◄─ 26.02.'17

domenica 5 Marzo 2017, ore 12:30

11.03.'17 ─►

Rieccomi tanto per cambiare di domenica, e alle 12:30 invece che al consueto tocco e mezzo. Anche questa settimana sono accaduti un sacco di avvenimenti che ovviamente non potrò trattare; permettetemi solo di darvi la possibilità nel leggere una schermata che è tratta dalla pagina Fb di ‘Lampadina’. Il link a cui potete cliccare è questo. Fra tre giorni, sarà ‘LOTTO Marzo’ che quest'anno coinciderà con lo sciopero indetto dai sindacati di base. Già immagino le "frasi fatte" che certa gentaglia gente dirà fra tre giorni; costoro, specie una-a-caso-corregionale-del-conte-Silveri, farneticheranno di <<parità di genere>> della serie assessora, sindaca, ministra; insomma parole solo parole. Intanto – anche se la legge di parità sul lavoro risale al 1977 – è ancora considerato normale che una donna guadagni meno e vada in pensione come un uomo. Fossi una donna, care femministe che negli anni Settanta bruciavate i reggipetti o facevate questo gesto, vi manderei a fandomo con tutto il cuore. Ora che voi siete pensione, ed in menopausa da decenni, non ve ne frega; ma avete rovinato le vostre figlie/nipoti "pretendendo" che la loro vita lavorativa duri quanto quella di un uomo. Fare la casalinga, o anche la mamma, è un lavoro a tempo pieno che meriterebbe di essere considerato ai fini previdenziali. Purtroppo i dinosauri/‘gente in fase prostatica che ci governa’ ha deciso da tempo che bisogna essere tutti uguali; invece no: una donna dovrebbe avere un trattamento diverso anzi migliore, dato che si fa un mazzo così. Giusto cent'anni fa risale la vicenda delle ‘ragazze del radio’ che per pitturare con il radio centinaia di quadranti il giorni (1,5 cent a pezzo) poi morirono di cancro; una decina di anni dopo fu stabilito il diritto dei/delle singoli/e lavoratori/ici di citare in giudizio i loro datori di lavoro nel caso di una malattie professionale. Negli Stati Uniti ciò avvenne negli anni Venti; in Italia un pochino dopo... ad esempio, la prima legge di tutela delle donne sul lavoro è del 1967. Non avendo altro da scrivere/farneticare ecco la consueta rassegna settimanale di foto atlantiche. Della Fiorentina non scriverò nulla, o quasi, riguardo il pareggio casalingo con il Torino di lunedì 27 Febbraio. Ancora una volta i gigliati hanno subìto una rimonta: dal 2-0 al 2-2; i granata si sono permessi anche di sbagliare un calcio di rigore sullo 0-2. Magari se l'arbitro avesse concesso una massima punizione nel finale di gara sarebbe stato meglio. Di rigori ce ne erano almeno due, di cui il secondo più che clamoroso. Purtroppo è un periodo no che potrebbe continuare fino al termine della stagione. La società e l'allenatore lusitano sono come separati in casa ed intanto continuano le supercazzole sua e del ‘presidente dei monticini’ Cognigni. Dulcis in fundo, venerdì 10 verrà presentato il progetto dello Stadio; a fare gli onori per la città ci sarà il sindaco al Plasmon con il sorriso ad non-lo-scrivo. Prossima gara dei gigliati, una trasferta in casa di una squadra che mai ha vantato dieci punti in più dei gigliati: Atalanta(51,quarta)Fiorentina(41,ottava)0-0highlightssintesimatch report"pagelle"adesso, ventisettesima giornata/ottava di ritorno. Ormai è "ufficiale" che l'Aglianese sia in crisi nera tanto da rischiare la testa della classifica che aveva mantenuto molte settimane. Il derby con il Quarrata si era messo subito male visto il vantaggio degli ospiti al 4’. Questa marcatura non l'ho vista e dice che Nappini abbia anticipato tutti su una punizione calciata dal compagno Mattia Mangoni, figlio del tecnico. La reazione dei neroverdi? non pervenuta tanto che i quarratini sono andati vicini al raddoppio. Comunque Guarisa riusciva a pareggiare con un preciso colpo di testa in area negli stessi minuti in cui il Castelnuovo andava in gol. Il primo tempo è sfilato senza sussulti; la ripresa invece è stata ricca di emozioni: neroverdi più volte vicini al 2-1 però ospiti sempre ficcanti in contropiede. Fatto sta che al 64’ la cavalcata di Stasi? viene fermata appena dentro l'area; l'arbitro concede la massima punizione. Il portiere Fedele prova a togliere la concentrazione a Stasi andando a bere una bottiglietta; insomma la tira per le lunghe finchè può. La battuta di Stasi è perfetta: portiere da una parte e palla dall'altra: 1-2! Il tecnico Ceri, uno dei pochi allenatori che calca le scarpette da gioco anche in panchina, va nei matti: dentro Galeotti per Chiavacci e poi Tosi per Biondi. Quest'ultimo cambio è davvero discutibile perchè l'ex bomber di Camaiore va ad ingolfare l'attacco in cui il solo Guarisa sembra più ispirato. A rigor di logica sarebbe stato più "utile" mettere Bastogi per De Gori (ancora in giornata no). Il signor Stefano Vizzini del Valdarno ci ha messo un po' del suo fischiando a senso unico: nel dubbio, il fallo l'assegnava agli ospiti. Invece per il rigore, prima concesso all'Aglianese e poi tolto, sono d'accordo con la sua decisione: il 38enne Tosi era in fuorigioco come una statua di sale. I minuti sono passati sempre più velocemente; mentre il gioco dei neroverdi rimaneva confuso. Ceri veniva espulso per proteste e poi "ordinava via telefonino" alla panchina di far entrare Ceccarelli. Non si potrebbe fare, magari se non l'avesse detto a gran voce sarebbe passato un po' meglio... Mi sembra di ricordare che nei minuti finali i neroverdi abbiano sprecato più volte la palla del pareggio. Ero così incazzato, anche per contemporanea sconfitta della Pistoiese al “Garilli” che non ricordo molto. È vero che un punto in casa suona come una mezza sconfitta, ma rende amara la vittoria della seconda in classifica... Infatti il Castelnuovo ha vinto 2-1 dopo aver chiuso il primo tempo sul doppio vantaggio contro la quartultima. Il vantaggio dei neroverdi è quindi di soli due punti, che sarebbero in verità uno visto il vantaggio dei lucchesi negli scontri diretti. Il Quarrata dopo aver fermato i secondi in classifica, sia in casa che trasferta, hanno reso pan per focaccia vista la vittoria su rigore nei minuti finali all'andata, quando era più giusto il pari. Il presidente del Quarrata, seduto poco distante da me, era giustamente raggiante. I neroverdi da quella maledetta trasferta a Castelnuovo di fine Gennaio hanno conquistato una sola vittoria e due pari casalinghi, quelli con la Lampo ed il Sagginale. Invece i lucchesi della Garfagnana sono riusciti a vincere quattro volte su cinque; il distacco si è così ridotto da 10 a 2 e poteva essere azzerato se il rigori di Nardi non avesse battuto il portiere del Quarrata... In settimana il direttore sportivo Ciatti è stato intervistato da Marco Tonelli per pistoiasport. Fra le varie risposte segnalerei solo questa: <<Il mister rimane, so che in giro ci sono voci di dimissioni a sorpresa ma non è assolutamente vero, l'allenatore resta fino alla fine del campionato alla guida dell'Aglianese comunque vada il risultato>>. Non volendo scrivere altro, mi limito ad indicare la prossima gara dei neroverdi in trasferta alle ‘Vele’ delle Piagge: Firenze Ovest(37,terzo)Aglianese(49,prima)0-2tabellinosintesi"riassunto"alle 15 di oggi, ventitreesima giornata/settima di ritornostadio “G. Paoli” in via Lombardia; Firenze. Ecco infine la gara in cui è impegnata la seconda in classifica: Lanciotto Campi(34,quarto)–Castelnuovo(47) 1-2; giornate al termine della "stagione regolare": 8. Ci si becca domenica prossima; saluti e buon Otto Marzo, sopratutto alle donne che sciopereranno sull'onda di NON UNA DI MENO  o IO LOTTO l'OTTO da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Secondo la Chiesa cattolica la Madonna di Međugorjea non è un'apparizione mariana, punto e basta. Proprio qualche giorno fa il vescovo di Mostar – nella cui giurisdizione rientra anche la località bosniaca - ha detto la parola fine su questa vicenda iniziata nel 1981. Monsignor Ratko Peric ha sicuramente seguito le “Norme della Congregazione per procedere nel Giudizio delle Apparizioni e Rivelazioni Presunte” pubblicate il 25.02.1978 dalla CDF. A suo dire, <<la figura femminile che sarebbe apparsa a Medjugorje si comporta in modo del tutto diverso dalla vera Madonna, Madre di Dio, nelle apparizioni riconosciute finora come autentiche dalla chiesa: di solito non parla per prima; ride in maniera strana; a certe domande scompare e poi di nuovo ritorna; obbedisce ai ‘veggenti’ e al parroco che la fanno scendere dal colle in chiesa sebbene controvoglia. Non sa con sicurezza per quanto tempo apparirà; permette ad alcuni presenti di calpestare il suo velo steso per terra, di toccare la sua veste e il suo corpo>>. Pavao Žanić (vescovo di Mostar dal 1980 al 1993) fu sempre scettico verso le presunte apparizioni; il 22.10.1984 addirittura disse: << tutto è una grande truffa, un inganno... non ci sono “apparizioni” della Madonna... Io credo che c’è il Demonio!>>. Così arriviamo ai giorni nostri quando in piazza Santo Spirito a Firenze si trovarono a discutere l'ex assessore alla Sanità toscana Marroni ed il padre dell'allora premier. Faccio altresì notare che Marroni, ingegnere meccanico, era/è a capo del Consip e quindi non c'entrava più nulla con l'assessorato alla Sanità. T. [non Travaglio] fece "pressioni" perchè una statua della Madonna mai-apparsa fosse posta all'ospedale Mayer. Non fu una boutade che si fermò in quell'ambito; l'insolita richiesta arrivò in Curia che la stoppò. Tutto questo per dire che certa gente mette di mezzo anche la Madonna per i suoi intrallazzi. Mi meraviglio di questa persona che si professa cattolico praticante; davvero un grande esempio per figli e nipoti. Complimenti vivissimi. Un ultimo appunto: dal 1983 gli appartenenti alla Massoneria sono considerati scomunicati; ci sarebbe anche la scomunica per i comunisti, ma è formalmente revocata dal 27.11.1983 cioè da quando entrò in vigore il nuovo CIC.

{legenda frecce e colori}

news 2017 - I trimestre

 

 HOME PAGE