventura, la palla con una croce blu ribattuta dal palo, toccava il braccio di Toldo per finire in angolo. Al 28’ Buso ha sostituito Miccoli con Fantini, che al 35’ ha sprecato un contropiede tergiversando in area invece che servire il liberissimo Nakata. Sul rovesciamento di fronte l'Inter guadagna un calcio d'angolo; batte Ze Maria, Zanetti Cristiano "sbuccia" di testa mettendo in area piccola. La palla supera tutti e sul secondo palo irrompe Adriano per l'1-1. Così l'imbattibilità casalinga della Fiorentina si è fermata a 287’ (ultimo gol subito in casa: lo 0-2 di Sacchetti in F.-Sampdoria del 26 Settembre scorso.) Dainelli nell'occasione del pareggio si è fatto sfuggire l'avversario, peccato sennò avrebbe fatto una partita perfetta. Al 38’ Adriano batte una violenta punizione dai 25 metri, Lupatelli respinge sui piedi di Martins che fortunatamente vola il pallone del 2-1 in curva. Al 41’ stankovic si è fatto espellere dall'arbitro De Santics in pochi secondi: prima protestava con foga e si beccava un cartellino, poi applaudiva ironicamente (e De Santis faceva finta di nulla). Infine ha riapplaudito e così De Santis gli mostrava il cartellino nonostante che Materazzi gli volesse togliere il cartellino dalle mani! L'Inter in dieci si è accontentata del pareggio e forse anche la Fiorentina con la testa già a Torino. Solo Fantini ha giocato malino: corre sì come un matto, ma non passerebbe la palla nemmeno a pagargliela a peso d'oro. Un'ultima nota: la Fiorentina non vince in casa con l'Inter da quasi 6 anni: vedi il 3-1 del 22.11.1998 (ne vidi gli ultimi 15’ perdendomi tutti i gol, ma da via D'Annunzio a viale Fanti non era/è una passeggiata). Adesso ecco il resoconto su  Juventus (25) –  Fiorentina (14) giocata alle 20:30 di mercoledì 10. Questo era l'ultimo turno infrasettimanale del 2004 per la serie A e B. Il prossimo impegno infrasettimanale per le squadre di serie A e B sarà per il 06.01.2005. Anche stavolta i viola sono stati sconfitti in casa della squadra piemontese. L'ultima vittoria al Delle Alpi, con il Torino, risale alla prima giornata di ritorno del campionato 1995-96. Finì 0-3 con gol di Batistuta 50’, Banchelli 70’ e Batistuta 90°. Tornando alla gara infrasettimanale di mercoledì sera, la Fiorentina è scesa in campo con la solita formazione di domenica scorsa. Praticamente Buso ha schierato una muraglia davanti a Lupatelli, lo schema era il solito di Reggio Calabria: difendersi e attaccare in massa. Maresca e Miccoli (ex juventini) hanno dichiarato che una vittoria a Torino sarebbe stata loro molto gradita. Miccoli in particolare è rimasto deluso perché fra Del Piero e lui hanno scelto il giocatore padovano. Così Miccoli ha dovuto lasciare la Juventus per continuare a giocare in serie A. L'inizio di gara è stato scoppiettante: dopo soli 36’’ Miccoli ha tirato un siluro molto alto sulla traversa. Al 3’ Nedved si è avventato sulla palla con due bande e l'ha volata appena sopra la traversa. Al 9’ Miccoli su punizione serve Maresca in area, ma il centrocampista spreca con un colpo di testa "telefonato" su Buffon. Nel giro di 20’ l'arbitro Farina ha ammonito tre giocatori per gioco falloso: vedi la stecca voluta? di Maresca su Del Piero e l'entrate ai garetti di Nedved e Delli Carri. Al 26’ Camoranesi crossa lungo verso Del Piero, che prova un destro al volo da cineteca; meno male che Lupatelli è sulla traiettoria e alza in angolo. Che cosa crede Del Piero? Non può fare gol di disumana bellezza solo con la Fiorentina... (vedi un suo gol fatale che potrete anche vedere). La partita è arrivata al riposo con qualche sussulto: vedi un recupero prodigioso di Chiellini su Camoranesi ed un colpo di testa fuori di Ibrahimovic. Il primo quarto d'ora della ripresa è stato di studio, Oliveira (non ‘Lulù’) è entrato al posto di Emerson e Jørgensen subentrava ad un etereo Nakata. Il giapponese sembrava un fantasma, infatti non contrastava ed era come giocare con un uomo in meno. Al 18’ Miccoli apre per il ceco Ujfaluši, che contrastato spara un rasoterra fuori di poco: era una grande occasione per andare in vantaggio. Al 27’ Nedved batte un calcio d'angolo, Camoranesi "spizzica" di testa e Oliveira irrompe nell'area piccola per l'1-0. Nell'azione l'attaccante bianconero non si è accorto di aver pestato la testa "monda" di Lupatelli. Meno male che il portiere non si è fatto nulla, a parte la tassellata... Già dal primo tempo il centrocampo della Fiorentina non era al meglio: vedi Maresca influenzato e Ariatti rufolone. Così la reazione della Fiorentina è stata isolata: solo un tiro fuori di poco da parte di Jørgensen. Al 32’ Portillo è subentrato a Ariatti, tanto difendere lo 0-1 non aveva senso. Al 48’ (terzo dei quattro minuti di recupero concessi) Obodo lancia Fantini che s'invola verso l'area. L'interno è tallonato da Turam, che l'"arpiona" poco prima dell'area. Fantini resiste all'intervento, cade dentro l'area e tocca il pallone verso l'accorrente Portillo. Purtroppo Buffon ha chiuso lo specchio e l'attaccante spagnolo non è riuscito a chiudere il tiro in maniera da realizzare un clamoroso 1-1. Riguardo un possibile rigore su Fantini non ne sarei sicuro. In pratica l'arbitro di Novi Ligure ha concesso il vantaggio dopo l'intervento su Fantini, che se non prolungava la palla forse... In teoria l'arbitro, vista sfumare l'azione d'attacco dei viola, poteva anche tornare sui suoi passi; ma non se l'è sentita e diciamo che non lo biasimo. Così la Fiorentina è uscita sconfitta, la prima nella gestione Buso; la difesa si è comportata bene e anche Delli Carri... Peccato che Miccoli fosse troppo solo in attacco. Buso ha elogiato i suoi, mugugnando un po' per l'episodio del 94’; poi ha aggiunto: <<La incartiamo [la sconfitta] e ce la portiamo a casa>>. Mi piace questo atteggiamento e poi difendersi e attaccare insieme non è uno schema malvagio. Adesso qualche statistica sui confronti, sempre pacati e "neutri", fra Juve e Fiorentina. L'ultima vittoria in casa della Juventus è ormai remota: 15.05.1988, 2-1: Roberto Baggio al 31’, Di Chiara al 30’ st e De Agostini su rigore al 33’ st su rigore. Ma allora si giocò allo stadio Comunale, infatti il nuovo stadio “Delle Alpi” fu inaugurato nel 1990. Una sconfitta particolarmente bruciante fu il 3-2 del 04.12.1994. La Fiorentina andò sul 2-0 nel primo tempo: ‘Ciccio’ Baiano al 24’ e Angelo Carbone al 36’ (nell'occasione il mio babbo mi avvertì con delle manate da 3 kg sulla porta). Nel secondo tempo i viola sfiorarono il 3-0 e poi... ciao mare. Vialli al 29’ segnò l'1-2, a quel punto mi pa' - cioè mio padre - se ne andò per scaramanzia a fare un giro in macchina. Due minuti dopo Vialli marcò il 2-2 fra una selva di mie imprecazioni. Al minuto 88 su un lungo lancio dal centrocampo, Del Piero realizzò il 3-2 con una stupenda girata al volo ¦filmato¦. Quando sentii la voce roca della buon'anima di Ciotti segnalare il 3-2, mi cascarono le braccia e altro. Dopo un po' il mio babbo tornò e mi come era finita: <<Ha vinto?>>, e io: <<No... >>. Allora chiese se aveva pareggiato e io: <<No... >>. A quel punto cacciò un urlo e mi sa che smoccolò. Dovete capirlo: allora il mio babbo era tifoso della Fiorentina al cubo rispetto ad oggi. Infatti si metteva in camera a sentire Radio e non era raro sentirlo urlare come un ossesso per un gol di Batistuta oppure lamentarsi imprecando per un gol subito. Ma lasciando fare quella batosta del 04.12.1994, c'è da dire finora la Fiorentina ha conquistato un solo punto al “Delle Alpi” con la Juventus. Era il 6 Gennaio 2001 con in panchina l'"imperatore" Fathim Terim. Nel primo quarto d'ora la Fiorentina andò sul 2-0 con Gomez al 4’ e Chiesa al 14’. Ricordo che la sala del circolo di Valenzatico dove facevano vedere la partita sembrava una bolgia. Purtroppo la Juve rimontò sulla falsariga del 1994: 32’ Conte (l'1-2), 4’ st "Pippo" Inzaghi (il 2-2) e 12’ st ri-"Pippo" Inzaghi (il 2-2). Meno male che la punizione bomba di Chiesa al 18’ fissò la partita sul 3-3. Adesso si può dire chiusa la parentesi delle statistiche. Diego Della Valle ha elogiato i giocatori e il tecnico per la buona prestazione di Torino, anche se non ha portato punti. Una novità di rilievo è la possibile convocazione di Riganò per la prossima partita. Il centravanti potrebbe accomodarsi in panchina e Chissà forse anche giocare uno spezzone di partita. Ma tutto sarà deciso oggi o domani; comunque è più facile vederlo in campo dopo la sosta. Dopo la dodicesima gara in programma domenica prossima, ci sarà un turno di sosta nel campionato (che tornerà il 28 Novembre). Prossime gare: campionato  Fiorentina (14) –  Livorno (15) alle 15 di domenica 14; Coppa Italia professionisti  Fiorentina  –  Parma  alle 17 di sabato 20 {diretta su Rai3}. Alla fine doveva succedere che la Pistoiese non vincesse la sua quinta partita casalinga consecutiva. La squadra uscite indenne dal Comunale è stato il Mantova; curiosamente anche l'ultimo confronto a Pistoia era finito 0-0 (era il 27.03.1994, serie C1). Fra i 2300 spettatori al Comunale c'era anche il presidente della Pistoiese Fagni, tornato a seguire la squadra dopo un periodo passato all'ospedale. Mancando Martinetti, Valiani e Benito l'allenatore Tedino ha dovuto sostituirli con: Tufano, Di Napoli e Lippi. Inoltre Vignati e Battistelli sono stati preferiti a Zini e Boccaccini. Nel Mantova mancavano le "vecchie glorie" Hubner e Paolo Poggi. Comunque fra i virgiliani militano vari ex della Pistoiese: il portiere Bellodi, il difensore Simoni e l'attaccante Graziani (che mi dovrebbe ancora spiegare come fece a prendere il palo da un metro in P.-Fiorenzuola del 20.04.1997). Il primo tempo è stata soporifero: solo un'occasione da gol per parte. Al 21’ Noselli con una staffilata da lontano sfiorava il palo della porta di Lippi. Al 28’ Artistico di testa su calcio d'angolo colpisce bene, ma Bellodi preferisce alzare in angolo piuttosto che prendere quel pallone insidioso. Nella ripresa la Pistoiese si è spenta ancora di più nonostante che Cascione al 3’ scaldasse le mani a Bellodi con una poderosa conclusione dalla distanza. Al 10’ Gennari e Villa hanno preso il posto dei deludenti Frau e Di Napoli. Al 27’ Gelsi su punizione, serve Noselli che gira di testa al volo; meno male che la palla passa di un nulla dal palo con Lippi immobile. Al 30’ sempre Gelsi lancia Graziani che scatta veloce in contropiede. I difensori nell'occasione sono mobili come statue di sale e chiedono un inesistente fuorigioco. Graziani arriva davanti a Lippi e probabilmente ne rimane ipnotizzato, infatti il suo rasoterra debole finisce fra le mani di Lippi. Al 35’ Villa batte una punizione dai 20 metri, ma il suo gran destro s'infrange sul palo! Per di più la palla rimbalza sul corpo di Bellodi a terra e finisce lontano. Al 37’ Caridi supera Collacchioni e spara in porta, Lippi non trattiene e Graziani insacca. Peccato che tre giocatori del Mantova facevano "capanno" e quindi il gol è stato giustamente annullato. Nel finale Artistico si è fatto ammonire per carica sul portiere. Era diffidato e quindi sarà squalificato, non sarà mica che l'ha fatto apposta? Non che sia malizioso, però un giornalista di un quotidiano locale si è posto questo dubbio dato che la prossima trasferta è praticamente a Monculi (cioè lontanissima da Pistoia). Dopo lo 0-3 di domenica scorsa, anche un punto in casa non è da disprezzare. Però con questi disarmanti vuoti di gioco non si va lontano, anzi si fa come i gamberi... Ormai vi avrà fatto due scatole come due case nel ricordarvi che l'ultima vittoria in trasferta della Pistoiese risale al 10.04.2004: a Reggio Emilia marcò Carfora su punizione al 35’. Però anche l'ultimo gol in trasferta non tanto più recente: Collacchioni al 12’ st di Cremonese-P. del 12 Settembre scorso. Prossime gare degli arancioni:  Vittoria (8) –  Pistoiese (13) alle 14:30 di domenica 14;  Pistoiese  –  Sassari Torres  alle 20:30 di venerdì 19 nell'anticipo televisivo (satellitare) su Rai Sport Sat. L'Aglianese è andata vicinissima alla prima vittoria in campionato; ma in due minuti, sul 2-0 e quasi in zona Cesarini, sono sfumati due punti! Come al solito non potuto vedere alcun riflesso filmato sulla partita. Il primo tempo dice che sia stato equilibrato: al 16’ e 27’ il portiere Zahalka ha detto di no prima a Farrugia e poi a Chisena. Pian piano i centrocampisti neroverdi sono usciti fuori: al 37’ Ferretti calcia una punizione verso il Formica, il portiere cincischia e Falchini realizza a porta sguarnita. Nella ripresa il signor Lamura di Nocera Inferiore si è erto protagonista: al 15’ e 19’ ha espulso per gioco scorretto prima Fusco e poi Saccani. Comunque i giovani neroverdi non si sono certo cullati sugli allori, infatti al 26’ Berretti infilava l'incrocio dei pali dal limite. Davvero clamoroso: due gol in trasferta nella stessa partita (tanti quanti ne aveva segnati l'Aglianese nelle precedenti trasferte). Purtroppo l'arbitro al 34’ ha punito con il rigore una strattonata di Immer su Farrugia. Per chi ha visto l'azione, il rigore non c'era né in cielo né in terra. Bresciani non ha sbagliato a realizzare l'1-2; è passato un altro minuto e Corucci faceva un fallo di mano in area. Questa volta non c'erano molte scuse: giusto rigore e 2-2 di Bresciani. Al 40’ anche Corucci è stato espulso per gioco scorretto (il giudice sportivo gli ha poi dato due turni di squalifica). Fortunatamente l'Aglianese in nove contro dieci ha portato a casa un punto, il terzo consecutivo. Quasi tutti i neroverdi si sono dimostrati all'altezza: vedi in particolare Zahalka, Maretti, Cortese, Falchini. L'allenatore Rossi ha lodato i suoi giovani e si mangia ancora le mani per la vittoria sfumata. Comunque il tecnico neroverde rimane con i piedi per terra: evitare l'ultimo posto sarebbe già un miracolo. Adesso qualche statistica: l'ultimo pareggio in trasferta dell'Aglianese risale al 02.05.2004 (Forlì-A. 2-2, anche allora i neroverdi vincevano 2-0). Curiosamente anche la precedente sfida Gualdo-A. del 07.03.2004 finì 2-2. Ma arriviamo all'ultime partite da tre punti: A.-Sansovino 2-1 del 09.05.2004 e Bellaria Igea-A. 0-2 del 18.04.2004. Prossime gare:  Aglianese (4) –  Montevarchi (11) alle 14:30 di domenica 14;  Gubbio  –  Aglianese  alle 14:30 di domenica 21. Visto che venerdì 19 e sabato 20 saranno in diretta rispettivamente Pistoiese-Torres e Fiorentina-Parma, ho deciso che le prossime news usciranno fra due settimane. Vedrete che ci sarò a patto che non sia incartato da un Suv a doppia roll bar (ormai questi autoblindi sono più diffusi in Italia che nel Texas). Però vi avverto prima: nelle prossime news scriverò minimo minimo 200 kb. Ciao e buon fine settimana per questo weekend, ed il prossimo, da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  La Repubblica Italiana nacque il 02.06.1946 con un referendum. questa consultazione popolare a suffragio universale era stata "concessa" — e mi sembrava il minimo — dal decreto legislativo luogotenenziale 16.03.1946, n. 98. La Costituzione per chi ancora non lo sapesse è entrata in vigore dal 01.10.1948. Comunque ci sono ancora regi decreti, regi decreti legge, regi decreti legislativi, decreti legislativi Luogotenenziali, leggi — che pur avendo  un'"età" compresa fra i 58 (dal 02.06.1946) e 143 anni (dal 17.03.1861, fondazione del Regno d'Italia) sono ancora in vigore. Ma arriviamo al dunque: lo scorso 18 Novembre, dopo un consiglio di classe "fiume", i cinque studenti (tre ‘effe’ e due ‘emme’) che il 16 Ottobre avevano fatto scèmpio del liceo classico “G. Parini” di Milano, si sono presi 15 giorni di espulsione. Come ha detto il preside dell'istituto, è stata applicata la pena massima possibile. Inoltre i cinque saranno sostenuti psicologicamente e recupereranno il loro gap in greco, a cura del loro temuto insegnante (quello che affibbiò degli assurdi ‘1=’). Insomma i cinque sono pentiti, hanno il morale a terra, vanno aiutati, recuperati, non criminalizzati... poverini! Perché ho tirato in ballo i regi decreti? Semplice: nell'articolo 19 del regio decreto n. 653 del 04.05.1925 era prevista la fatidica massima punizione: l'espulsione da tutti gli istituti del Regno! Anche se molti non lo sanno, io non lo sapevo, questo regio decreto è rimasto valido per ben 73 anni. Poi è arrivato lo “Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” [D.p.R. n. 249 del 24.06.1998]. Peccato che l'articolo 6, comma 4 di questo Statuto abbia abrogato il capo III (“Delle punizioni disciplinari”) del regio decreto. Così il fatidico articolo 19, fino all'articolo 24, non è più valido. Personalmente non l'avrei avuta a male se nelle medie (o quanto meno nelle superiori) mi avessero spiegato questa vecchia ma importante disposizione di  legge in materia di disciplina nelle scuole medie (inferiori e superiori). Ma questo ormai non m'interessa, le medie l'ho terminate nel 1987 e le superiori nel 1992. Ventidue insegnanti del “Parini” il 5 Novembre scorso avevano scritto una lettera di protesta al Ministro della Pubblica Istruzione, che nella sua infinità bontà e saggezza, ha risposto quello che c'è scritto nell'articolo 4 di detto Statuto. Praticamente le decisioni sulle sanzioni disciplinari spettano solo all'istituto. Magari se questi insegnanti facevano un salto su questo sito potevano vederlo subito, senza scomodare il Ministro. Il preside del liceo disastrato ha pure mobilitato i carabinieri per far sloggiare i giornalisti in attesa della "sentenza" (dice che turbavano l'equilibrio e la privacy dei minorenni). Il massimo responsabile di quell'istituto per evitare che i cinque fossero espulsi ha ignorato il comma 9 dell'articolo 4 del DPR 249/'98:   L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Era evidente che i suoi studenti avevano commesso uno, e passa reati; però il preside "sfruttando" il burocratese ha spiegato che per applicare quel comma fatidico ci vuole un regolamento attuativo! Per la cronaca questo regolamento non è mai stato emanato e quindi non si può stabilire un rapporto preciso fra tipo di reato e punizione da adottare oltre il limite dei 15 giorni. In soldoni la massima punizione applicabile è la sospensione di 15 giorni; sia che venga insultato l'insegnante, rubato materiale scolastico, spacciato droga, sparato al preside, bruciata o allagata la scuola! Quindi nel 1998 si è passato dalla precisa rigidità del regio decreto ad una specie di immunità anche per l'azioni più abiette tipo allagare la propria scuola. Quindi i cinque sospesi si faranno 15 giorni di greco e poi di nuovo in classe, dove immagino che saranno accolti fraternamente. Quando ero alle medie, sospendevano per molto, ma molto meno. Però quelle era la scuola media statale “B. Sestini” di Agliana nel 1984-1987 e oggi parliamo del liceo classico “G. Parini” di Milano. Immagino che li "non si frigga con l'acqua"... eheheh. Personalmente avrei una proposta: in quei 15 giorni di sospensione i cinque dovrebbero pulire il marasma che hanno causato. Ma anche se pagassero i danni provocati non sarebbe male. Fate un po' un conto: 330.000 € diviso cinque fanno 66.000 euri a cranio. Con solo 10 euro il giorno (tipo la paghetta) in 6600 giorni - 18,08 anni - pagherebbero il loro "debito con la società". Troppo facile cavarsela con 15 giorni di sospensione... Penso che finché nessuno si assume la responsabilità delle proprie azioni, l'Italia sarà sempre come il Far West.

 P.S.-2  Qualche settimana fa, un mio corregionale – che fra l'altro si pettina con il duevventi – è stato cacciato con ignominia dal reality show, che a detta della sua conduttrice (omni-sorridente e neo-pettoruta) sarà riproposto per anni. Il concorrente-cavia-attore è andato in escandescenze quando gli sono state contestate delle "violazioni al regolamento". Per chi l'ha visto, dice che sia stato uno spettacolo; non fatemi definire come. L'episodio che ha scatenato il putiferio è stato una sequela di moccoli/bestemmie. Nella fattispecie, l'infuriato toscano avrebbe urlato anche vari «Porco Zio!» [non Zio]. A quel punto è venuto giù il mondo e immaginate le critiche feroci che sono improvvisamente e copiosamente piovute sul programma. La bestemmia - verso ogni culto o divinità - adesso è un illecito amministrativo, mentre prima era un reato penale. La sanzione prevista è di 51 euro invece il canone 1369 del Codice di Diritto Canonico (Chi in uno spettacolo o in una pubblica adunanza o in uno scritto pubblicamente divulgato, o in altro modo servendosi degli strumenti di comunicazione sociale, proferisce bestemmie od offende gravemente i buoni costumi o pronuncia ingiurie o eccita all'odio o la disprezzo contro la religione o la Chiesa, sia punito con una giusta pena) è molto più vago anzi tollerante, come la religione cattolica del resto. Se la questione vi interessa, ecco una pagina di un sito un po' di parte. Personalmente non sono dispiaciuto che il mio corregionale sia stato stiacciato/‘‘schiacciato’’. e scacciato con infamia. Dopotutto il "reietto" eccedeva nella cacofonia di tutti i suoni che può emettere il corpo umano, aveva la stessa grazia di un elefante in un stanza di cristalli ed in più la simpatia di una sassata nei denti. Però trovo singolare che lui e di seguito i partecipanti del reality show siano stati "lapidati" solo dopo le fatidiche bestemmie. In detto programma, dice che si è potuto assistere a: uranisti in trepide dichiarazioni d'amore, una coppia scoppiata la cui fedeltà della consorte non trombata è stata messa a dura prova, episodi di etilismo (44 bottiglie di birra in un giorno) e vandalismo (suppellettili infrante), rumori naturali "molesti", discorsi non certo per educande, rapporti sessuali in condizioni estreme (tipo rinchiusi in una specie di trogolo) e chi ne ha più ne metta eheheh. Di fronte a questi episodi di vita vissuta in diretta dove diavolo erano i lapidatori? Adesso a quel povero padre di famiglia, e <<bestemmiatore>>, gli potrebbe toccherà una pena da girone dantesco: l'esclusione dalla tutta la televisione! Forse avrebbe più caro di perdere le gambe...

 P.S.-3  Sentire invocare, tipo recita del rosario, nell'ordine: San Siro, San Paolo, Sant'Elia, San Vito con lo scopo di pubblicizzare un'"offerta" dell'unica tv a pagamento italiana, mi sembra propria una vera presa per i fondelli.. Ma certo che è una presa in giro: il San Vito è lo stadio delle due squadre del Cosenza ed entrambe militano in serie D!

26 Novembre 2004, ore 20:55

Negli ultimi quattordici giorni ho introdotto delle aggiunte a varie pagine del sito. Lo script del "giorno, data - ora" locale è stata introdotto anche nelle sottopagine: 'archivio_programmi_utili', 'programmi_utili', 'programmi_utili_no_HD', 'bug_2038.ASP', 'effetti_bomba_nucleare', ‘testi’, 'giochi', 'MAME32 e ROMs'. La pagina 'ultime_notizie'  è stata un po' ritoccata: è stato tolto il ticker precedente e ne è stato aggiunto un altro, più "funzionale" diciamo. Inoltre nell'Home Page ho ripristinato la gif dell'orologio simbolico sulla guerra nucleare. Adesso quella gif è direttamente collegata al sito specifico, cioè non è più un'inerte immagine "salvata in locale". Anche la gif relativa alla pagina bug_2038.ASP è stata cambiata: non più quell'HOT rovente che aveva qualcosa di concupiscente, ma una bella clessidra rotante [gif]. Dopotutto si parla di un conto alla rovescia e la clessidra non è stato il primo countdown, né digitale né al quarzo, inventato dall'uomo? Una novità riguarderà da oggi le pagine delle news. Ho deciso di evidenziare l'inizio e la fine della sezione dove riferisco sulle visite all'Home Page. Come al solito, utilizzerà la freccia destra () per indicare l'inizio e la freccia sinistra () per indicare la fine. Infine ho deciso che la parte delle news relative all'astronomia/astronautica (quella delimitata fra e ) sarà ulteriormente suddivisa. Infatti le notizie d'astronomia, le notizie di astronautica e le novità sulla sezione d'astronautica saranno separate da una /. Con queste ulteriori suddivisioni spero di rendere le news ancora più leggibili. Infatti potrete individuare subito la parte delle news che vi interessa. Prima di passare alle statistiche sulle visite, vorrei parlare di un'e-mail che mi è stata "spedita" venerdì 19 Novembre. Senza troppi giri di parole, un certo ‘Matteo G.’ – immagino di Vaiano – mi ha invitato a pensare ai paesi miei e lasciare stare Prato e sopratutto Vaiano. Il motivo di questo era una mia frase infelice inserita nelle news del 03.09.2001. Nelle suddette avevo criticato la radiocronaca di Pistoiese-Prato del 29.08.2001 (Coppa Italia) fatta da due tizi dalle frequenze di Antenna Toscana Uno. Matteo non è entrato nel merito della radiocronaca, che posso assicurare è stato qualcosa di inqualificabile e non certo professionale; giustamente mi redarguisce per aver definito Vaiano come uno  stramaledetto posto dimenticato da Dio. In effetti ho nominato anche altre località nella provincia di Prato come: Pian della Rasa (sulle montagne fra le province di Pistoia e Prato) e Tavola (nella Piana vicino all'Ombrone Pistoiese). Così ho tolto la frase incriminata, aggiungendo poi un Post Scriptum a tergo delle news. Ho risposto a ‘Matteo G’ e spero che abbia compreso che la mia frase del 03.09.2001 era più una provocazione che un'offesa. Nelle news precedenti non ho accennato al fenomeno delle Leonidi. Per chi non lo sapesse le Leonidi sono le meteore che si possono vedere nel cielo provenire dalla costellazione del Leone. Di solito i giorni propizi sono dal 17 al 19 Novembre, il ritmo delle meteore si attesta sulle dieci apparizioni l'ora. Però fare previsione sulla modalità del fenomeno celeste è alquanto difficile e azzardato. Una cosa però è sicura: le meteore delle Leonidi sono più appariscenti, numerose, spettacolari ogni 33 anni circa in corrispondenza del terzo di secolo ( … , 1933, 1966, 1999, … ). Infatti ogni 33,22 anni la cometa 55P/Tempel-Tuttle transita vicino al Sole. Quindi "semina" più detriti lungo la sua orbita che la Terra incrocia nella prima metà di Novembre di ogni anno. Naturalmente le Leonidi successive al transito della cometa saranno più spettacolari, tipo 150.000 meteore l'ora! Dice che piogge di stelle cadenti così copiose ci furono nel 1833 e 1966. Naturalmente non è possibile dire in quale parte della Terra e a quale ora si possa vedere uno spettacolo così unico. La cometa Tempel-Tuttle è passata al perielio il 28.02.1998 e ricordo che nel Novembre successivo le Leonidi nei cieli italiani (e non solo) dettero buca. Anche nel 1999 e 2000 non si sono avute spettacolari piogge di stelle come nel 1966. Quindi bisognerà aspettare il Novembre successivo al prossimo passaggio della famigerata cometa: l'anno 2031. Però due anni prima Giove "perturberà" la Tempel-Tuttle tanto da far allontanare la sua orbita di 2.420.000 km da quella terrestre Anche nel 1899 la distanza era più o meno quella e anche allora ci fu una tempesta mancata. Nel 2065 la distanza fra l'orbita di suddetta cometa e la Terra si ridurrà, ma di poco: 2.185.000 km (<<Rizzati le tette>> aggiungerei). Invece per il transito del 2098, la probabilità di assistere ad tempesta di meteore sarà molto maggiore: infatti la distanza sarà "soli" 925.000 km. Se credete che scriva delle boiate leggete qui. Penso che riparlerò delle Leonidi verso il 2031; invece per il transito del 2098 mi prendo il beneficio del dubbio... Magari fra cinquant'anni la vita durerà il doppio di ora e quindi arrivare a 115 anni non sarà più un traguardo da matusalemme. Indi mi piacerebbe ammirare la prossima eclisse visibile in Italia (03.09.2081); quella quasi totale dell'11.08.1999 non mi soddisfò, peccato che per quella del spettacolare del  15.02.1961 non era ancora arrivato su questo pianeta. Tralasciando l'eclissi solari, che se uno vuole ne può vedere due minimo l'anno, passiamo all'astronautica. /Alle 05:24 dello scorso 15 Novembre il motore a ioni della sonda Esa SMART-1 è stato riacceso. Alle 17:48 UT la sonda navicella ha raggiunto il primo perilunio (punto dell'orbita più vicino alla Luna) e quindi si è inserita in orbita. Il suo programma scientifico inizierà il 13.01.2005, quando dovrebbe essere acquisita un'orbita polare di 300 x 3000 km. Per chiudere in bellezza ecco un'immagine molto dark della Luna. Adesso ecco i consueti link sulle missioni marziane MER (Nasa) e Mars Express (Esa). Il "robottino" Spirit è al sol 314 (20.11.2004 - LINK); mentre il gemello Opportunity è al sol 298 (25.11.2004 - LINK). Mars Express ha fatto un sorvolo ravvicinato di Fobos, uno dei satelliti di Marte. Le immagini di quella specie di patata butterata sono interessanti: vedi questo LINK del 14 Novembre. / Passando alla sezione d'astronautica, ci sono da riferire varie novità. Finalmente ho fatto chiarezza sull'OKIK sovietica, la "rete" di stazioni che tracciavano i satelliti ‘falce e martello’. In particolare ho finalmente compreso che i satelliti artificiali, tipo Sputnik o Vostok, erano seguiti dalle ‘‘stazioni di misurazioni scientifiche’’ spalmate su l'Unione Sovietica orientale. Invece le sonde lunari ed interplanetarie venivano "tracciate" dall'antenne paraboliche annesse a due centri per le comunicazioni con lo spazio profondo. Questi due "complessi" erano piazzati ad occidente in Crimea ed a oriente nella penisola della Kamchatka sul Pacifico. Dopo questa doverosa precisazione passo alla successiva sezione. Ecco il resoconto su  Fiorentina (14) –  Livorno (15) giocata alle 15 di domenica 14. Questo derby si è ripresentato nella massima serie calcistica dopo ben 56 anni: 31.10.1948, 3-2 per i viola. Nella partita di domenica c'erano dei giocatori di Firenze ma che giocano nel Livorno, e viceversa: Luca Vigiani, classe 1976 di Scandicci, cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, esordì in serie A in un'ininfluente gara di fine stagione: F.-Milan 1-2 del 04.06.1995. Il giovane giocatore subentrò a Rui Costa, che in quel campionato era stato sostituito da Ranieri - bontà sua - almeno 70 volte. Ancora non capisco perché quella Fiorentina si privò di Vigiani. In seguito il giovane difensore passò alla Pistoiese, dove disputò un ottimo campionato con Mazzarri allenatore. Giorgio Chiellini ['84] di Livorno l'anno scorso ha raggiunto la promozione in serie A con la squadra labronica. Questa estate il forte difensore, vincitore fra l'altro del campionato europeo di categoria Under 21, è passato alla Juventus. La società bianconera poi l'ha girato in comproprietà alla ‘Viola’. Sergio Buso e Franco Colomba,si sono incrociati per la prima volta. Nel 1972-73 erano compagni al Bologna: portiere il primo e regista il secondo. Tornando alla gara dello scorso 14 Novembre, il clima era gelido per il forte tramontàno. Sugli spalti del “Franchi” c'erano 32.000 spettatori e circa 4.000 tifosi da Livorno. In tribuna d'onore c'era anche il commissario tecnico Lippi, che in vista dell'amichevole Italia-Finlandia, voleva visionare vari giocatori "papabili" di convocazione: Miccoli, Chiellini, Dainelli, Maresca, Vigiani e C. Lucarelli. Peccato che un gruppo di tifosi gigliati gli abbia rivolto cori poco carini. In particolare è stata tirata in ballo la mamma (fiorentina) del tecnico, che purtroppo è già passata a miglior vita. Lippi ha lasciato lo stadio per la vicina Coverciano a metà del secondo tempo; dice che fosse nero come un cappello e certo non lo biasimo. La formazione della Fiorentina era più o meno la solita con il modulo 3-4-3 (<<neanche l'Ajax>> come ha poi precisato Buso). Nel primo tempo la Fiorentina ha attaccato con il vento a favore. Infatti al 9’ Obodo lasciava andare un tiro da distanza siderale, il vento abbassava la traiettoria della palla ed il portiere Amelia è stato costretto a deviare in angolo. Su un successivo attacco della Fiorentina, il pallone deviato da un difensore amaranto è diventato un assist per Jørgensen. Purtroppo il suo tiro, da ottima posizione, è stato deviato con i piedi da Amelia. Al 29’ Ujfaluši dalla destra serve Chiellini che poi taglia preciso per Miccoli; l'attaccante, nei pressi del dischetto, però tira un diagonale che passa a due metri dal palo! All'undicesimo della ripresa Miccoli batte una punizione di prima dal vertice dell'area amaranto. La palla aggira la barriera e sta per infilarsi nell'angolo destro della porta. Ma Amelia ha un guizzo e respinge la palla oltre la linea di porta. Poi la sfera carambola in area piccola su Dainelli, che contrastato, spedisce a lato di pochissimo. A prima vista la palla sembrava tutta dentro; l'arbitro Trefoloni in posizione non ottimale ha guardato il guardalinee che non ha segnalato alcuna rete. Così il possibile, anzi quasi certo, 1-0 è sfumato. Nel successivo dopopartita, fra tutti quelli che hanno digerito male quel gol non convalidato si deve segnalare Buso. Per lui, che come portiere ha bazzicato per una ventina d'anni la fatidica linea di porta, la palla era dentro di un metro. Inoltre aggiungeva che il pallone, non avendo un diametro di un metro, era sicuramente tutto dentro ed ergo era gol. Al 14’ Nakata, l'unico trequartista in Europa che passa sempre all'indietro (o di lato quando va bene), è stato sostituito con Riganò così il bomber è tornato a giocare in serie A dopo il i 23’ di Roma-F. dello scorso 12 Settembre. Il pubblico del “Franchi” ha salutato il ritorno di Riganò con il classico coro <<ce la butti dentro, sì o no>> eheheh. Il centravanti si è piazzato come al solito a mezzo centimetro dalla linea del fuorigioco. Al 25’ su un'azione d'attacco, Miccoli con un esterno, addomesticato un po' dal vento, pésca Riganò sul filo del fuorigioco. Il centravanti non ci pensa due volte e in segna di testa in tuffo. La sua gioia per il primo gol in serie A è stata incontenibile: adesso Riganò ha segnato in tutte le quattro serie calcistiche professionistiche: 44 reti/62 gare in C2 (Taranto 2000-01 e Florentia 2002-03), 27/33 in C1 (Taranto 2001-02), 23/44 in serie B (Fiorentina 2003-04). Comunque Riganò ha segnato anche in Coppa Italia professionisti (2/2) e Coppa Italia di serie C (?/9 reti). Prima di esordire a 26 anni nei professionisti, Riganò ha segnato anche 114 reti nei campionati dilettanti (Lipari, Eccellenza 1993-1997, Messina; Campionato Nazionale Dilettanti 1997-98; Igea Virtus, CND 1998-2000). Da quando Riganò indossa la maglia viola (2002-03 Florentia) ha segnato 54 reti in 77 gare ufficiali. Tornando alla gara di domenica 14 Novembre, al 30’ st il Livorno ha imbastito l'unica azione d'attacco nel corso della partita. Miccoli contrasta al limite dell'area Vigiani e l'arbitro decreta una dubbia punizione per il Livorno. Lucarelli va sul pallone e becca Miccoli che però si era staccato anzitempo dalla barriera. Trefoloni lo ammonisce giustamente e ordina la ripetizione del tiro. Questa volta Cristiano Lucarelli indovina una parabola perfetta che supera la barriera, tocca la traversa e finisce in rete. Lupatelli impietrito non ha potuto fare davvero nulla; comunque ha rampognato i compagni in barriera per non aver saltato abbastanza. La Fiorentina si è gettata in attacco, ma con l'idee un po' confuse. Al 34’ Jørgensen dalla fascia sinistra crossa in mezzo dalle parti di Amelia. Riganò solo in area piccola, colpisce di testa; ma è sbilanciato e la palla tocca la rete esterna della porta. Infine due tiri dalla distanza, di Obodo e Maresca, proveranno a mettere i pensieri ad Amelia. Così il giocatori del Livorno hanno festeggiato la conquista di un punto davvero di platino. L'allenatore gigliato Buso, deluso sul fatto che la Fiorentina costruisce molto e segna poco, ha aggiunto: <<Vorrà dire che la prossima volta invece di sei occasioni da gol, ne costruiremo dodici>>. Anche Riganò non era certo felice, anzi avrebbe barattato il suo primo gol in serie A con la vittoria. Tutti i giocatori della Fiorentina hanno giocato bene, eccetto Nakata abulico ed evanescente come un fantasma. Nella serata di domenica Lippi ha diramato la lista dei convocati per l'amichevole Italia-Finlandia del successivo mercoledì Nella lista di Lippi c'erano due giocatori viola: Chiellini e Miccoli (esordiente il primo e ritornato il secondo). Anzi nella amichevole a Messina, Chiellini e Miccoli hanno giocato fin dal 1’ e proprio Miccoli ha segnato l'1-0 con un tiro da lontano "deviato" in rete dal non sicurissimo portiere scandinavo. Non esagero, ma saranno almeno una quindicina d'anni che due giocatori viola non giocavano contemporaneamente in Nazionale. Andata degli ottavi di Coppa Italia  Fiorentina  –  Parma : anche se la serie A riposava, c'era in programma la Coppa Italia professionisti. Nel freddo pomeriggio di sabato, in uno stadio quasi deserto (vedi il giorno, l'ora, la diretta televisiva e l'importanza data alla Coppa), è scesa in campo una Fiorentina molto diversa. Sono rimasti a riposo Maresca, Nakata, Obodo, Miccoli ecc., la coppia d'attacco era Riganò e Portillo, in difesa è tornato Maggio, al centrocampo capitan Di Livio. Dopo un lungo infortunio Valdes è stato portato in panchina. La gara praticamente è stata a senso unico, con il Parma quasi mai pericoloso dato che Gilardino era troppo isolato in avanti. Al 27’ Portillo ha messo in rete un bel cross dalla destra ad opera di Savini. Al 37’ ci sono state delle proteste per un presunto fallo da rigore su Gilardino, ma la decisione dell'arbitro è sembrata la più giusta. Al 5’ della ripresa Portillo sfiorava il bersaglio grosso su punizione. Al 64’ Riganò è stato sostituito con Fantini; al 73’ Valdes e Chiellini sono subentrati a Guigou e Portillo. La Fiorentina teneva il campo cercando il 2-0, mentre il Parma inseguiva senza molto convinzione l'1-1. Al 37’ su assist di Fantini, il cileno Valdes ha scagliato un violento e preciso rasoterra per il 2 a 0. Al 47’ Fantini con una bella sforbiciata al volo ha dato l'illusione del 3-0. Con questo risultato la Fiorentina può vedere con fiducia alla partita di ritorno da giocare a Parma il 12 Gennaio 2005. Infatti al Parma serviranno tre gol di scarto per accedere ai quarti di finale. Prima di concludere vorrei fornire una nota statistica di Coppa Italia: finalmente la Fiorentina è ritornata alla vittoria in casa con il Parma. L'ultima vittoria a Firenze (3-0) fu il 19.06.1985, erano i quarti di finale. In quell'occasione il Parma incrociò per la prima volta i viola in Coppa Italia. Comunque il computo delle Coppe nazionali vinte fra viola e gialloblu è tuttora 1-1: quella del 1998-99 andò al Parma (1-1 in casa e 2-2 a Firenze), mentre quella del 2000-01 andò alla Fiorentina (1-0 in trasferta, 1-1 a Firenze). Prossima gara di campionato, un'altra trasferta siciliana:  Messina (17) –  Fiorentina (15) alle 15 di domenica 28. Ecco il resoconto di  Vittoria (8) –  Pistoiese (13), giocata alle 14:30 di domenica 14. Una vittoria a Vittoria, che sta in provincia di Ragusa (quindi non in Puglia come ha detto il buon Giancarlo Innocenti qualche settimana fa) sarebbe stata molto più che un gioco di parole. Però come quasi tutti non sanno, spesso vale il detto "Vinci è di là dal Monte". Questo astruso modo di dire delle mie parti suggerisce che vincere (vinci: 2ª voce del presente, modo indicativo, tempo semplice) non è affatto semplice; come appunto arrivare a Vinci. Tralasciando questa strana assonanza fra vincere e il paese natale di Leonardo, la Pistoiese non avrà vinto, ma almeno ha conseguito il primo pareggio in trasferta. Non è stato un risultato da poco, infatti l'ultimo punto esterno fu conquistato nella trasferta di Cittadella (1-1) dello scorso 28 Marzo. Per amore delle statistiche, vorrei farvi notare che il Vittoria e la Pistoiese si incrociavano per la prima volta in assoluto. Il campo di gioco a causa del tempaccio sembrava per una mezza-risaia. Curiosamente una metà longitudinale appariva in buone condizioni; l'altra metà (sinistra/destra) invece era motosa, con pozzanghere e parti senza erba. Immaginate come si poteva giocare in un campo del genere... All'ottavo Vasari (autore del gol vittoria al 37’ st in Palermo-P. 1-0 del 05.11.1995) crossa nel mezzo e Piovaccari di testa non inquadra la porta. Dopo questo fuoco di paglia del Vittoria, la Pistoiese ha preso in mano la partita. Al 25’ Villa, fuggito sulla sinistra, lasciava andare da posizione defilata un preciso tiro che il portiere Petrocco alzava in angolo. Al 27’ Tufano subentrava all'infortunato Frau. A parte due tiri di Tufano e Valiani il primo tempo si è chiuso senza emozioni. Nella ripresa il trio d'attacco Valiani-Villa-Tufano è stato vivace, ma non pericoloso a giudicare da quello che ho potuto vedere sul servizio filmato il lunedì sera. Al 6’ Carfora con una bella palombella dalla distanza ha impegnato severamente Petrocco. Al 24’ Villa scaldava le mani al portiere ospite con una punizione precisa, ma centrale. Al 27’ Valiani scende sulla fascia, tira e Petrocco mette in angolo. Al 36’ c'è stato un break dei locali: Cappuccilli tirava una bomba da 40 metri che passava di pochissimo sopra la traversa. Al 38’ Kone, che dal 10’ st menava come un fabbro, è stato espulso per doppia ammonizione. Il Vittoria in dieci ha continuato a difendersi ed ormai la Pistoiese aveva esaurito la spinta offensiva. Tutti i giocatori si sono comportati bene: Cascione, capitan Valiani e Villa in particolare. Il portiere Lippi è rimasto praticamente inoperoso, solo ordinaria amministrazione per lui.  Pistoiese (14) –  Sassari Torres (11) giocata alle 20:30 di venerdì 19 è stata una grande delusione. Forse è destino che la Pistoiese in diretta su Rai Sport Sat segni pochissimo, giochi male e indi vinca di rado. Infatti se provo a rimembrare queste partite sul satellite conto una sola vittoria. Se non erro, si iniziò con le dirette su Rai Sport Sat con P.-Como del 03.04.1999. Io ero allo stadio quel giorno, il Como segnò dopo nemmeno 1’ di gioco; gli arancioni presero due pali e poi subirono il 2-0 all'84’. La Rai nella sua infinita bontà concesse la diretta satellitare per la gara di ritorno dei playoff Como-P. del 06.06.1999 (1-1 il finale che premiò gli arancioni per lo 0-1 all'andata). Dice che la finale Lumezzane-P. 1-2 andò in onda su Canale 10, ma io sentii la partita alla radio. La prima ed unica diretta su Rai Sport Sat per il successivo campionato 2002-03 fu il posticipo P.-Spezia 2-1 del 30.09.2002. Nel campionato 2003-04, naturalmente in C1, ci furono due dirette: l'anticipo Cesena-P. 1-0 del 21.09.2003 e il posticipo Padova-P. 1-0 del 22.03.2004. Quindi l'anticipo di venerdì 19 scorso era un'ottima occasione per conquistare tre punti e fare una bella figura in diretta satellitare. La serata non era certo ideale per giocare a pallone: fredda e ventosa che sembrava di essere sul Cimone. Questa volta il Comunale appariva meno gremito del solito: 1395 spettatori, di cui qualche decina proveniente dalla Sardegna. Se potessi fare una classifica delle gare più brutte, fatte dalla Pistoiese in diretta, questa sarebbe da podio. Ancora non riesco a capire cosa gli fosse preso agli arancioni, hanno avuto una metamorfosi rispetto a Vittoria.. ma in peggio. La Pistoiese pur dominando al centrocampo si è fatta trovare con le brache scoperte per tre volte. All'ottavo su un rovesciamento di fronte, Vignati ha fatto una vaccata lasciando via libera a Udassi. Meno male che il giocatore isolano ha sparato fuori con Lippi in disperata uscita. Al 23’ Papa ha sfiorata la palla e Lippi deviava in angolo. Al 42’ Tozzi Borzoi impegnava centralmente il portiere. E la Pistoiese? Diciamo che in tutta la gara ha avuto tre opportunità una buona, una clamorosa ed una che chiamare da gol è arduo... Al 35’ Villa libera con una finta di due avversari, si gira e tira un rasoterra fuori di pochissimo. Al 45’ su angolo di Villa, il difensore Zini devia al volo.. ma sul palo! Meno male che ho visto solo il primo tempo; la ripresa l'ho sentita da Firenze grazie agli aggiornamenti periodici su Radio Quattro. Infatti Radio Diffusione Pistoia era scomparsa già a Prato Ovest... eheheh. Da quello che ho potuto vedere in tv il giorno dopo e leggere sui quotidiani la ripresa è stata uno strazio. Solo al 92’ Di Napoli ha tirato dalla distanza ed il portiere Pinna si accartocciava sulla palla. Quasi tutti gli arancioni hanno giocato male, eccetto Lippi che almeno ha salvato la porta in due occasioni (su Papa e Tozzi Borzoi rispettivamente al 24’ e 42’). Il pubblico del Comunale al termine della gara ha fischiato sonoramente i giocatori e nemmeno loro si spiegano cosa sia successo. Tedino ha invitato a non gettare la croce addosso alla squadra; semmai i tifosi dovrebbero prendersela con lui. c'è poco da dire: l'allenatore friulano è un grande professionista che non si nasconde dietro un dito e s'assume sempre le sue responsabilità. Purtroppo quando le cose non vanno bene spesso la colpa viene addossata al tecnico. Speriamo che quello di Tedino sia stato solo un sfogo a caldo. In ogni caso, lui allena i giocatori; ma perdiana sono loro ad andare in campo! Domenica prossima alla Pistoiese toccherà il turno di riposo; come ben sapete il girone A di serie C1 è a 19 squadre e non voglio ricordare il perché. Magari questo turno di riposo servirà a ricaricare le pile ai giocatori, apparsi un po' fuori condizione. Iniziamo a parlare da  Aglianese (4) –  Montevarchi (11), giocata alle 14:30 di domenica 14. Anche stavolta ho potuto vedere il servizio sulla partita dato che era un derby fra toscane. Infatti solo in questi casi il "buio" sulle partite dell'Aglianese scompare. Anche il "tutto il calcio minuto x minuto" toscano, in onda su Radio Quattro, ha previsto un collegamento da Agliana. Il vento forte e gelido, che a Trieste si chiama bora, qui tramontàno, ha condizionato sia le comunicazioni fra l'inviato e lo studio centrale che lo svolgersi della gara. Addirittura una delle due panchine è stata divelta; altresì bisognerebbe premiare la ventina di tifosi ospiti sistemati in curva all'addiaccio. Almeno i loro colleghi neroverdi hanno potuto usufruire della tribuna centrale; che non sarà una reggia, ma almeno è coperta. All'Aglianese mancavano tre centrocampisti, fra cui Saccani ['82]. A parte Maretti ['80] ed il portiere Zahalka ['77], in squadra c'erano cinque ragazzi del 1986 e quattro del 1985. L'inizio è stato equilibrato e contraddistinto da un vento ancora più forte. Tanto per dirne una, su un rilancio lungo di Zahalka il pallone è finito addirittura in calcio d'angolo! Al 33’ Ferretti tira una punizione e Ghiandi gira in rete, ma il portiere Conti para. Al 46’ il severissimo arbitro Lupo di Matera prima ha ammonito Mastropasqua, poi cacciava direttamente El Kamch per proteste (ma che gli avrà mai detto?). Al 2’ della ripresa l'Aglianese - nella solita e lugubre maglia nera - ha avuto l'occasione dell'1-0: Cortese serve Falchini che liberatosi in area tira un rasoterra sul portiere in uscita ma la palla va fuori! Il Montevarchi scampato il pericolo si è rinvigorito pur giocando in dieci. L'Aglianese, anche se dal 12’ st schierava tre punte, è andata in bambola. Al 25’ Sala del Montevarchi aveva segnato, ma per fortuna l'arbitro ha annullato per motivi oscuri (a me sembrava buono). Al 37’ il neroverde Damiano tirava un rasoterra dal limite dell'area fuori di poco. Infine al 44’ una punizione di De Gori è stata "intercettata" dalla barriera. A prima vista sembrava fallo di mano e quindi rigore, però Lupo ha lasciato correre (meglio così). Maretti come al solito è stato un faro, invece Lotti e Falchini hanno deluso (mannaggia a quella palla del possibile 1-0) Nel complesso un punto non si butta mai via, però non vincere in casa contro un avversario ridotto in dieci, scoccia per non dire sfava... Adesso saltiamo a  Gubbio (10) –  Aglianese (5) giocata alle 14:30 della scorsa domenica. Anche se non ho potuto vedere immagini, leggendo da vari quotidiani sportivi locali ho avuto la certezza dell'assenza di azioni d'attacco ospiti. Un'altra certezza, decisiva, è il risultato finale: 3-0 per il Gubbio. L'Aglianese era priva di Saccani, Ghiandi e Corucci e ha subito lo 0-1 al 14’. Per di più lo 0-2 è arrivato al 46’ pt su un'uscita scellerata del portiere. Di solito quando si subisce gol a fine primo tempo, si raddrizza male la partita. Infatti il 3-0 dei locali è giunto al 29’ della ripresa. Purtroppo i neroverdi per sperare di fare risultato devono essere in buona condizione fisica e non lamentare troppe assenze. Adesso la coda della classifica si è un po' sgranata: A. ultima a 5 punti, Viterbese penultima a 7 e Castel San Pietro a 10. Prossima gara:  Aglianese (5) –  Cuoiopelli Cappiano (12) alle 14:30 di domenica ventura. Per questa settimana è tutto; ci si vede il prossimo venerdì il primo dell'ultimo mese del 2004. Dato che è ancora presto per un "Buon Natale", accontentatevi del consueto buon fine (ed inizio) settimana da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Mi piacerebbe sapere per quale arcano motivo è stato divelto lo specchietto laterale sinistro della mia macchina. L'avevo posteggiata lunedì sera nello sterminato parcheggio di una multisala, forse la più grande della Toscana. Ricordo che a sinistra c'era tanto spazio che ci poteva parcheggiare un TIR di traverso. Sono andato a vedere "Mary full of gracy", che fra l'altro è iniziato con notevole ritardo: alle 22:59 nonostante che fosse programmato per le 22:40! Dice che la pubblicità sia l'anima del commercio; però credo che certi spot (vedi quello del dissociato che insegna a mangiare uno snack) riducono a 0 la voglia di comprare. A parte questo ritardo, ero uscito soddisfatto dal multi-cinematografo. Sono entrato in macchina e guardando di lato ho visto solo il supporto metallico! Il resto dello specchietto era inesplicabilmente scomparso. Fino ad una decina di anni fa, venivano "prelevati" i simboli metallici di una nota berlina tedesca per metterli sul ‘chiodo‘. Era una moda che veniva giustamente osteggiata dai proprietari di dette macchine. Mi piace pensare che l'autore/autrice dell'atto di vandalismo alla mia macchina, 15-10 anni fa appiccicava ancora le figurine di qualche cartone giapponese misconosciuto oppure giocava alle bambole. Per certe persone il tempo non è stato per niente galantuomo, anzi...

 P.P.S.  Dalla prossima domenica 28 Novembre cambierà il rito del matrimonio in Chiesa. La classica formula: <<Prendo te, tizio/caia come mio/a legittimo/a sposo/a e prometto a Dio e a questi testimoni di... [intenzioni] >> cambierà in: <<Accolgo te, tizio/caia come mio/a legittimo/a sposo/a e … >>. L'adattamento della seconda edizione del rito - risalente al 1990 - era stata approvata dal "Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti" lo scorso 29 Aprile. Così ci saranno tre possibili riti di matrimonio religioso fra: 1 - due credenti e praticanti ("aver già compiuto un significativo cammino di fede nella comunità parrocchiale"); 2 - uno o due credenti ma non praticanti ("aver maturato un chiaro orientamento cristiano e non vivendo una piena appartenenza alla Chiesa"); 3 una parte cattolica e l'altra non battezzata. Solo nel rito 1 è previsto il rito del matrimonio completo; cioè: la memoria del Battesimo, la possibilità di collocare la benedizione sugli sposi dopo lo scambio degli anelli (ora è durante la preghiera eucaristica), una nuova formula di preghiera di benedizione ecc. Invece per i riti 2 e 3 il matrimonio sarà celebrato durante la liturgia della Parola, cioè senza la liturgia eucaristica. Comunque io rimango sempre di un'idea, utopistica e attualmente di matrice celibe (se così si può dire). Secondo me, il matrimonio, celebrato dove e come si voglia, si fonda sulla fedeltà reciproca. Se non c'è fedeltà e quindi fiducia da ambo le parti, ma perché diavolo queste due persone dovrebbero sposarsi?

3 Dicembre 2004, ore 18:15

In questa ultima settimana sono state fatte delle lievi modifiche ad alcune pagine del sito. Comunque c'è da segnalare una aggiunta interessante. Infatti nell'Home Page, sotto la "situazione meteo-fiorentina", ho introdotto una piccola sezione: la "situazione meteo-calcistica". Esiste un sito che fra l'altro fornisce informazioni meteo relativamente a degli stadi italiani. Naturalmente non sono contemplati tutti gli stadi delle squadre di calcio professionistiche. Fra i molti stadi di calcio, ne ho linkati due a caso:  “Artemio Franchi”  di Firenze e  Comunale  di Pistoia. Quindi cliccando su un link o sull'altro, potrete vedere la situazione meteo di Firenze/Pistoia per i successivi sei giorni. La Fiorentina ha portato sì un punto a Firenze, ma si dovrebbe mangiare le mani per come non ha colto (o potuto cogliere) una vittoria in trasferta. Dico subito che la sintesi della partita l'ho vista nel TGR della Toscana nello spazio finale dello sport. In verità ho visionato anche un servizio dal web, ma ha una risoluzione tipo sogni alcolici. La giornata allo stadio “Giovanni Celeste”/San Filippo non ha registrato condizioni meteo inclementi. Al Messina mancavano 7-8 titolari, alla Fiorentina hanno dato forfait Miccoli (infiammazione ai tendini) e Di Livio (scelta del tecnico). Dice che nello spogliatoio ci sia stata un po' di maretta per le decisioni di Buso, si sussurra anche di un litigio Miccoli con non_si_sa_chi durante un allenamento. A parte queste voci, la Fiorentina è scesa in campo senza Portillo (Buso dice che lo spagnolo non gli serve in queste partite). Ho visto che dei tizi si mettono a "scrutare" la partita da una collina sovrastante lo stadio. Da quella distanza gli ci vorrà certo un binocolo. Tanto per dirne una, prima che costruissero la curva Sud al Comunale di Pistoia, si poteva vedere una porta da una collinetta fuori dallo stadio. In quel caso, non serviva nulla per vedere di sbieco tre/quarti di una porta. Qualche volta ci sono capitato su quella collinetta. non ampia e nemmeno ospitale. Tornando alla gara di domenica, è stata la Fiorentina a menare le danze. Al 10’ Maresca tira dalla distanza ed il portiere Eleftheropoulos alza in angolo. Da qui in avanti userò il diminutivo ‘Elle’ per il portiere greco del Messina. Del resto il numero uno dei locali ha scritto Elle dietro la maglia e non posso certo biasimarlo. Al 20’ Uijfalusi tira un sinistro violento, Riganò riesce prodigiosamente a deviarlo in rete al volo; però il centravanti siciliano è in netto fuorigioco. Al 25’ Jørgensen crossa dalla sinistra in area, Fantini colpisce bene di testa ma ‘Elle’ smanaccia in angolo evitando anche l'intervento di Riganò Ad inizio ripresa il Messina si è svegliato: al 2’ Lupatelli deviava in angolo un sinistro da 30 metri di Parisi. Sempre il giocatore del Messina al 5’ ha sparato una punizione violenta da lontano che Lupatelli alzava in angolo. Come spesso succede, quando una squadra gioca bene subisce gol. Al 9’ Fantini vede Ariatti in area, controllo del centrocampista e tiro di esterno destro che va in rete! Purtroppo la sfortuna maledetta ci ha messo lo zampino: nel tiro Ariatti si è infortunato alla coscia sinistra. Il giocatore ha fatto appena in tempo ad esultare per il primo gol in serie A e subito chiedeva sconsolato il cambio. Buso ha così fatto entrare Maggio ed in teoria non doveva cambiare molto. Stranamente la Fiorentina, sull'1-0 e al 10’, è entrata in bambola. Praticamente è stata una sfida fra il Messina e Lupatelli, che si è superato nel deviare al 17’ un preciso colpo di testa in mischia da parte di Rafael. Al 20’ Nakata ha sostituito uno spento Jørgensen. Al 20’ Amoruso entra in area, Viali sbaglia l'anticipo e così i due si strattonano vistosamente. Sembrerebbe più fallo dell'attaccante di casa che del difensore ospite. Ma il sig. Paparesta di Bari, da trenta metri di distanza, non ha dubbi: rigore per il Messina (<<L'è nova!>> aggiungerei). Così al 24’ Parisi va sul dischetto e tira angolato, Lupatelli si getta dalla parte giusta e quasi sfiora la palla. Al 30’ Maresca viene chiamato fuori dal campo per far entrare Piangerelli. L'ex juventino non è stato certo contento della sostituzione e l'ha fatto ben vedere. Chissà se il vice allenatore-scrivano Bisoli ha scritto sul suo taccuino anche le probabili parole poco carine pronunciate da Maresca. Al 40’ Parisi tira un diagonale ravvicinato che Lupatelli strepitoso mette in angolo. Al 48’ Fantini si libera in area, scatta verso il portiere e invece di tirare subito (aveva tutta la porta libera) tergiversa e non trova meglio di sparare sull'accorrente ‘Elle’. Praticamente Fantini si è mangiato in extremis il clamoroso 1-2! Quasi tutti i viola hanno giocato maluccio, specie Obodo, Maresca, Jørgensen davvero irriconoscibili. Riganò alla prima partita da titolare ha fatto il suo, Ariatti aveva pure giocato bene prima di stirarsi e Lupatelli... senza parole. La Fiorentina in serie A non giocava a Messina dal 16.05.1965; allora finì 0-3 per i viola. Il rigore di domenica scorsa è il secondo fischiato contro in questa stagione. Il precedente comunque fu ininfluente perché Corini in Palermo-F. del 22 Settembre scorso lo sbagliò o meglio Lupatelli glielo parò. Non computando la serie B e C2, la Fiorentina non usufruisce di un calcio di rigore da ben 23 partite! L'ultimo penalty realizzato nella massima serie risale al 28.01.2001: F.-Lazio 1-4 (rigore di Chiesa all'82’ sull'1-3). Poi seguirono gli errori dal dischetto, decisivi, di Chiesa (27’ st sullo 0-1 di F.-Chievo 0-2 del 26.08.2001) e Adriano (49’ st sull'1-2 di F.-Lecce del 24.02.2002). Dopo queste statistiche di rigore, permettetemi il gioco di parole, vorrei dare alcune notizie. Dall'ecografia è risultato che Luca Ariatti ha riportato una lesione di secondo grado ai muscoli flessori della coscia sinistra. Per un ritorno in campo del centrocampista ci vorranno almeno 40 giorni. Quindi Ariatti dovrebbe tornare a giocare a Befana per Fiorentina-Atalanta. Dall'amichevole di ieri, vinta 9-2, con la Fortis Juventus a Borgo San Lorenzo sembra probabile un utilizzo di Fantini fin dal 1’. Quasi sicuramente non ci sarà il danese Jørgensen che lamenta un dolore al bacino; infine Nakata e Portillo andrebbero in panca. Nei giorni scorsi se ne sono andati due ex giocatori della "vecchia" Fiorentina. La notte di sabato 27 Novembre è morto a Casale Monferrato, dove era nato nel 1937, l'ex terzino Sergio Castelletti. Il giocatore militò nella Fiorentina dal 1958-59 al 1964-65. Lunedì 29 Novembre a Vercelli se ne è andato appena 59enne un'altra "vecchia gloria": Ugo Ferrante. L'ex difensore militò nella Fiorentina dal 1964-65 al 1970-71 e fu uno dei pilastri del secondo (ed ultimo) scudetto della Fiorentina nel 1968-69. Ferrante, tipo un po' eccentrico, dopo F.-Bologna 1-3 del 03.11.1968  disse che non si sarebbe tagliato i capelli fino alla successiva sconfitta. Fatto sta che Fiorentina concluse il campionato senza subire altre sconfitte. Così Ferrante poté esibire una lunga capigliatura nell'ultima “Domenica Sportiva” della stagione. Non sapevo di questa storia, alla quale sono venuto a conoscenza da immagini di repertorio. In quella trasmissione in bianco e nero del Maggio 1969, si vede che tagliano una piccola ciocca al biondo e zazzerone difensore. I due ex gigliati saranno ricordati con un minuto di silenzio ed il lutto al braccio nella gara di domenica. Passando ad un'altra notizia, sicuramente meno triste, il Consiglio di Stato ha stabilito che la Figc dovrà pronunciarsi sulla richiesta di riaffiliazione dell'Ac Fiorentina di Vittorio Cecchi Gori. La Federcalcio ha interpretato la sentenza del Consiglio di Stato come l'esatto contrario di quello che sostiene V.C.G. Ma dopotutto ognuno porta l'acqua al suo mulino; proprio da oggi i legali di V.C.G. dovranno portarne di acqua dato che nell'aula di Santa Verdiana a Firenze è iniziato il processo per la bancarotta della vecchia società gigliata. Si cercherà di capire chi è colpevole di aver affondato una società calcistica, che aveva a suo tempo un discreto patrimonio. Adesso V.C.G. sta alzando la cresta, forte dell'ultima ‘vittoria di Pirro’ (la recente sentenza del Consiglio di Stato). Anzi ha emesso una nota, che conoscendolo non dovrebbe meravigliare, sul governo del calcio che non iscrivendo ingiustamente l'A.C. Fiorentina al campionato, ha invece autorizzato la "gratuita" affiliazione della Florentia. Spero che V.C.G. trovi la giustizia alle presunte ingiustizie subite e che la sua Ac Fiorentina venga iscritta al campionato di Terza categoria come vuole la prassi. La gente si prende per i fondelli una volta sola, perché poi ci si fa la nomea e... Passando velocemente al calcio-politico, lunedì 29 Novembre Adriano Galliani si è apprestato a farsi eleggere presidente della Lega Calcio. Sarebbero bastati 28-30 voti, ma ne ha presi solo 21. Galliani non ha fatto i conti senza l'oste: cioè Diego Della Valle che da tempo vorrebbe cambiare l'andazzo che c'è in Lega. Il patron gli ha consigliato di dimettersi dopo una sfiducia così plateale. Poi sono seguite in ordine crescete contumelie, repliche e minacce. Ma una cosa è certa: alla prossima votazione fra una settimana se ne vedranno delle belle. In ballo, oltre al candidato per la presidenza Figc, ci sono i diritti del Digitale Terrestre. La questione non è affatto semplice, l'alleanze precedenti sono cambiate, i presidenti sono divisi e i due contendenti credo che non vorranno certo fare prigionieri. Prossima gara:  Fiorentina (16) –  Bologna (13) alle 15 di domenica 5. La Pistoiese è pronta per una settimana decisiva visto che sono in programma ben tre gare. Gli infortunati, anche di lunga data, sono quasi tutti recuperati. Probabilmente Frau sarà schierato fin dal 1’; anche Melis e Martinetti potranno giocare, ma a partita in corso. Il portiere Benito probabilmente si riprenderà il posto di titolare fra i pali. Lippi che l'ha degnamente sostituito tornerà in panchina. Dell'immondo cammino esterno della Pistoiese ne ho già parlato 300 volte e quindi ve lo risparmio. Prossime gare:  Fidelis Andria (8) –  Pistoiese (15) alle 14:30 di domenica 5;  Pistoiese  –  Pavia  sempre alle 14:30 ma di mercoledì 8. Finalmente domenica scorsa le querce hanno fatto limoni, e anche belli grossi. A parte gli scherzi, l'Aglianese dei ragazzini è riuscita a vincere con merito la prima gara in questo difficile campionato. Nonostante che fosse un derby, il solito programma del lunedì sera non ha presentato il servizio su A.-Cuoiopelli. Di solito quando ad Agliana c'è l'inviato di Radio Quattro allora fanno vedere il servizio filmato il lunedì sera. Quindi questa sarebbe l'eccezione che conferma la regola... Tralasciando queste facezie, domenica scorsa il cielo sopra Agliana era plumbeo della serie questo tempo va all'acqua. I 150 spettatori del “Germano Bellucci” si aspettavano quindi pioggia e non solo d'acqua, ma di reti eheheh. La gara è stata vibrante: al 17’ il corner di Berretti è stato respinto, Lotti rimetteva in area e Cenci ha segnato l'1-0 (primo gol in casacca neroverde). Al 25’ cross dell'ex Gemignani, Sapanis salta altissimo e Zahalka devia sopra la traversa un  gol sicuro. Al 39’ Mori con un pallonetto salta tutta la difesa ospite, Ferretti controlla e trafigge Polzella per il 2-0. A questo punto ho incominciato un pochino a sperare nel successo pieno. Però all'undicesimo della ripresa Fiuzzi su calcio d'angolo è saltato più in alto di tutti realizzando l'1-2. Al 18’ il centrocampista Barbini ed il difensore Cappelli sono entrati al posto del tornate Cenci e di Mori. Questa volta la diga di Maretti davanti alla difesa ha tenuto, anzi... Al 30’ Damiano è subentrato a Falchini e solo due minuti dopo il giovane attaccante realizzava con freddezza il 3-1! Mai in C2 l'Aglianese aveva realizzato più di due gol in casa, però i giovani neroverdi sull'ali dell'entusiasmo non si sono fermati. Al 38’ Ferretti "spara" di sinistro su Polzella che devia sopra alla traversa. Al 93’ Barbini scatta in contropiede, calcia sul portiere che para; ma Polzella non può nulla sulla ribattuta del neroverde: 4-1!  L'allenatore Fernando Rossi era felicissimo per la prova dei suoi giocatori e ha pure scherzato dicendo che due gol potevano risparmiarseli per un'altra occasione. A parte gli scherzi, ed il bagno di champagne negli spogliatoi, Rossi è sicuro che con più fortuna l'Aglianese potrà lasciare l'ultimo posto. Dopotutto la classifica nell'ultimissime posizioni è la solita: A. 8 ultima e Viterbese 10 penultima. La salvezza senza passare dai playout è a 13 punti, solo 5 punti avanti. Tutti i giocatori neroverdi sono stati all'altezza, però Ferretti è spiccato per classe e visione di gioco. Come sempre qualche nota statistica: l'Aglianese non vinceva in casa dall'ultima e decisiva gara del campionato scorso, 09.05.2004 A.-Sansovino 2-1. Il risultato di domenica scorsa è la più ampia vittoria in tre anni di C2; finora era il 2-4 a Brescello del 03.11.2002. Speriamo che Saccani rientri presto perché è uno dei giocatori, insieme a Maretti e Zahalka, con più esperienza. Purtroppo il regista neroverde lamenta uno stiramento muscolare e non è cosa da poco... mannaggia. Prossime gare:  Aglianese (8) –   Castel San Pietro  (13,quintultimo) alle 14:30 di domenica 5;  Tolentino  –  Aglianese  alle 14:30 di mercoledì 8. Anche per questa settimana è tutto, ci si vede il prossimo venerdì; buona festività dell'Immacolata da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Alla mezzanotte locale del 3 Dicembre 1984 circa 27 tonnellate di isocianato di metile e 13 tonnellate di composti intermedi fuoriuscirono dal serbatoio 610 degli stabilimenti della Union Carbide India di Bhopal. Quello che successe dopo è noto a tutti, praticamente sulla capitale del Madhya Pradeshsi scatenò l'apocalisse. Prima dell'alba circa 3500 vite umane si spensero soffocate, avvelenate o accecate dalla nube tossica. Su 520.000 persone esposte circa 50-70mila hanno subìto danni permanenti (cecità tumori, allergie, bronchiti, diminuzione di fertilità effetti mutogeni/teratogeni nei nascituri). Il computo dei morti è fermo a 7575 dall'Ottobre 1995 poichè allora il governo indiano non emette più dati ufficiali. Si stima che siano tra i 10 e 25milae naturalmente non è finita. Il disastro di Bhopal ha il record della più grave tragedia industriale e chimica della storia. La metropoli di Bhopal ha anche altri primati terrificanti: record di mortalità e infermità infantile, il più alto tasso di tumori ai polmoni e al sangue, il maggior grado di tossicità dei terreni incriminati e il più elevato consumo di farmaci pro capite. Quel disastro di venti anni fa successe semplicemente perché l'insetticida “Sevin” era stato un fallimento. Tenere una squadra a controllare l'impianto di raffreddamento fu considerato uno spreco. Così per non spendere 45 dollari (al giorno) successe un'ecatombe. Nel 1989 il Governo indiano patteggiò con la Union Carbide; la multinazionale "stelle e strisce" stabilì un indennizzo di 470 milioni di dollari. Il Governo indiano aveva chiesto 3,7 miliardi di dollari; però la multinazionale con migliaia di morti sulla coscienza rispose: o quelli o chiodi. Per di più l'Union Carbide — dal 1991 assorbita dalla Dow Chemical — ha pagato solo una parte di quell'indennizzo. Naturalmente la Dow Chemical non vuole pagare un centesimo. Dal 1992 il presidente dell'Union Carbide, Warren Anderson, ha un mandato di cattura sulla testa da parte del governo indiano. Questa persona vive in una bella casa a Bridgehampton, Long Island, New York. Una corte distrettuale statunitense l'ha chiamato in giudizio nel 2004 svariate volte, ma lui ha risposto picche. Poverino è vecchio, come Pinochet; che gli volete fare? Potrei scrivere molto su Bhopal, ma c'è già un libro molto famoso sull'argomento. Quando leggo queste storie e sento certe notizie, rimpiango un po' i Supremi Tribunali del Popolo nella Polonia del dopoguerra, che punirono con la morte chi "dispensò" la morte. Anche se sono contrario la pena di morte, mi rendo conto che per certi crimini non c'è mai un'adeguata pena. Allora se non c'è pena, ci sia una "penale" da pagare... tanto con il denaro si paga/compra tutto. Però anche pagando una "penale" altissima, dopo c'è sempre da rendere conto a qualcuno più alto e per l'eternità...

 P.S. dell'08.06.2010  una Corte indiana ha condannato a 2000 euro di multa e due anni di carcere sette dirigenti dell'Union Carbide per criminale negligenza umana, il massimo della pena prevista dal codice per questo reato. Naturalmente Warren Anderson, oggi 90enne, non era presente al processo; la consegna — chiesta dopo 19 anni — al governo degli Stati Uniti è stata respinta.

10 Dicembre 2004, ore 21:15

In questa settimana ci sono da registrare varie aggiunte: nella pagina 'ultime_notizie' ho introdotto tre ticker, cioè "barre" dove scorrono le notizie. Queste riguardano rispettivamente: legislazione, diritto e giurisprudenza; calcio e non solo; calcio, tifosi/e, tifoserie. Inoltre fra le varie videate del Televideo ho messi i "pulsanti"  premi qui per aggiornare le pagine del teletext . In questo modo potrete aggiornare direttamente le pagine, che possono variare una volta al minuto come una volta l'ora. Come al solito, per ogni ticker c'è sopra la gif "linkata" al sito specifico. Nell'Home Page invece ho sintetizzato la sezione "antipedofilia", che adesso è molto semplice e collegata ad un sito famoso nella lotta a questa aberrante e abietta perversione sessuale. Adesso nella sezione per i/le bambini/e morti/e nella strage dell'Ossezia ho aggiunto una gif da cui si può lasciare un'e-mail di cordoglio all'Ambasciata Russa in Italia. Qualche giorno fa ho deciso di introdurre due pagine specifiche per seguire i parziali delle partite di Pistoiese e Aglianese. Così alla pagina 'pistoiese' potrete accedere alla pagina 'risultati_pistoiese'; analogamente in 'aglianese' troverete il link a 'risultati_aglianese'. In dette pagine specifiche, ci sono videate tratte dal Televideo che sono aggiornate automaticamente ogni minuto. Quindi se siete intenzionati/e a farvi del male seguendo la Pistoiese e/o l'Aglianese, di cui vi frantumo i cosiddetti facendovi passare dei brutti quarti d'ora, allora siete serviti/e eheheh. Anche questa settimana non ci sono novità da segnalare nel campo dell'astronomia; così passo ai consueti aggiornamenti sulla missione marziana MER della Nasa. Spirit è al sol 328 (04.12.2004 - LINK), invece Opportunity è al 308° giorno marziano (04.12.2004 - LINK). / Concludendo con la sezione d'astronautica del sito, vorrei comunicare che mi sto impegnando nel terminare l'aggiornamento della scheda di Zond-5. Se la completo in tempo potrà saltare presto alla scheda di Vostok-1. Se poi qualcuno/a di voi minaccia il suicidio perché vuole leggere di Gagarin e del suo primo volo intorno alla Terra, allora vedrò cosa si può fare eheheh. La Fiorentina è tornata alla vittoria dopo oltre un mese; non ha giocato benissimo, ma dopotutto quel che conta alla fine è vincere. In un clima piovoso allo stadio “Franchi” c'erano circa 28.000 spettatori, chi non stava in tribuna coperta come al solito si è dovuto arrangiare tipo cercatore di funghi: impermeabili e ombrelli. Come previsto, non è stato convocato il danese Jørgensen infortunatosi in settimana. In ricordo di Sergio Castelletti e Ugo Ferrante, ex giocatori scomparsi la scorsa settimana, è stato osservato un minuto di silenzio. Naturalmente i giocatori gigliati hanno portato la fascia nera al braccio, sugli spalti c'erano vari striscioni di ricordo:  Firenze non dimentica i suoi campioni ,  Ferrante e Castelletti per sempre nei nostri cuori ,  Ciao Sergio, Ciao Ugo . Poco prima dell'inizio Riganò ha deposto un mazzo di fiori sotto la curva Ferrovia in ricordo di un giovane fiorentino e tifoso morto sei giorni fa per le ferite riportate in un incidente stradale. La curva ha voluto così omaggiare un ragazzo che se ne è andato troppo presto per colpa di un automobilista ubriaco che bucando volontariamente un semaforo l'ha travolto. A certe tragedie non ci sa fai mai l'abitudine... Passando adesso alla gara, questa è stata "a doppia faccia": il primo tempo per il Bologna e il secondo per la Fiorentina. Al 10’ Locatelli, che del resto fa le cose perbene, si è accentrato fino al limite dell'area di rigore; di lì ha lasciato andare un rasoterra che Lupatelli deviava con la punta delle dita in angolo. Al 14’ la Fiorentina ha avuto una doppia occasione: Miccoli batte una punizione dalla distanza, Fantini interviene di testa sulla palla che Pagliuca para miracolosamente. Un difensore felsineo in area piccola poi spazza lontano. Ma non è finita: Chiellini recupera palla al centrocampo e libera Fantini sulla destra. L'ala parte a razzo ed appena entrato in area spara un bolide che si infrange sull'incrocio dei pali pieno! Mentre la palla finiva sulle reti dietro la porta, forse Fantini ha preso in mano la corona del Rosario... Ma i pericoli per Pagliuca non sono finiti: prima Riganò è stato fermato per un fuorigioco inesistente, poi il difensore Gamberini per anticipare Chiellini "impegnava" severamente Pagliuca. Il Bologna ha avuto un'altra buona occasione al 40’, quando Bellucci sparava un diagonale radente che passava ad un nulla dal palo opposto con Lupatelli fuori causa. Nell'intervallo l'ex Amoroso e Dainelli sono stati sostituiti per infortunio. Al posto del difensore, Buso ha schierato Delli Carri. Al 12’ Chiellini ha pescato Riganò in area, ma il suo colpo di testa è stato deviato alla grande da Pagliuca. Al 17’ l'arbitro De Sanctis di Roma, assurdamente severo per una partita così tranquilla, concedeva una punizione diretta ai viola. Maresca defilato dai 35 metri batte direttamente in porta, la palla rimbalza sul terreno bagnato, Fantini la sfiorava di testa, poi il pallone è passato fra Gamberini e Riganò per finire in rete con Pagliuca attonito. Maresca ha festeggiato baciando la fede e correndo verso la tribuna dove c'era la moglie. Riganò insieme a Miccoli è andato sotto la curva, facendo chiaramente capire che il gol era suo. In effetti non è semplice capire se Riganò abbia toccato la palla sottomisura. Vedendo l'azione senza rallentatore la palla calciata da Maresca sembra entrare in porta senza essere toccata da nessun altro giocatore. Ma se Riganò dice di averla toccata, bisogna credergli perché non è tipo che si prende la paternità di un gol forse segnato da un compagno. A parte questa diatriba, la partita è sfilata a favore della Fiorentina. Poco dopo su angolo di Miccoli, la palla è arrivata in area dove Delli Carri la colpiva bene di testa... ma Zagorakis appostato provvidenzialmente sul palo bloccava di petto. Peccato che Delli Carri era in corsa e quindi non è riuscito a intervenire sulla ribattuta, in ogni caso Zagorakis ha poi sparacchiato lontano. Al 34’ Maresca con un bel tiro da fuori area trovava Pagliuca bravo nel negare il raddoppio. Al 38’ Nakata è subentrato a Miccoli. Al 42’ Fantini in contropiede scattava libero verso la porta del Bologna. L'attaccante gigliato è entrato in area, invece di servire Nakata e Riganò liberi in mezzo, ha voluto tirare. Pagliuca era ben piazzato ed è riuscito ad prendere la palla che Fantini gli aveva sparato in faccia. Insomma un altro gol titanico che Fantini si è ingurgitato fra la disperazione del pubblico e dei compagni. Da oggi non riferirò più sulle prestazioni dei giocatori in caso di vittoria. Questa decisione mi è venuta così e credo che vi abbia fatto un favore. Quindi passo alle note statistiche, che non guastano mai. Ormai anche i cocaleros dell'Amazzonia, cioè i coltivatori illegali di coca, sanno che l'ultima stagione in serie A fu disputata dalla fu Ac Fiorentina nel 2001-02. Quindi non scriverò più che l'Acf Fiorentina ha rincontrato dopo due anni un'altra squadra di serie A. Per di più il mio interesse per questa società di V.C.G. & company risulta essere prossimo allo zero. Tornando alla "vera" Fiorentina, c'è da dire che si è aggiudicata il derby dell'Appennino dopo sei anni esatti: allora era la 12ª giornata e F.-Bologna finì 1-0 con gol di Batistuta al 56’ (su punizione se non erro). Sicuramente era un anticipo televisivo, infatti ho ricordi di un locale chiuso, fumoso e viola eheheh. Avendo scritto anche troppo, chiudo con la  prossima gara:  Milan (31,secondo) –  Fiorentina (19) alle 15 di domenica 12. Ecco il resoconto di  Fidelis Andria (8) –  Pistoiese (15) giocata alle 14:30 di domenica 5. La formazione è scesa allo stadio Degli Ulivi di Andria, la cui squadra è stata inserita per motivi imperscrutabili nel girone "tirrenico" dal presidente della Lega di C Mario Macalli (neo-confermato a votazione bulgara: 98,46%). Quasi tutti i giocatori hanno viaggiato in aereo. Invece Artistico molto restio a volare, si è fatto 534 km da Pistoia ad Andria in macchina con il direttore sportivo Mangoni. Ho letto che i due sono partiti al tocco e mezzo di sabato pomeriggio. Immagino che Artistico sia arrivato ad Andria fresco come una rosa. Benito sembrava pronto al rientro, ma si vede che ha avuto una ricaduta. Quindi in porta è stato riconfermato l'ex portiere di riserva Lippi. Finalmente Emiliano Melis è tornato a giocare fin dal 1’. Il fantasista sardo si era infortunato nella prima di campionato a Cremona (lo scorso 12 Settembre). Povero Melis, che pur giovane [1979] e promettente giocatore, ha avuto una sequela impressionante di infortuni. In un allenamento durante la sua prima stagione a Cagliari nel 2001-02 accusò un dolore al retto femorale della gamba sinistra. Stette fermo un mese, rientrò e sempre in allenamento si rifece male nello stesso punto! Rimase fuori sei mesi, così nel 2001-02 collezionò 15 presenze e due gol. Nel 2002-03 Melis giocò sempre a Cagliari, ma pur non accusando infortuni particolari disputò 11 partite con 2 gol. Il giocatore passò poi alla Torres (C1); alla terza giornata, 21.09.2003, con  si procurò una lesione al legamento della caviglia destra. Questo infortunio lo tenne fermo per due mesi. Ad inizio 2004 in Prato-Torres prese una ginocchiata al vesto mediale della gamba sinistra. Quando la Torres lo cedette alla Pistoiese non era ancora guarito. Melis debuttò in maglia il 07.03.2004 al 38’ di Lucchese-P. 2-2. Purtroppo alla vigilia della trasferta di Padova, lo scorso 21 Marzo, durante l'allenamento di rifinitura si fratturò il mignolo del piede destro. Tornò disponibile il 2 Maggio quando alla fine del campionato mancavano due gare. Insomma nel 2003-04 Melis ha giocato 16 gare (12 nella Torres e 4 nella Pistoiese). Dopo l'odissea di Melis, che immagino vi interessi come la neve caduta nell'inverno di un secolo fa, torniamo a Fidelis Andria-P. Di questa gara gli unici riflessi filmati che ho potuto visionare sono limitati a due episodi. Al 12’ su cross di Valiani dalla destra, la palla è arrivata ad Artistico nel centro dell'area. L'attaccante, pur strattonato da un difensore, ha ciabattato la sfera che prendeva l'incrocio dei pali! Quindi il digiuno di gol segnati, che durava dall'88° di P.-Pisa 2-1 del 24 Ottobre, non si è interrotto. Facendo un po' di calcoli, dal quel gol di Artistic, si era già arrivati a 366’ (tre 0-0 e uno 0-3). Dice che al 14’ Artistico si sia mangiato un gol titanico; ma non avendo visto alcun immagine, non posso giudicare e mi fido della carta stampata. Al 30’ dice che Di Sole/Valiani? abbia salvato sulla linea di porta un gol sicuro a Langella. Nella ripresa la Fidelis Andria ha giochicchiato e la Pistoiese senza troppa convinzione tentava qualche offensiva. Al 21’ Tedino ha tolto Melis per Martinetti. Però al terzo minuto (dei cinque di recupero) c'è stato il lampo: Tufano scatta sulla fascia sinistra, arriva quasi in area e crossa nel mezzo; Artistico fa velo, la palla sfila nel mezzo con Valiani che realizza! Il gol sembra regolare, tanto che il guardalinee non segnala nessun fallo in attacco; ma il 27enne arbitro Barletta di Bernarda annulla. Valiani e compagni avevano proprio un diavolo per capello anche perché l'arbitro non ha riferito i motivi dell'annullamento di un gol così decisivo. Si è saputo poi che Martinetti avrebbe spintonato un difensore durante l'azione. L'attaccante ha negato, anzi secondo lui il fallo era l'avversario. Io rivedendo l'azione al rallenty non mi sento di dire che l'arbitro ha sbagliato. Purtroppo Martinetti ha spinto l'avversario che per questo non è riuscito a prendere la palla. Insomma era un gol che si poteva anche concedere, ma i motivi per annullarlo erano altrettanti. Così la Pistoiese è uscita dallo stadio di Andria, dove non giocava dal 05.05.1996 (serie B: 1-2 dopo aver condotto per 1-0 fino a 10’ dal termine) con un punticino che faceva più morale che classifica. Tedino, forse saturo di 0-0, ha detto che l'impasse è dovuta alla mancanza di convinzione dei giocatori. Naturalmente il "digiuno" di gol è aumentato: adesso siamo a 454! Per il giorno dell'Immacolata si è giocato il primo turno infrasettimanale della serie C1 e C2. Quindi ecco il resoconto di  Pistoiese (16) –  Pavia (29,secondo) giocata alle 14:30 di ieri l'altro. Il pomeriggio si è presentato freddo e grigio e quindi l'affluenza al Comunale non poteva essere certo copiosa: 1615 locali e 250 ospiti. I tifosi lombardi dovevano essere molti più; però un pullman di loro supporter ha fatto un incontro "speciale" all'autogrill di Sant'Ilario. In questa aerea di servizio sull'A12, c'erano anche dei tifosi del Novara diretti a Pisa. Immagino che non corra buon sangue fra di loro, infatti è successo il putiferio: pullman danneggiati, furti, contusi ecc. La polizia intervenuta sul luogo è stata costretta a rispedire un paio di corriere di tifosi al mittente. Fra i vari striscioni presenti in curva Nord, oltre i soliti  NO AL CALCIO MODERNO  e  Topino e Giampiero sempre con noi , ce ne era uno molto toccante e significativo:  Anche la più accesa rivaliTÀ si spegne davanti alla morte: ciao Emiliano . Per chi non lo sapesse, un capo-tifoso dell'Empoli, Emiliano del Rosso di 29 anni, è morto lunedì scorso in un incidente stradale. Questo ragazzo, per scherzo o forse no, aveva confidato alla moglie (adesso al 7ª mese di gravidanza) che quando fosse toccato a lui voleva un funerale al “Castellani”. Così è stato: ieri alle 14:30 il funerale si è tenuto sulla pista d'atletica dello campo da gioco empolese. C'erano molti tifosi di squadre gemellate con l'Empoli; ma non potevano mancare anche tifoserie "nemiche". Infatti, fra le altre, c'era una delegazione degli Ultras Questo secondo me è un bel gesto, dopotutto di fronte all'imponderabile non c'è rivalità calcistica che tenga. Tornando alla gara, Villa e Vignati non sono stati nemmeno convocati per problemi fisici. Martinetti è tornato a giocare dal 1’ e Lippi è stato riconfermato in porta (immagino che Benito non fosse pienamente recuperato). Dopo dieci minuti Tufano ha beccato una botta alla caviglia e così è rimasto tarpato fino al termine. Al 26’ Sciaccaluga ha tirato un bolide su punizione, ma Lippi non si è fatto sorprendere alzando sulla traversa. Al 39’ Artistico ha servito Tufano, che pur contrastato alzava un pallonetto sul fondo. La fine del primo tempo si è chiusa in attacco per la Pistoiese; intanto i minuti senza gol sono arrivati a 501. Nella ripresa si è subito registrato l'abbandono di Tufano, che non ce la faceva più per la caviglia malconcia. Al posto del giovane attaccante è entrato Frau. Al 9’ Ceccarelli, servito da Ciullo, ha sparato un violento tiro che Lippi deviava di piede. Al 19’ De Sole si è preso un cartellino sacrosanto, dato che era il secondo l'espulsione è stata automatica. Comunque pur essendo in dieci contro la seconda in classifica, la Pistoiese ha gettato il cuore oltre l'ostacolo. Ho sempre sentito dire che <<in dieci si gioca meglio>> e ne ho avuto la conferma: al 34’ l'incontenibile Sciaccaluga batte una punizione, un compagno impegna Lippi che para ma non trattiene; così il loro bomber Ciullo (10 reti) realizza! Meno male che era in fuorigioco come ravvisato dal guardalinee. Al 38’ Ferrari su calcio d'angolo sfiorava il gol del vantaggio ospite. Al 45’ il severo direttore di gara (7 ammoniti: cinque e due) ha indicato 5’ di recupero. Proprio al 90° il Pavia batte un calcio d'angolo, il pallone viene deviato lontano da un giocatore ospite; Artistico recupera, resiste ad una carica, l'arbitro fa proseguire per il vantaggio. ‘Ciccio’ prima di essere contrastato da un avversario, vede Cascione libero e lo lancia in contropiede. Il centrocampista scatta palla al piede verso l'area, si allunga la palla e dopo una fuga di 50 metri tira sul portiere. La palla deviate finisce sulla sinistra dell'area piccola dove c'è Melis che aveva seguito l'azione. Con la porta difesa da un giocatore lombardo non è difficile marcare e infatti Melis segna l'1-0 fra l'entusiasmo del Comunale. Così il digiuno di gol si è fermato a 544’ (praticamente sei gare: il 2-1, lo 0-3 e quattro 0-0 consecutivi). Il primo gol di Melis in maglia è stato davvero importantissimo e non solo per il risultato. Peccato per i fischi all'inizio che hanno un po' indispettito Tedino e il vice presidente Maurizio Fagni. È vero che nell'ultime sei partite la Pistoiese ha giocato male, ma bisognerebbe aspettare il fischio finale prima di fischiare... Questa volta i giocatori sono stati più convinti dei loro mezzi e meno nervosi. Pur in dieci contro undici ci hanno messo il cuore, poi la difesa (imbattuta da 450’) si è comportata egregiamente. Naturalmente per non gettare all'ortiche questa vittoria è necessario dare continuità, cioè vincere. Nella prossima trasferta quasi sicuramente mancheranno: Vignati, Tufano, Martinetti. Chissà se Tedino schiererà Battistelli e Carfora, esclusi in precedenza per scelta tecnica. Ma con un Melis ritrovato tutto può succedere... Adesso voglio fare il malizioso: Artistico nella gara di domenica è stato ammonito, ma non era diffidato. Però ‘Ciccio’ lamenta un dolore al tendine di Achille; che la sua prossima trasferta da 787 km sia in dubbio? La partita a Vittoria (Ragusa) la scansò causa squalifica; nella fattispecie erano 833 km da Pistoia. Però la Sicilia è bella anche a metà Dicembre; ‘Ciccio’ provaci, dopotutto l'A3 non è così brutta come dicono... Le consuete statistiche sul raccapricciante curriculum esterno della Pistoiese ve lo risparmio. Ho deciso: non le ripeterò finché non ci sarà il secondo gol corsaro. Prossima gara:   Acireale  (12) –  Pistoiese (19) alle 14:30 di domenica ventura. Adesso passo al resoconto su ben due gare disputate della squadra della mia città di residenza; inizierei dalla prima, cioè Aglianese - Castel San Pietro di domenica. Si è giocato in una giornata plumbea e fredda. Dopotutto se a Pistoia il clima era da lupi, ad Agliana (10 km di distanza) non poteva essere diversamente. Quindi l'affluenza al “Germano Bellucci” è stata contenuta, se così si può dire: 100 spettatori e 420 € d'incasso. L'Aglianese non potuto schierare Corucci (squalificato) e Saccani, La Mantia (infortunati). Il Castel San Pietro aveva sette giocatori con almeno dieci primavere in più dei neroverdi ed inoltre poteva schierare Bettini (30 gol la stagione scorsa). Naturalmente non potuto vedere nessun immagine della partita su alcun canale toscano. È stato il Castel San Pietro a menare le danze con due incursioni al 3’ e 5’. Dice che al 31’ l'Aglianese abbia avuto la migliore occasione da gol: tacco di Damiano per Ferretti, che serve Mori solo davanti al portiere; purtroppo il neroverde di colore è scivolato al momento di concludere. L'allenatore Rossi ha lasciato il portiere Zahalka negli spogliatoi perché si era fatto male ad un pollice. Così al posto dell'esperto Zahalka (nato il 13.03.1977) è entrato il portiere di riserva Ruben Licciardi (28.12.1985); indi il giocatore più "grande" è diventato capitan Mirko Maretti (26.05.1980). Al 9’ della ripresa il Castel San Pietro è andato in vantaggio con Dal Rio; meno male che il sig. Ballo di Trapani annullava per fuorigioco dell'attaccante ospite. Al 31’ un bolide di Baldi ha fatto tremare la traversa di Licciardi. Al 37’ Dal Rio è stato espulso per aver protestato vivacemente con il guardalinee. Al 40’ Ghiandi ha sbagliato il rinvio, Franchini ne approfitta e meno male Licciardi respinge il suo tiro ravvicinato... Anche stavolta l'Aglianese non ha approfittato della superiorità numerica badando sopratutto a difendersi. Come aveva promesso l'allenatore Rossi, nelle due partite casalinghe sono stati conquistati 4 punti. Quasi tutti i giocatori sono stati all'altezza della gara. Come al solito Maretti, uno dei più "esperti", è svettato una spanna su tutti. Un'unica nota curiosa: i giocatori indossavano un'inedita montura vecchia maniera, dove l'uniche cose neroverdi erano lo stemma ed i risvolti. Infine concludiamo con  Tolentino (19) –  Aglianese (9) disputata alle 14:30 di mercoledì 8. Il tempo allo stadio “Della Vittoria” nella città marchigiana era da lupi: pioggerella fitta e cielo plumbeo tanto da necessitare dei riflettori accesi. L'allenatore Rossi ai soliti assenti Saccani e La Mantia ha dovuto rinunciare a Barbini. Il portiere Zahalka, frequentatore dell'edicola del mio paese - ci ho anche parlato, ha ripreso il posto fra i pali. Purtroppo la redazione del programma “Radio Quattro Sport” non ha fornito come al solito i marcatori nella serie C2 girone B. Immagino che gli aggiornamenti siano stati ricavati dal Televideo della Rai, che spesso non è tempestivo. La partenza dell'Aglianese è da incubo: al 6’ Mercuri su calcio d'angolo prende il palo, al 7’ sempre lo scatenato Mercuri serve Barucca che di testa insacca. Al 25’ Mercuri passa a Barucca che di testa impegna Zahalka; la palla respinta arriva a Bartolini che becca il palo! Al 39’ Morbidoni accenna una reazione e Ghiandi appena toccato stramazza a terra. Il sig. Alderuccio di Milano "abbocca" ed espelle il giocatore cremisi. Al 44’ ancora Mercuri, su punizione, sfiora la traversa. L'allenatore del Tolentino - bontà sua - ha preferito lasciare Mercuri negli spogliatoi. Al 22’ Cortese, complice una pozzanghera del campo-risaia, si è trovato il pallone fra i piedi e così ha potuto scartare il portiere e mettere in rete! Il giovane neroverde, al primo gol stagionale, ha esultato togliendosi la maglia; e dice che abbia ha fatto un gesto poco carino verso il pubblico. L'arbitro è stato inflessibile verso questa estrema esultanza giovanile: cartellino diretto e via negli spogliatoi. Curiosamente il quotidiano di Firenze asserisce che sia stato Damiano a marcare l'1-1 e farsi buttare fuori. Invece il quotidiano della costa, non presente a Firenze, indica Cortese come "autore" sia del pareggio che della propria espulsione. Per tagliare la testa al toro, ho consultato il teletext di Tele Libera Pistoia che confermava Cortese come marcatore/espulso. Al 25’ dice che c'era un rigore per il Tolentino, però Alderuccio lasciava correre. Al 37’ Ferretti in contropiede ha sbagliato l'occasione del "orpasso. Come succede spesso nel calcio ad un gol sbagliato corrisponde un gol subito. Al 39’ Onorato ha riportato il Tolentino sul 2-1. Questa volta l'Aglianese non si è arresa: al 49’, l'ultimo dei quattro di recupero, Berretti infilava da destra il 2-2! Immagino che i tifosi di casa fossero neri come un cappello per i punti gettati via. Invece i giovani neroverdi (in montura) sono andati a salutare i pochi tifosi dell'Aglianese, che tanto per cambiare hanno più volte "invitato" il presidente Alteri ad andarsene. Questo 2-2, il secondo stagionale, è un punto di platino perché è stato raggiunto rimontando per due volte una squadra con dieci punti in più. L'Aglianese è sempre all'ultimo posto, comunque sia tre squadre sono solo tre punti avanti. Prossima gara:  Aglianese (10) –   Cisco Lodigiani  (21) alle 14:30 di domenica ventura (non Simona); sono proprio simpatico... come una sassata nel capo. Per questa settimana è tutto, al prossimo venerdì (17.); ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Un recente rapporto della Fao ha indicato in 852 milioni gli esseri umani sottoalimentati nel mondo. Dice che muore un/a bambino/a ogni sei secondi, che in un anno fa 5.256.000 bambini/e. Se in questi giorni andate in piazza Strozzi a Firenze, vicino alla famosa via dei Tornabuoni, c'è un simbolo tangibile della povertà e della fame. È una ragazza romena di 22 anni che fa l'elemosina stesa faccia terra e coperta con un vestito nero. È china e per ore non alza mai la testa dal marciapiede. Sapere che la sua esistenza e dei suoi due figli piccoli è legata all'elemosina stringe il cuore, specie sotto le feste di Natale. Di solito ci si limita a lasciare degli spiccioli e poi ci si sente più "buoni" e in pace. Forse ad una affamato servirebbe di più una canna da pésca, e sapere come péscare, piuttosto che avere il pesce e basta Infatti mangiato il pesce poi la fame ritorna...

 P.S.-2  Lunedì prossimo, il 13, sarà Santa Lucia che dice essere il giorno più corto che ci sia. Fino al 1582 la sfasatura fra il calendario civile e quello solare era tanto grande che il solstizio d'inverno (il giorno astronomicamente più corto) cadeva fra il 12 e il 13 Dicembre. Poi Gregorio XIII decretò in quel 1582 che si passasse direttamente dal 4 al 15 Ottobre per rimediare a quei dieci giorni di sfasamento accumulati nei precedenti dieci secoli. Comunque per le prime due settimane di Dicembre il tramonto del Sole è anticipato. In una località italiana di media latitudine, l'ora del tramonto fino al 13 Dicembre si mantiene costante fra le 16:41 e le 16:42. Nel solstizio d'inverno (21/22 Dicembre) il Sole tramonta tre minuti dopo, alle 16:44 circa. Ma sorge qualche minuto dopo (07:37) rispetto al 13 Dicembre. In pratica il Sole, specificatamente il 13 Dicembre, rimane sopra l'orizzonte per il minor tempo rispetto a qualsiasi giorni dell'anno. Così trascorso il 13 Dicembre, si ricomincia ad avere giorni più "lunghi". È quasi inverno, però il giorno più "corto" sarà passato e fino al prossimo giro della Terra intorno al Sole non tornerà.

 P.S.-3  Santa Lucia è spesso rappresentata, in maniera un po' splatter, con gli occhi in un vassoio. Ci sono varie leggende per spiegare il motivo di questa mutilazione, che in medicina – quando è fatta a fin di bene e non per sadismo – è chiamata enucleaziòne [exenteratio bulbi]. Considerando che il sito specifico, www.santiebeati.it, alla scheda della santa (LINK) non riporta questo episodio truculento, si può tranquillamente dire che è solo folclore. Insomma Lucia non si cavò gli occhi e tanto meno gli furono estirpati. Sembra che la ragazza, nata a Siracusa nel 283(?), rinunciò al matrimonio e per questo il consorte mancato la denunciò come cristiana. Sotto l'imperatore Diocleziano professare la religione cristiana era assai rischioso, specie dopo il suo editto del 24.02.303. Lucia fu portata davanti al prefetto di Siracusa e si rifiutò di obbedire alle leggi dell'Impero. Dato che la giovane aveva professato voto di castità a vita, il prefetto decise di rinchiuderla nel posto meno asessuale allora esistente: un postribolo, lupanare (insomma un casino). Dice che Lucia rimase ferma come se avesse messo radici. Non c'era verso smuoverla: nemmeno a tirarla con una fune attaccata a dei buoi stile Braveheart. Credendola una strega, la cosparsero di pece bollente e poi gli dettero fuoco invocando gli dèi. Ma le fiamme la lasciarono illesa... Alla fine i carnefici, credo esasperati, gli tagliarono la gola come un capretto. Dato che Lucia fu martirizzata il 13 Dicembre 304, il tredicesimo giorno di Dicembre è diventato il "suo" giorno; semplice no?

17 Dicembre 2004, ore 17:45

In questa quartultima settimana del 2004 ho fatto delle aggiunte alle due pagine, 'risultati_aglianese' e 'risultati_pistoiese'. In ognuna di queste pagine potrete saltare all'altra senza dover nemmeno scrollare. La commutazione avverrà cliccando su un riquadro a destra della pagina. Dopo i sorvoli della sonda Nasa/Esa Cassini di Titano (secondo fly-by alle 11:38 UT di lunedì da 1.200 km) e Dione (primo fly-by alle 02:52 UT di mercoledì da 81.425 km), sta arrivando la parte più importante della missione. Infatti il rilascio del modulo di discesa Huygens avverrà alle 03:08 UT, le 04:08 italiane, di sabato 25. Se tutto andrà bene, il 14 Gennaio 2005 il lander "attitanerà" sul più grande satellite di Saturno: Titano per l'appunto. Non volendo scrivere altro - forse per scaramanzia - vi indico due siti, anzi portali: Cassini e Huygens. Passando ad un'altra missione spaziale, in partenza stavolta, ci sono delle importanti novità. Il decollo del razzo Delta II con a bordo la sonda Nasa Deep Impact era previsto per giovedì 30. Poi i responsabili del programma hanno deciso di rimandare all'8 Gennaio 2005. A quanto so, c'era da controllare il software di bordo. Martedì 14 la Nasa ha annunciato l'ennesimo rinvio. Il motivo? Dice che il vettore debba subire delle riparazioni. Al momento, il lancio è fissato alle 18:08 UTC del 12 Gennaio 2005. Naturalmente la finestra di lancio non durerà in eterno: c'è quasi un mese di tempo a decorrere dal giovedì 30 Dicembre. Magari non vi interessa, ma per motivi di meccanica celeste non è conveniente lanciare un sonda fuori dalla specifica "finestra". Se Deep Impact non lascerà la Terra entro il 28.01.2005, allora si dovrà scegliere un'altra cometa. Adesso passiamo ai robottini marziani della Nasa che è quasi un anno sono sul ‘pianeta‘. Spirit è al 337° giorno marziano (sol se vi piace di più) ed ha trovato l'ennesimo indizio della presenza dell'acqua su Marte in tempi remoti. Non sono un geologo, ma dice che la geotite si forma esclusivamente in presenza di acqua. Per saperne di più andate a questa pagina di "aggiornamento rovente": LINK di due giorni fa. Anche per il rover gemello Opportunity ci sono delle interessanti novità; dal sol 316 è finalmente uscito dal cratere Endurance dove era rimasto negli ultimi sei mesi. Il suo prossimo obiettivo è raggiungere ed analizzare un pezzo di scudo termico che si staccò durante l'ammartaggio dello scorso 25 Gennaio. L'oggetto metallico dalle foto riprese (LINK) non sembra lontano. Ormai è più di un mese che non ci sono novità riguardo la missione Esa Mars Express. Magari se comunicassero qualcosa riguardo lo strumento [italiano] MARSIS a bordo della sonda sarebbe meglio. Il MARSIS è una specie di radar che può "scandagliare" il sottosuolo di Marte per vari km di profondità. Purtroppo l'antenne necessarie al suo funzionamento lasciano un dubbio: che accadrà alla stabilità di Mars Express quando verranno estese? MARSIS doveva essere attivato lo scorso Aprile; per ora è un bel giocattolino, ancora incartato eheheh. / Riguardo la sezione astronautica del mio sito, c'è da riferire che l'aggiornamento di Zond-5 continua. Spero che le festività natalizie non mi distolgono troppo; ma non credo che se non rispetterò la scadenza, da me prefissata per 31.12.2004, veniate sotto casa mia con il fucile caricato a sale oppure la fiocina. La Fiorentina in casa del Milan, cioè al San Siro, ha preso una cenciata di nulla. Pensare che la formazione era la solita che aveva battuto il Bologna con quel gol in comproprietà fra Maresca e Riganò. Già dall'inizio della settimana Buso aveva deciso per una tattica rinunciataria e astrusa: quattro difensori, Piangerelli in marcatura su Kakà e Ujfaluši ala destra (anche se il suo ruolo è quello di centrale difensivo). Sugli spalti dello stadio San Siro c'erano circa seimila tifosi, chiaramente riconoscibili anche a confronto con i 63.000 tifosi locali. In tribuna d'onore c'erano al gran completo: Galliani, Berlusconi, Fede ecc. ecc. In rappresentanza della Fiorentina c'era Andrea Della Valle, fratello di Diego (assente per impegni di lavoro in Estremo Oriente). Il primo quarto d'ora è stato equilibrato, ma si aveva la sensazione che il Milan prima o poi avrebbe marcato. Al 15’ Crespo è scattato in area e Delli Carri l'ha steso senza troppi complimenti. Naturalmente l'intervento scomposto del difensore gigliato era da rigore, che Rodomonti ha subito concesso. Pirlo è andato sul dischetto,però il suo tiro non è stato impeccabile tanto che Lupatelli con un balzo l'ha respinto. Peccato che nella già intasata area di rigore, Seedorf ha anticipato tutti mettendo in rete. Al 22’, dopo un "taglio" preciso, Crespo si è trovato solo davanti a Lupatelli; il portiere ha provato un'uscita disperata (e dannosa perché poi si è fatto male). La palla comunque toccata da Crespo si stava infilando in rete e forse Chiellini poteva pure salvarla. Ma il giovane difensore livornese non aveva fatto i conti con il collega Viali... Infatti il  55  è entrato scoordinato travolgendo Chiellini che non ha potuto evitare l'autorete. Curiosamente Viali ha rampognato il più giovane collega per motivi non molto comprensibili. Perdere 2-0 dopo 22’ è già una bella mazzata, però la Fiorentina ha avuto due lampi: prima Riganò si mangiava un gol titanico davanti a Dida su un tiraccio-cross di Ujfaluši; poi lo stesso Riganò metteva di testa a fil di palo su servizio di Miccoli. Lo so che di se e di ma sono pieni le fòsse, ma un 1-2 prima dell'intervallo poteva rimettere in discussione il risultato. Nell'intervallo Buso è stato costretto a schierare il portiere di riserva Roccati, che non giocava una partita ufficiale dal 29.08.2001 (Coppa Italia, Palermo-Napoli 3-0). Non per essere puntiglioso, ma perche Cejas - pur pienamente ristabilito dall'infortunio, è stato lasciato a Firenze? Nella ripresa la Fiorentina ha alzato bandiera, "immolandosi" ad un Milan scatenato. Al 7’ il fresco “Pallone d'oro” Shevchenko ha anticipato le belle statuine della difesa segnando il 3-0. Al 15’ Crespo con un radente e potente diagonale ha battuto nuovamente Roccati, non proprio impeccabile Al 16’ Ujfaluši, snaturato come ruolo e cotto come un fegatello, è stato sostituito da Fantini. Ancora mi chiedo perché Portillo, Guigou, Valdes stiano diventando stitici a forza di stare con le chiappe in panchina... Al 20’ Kakà che ha fatto martire Piangerelli, è uscito a favore di Rui Costa. I tifosi si sono rianimati e gli hanno dedicato dei cori d'incitamento. Al 22’ Riganò è stato sostituito dall'ineffabile ed etereo Nakata. Al 28’ Shevchenko ha segnato il 5-0, cioè il suo gol 102 in serie A. Ormai nel marasma più completo, la Fiorentina ha subito al 37’ lo schiaffo del sesto gol ad opera di Seedorf. Solo al 41’ Miccoli, uno dei pochi a tenere la testa alta, ha provato a sorprendere Dida con un bel tiro dalla distanza. Ma il portiere rossonero si è mostrato reattivo ed ha abbrancato il pallone. Naturalmente le prestazioni dei giocatori sono quantomeno insufficienti: diciamo che si possono salvare solo Lupatelli, Chiellini e Miccoli. Per il resto c'è solo da farsi il segno della . Qui riporto brevemente dei giudizi a cura del quotidiano "costiero" non di Firenze: Delli Carri (4) Un quattro "politico", giusto per non infierire su un difensore che saputo trasformare Crespo in un missile ; Ujfaluši (4) Pasticcia assai in avanti, si trova a suo agio sulla fascia come un pesce in una vasca di gasolio. Decisamente orribile un suo tentativo di conclusione, ma assolutamente pazzesco l'errore di appoggio che si traduce nel 4-0: il suo assist di Parlo, che poi lancia Crespo, è da manuale del Fantacalcio; Piangerelli (4) Quando Ligabue ha composto la sua celebre Vita da mediano forse già immaginava Piangerelli in azione al Meazza: come correre per 90’ e non beccare mai la palla ; Viali (4) Commette un fallo da rigore su Chiellini che stava estraendo la palla del 2-0 dalla rete., si esibisce in rilanci sbilenchi ; Riganò () Crespo, in confronto, è agile come una ballerina classica. È lento nel rientrare ed è lento a riprendere la posizione in avanti . Per finire in bellezza, ecco il giudizio su Nakata (4+) Sembra come al solito, più interessato a ballare il tip tap che giocare a calcio. Il suo gioco è una collezione di tocchetti che si spengono in un raggio di cinquanta centimetri . Spero che prestazioni così sconsolanti non si ripetano, perché non mi va di riportare questi giudizi. Tutti i giocatori si sono mostrati delusi e costernati per questo 0-6. L'allenatore Buso l'ha definito un "crollo psicologico" ammettendo di aver fatto degli errori. Il direttore sportivo Lucchesi ha chiesto scusa ai tifosi per l'imbarazzante prova della Fiorentina. Anche a Riganò che è riuscito ad ottenere la maglia di Sheva, sembrava che il Milan giocasse con il dente avvelenato. Il futuro presidente della Fiorentina, Andrea Della Valle, ha un po' ricucito lo strappo Galliani-DdV. Però non sapeva come dire al fratello più grande che aveva preso un bel cappotto, sempre utile d'inverno. Me lo immagino di già Diego della Valle, abituato a non perdere.. sarà stato nero come un cappello. A San Siro c'era anche l'ex tecnico Mondonico, che da tifoso è rimasto costernato per il 0-6. A detta del ‘Mondo’, il passivo è stato ancora più pesante perché i giocatori della Fiorentina non ci hanno né orgoglio e né "cattiveria" (infatti nessun viola è stato ammonito). Passando alle note statistiche c'è da dire che la Fiorentina non vince al "Meazza" dal 17.05.2001: Milan-F. 1-2 (Chiesa 11’ e 18’, Shevchenko 28’). La stropicciata rimediata domenica è il primo 0-6 nella storia della Fiorentina, sia quella dal 1926 al 2002 che quella seguente. Naturalmente di scoppole la Fiorentina ne ha prese in passato. La peggiore in assoluto (0-8) fu subita il 22.02.1953 a Torino con la Juventus (aprì Boniperti al 1’ e chiuse Carapallese all'84’). Il 24.11.1940 il Torino in casa rifilò un 6-2 ai viola; un altro 2-6 fu subito a Milano, ma dall'Inter di Herrera, l'08.05.1965 (0-4 già nei primi 45’). Il Torino di Valentino Mazzola annichilì 7-2 i viola a Torino il 22.12.1946 (1-4 nei primi 45’). più recentemente, ci fu un tremendo 8-2 della Lazio di Zeman all'Olimpico il 05.03.1995. In quella partita disgraziata, una delle "perle" del tecnico Ranieri, ricordo che Batistuta sbagliò un rigore sullo 0-2 nel primo tempo. Anche la voce sepolcrale di Guetta è un ricordo che continua a percuotermi nei sogni eheheh. Per dovere di cronaca, c'è stato pure un 3-7 nel 1992-93; ma quella era una sconfitta interna con il Milan di Van Basten. Anche quella partita, seppure relegata nei meandri più profondi della mia memoria, è vivida perché basta che senta di una 3-7 o 7-3 e il ricordo ritorna... eheheh. Passando al "post-bacchiata", lunedì Lupatelli è stato operato per la lesione al menisco rimediata in quell'uscita disperata su Crespo. Il portiere gigliato tornerà in campo non prima di quattro settimane. Buso ha deciso di riproporre in porta Roccati e così è emerso che Cejas ormai non è più nei piani della società. Il portiere del campionato scorso, dove giocò tutte le 48 gare, è ai ferri ferri corti e probabilmente verrà ceduto in Gennaio. Naturalmente l'atmosfera ai campini di allenamento vicino allo stadio di Firenze era rovente. Sono partite frasi poco carine verso Nakata (invitato ad andare a San Donnino a fare le borse anche se sarebbe giapponese...) e altri giocatori. Praticamente Portillo è stato invocato a furor di popolo, lo stesso attaccante spagnolo ha detto che pur di giocare ogni partita farebbe anche il portiere... eheheh. Nell'ennesima amichevole con la Sestese, vinta 2-1 dalla Fiorentina, si è potuta delineare la squadra "post-Milan". Quasi sicuramente Miccoli non giocherà per problemi fisici, Maggio, Nakata e Portillo saranno schierati dal 1’. Solo una vittoria potrà rasserenare l'ambiente. Inoltre speriamo che Buso non ripeta gli stessi errori della partita con il Milan e che i giocatori tirino fuori i cosiddetti. È meglio non scrivere altro che sennò porto male, tipo Terim che aveva detto che la Fiorentina è da Champions... Prossima gara:  Fiorentina (19) –   ChievoVerona  (20) alle 15 di domenica 19. La Pistoiese con un solo gol è riuscita a conquistare la prima vittoria esterna in questo campionato. La partita si è svolta in uno stadio Tappurello quasi vuoto: 419 locali, che hanno avuto del coraggio perché il cielo grigio minacciava pioggia. Naturalmente Vignati, Tufano erano out per infortunio, Artistico che lamentava un'infiammazione al tendine d'Achille non ce l'ha fatta a recuperare. ‘Ciccio’ come in tutte le trasferte remote doveva sobbarcarsi un'odissea: da Pistoia a Civitavecchia in auto, traghetto fino a Palermo e poi di nuovo in macchina fino a Acireale. Dato che era mezzo acciaccato Artistico è rimasto a Roma, quindi ‘Ciccio’ si è fermato a Civitavecchia (parafrasando un famoso libro). Mancando l'esperto centravanti romano, Tedino ha schierato fin dal 1’ Frau, rientrato dopo un lungo infortunio. Ivan Lippi è stato riconfermato in porta e l'altro Ivan si è accomodato in panchina. L'inizio è stato al piccolo trotto, al 18’ ecco l'episodio topico: un difensore locale appoggia comodo al proprio portiere, Di Masi stoppa la palla e per motivi ignoti la ciabatta sui piedi di Melis. Il fantasista non ci pensa due volte: appena gli arriva il regalo generoso del portiere, tira un pallonetto che finisce nella porta sguarnita. Così Melis ha realizzato il suo secondo gol consecutivo e addirittura il secondo gol in trasferta della Pistoiese in questo campionato! Infatti il precedente gol corsaro degli arancioni era stato segnato da Collacchioni al 11’ st di Cremonese-Pistoiese 2-1 del 12 Settembre scorso (prima di campionato). La reazione dell'Acireale è stata immediata: dice che il pareggio di Pintori al 28’ sembrava valido, ma non vedendo l'immagini non posso giudicare. Invece il gol di Ventura al 33’ era chiaramente in fuorigioco e l'arbitro Iannone di Napoli ha fatto bene ad annullare. Al 38’ dice che Lippi abbia salvato il vantaggio uscendo alla grande su Mortellini. Non avendo l'immagini mi fido della carta stampata. Nella ripresa ha ricominciato a piovere copiosamente e l'area di rigore sono diventati dei pantani motosi. Al 5’ Martinetti ha avuto la palla del raddoppio, ma non è riuscito ad approfittarne. La Pistoiese teneva bene il campo però sprecando almeno una decina di ripartenze. Meno male che Lippi al 37’ salvava il risultato su un colpo di testa ravvicinato di Nigro. Finalmente dopo 6’ di recupero la partita è terminata; così i 13 ardimentosi fedelissimi che hanno seguito la Pistoiese in quel di Acireale, hanno potuto festeggiare. Come è successo per la recente partita a Vittoria, anche questa trasferta in terra siciliana sarebbe la prima gara in assoluto fra Acireale e Pistoiese. Sono più di sei partite (548’) che il portiere Lippi non subisce gol. L'ultima rete è stata lo 0-3 di Baiano al 37’ di Sangiovannese-P. 3-0 del 31 Ottobre scorso. Per amore delle statistiche, l'ultima vittoria esterna degli arancioni in campionato era l'1-0 di Reggio Emilia conseguito lo scorso 10 Aprile! Speriamo che i successi in trasferta non siano più eventi "semestrali", sennò si va poco lontano. Ritornando alle recenti vicende, la Pistoiese con due partite vincenti si è riportata a ridosso della zona playoff. Adesso c'è più serenità convinzione e Melis sta facendo davvero la differenza. Probabilmente Artistico sarà recuperato per l'ultima gara di questo 2004; per l'appunto eccovela indicata:  Pistoiese (22) –  Lucchese (16) alle 14:30 di domenica 19. L'Aglianese si è dovuta arrendere ad una squadra molto più esperta e forte, la Cisco Lodigiani Roma. L'incontro è stato quasi senza storia, sia per la bravura degli avversari che per la giornatuccia dei giovani neroverdi. Il gol al 2’ degli ospiti ha scombinato tutto: l'Aglianese non poteva più difendersi e ripartire in contropiede. Al 19’, 28’, 33’ la Lodigiani ha sfiorato il 2-0. L'Aglianese, nonostante la terza punta Damiano dal 14’ st, non ha avuto chiare occasioni da gol. Solo al 4’ della ripresa una punizione di Ferretti è uscita di fuori di poco. Poco dopo (13’) Falchini si è trovata in area di rigore, ma non è riuscito a controllare il pallone. Al 27’ Cangini con un pallonetto ha preso traversa. Al 35’ e 40’ il portiere Zahalka ci metteva una pezza, ma niente poteva al 45’ sul rasoterra dello scatenato Cangini. Adesso qualche nota curiosa sulla gara: 100 spettatori al "Bellucci", nessun ammonito e 5 angoli a 0 per la Lodigiani. Il distacco dal trio Imolese, Gualdo e Viterbese è salito a 4 punti. È con queste squadre che l'Aglianese deve cercare di prendere punti per abbandonare l'ultima posizione. Comunque se rientrasse Saccani e se il presidente Alteri prendesse un paio di rinforzi a Gennaio non sarebbe male. Non credo che la serie D sia di guadagno per nessuno, tanto meno per Alteri che ormai si è fatto terra bruciata intorno. Dopo questa mia disquisizione da tiepido tifoso dell'Aglianese, ecco la prossima ed ultima gara del 2004:  Forlì (25,quarto) –  Aglianese (10) alle 14:30 di domenica 19. Anche questo venerdì 17, ultimo del 2004, è quasi passato. Credo altresì di aver superato anche questo giorno ritenuto funesto, comunque alla mezzanotte mancano sempre 6,5 ore. Ci si vede il prossimo venerdì vigilia di Natale, buone feste e buon fine (ed inizio) settimana da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Qualche giorno fa ho letto due articoli di un quotidiano locale che riguardavano la ditta dove ho lavorato quasi due anni. Gli articoli sono stati scansionati e messi in Rete dall'Associazioni Industriali della di Pistoia. Nella fattispecie ho letto che le mie ex colleghe, l'uniche dipendenti a tempo indeterminato, sono invitate ad alzarsi in piedi quando entra il presidente dell'azienda. Non che siano obbligate per carità ma se si alzano doverosamente e poi si rimettono subito a lavorare è meglio. Questo "rito" era richiesto, per così dire, al tempo delle scuole elementari e medie; ma si era "piccoli" ed i docenti erano "grandi". Quando andavo alle superiori i docenti non richiedevano espressamente questa forma di saluto e devozione. Solo quel famoso professore di matematica pretendeva l'alzarsi in piedi in segno di rispetto. Però lui ci trattava come paria o mentecatti e quindi il rispetto non era reciproco; ma lui si accontentava così bontà sua. Non vorrei dire una boiata, ma l'obbligo d'alzarsi credo che sia limitato solo all'entrata della Corte in un'aula giudiziaria. Questa azienda si è contraddistinta per delle discutibili iniziative. Lo scorso 26 Luglio, nella sede di Pistoia, è partito il call center per il servizio clienti di un'importante compagnia telefonica mobile. Al 100° giorno di attività o meglio alla 100ª notte, si è svolta una singolare premiazione a cura del presidente. I tre migliori operatori nelle risposte a mistery call (scusate l'inglesismo) hanno avuto in premio un kit personalizzato (zaino, maglietta e portachiavi). Invece agli ultimi tre, come succedeva nei giri d'Italia dei bei tempi andati, agli ultimi tre operatori – definiti <<pecore nere>> – è stata data una maglia nera. Insomma sono stati marcati con il segno dell'ignominia e dovranno stare sul chi vive se non vogliono essere segati nelle "verifiche" periodiche. Dimenticavo, le mistery call non sono altro che chiamate "a campione" fatte dall'azienda o da detta compagnia. L'Assindustria di Pistoia ha più volte criticato la gestione "allegra" del personale in questa azienda, che sembra un porto di mare per i continui arrivi e partenze. Ma non tutte queste persone sono state semplice "carne da cannone", passatemi il termine. Infatti ci sono già state tredici transazioni, cioè indennizzi dell'azienda per evitare una sentenza del giudice del lavoro. Mi dispiace per le mie ex colleghe che sono in quella situazione delicata. Purtroppo la "vecchia" azienda, molto conosciuta in provincia di Pistoia, sta imbarcando acqua e non è bello... specie per chi ha famiglia. Quello che ho scritto non è inventato e si commenta da sé. Non per fare il menagramo, ma se scomparirà quella "vecchia" azienda prima o poi toccherà a quella "principale". Infatti l'agonia è lunga, ma la morte è certa...

 P.S.-2  Nella serata di venerdì scorso il tribunale militare di La Spezia ha assolto l'ex SS Hermann Langer (nato il 06.11.1919, vivente?) dall'accusa di essere uno dei responsabili dell'eccidio della Certosa di Farneta [Lucca, 01-03.09.1944, 60 morti]. La motivazione dell'assoluzione è che Hermann Langer non commise il fatto. Il procuratore militare aveva chiesto l'ergastolo per Langer, le motivazioni della sentenza arriveranno entro 90 giorni. Vi risparmio le cronache di quel massacro bestiale di frati, bambini, donne e sfollati sospettati di attività partigiane. Già nel 1949 l'ex sergente delle SS Eduard Florin fu processato e assolto per quel massacro. Allora l'ex ufficiale l'aveva detto in sede di processo che i responsabili erano i suoi superiori, fra cui Langer. Chi cercò Hermann Langer Gartner nei documenti raccolti sulle stragi non trovò nulla. Passarono anni, decenni e qualcuno decise che bisogna occultare il tutto senza però distruggere i documenti. Fatto sta che il 14 Gennaio 1960 Enrico Santacroce, procuratore generale del tribunale militare di Roma, firmò una beffarda provvisoria archiviazione degli atti! Così 695 fascicoli finirono nel famigerato ‘armadio della vergogna’ a Palazzo Cesi-Gaddi, sede della cancelleria del tribunale militare. Santacroce morì improvvisamente il 30.12.1974 all'età di 64 anni; così s'interruppe la sua carica di procuratore generale che gli era stata assegnata nel 1958.  P.S. del 13.05.2013  clicca qui per saperne di più sull'ex pm militare e la vicenda del cosiddetto ‘armadio della vergogna’. Ovviamente Santacroce si portò quel segreto nella tomba; sia mai... Solo nel Maggio 1994 si scoprì cosa c'era in quell'armadio con gli sportelli rivolti verso la parete. Nel 2003, dopo quasi un altro decennio, finalmente venne a galla l'equivoco sul fantomatico Langer: infatti Gartner non è un cognome, ma una professione: ‘‘giardiniere’’ in tedesco, ma guarda te...  In effetti un vecchietto di nome Hermann Langer, ex giardiniere, vive a Linden e guarda caso era un SS della famigerata 16ª Panzergrenadier-Division, responsabile di molti eccidi sopratutto in Italia. Gli ufficiali superiori tirati in ballo nel 1949 da Florin sono morti, eccetto Langer. Per concludere voglio dire che la colpa non deve morire fanciulla, ma può arrivare anche ad avere 85 anni (2004-1919).

 P.S. del 24.11.2005  Oggi la Corte militare d'appello d'assise di Roma, dopo una camera di consiglio della durata di 4 ore, ha condannato Hermann Langer alla pena dell'ergastolo [dispositivo sentenza] per i crimini commessi alla Certosa di Farneta (Lucca). L'imputato è stato giudicato in contumacia perché non si è mai presentato in aula visto che vive in Germania.

 P.S.-3  È facile parlare di malattie, sofferenze quando non si hanno o non si vivono. Personalmente non ho mai incrociato la distrofia muscolare o una delle circa seimila malattie genetiche (circa il 10% delle patologie umane). In Europa una malattia è detta "rara" quando colpisce meno di 5 persone su 10.000. Di solito le malattie rare sono senza cura, invalidanti e di origine genetica. Le malattie rare hanno tre tipi di prognosi: 1/3 delle persone colpite muoiono entro il primo anno di vita, 1/3 subiscono handicap invalidanti e permanenti; infine l'ultimo 1/3 potrà essere curato ed avere una vita accettabile. Ma spesso una cura per una malattia, che colpisce meno di 5 persone su 10.000, non esiste per vari motivi. Ecco perché le malattie rare sono spesso chiamate "orfane". Se poi esiste una cura, spesso ha costi elevati. Attualmente il Sistema Sanitario Nazionale con il D.M. 21.05.2001 n. 296 ha riconosciuto 284 malattie rare. Ho scritto tutto questo, per dire che oggi, alle 10:00, è iniziata la 15ª edizione della "maratona" radio-televisiva per raccogliere fondi contro la lotta alla distrofia muscolare e alle altre malattie genetiche. È un'iniziativa lodevole come intenti, però ne è discutibile l'applicazione dei fondi raccolti. Infatti per la ricerca/lotta? verso queste le malattie genetiche viene usata la sperimentazione sugli animali, pardon vivisezione. Non smetterà mai di ripeterlo: la vivisezione non ha mai portato a nulla di concreto. Per di più i risultati "raggiunti" non hanno quasi mai applicazione sugli esseri umani. Non bisogna essere dei luminari per capire che una persona malata vuole sopratutto guarire. Come mai le decine di "importanti scoperte", annunciate ogni anno ai mass-media, contro la malattia X o la sindrome Y, poi si perdono nel nulla? Ma ci sono metodologie di ricerca meno forvianti e più efficaci, come le sperimentazioni in vitro, le simulazioni al calcolatore, le ricerche epidemiologiche e statistiche. Indurre su un animale una malattia rara (ed umana) è già una forzatura gratuita. Ammesso che si trovi qualcosa di utile, come potrà essere applicata su un essere umano? Fare ricerca sulle malattie umane senza sacrificare animali si può andate a questo LINK se volete. Speriamo che prima o poi, chi di dovere lo comprenda... Intanto in un'Università "cattolica" romana e in un istituto "mio omonimo" si fanno delle ricerche, che non voglio dire altro sennò poi mi querelano. Lo so che parlo da persona non malata; ma chi ha un male grave (come può essere una malattia rara) si "attacca" ad ogni secondo in vita in più Con le malattie rare bisogna mirare al cuore del problema; ma la sperimentazione animale è l'arma più spuntata...

24 Dicembre 2004, ore 19:15

Anche nella penultima settimana di questo 2004 devo riferire molte novità riguardanti il sito. Sabato scorso ho deciso di introdurre un motore di ricerca interno a www.br73.net. Ormai dei vari motori di ricerca ne ho le scatole piene: quelli "ufficiali" non riferiscono sempre al sito e quelli "non ufficiali" sono una vera sciagura; lo spam in confronto è come quei virus che facevano cadere le lettere sul video. Ho scelto un motore di ricerca interno fornito da un sito straniero. Naturalmente ho preso la versione free, anche perché di spendere 19, 39, 79 dollari il mese sono sempre a tempo. È stato molto semplice come procedura e in un paio di giorni il sito, con le sue quasi 100 pagine, è stato "catalogato". Adesso se cercate qualcosa scrivendola nella finestra apposita (vedi sezione “motore di ricerca interno” nell'Home Page), state certi che verrà trovata... naturalmente deve essere presente sul sito. Un'altra importante novità mi è stata suggerita da una "goccia", questa utente si è un po' lamentata della presenza massiccia di orologi nella pagine del sito. Comunque a me piacciono gli orologi, specie quelli digitali e poi vedere "scorrere" il tempo in ore, minuti primi e minuti secondi mi da una sensazione particolare. Ma a parte questa personale idea del tempo (per chi non lo sapesse i minuti secondi è un sinonimo di secondi), devo dire che gli "orologi" inseguitori di puntatori non aiutano la lettura di ciò che c'è scritto sotto. Primo questi "oggetti" stanno sempre a destra del puntatore del mouse e questo è "male": infatti la stragrande maggioranza delle persone legge i caratteri latini da sinistra a destra. Gli arabi, ad esempio, leggono da destra a sinistra, ma dato che questo sito è tutto in italiano non so quanto possono comprenderlo. Arrivando al dunque, ho deciso di togliere l'"orologio" inseguitore dalle pagine dove c'è molto testo scritto. Faccio prima a dire dove è rimasto: 'canzoni_preferite', 'archivio_generale', 'Download'. Tranquilli il collegamento ipertestuale sarà comunque visibile in altri modi che sapete; se volevo impedirvelo potevo disabilitare il tasto destro del mouse. Un'altra novità è il cambio di nome per una pagina web: 'cavolate' è diventata 'bischerate'. Forse lo sapete già che <<bischero>> è una tipica parola toscana che indica una persona stupida, grulla, buona a nulla. Dice che i bischeri siano dei cavicchi utilizzati per tirare/allentare la corda degli strumenti musicali. Comunque in Toscana metaforicamente il bischero è associato al <<pene>> e quindi è assimilabile a cazzon(e/a). Comunque ci sarebbe un'altra origine di bischero inteso come sciocco, citrullo o memente come si dice dalle mie parti. Dice che a Firenze nel tardo Trecento la Signoria decise di espropriare le proprietà intorno alla piazza dove c'era la cattedrale di Santa Reparata. C'era da costruire il Duomo e la piazza andava allargata e quindi gli edifici abbattuti. Tutti vendettero eccetto la famiglia Bischeri, che non accettò l'indennità di esproprio anzi cercò di alzare il prezzo. Alla fine furono fatti sloggiare lo stesso, gli buttarono già la casa e presero una miseria d'indennizzo. Potete quindi immaginare la figuraccia e quindi la nomea... Così la pagina 'cavolate', titolo abbastanza comune e neutro, si chiamerà 'bischerate' e così sia. Con questa disquisizione bisclacca ho chiuso sulle novità inerenti al sito. Per prima voglio riferire una novità radioastronomica, se così si può dire. Qualche giorno fa ho scoperto che SETI@home, il client a cura del SETI, avrà un'evoluzione: il BOINC [Berkeley Open Infrastructure for Network Computing, ‘‘Infrastruttura Aperta della Berkeley per il Calcolo Distribuito’’]. Lo scorso 14 Maggio gli account degli utenti SETI@home sono stato trasferiti al BOINC. Per attivare l'account basta inserire l'indirizzo di posta che vi identifica in SETI@home. Passando ad un evento astronomico, c'è da segnalare che quest'anno nei cieli si potrà vedere una cometa nella migliore tradizione natalizia. L'astro chiomato in questione, C2004-Q2 (Machholz) scoperto il 27 Agosto scorso da Don Machholz, ha buone visibilità di essere visti a partire da Natale fino al prossimo mese di Gennaio. Certamente avremo modo di riparlarne nell'ultime news del 2004. Un'ultima annotazione, questa cometa ha un periodo lunghissimo: ho letto 60.000 anni, invece un sito quantificava il periodo in 105.059 anni. Invece un altro sito web ha scritto 120.000 anni. Una cosa è sicura: non credo che rivedremo la cometa Machholz nel suo prossimo passaggio al perielio. / Passando alle novità d'astronautica, c'è da ricordare che domani alle 04:18 italiane la sonda-madre Cassini sgancerà Huygens. Se tutto andrà bene, il lander si deporrà sulla superficie ghiacciata di Titano il prossimo 14 Gennaio. Inutile aggiungere che quella di domani sarà la fase più importante della missione, non sarebbe carino vedere 7 anni di viaggio e molti milioni di euro sprecati senza ottenere qualcosa da quel di Titano (il satellite, non il Monte). Il modulo di discesa Huygens è stato sviluppato e costruito dall'Esa e dall'Asi che hanno speso rispettivamente 500 e 160 milioni di dollari. La Nasa ci ha messo la "fetta" più grande: 2,6 miliardi di dollari per un costo totale della missione intorno a 3,26 miliardi di dollari... una bella cifra non c'è che dire. / Riguardo la sezione d'astronautica, posso tranquillamente affermare che l'aggiornamento di Zond-5 slitterà ad anno nuovo. Spero altresì che non mi serbiate rancore, per questo ennesimo "sforamento". La Fiorentina si è subito ripresa dalla batosta di Milano vincendo in casa. Nella precedente settimana i tifosi che assiepavano i campini di allenamento hanno tirato in ballo il tennis per la bruciante sconfitta tipicamente tennistica. Un tifoso è stato molto più "poetico" paragonando lo 0-6 del San Siro come il digerire sei uova sode.. roba da farsi venire un travaso di bile. Finalmente Buso ha schierato una formazione logica: Ujfaluši difensore centrale, Maggio terzino destro e sopratutto Portillo dal 1’. Non per portare male, ma Mondonico nel ritiro estivo ammise che Portillo non sapeva nemmeno chi fosse; poi si sa che fine ha fatto Mondonico. Invece Miccoli non è stato convocato in maniera da recuperare dal suo infortunio e non credo che sia successo nulla fra lui e l'allenatore. Considerando che il clima era invernale e freddo le presenze al “Franchi” non superavano le 27.000 unità I tifosi delle due curve hanno deciso uno "sciopero del tifo" della durata di 6 minuti (tanti quanti i gol subiti a Milano). Fra i vari striscioni segnalo:  Sei minuti di silenzio per sei schiaffi di vergogna  e  Voi senza attributi e noi senza vocE ,  Vamos Javier . Infine ce ne sarebbe uno simpatico in dialetto:  Ma icché v'ha fatto Portillo? . Inoltre questa gara è stata la prima da presidente della Fiorentina per Andrea Della Valle. Prima di passare alla partita vorrei fare un appunto: non per farmi gli affari degli altri, ma perché alcune squadre giocano con maglie che non hanno nulla a che fare con i colori sociali originali? Basta vedere le maglie del Chievo sceso in campo domenica a Firenze: era una tenuta a scacchi e numeri. Sarà stata una maglia con i vecchi colori del Chievo, comunque i colori gialloblu e il viola non si potevano certo confondere. Nei primi 20’ la Fiorentina è apparsa ancora timorosa e confusionaria, da notare che dopo 2’ e 28’’ Nakata è stato fischiato dopo un suo errore. Purtroppo il giapponese ha quasi sempre giocato male, ma viene fischiato così mi sa che non giocherà mai bene. Dopo un tiro fuori di poco di Maresca (11’), pian piano i viola si sono ricompattati. Al 20’ Portillo riceve palla al vertice dell'area di rigore e con un sinistro preciso e terrificante, galattico se si può dire, prende il palo (interno) opposto! La palla respinta dal montante arriva al centro area a Rigano, che contrastato spara alle stelle. Al 31’ Obodo impegna Marchegiani con un tiro radente da fuori area. Il Chievo ha un'unica occasione poco dopo: Amauri tira da fuori area e Roccati di pugno respinge. Al 45’ Portillo batte un calcio d'angolo, la palla tesa arriva in mezzo all'area e Riganò schiaccia in rete per il suo terzo gol stagionale! Nella ripresa la Fiorentina è scesa in campo con la stessa formazione del primo tempo. Dopo qualche minuto Riganò serve Portillo in piena area di rigore, ma il sinistro radente sbatte su Marchegiani in uscita. Sfortunatamente la palla rimbalza sul petto dello spagnolo per finire sul fondo. Ma il raddoppio è nell'aria: al 24’ Maggio ruba una bella palla alla trequarti, il terzino s'invola verso la porta e Lanna lo stende appena prima dell'area di rigore. L'arbitro giustamente espelle Lanna e fischia una punizione di prima. Portillo s'incarica della battuta, la barriera del Chievo non è impeccabile e a palla finisce a fil di palo con Marchegiani vanamente proteso in tuffo. Così Javier Portillo, dopo 311’ giocati in tanti spezzoni, ha segnato il suo primo gol in serie A. Comunque l'attaccante spagnolo aveva già segnato una doppietta nella partita di Coppa Italia al Verona lo scorso 1° Settembre. Ci sarebbe da segnalare un simpatico siparietto fra Portillo e Riganò; i due attaccanti hanno "mimato" un bacio appassionato [vedi]. La partita è sfilata verso la fine con la Fiorentina paga ed il Chievo mai pericoloso in avanti. Al 31’ Valdes è subentrato a Portillo, festeggiato da tutto il pubblico; lui ha risposto applaudendo e battendosi le mani sui capelli inteccheriti dal gel. Al 90° Maggio, generoso e un po' avventato, è entrato duro su un avversario; l'arbitro l'ha subito ammonito. Dato che il difensore aveva già subìto un cartellino, il direttore di gara si è trovato costretto all'espulsione. Buso dopo nemmeno un minuto ha sostituito l'evanescente Nakata per Delli Carri. Questa vittoria pone la Fiorentina all'ottavo posto, ad un passo dalla coppa Uefa e cinque punti sopra la quartultima. Adesso ci sarà la sosta natalizia e nel mese di Gennaio sicuramente arriveranno dei rinforzi: Cruz? Suazo? Ci sarebbero anche delle "pazze idee" (Toldo, Frey, Ambrosini, Davids); ma per ora rimangono tali eheheh. Adesso ecco qualche nota statistica: la Fiorentina ha battuto per la prima volta il ChievoVerona, che debuttò in serie A proprio a Firenze nella prima di quel campionato maledetto 2001-02. Precisamente il 26.08.2001 F.-Chievo finì 0-2 (Perrotta al 5’ e Marazzina al 53’); vorrei altresì ricordare che Chiesa sbagliò un rigore ad inizio ripresa. Infine il 2-0 della scorsa domenica è stato il 600° successo casalingo in serie A. Ma adesso vi indico le prossime partite:  Atalanta (7,ultima) –  Fiorentina (22) alle 15 di giovedì 6 Gennaio 2005;  Fiorentina  –   Lazio   alle 15 di domenica 10;  Parma  –  Fiorentina   alle 16 di mercoledì 12, ritorno degli ottavi di Coppa Italia professionisti. La Pistoiese ha conquistato nuovamente la vittoria nei minuti finali dell'incontro. Domenica pomeriggio al Comunale c'era un pioggerella marmata e anche per questo i paganti erano circa 2100. La formazione era più o meno la solita che ha vinto ad Acireale, la sola novità è stato il rientro del difensore Di Sole dopo il turno di squalifica. Alla guida della Lucchese c'era/c'è ancora un ex, Daniele Baldini. Infatti il difensore, nato a Firenze il 21.02.1964, ha militato nella Pistoiese per quattro campionati: dal 1984-85 al 1987-88. Esordì in maglia il 12.05.1985 in P.-Treviso 2-0 (serie C1). Baldini in 61 presenze di campionato ha segnato anche sei gol (di cui cinque nel 1987-88). La sua prima rete la realizzò il 23.03.1986 al 24’ di Asti Torretta Santa Caterina-P. 0-1 (25ª giornata, serie C2 girone B). Non chiedetemi come lo segnò e che fine ha fatto l'Asti Torretta Santa Caterina... Ma tornando alla gara della scorsa domenica, al 5° e 26° Valiani e Artistico hanno sfiorato il gol con conclusioni dalla distanza. Al 33’ Boccaccini e Carruezzo hanno avuto un normale contrasto di gioco, per niente falloso, ma il sig. Zanzi di Lugo di Romagna ha deciso per una punizione di prima per la Lucchese. Il bomber rossonero, Eupremio Carruezzo si è incaricato della battuta dai 22 metri circa. Il suo tiro radente ha bucato la barriera ed è entrato in rete fermando l'imbattibilità di Lippi e della Pistoiese a 581’. Il portiere Ivan Lippi si è giustamente inalberato, anche perché i compagni in barriera si sono un po' scansati. Ma è possibile che dei giocatori di calcio abbiano paura del pallone? C'era Carruezzo a battere la punizione, mica Koeman (chiedete a Pagliuca che ancora adesso se la rammenta dopo 12 anni). Al 35’ Artistico defilato in area, tira; il portiere Tambellini respinge, la panna s'impenna e Bellucci butta a terra Valiani quando questi sta per tirare. Io ne ho visti di rigori titanici e questo era grande come una casa, ma l'arbitro ha fatto proseguire; l'unico guadagno è stato un calcio d'angolo (<<rizzati le tette>> dico io). Naturalmente l'arbitro è stato accerchiato dai giocatori, increduli per il rigore negato. Dice che al 38’ c'era una spinta malandrina su Artistico in area, ma non avendo visto l'immagini non posso giudicare. La ripresa è stato un assalto al fortino della Lucchese: al 4’ Martinetti con un tiro sfiora il montante. Al 9’ una palla arriva defilata in prossimità della porta rossonera, Martinetti è davanti ad un avversario aggrappato al palo. L'attaccante carica il tiro con la precisa intenzione di marcare distruggendo ogni ostacolo e prende in pieno il montante da meno di un metro! All'undiceismo su angolo di Melis, Collacchioni fa "velo" e Cascione gira al volo in rete: 1-1. Al 13’ dice che Lippi sia uscito tempestivo sui piedi di Girardi. Sarà l'unico serio pericolo della Lucchese in tutta la partita. I giocatori della Pistoiese si sono gettati all'attacco in cerca del 2-1: vedi Martinetti, poi Artistico e Cascione (il suo tiro a colpo sicuro ha preso in pieno Carnesalini). Al 31’ Villa e Frau sono entrati al posto di Martinetti e Melis. Al 44’ Frau crossa lungo in area, Bellucci si aggrappa a Villa tirandolo giù; a prima vista è un mezzo, trequarti di rigore... L'arbitro a meno di un metro fischia la massima punizione fra le proteste accese degli ospiti. Voglio ribadire ancora una volta, che quando gli arbitri "compensano" sbagliano due volte. Comunque dal 75’ avevo un auricolare alla mia radiolina con l'RDS e gli occhi su Fiorentina-Chievo. Nell'attimo in cui ho sentito il radiocronista da Pistoia urlare <<Rigore!>>, sono andato in fibrillazione: infatti un calcio dagli undici metri al 89° è tanta roba... Artistico è stato glaciale nel realizzare con una sventola alla Batistuta: 2-1. Personalmente sono per il "partito" del rigore battuto come bomba ammazza-portiere. I "cucchiai" e le battute da fermo sono belle a vedersi, ma spesso sono preda dei portieri. I minuti restanti si sono esauriti senza troppi patemi e così la Pistoiese ha ottenuto la sesta vittoria in casa (dove per ora non ha mai perso). Vorrei altresì far notare che gli impianti igienici sotto la curva Sud sono stati sganasciati e non certo da tifosi casalinghi. Già l'igiene in quei bagni non era irreprensibile, con quello scèmpio saranno diventati off limit. Però gli idraulici non lavorano certo gratis e qualcuno deve pagare... Mettendo da parte i bagni empi (e trinciati) del Comunale, ora che mancano tre giornate alla fine del girone d'andata, la Pistoiese è quinta in classifica. Lo Spezia sesto è un punto dietro e la coppia di testa Cremonese e Pavia è sette punti avanti. Prima di concludere ecco qualche nota statistica: la Pistoiese è tornata a battere in casa la Lucchese dopo più di nove anni. Era il 17.09.1995 (4ª giornata di serie B) e quel derby finì 2-0. Ricordo che era un anticipo televisivo del sabato sera; per la precisione fu il primo dei due "concessi" alla Pistoiese in quel campionato. Prima di chiudere voglio segnalare che la Pistoiese è tornata a vincere l'ultima partita dell'anno solare dopo quasi 7 anni. Infatti il 28.12.1997 gli arancioni s'imposero a Carpi 1-0, con un gol in sforbiciata "alla Pelè" di Mazzuccato al 13’. Ricordo con brivido un paio di pali del Carpi, di cui uno al 90°! Ma adesso basta con i miei ricordi di partite viste-ascoltate qualche lustro fa, ecco le prossime gare del nuovo anno:  Frosinone (23) –  Pistoiese (25) alle 14:30 di giovedì 6 Gennaio;  Pistoiese  –   Como   alle 14:30 di domenica 9. L'Aglianese ancora una volta è caduta nel confronto con una squadra molto più forte ed esperta. Anzi è andata bene che non ne ha presi cinque o sei, però perdere vale sempre 0 punti. Il Forlì dell'ex Rocco Cotroneo poteva schierare dei "mostri sacri" tipo: Pizzi (ex Inter, Parma, Napoli, Udinese) e Bernardi (ex Torino); come ex di turno c'era Scarpato. L'Aglianese ha dovuto fare ancora a meno di Saccani, ma almeno Cortese è stato portato in panchina. Leggendo i giornali ho potuto intuire che è stato un assedio alla porta di Zahalka. Al 9’ Baiana spara sul portiere in uscita, al 20’ Ghiandi anticipa un avversario di un soffio, al 30’ Pizzi mette fuori di pochissimo con la porta spalancata. Al 35’ l'unico break dell'Aglianese: Falchini colpisce di testa, ma fuori di 1 km. Al 41’ Adani crossa per Bernardi, che di testa impegna severamente Zahalka. Al 47’, quando ormai il primo tempo stava per finire, Pizzi "suggerisce" dalla sinistra e Baiana incorna in rete indisturbato. Davvero un peccato e una bella bacchiata prendere gol a fine primo tempo. Nella ripresa la musica non è cambiata di molto; al 1’ Cortese ha rilevato Cenci e al 7’ Rossi schierava la terza punta Damiano. Però al 15’ l'Aglianese ha avuto un'unica gigantesca occasione: Falchini vede il portiere Di Leo fuori dai pali e prova il pallonetto; ma la palla colpisce la parte superiore della traversa! I 300 spettatori del "Morgagni" saranno rimasti con il fiato sospeso e chissà quanto hanno imprecato gli eventuali tifosi neroverdi. Nel resto della gara il Forlì ha avuto altre 3-4 occasioni per marcare e meno male che Zahalka si è travestito da mago "ipnotizzando" gli avversari. Ecco due note sulla partita: 178 paganti e 8 angoli a 0 per il Forlì. C'è poco da dire: l'Aglianese è di nuovo entrata nel tunnel e gioca pure male; speriamo che il periodo delle feste faccia bene all'ambiente neroverde. Se arrivasse qualche rinforzo non sarebbe male; dopotutto Imolese e Viterbese penultime sono solo quattro punti avanti. Prossime gare per i neroverdi:  Aglianese (10) – Castelnuovo Garfagnana (27,quarto) alle 14:30 di giovedì 6 Gennaio;  Massese  –  Aglianese  alle 14:30 di domenica 9. Siamo così arrivati alla vigilia della Notte Santa (o Santa Notte?), cos'altro potrei dire? Semplicemente Buon Natale a tutti*e; se non ci credete, allora godetevi questi due giorni di riposo. Ci si ribecca il pomeriggio dell'ultimo dell'anno, ciao da ‘Br73 riconciliato’ Raffaele.

 P.S.  Ho usato il termine <<riconciliato>> perché mi sono confessato (riconciliato per l'appunto). Infatti l'Ordo Paenitentiae del 02.12.1973 [Decreto Reconciliationem inter Deum et homines] parla di riconciliazione al posto di confessione. Tralasciando questo documento edito nel Febbraio 1974 a cura della tipografia Vaticana, oggi il mio vicino (ed edicolante di fiducia) ‘Zizou′ Andrea mi ha chiesto se avevo fatto la "lavatrice". Lui chiama così la confessione, specie quella a ridosso delle festività natalizie e pasquali. A suo dire, è un po' come mettere in una lavatrice il vestito che si è sempre tenuto addosso. Immaginate quanto potrà essere pulito un vestito che viene lavato un paio di volte l'anno... Personalmente non ritengo che riconciliarmi un paio di volte l'anno mi metta a posto con la coscienza. Credo che non conti la quantità della fede, ma la qualità (se così si può dire). Se ci si comporta bene solo nello spazio occupato da una chiesa, allora non è coerente: dopotutto la stragrande maggioranza di noi non vive in chiesa. Infine mi piace pensare che Dio non sia un distributore di miracoli e grazie, che dite?

 P.S.-2  Non sono un fumatore e mai lo sono stato, anche perché ho paura di non saper smettere se iniziassi a fumare. Però riconosco che la legge 16.01.2003 n. 3 (la cosiddetta ‘legge antifumo’) in vigore dal prossimo 10 Gennaio è di una severità implacabile e cosa non da poco impone ai gestori dei locali pubblici di fare gli "sceriffi". Cioè se un avventore/un'avventrice? fuma, il gestore deve dirgli di smettere oppure di fumare fuori. Altrimenti deve chiamare polizia/carabinieri/vigili per far rispettare il divieto. Se ciò non dovesse succedere allora fioccano multe, salatissime per il gestore del locale e salate per il fumatore/fumatrice. Dato che mi sento un po' come la peripatetica dal cuore d'oro vi fornisco: il fac-simile del cartello di divieto di fumo per i locali privati in A4 orizzontale (a cura del nostro beneamato Ministero della Salute); un fac-simile di suddetto divieto in dimensioni A4 verticale; la pagina web dove l'ho trovato; il famigerato articolo 51 della legge 16.01.2003 n. 3; il simbolo del "divieto di fumo". Prima di proseguire preciso che: I. peripatetica è una parola desueta per indicare una donna che sta sulla strada e certo non aspetta l'autobus; II. non ho indicato il link al fac-simile del divieto di fumo negli uffici pubblici perché è dal 1975 che non ci si può fumare. I produttori di tabacco da qualche decennio hanno ammesso che fumare fa venire il cancro; ma è stata dura farglielo riconoscere. Sapete come facevano a dire che il tabacco non fosse cancerogeno? Semplice: la sperimentazione animale/vivisezione non era riuscita ad indurre tumori con la "somministrazione" di tabacco! Tralasciando questo abominio del passato, sennò "esulo" troppo dalla questione, voglio pormi una domanda: perché diavolo lo Stato continua ad applicare le tasse sulle sigarette se vuole combattere con tanta energia il tabagismo? Magari per un po' coerenza potrebbe rinunciare ai monopoli sulle sigarette. Sapete sono tanti bei soldini: lo Stato incassa 15 miliardi di euro l'anno da 12,5 milioni di persone dedite al tabagismo. Facendo una semplice divisione aritmetica sono 1200 euro all'anno a cranio di tabagista! Per chi non lo sapesse, l'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato fu istituita dal regio decreto-legge 08.12.1927 n. 2258, convertito poi nella legge 06.12.1928 n. 3474. Se una parte di quei 15 miliardi di euro venisse usata per la ricerca contro i danni del tabacco, allora le lugubri e indelebili scritte del tipo IL FUMO UCCIDE sarebbero più coerenti. Spero altresì che un altro tipo di "fumo" venga represso con molto più decisione del tabagismo, ancora legale a quanto mi risulta. Nemmeno un mese fa, due ragazzi (17 e 18 anni) hanno ammazzato in una rapina un uomo di 61 anni solo per comprarsi una partita di "fumo". All'improvviso una moglie è diventata vedova, una figlia orfana ed un nipote non vedrà più suo nonno. Sapete dove era l'assassino quando è stato arrestato? Cazzeggiava in un centro commerciale e blaterava ad una commessa che l'avrebbe sposata. Ma dobbiamo capirlo: nella sua città c'è solo quel posto per ritrovarsi; così la sua settimana filava fra il lavoro il giorno e "neve"/"fumo" la sera. Dato che questi particolari erano scritti sul giornale, non penso che riferirli siano una violazione della privacy. Per chiudere vorrei raccontarvi una storia vera: un italiano adesso 38enne sta soggiornando in un carcere di Craiova (Bucarest) dal 02.08.2002 perché fu pizzicato con uno spinello di 11 grammi. All'autorità giudiziarie romene non gliene è importato un'acca che la detenzione fosse <<a scopo personale>>. Sapete, paese che vai legge che trovi... Prima lo volevano accusare di traffico internazionale di stupefacenti, reato che in Romania è punito con la reclusione fino a 25 anni! Poi l'accusa è caduta, ma il nostro connazionale si è beccato comunque 2 anni di gattabuia in un "esotico" carcere romeno. Nel Dicembre 2003 era prevista la scarcerazione per buona condotta, ma il pubblico ministero locale si è appellato alla sentenza di primo grado. Ad inizio 2004 è arrivata una condanna definitiva a 5 anni. In effetti la storia sarebbe più lunga e complessa perché ci sono delle iniziative per riportare in patria il nostro connazionale e fargli lì scontare la pena. Arrivando al dunque, se tutti quelli che fumassero o detenessero "fumo" in Italia fossero trattati come in Romania allora non basterebbe un carcere in ogni via.

 P.S. del 14.12.2005  Il tribunale di Lecco con sentenza abbreviata ha condannato a 20 anni di reclusione il reo confesso della rapina che costò la vita ad un benzinaio di Lecco il 25.11.2004. La difesa dell'imputato si è riservata la possibilità di ricorrere in appello.

 P.S. dell'11.12.2006  Ieri il complice del reo confesso della sanguinosa rapina di Lecco è stato scarcerato dal carcere minorile Beccaria di Milano perché la Cassazione non si è pronunciata entro i termini di custodia cautelare. La sentenza di condanna a 9 anni e due mesi per "concorso pieno" nell'omicidio del benzinaio era stata impugnata dal suo legale. Infine il processo di secondo grado per il reo confesso si aprirà il 21.02.2007.

 P.S.-3  Ora che una soldatessa è stata accusata di "nonnismo" si può davvero davvero abolire l'obbligo di leva (che del resto succederà da domani). L'episodio è successo a Siena nella caserma dei parà. Il motivo della punizione, ordinata da un caporale di 23 anni, è stato davvero risibile: un militare di leva 24enne aveva chiesto con troppa foga il telefono per una chiamata urgente. Il caporale, a suo insindacabile giudizio, ha ordinato al trasgressore di pompare. Costui, che in quel momento e luogo aveva più potere del Ministro della Difesa, ha detto ad una collega 24enne di prenderlo a calci. La ragazza non ci ha pensato due volte e l'ha preso a pedate. Immaginate come ci si può sentire dopo un paio di pedate sode date con gli anfibi. Comunque la Procura militare competente sta indagando e finché non ci sarà sentenza di colpevolezza l'accusato/a è innocente. Speriamo solo, che con il servizio di leva volontario ci siano meno nonni e nonne...

 P.S.-4  Nella notte fra mercoledì 22 e giovedì 23 a Pistoia faceva davvero un freddo boia, era anche nuvolo e certamente sarebbe nevicato se poi il vento non avesse spazzato le nuvole. La mattina era una brinata micidiale e immagino che lo stesso freddo glaciale ci fosse a Montevarchi, nei giardini di piazza della Repubblica. La mattina di  giovedì fra l'altalena e il castello di gioco per i bambini, è stata trovata morta una donna somala. Aveva 35 anni ed era arrivata in Italia nel 1990; nella sua vita però aveva avuto più ombre (l'alcool, la separazione dal marito, la povertà che luci (il matrimonio, un figlio che frequenta le medie). Ufficialmente era separata, senza permesso di soggiorno, senza lavoro, senza casa e con il brutto vizio del bere. Hashi è morta nel freddo di una notte prenatalizia, talmente stordita dall'alcool che si è tolta i vestiti rimanendo seminuda sulla panchina. Adesso si potrebbe dire tutto o qualcosa, ma in ogni caso non cambierebbe il fatto che una vita si è spenta nell'abbandono... è davvero deprimente.

31 Dicembre 2004, ore 12:00

Come successe l'anno scorso le news le rilascio oggi come se fosse già domani, cioè il 1° Gennaio 2005. Conseguentemente l'Home Page e altre pagine del sito sono già state modificate. Spero che non vi dispiacerà se per l'ultime dodici ore di quest'anno vedrete il conto alla rovescia al 01.01.2006... eheheh. Vorrei comunque anticiparvi che le news dovrebbero tornare fra quindici giorni poiché ci saranno svariate gare di calcio raccolte fra il 6 e il 12 Gennaio. Adesso passo a riferire sulle molte novità al sito nell'ultima settimana del 2004. Ivi ve le elenco: l'Home Page è stata ricomposta, nel senso che le varie sezioni sono state spostate. In particolare il MENÙ PRINCIPALE è stato messo sotto la barra di testo scorrevole. Per il resto scoprite voi cosa ho cambiato, tipo la sezione del forum e del guestbook una vicina all'altra. Per la pagina 'LINKs', ho deciso di separare i vari link con linee orizzontali in maniera da migliorare la "visibilità" del testo. Nella pagina 'MAME32_e_ROMs', a parte l'introduzione di una scheda, ha modificato la tabella dove sono raccolti i link per il download. I siti che sono stati chiusi a suo tempo li ho tolti, mentre ne ho aggiunto un paio "funzionanti". Come ben sapete, in questo campo (le ROMs per il MAME32) la Rete è un porto di mare: i siti specifici nascono, si trasformano, vengono avvertiti, tarpati e chiusi dall'oggi al domani. Io non entro nel merito della questione per il semplice fatto che sul mio dominio non è presente alcuna ROM per MAME32. Le schede presenti in 'MAME32_e_ROMs' descrivono solo videogiochi, in gergo arcade, che tanto mi hanno allietato quando avevo una quindicina-ventina di anni in meno. Ogni tanto la comunità astronomica, simpaticamente, ci comunica l'esistenza di una spada di Damocle spaziale. Infatti qualche giorno fa è uscita la notizia che l'asteroide 2004 MN4 (circa 400 metri di diametro) aveva il 2,2% di probabilità d'impattare con la Terra il 13 Aprile 2029. Poi tale rischio è stato quantificato come nullo, o quasi. Non smetterò mai di ripetere che se ci dovesse essere un impatto con un asteroide, si potrebbe fare ben poco. Comunque la situazione sulla ricerca di ‘‘asteroidi vicini e indi pericolosi’’, i cosiddetti NEA [Near Earth Asteroid], è molto migliore rispetto ad una quindicina di anni fa. Infatti ad inizio degli anni Novanta, le persone che cercavano NEA erano meno di quelle che lavoravano in un fast food. Se solo si sapesse quante volte asteroidi, più o meno grandi, ci hanno "sfiorato" anche a centinaia di migliaia di km allora non dovremmo nemmeno uscire di casa. Tralasciando questa mia domanda a cui non dobbiamo pensarci perché di qualcosa bisogna pur morire, arriviamo alla famosa cometa di Epifania. Questo corpo [C/2004-Q2] raggiungerà il perigeo il prossimo 5 Gennaio. Purtroppo in quei giorni sui cieli italiani ci sarà la luce eterea, e piena, della Luna. È un vero peccato perché la visibilità della cometa al perigeo è stimata in una magnitudine 4... / Il lancio di Deep Impact è confermato per il 12 Gennaio 2005; le due finestre istantanee giornaliere si apriranno/chiuderanno esattamente alle 13:08:20 e 13:48:04 di Cape Canaveral (19:08:20 e 19:48:04 in Italia). Passando ad un'altra missione spaziale in corso, c'è da riferire che il modulo di discesa Huygens si è correttamente distaccato dalla sonda-madre Cassini lo scorso 26 Dicembre. Se non ci credete ecco una foto del modulo ormai lontano. Adesso c'è la fase più importante: la discesa di Huygens sul Titano, il satellite titanico di Saturno. L'evento è previsto per le 10:07 italiane del 14 Gennaio 2005. Se volete aggiornamenti scritti, in diretta e in inglese, non posso esimermi da segnalare il portale SPACEFLIGHT NOW. La Fiorentina ha vinto 2-0 l'ultima amichevole dell'anno, giocata a Monte San Savino contro il Sansovino (C2). Il mercato non dovrebbe essere rivoluzionario come l'anno scorso. Probabilmente ci saranno più movimenti in uscita che in entrata. Gli infortunati (Miccoli, Lupatelli, Ariatti, Jørgensen) saranno recuperati entro le prime gare dell'anno. Sarebbe il caso di avere tutta la rosa a disposizione perché fra il 6 e il 12 Gennaio la Fiorentina giocherà due gare di campionato e disputerà il ritorno di Coppa Italia con il Parma. Proprio questa gara sarà giocata in diretta tv forse nel pomeriggio di mercoledì 12. Partendo dallo 0-2 subìto a Firenze nell'andata, al Parma servirà un'impresa per passare il turno. Tanto le regole della Coppa Italia le sapete, se le ignorate non ve le ridico che tanto non vi interessano. Anche la Pistoiese giocherà due gare di campionato il 6 e 9 Gennaio, il suo mercato dovrebbe essere all'insegna dei movimenti in uscita. In entrata per ora non ci sono nomi da riferire, ma un attaccante in più non farebbe male dato; purtroppo è un po' di tempo che la Pistoiese fa molto a miccino con i gol. Tedino e i suoi giocatori talvolta sembrano non ricordarsi che nel calcio vince chi segna più dell'avversario. Con zero gol segnati, se va bene si pareggia 0-0 semplice no? Siamo così arrivati alla fine di questo 2004, bisesto e anche un po' funesto visto quello che è accaduto qualche giorno fa nell'Estremo oriente. Magari si potrebbe riflettere per un minuto dopo la Mezzanotte; rendendosi conto che siamo davvero poco, o nulla, di fronte alla natura e all'ordine delle cose in generale. Dopo questa parentesi "introspettiva", eccomi ai saluti: buona fine ed migliore principio da ‘Br73 32enne-a-millesimo’ Raffaele.

 P.S.  Oggi mi sarebbe piaciuto aggiungere vari post scriptum scripta [correzione dell'11.08.'13] su: l'esplosioni di petardi che fanno impaurire il mio cane Nero (povera bestia si rintana sempre sotto la mia scrivania), gli ennesimi rincari delle nostre beneamate autostrade, il gatto clonato ad un signora per la modifica cifra di 50.000 dollari, ecc. ecc. Indubbiamente l'attenzione di tutti val al Sud-Est asiatico, colpito da un terrificante tsunami alle 07:59 locali del 26 Dicembre scorso. A memoria d'uomo non si ricorda un cataclisma di queste proporzioni, che fra l'altro è stato uno dei terremoti più forti degli ultimi 100 anni. Nella zona più vicina al sisma, l'isole Andamàne, la popolazione dei Moken — appena hanno visto il mare recedere — sono scappati a gambe levate sulle colline e indi l'hanno raccontata. Infatti sanno che se il mare si ritira, arriva Laboon (la grande onda abitata dagli affamati spiriti marini). Va bene che è solo una leggenda locale, ma i Moken sono stati gli unici ad aver ricordato l'altro precedente tsunami. Esattamente il 20 Maggio 1883 il vulcano Perbuatan, uno dei tre dell'isola di Krakatau si risvegliò dopo due secoli. L'isola nello stretto della Sonda fra Sumatra e Giava era ampia solo 15 km² e non aveva abitanti. Fino al 27 Agosto susseguirono eruzioni, poi avvenne l'apocalisse. Alle 06:30 locali un'onda anomala di 10 metri colpì la città di Anjer che fu spazzata via. Alle 09:58 l'isola di Krakatau esplose in maniera catastrofica tanto che ne rimase solo un terzo. L'apocalittica esplosione fu udita a 4776 km come <<un frastuono di artiglieria pesante>>; la pioggia di cenere ricadde per dieci giorni fino a 5330 km, pezzi di pomici furono scagliati a 55 km di quota! A Merak un'onda di 40 metri scagliò sulla battigia blocchi di corallo da 100 tonnellate. Alle 21 del 27 Agosto a Ceylon [l'odierna Sri Lanka], l'onda provocò la morte di un donna, fu la vittima più lontana. Alle 21:35 del 28 Agosto un'onda di qualche centimetro fu registrata nel porto francese di Le Havre, distante 16.000 km. In totale vennero spazzati via 163 villaggi, le vittime ufficiali furono 36.380; probabilmente ne morirono più di 40.000. Di quell'isola (5 x 9 km) sono rimasti tre isolotti, di cui l'Anak Krakatoa [‘‘il figlio del Krakatoa’’] che nel 1973 raggiunse un altezza di 190 metri sul livello del mare. Tutto questo per dire che noi esseri umani siamo un nulla in confronto alla natura che distrugge, trasforma, crea. Di fronte a questi eventi apocalittici non c'è divisione di sorta che tenga: siamo tutti ugualmente inermi. Anche noi dovremmo fare come la natura dopo una distruzione: creare e cambiare. Sono proprio delle belle parole, mi faccio anche i complimenti, speriamo di non trovare nuovi intenti solo di fronte ad un altro maremoto...

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