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sabato 14 Settembre 2019, ore 13:00

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Eccomi a metà mese, quando il nuovo esecutivo Conte-bis è al completo visto che sono stati nominati i sottosegretari ed i viceministri. La processione dei postulanti/mendicanti per una poltrona dice fosse sterminata e forse anche per questo sembrava che le nomine dovessero slittare. Invece in una riunione-fiume fra le due forze politiche della maggioranza ha superato lo stallo. Sono 42 nomi: 21 al M5S, 18 al Pd, 2 a Leu ed 1 a Maie (partito fondato nel 2007 dall'argentino Riccardo Merlo che nell'elezioni 2018 ha vinto le due ripartizioni americane portando a Roma due senatori). Proprio a Palazzo Madama, ogni numero — anche esiguo — è fondamentale: l'esecutiva ha ottenuto la fiducia con 171 voti, circa dieci oltre il quorum. Fra gli astenuti/contrari [al Senato l'astensione è considerata un voto contrario] segnalo: la bastian-contraria Emma Bonino; l'ineffabile Paragone ed il dissidente Richetti. Tornando ai sottosegretari e viceministro, 14 sono donne; il dicastero più "rosa" è il MISE con tre sottosegretarie; poi seguono la Cultura, l'Istruzione ed il Mef con due. Alle Telecomunicazioni, l'ex ministero PP.TT., andrà Manzella; la delega ai Servizi [segreti]/Aise resta al premier. Dice che Fraccaro si sia arrabbiato per questo suo siluramento, ma se ne dovrà fare una ragione come tanti altri che sono stati trombati (vedi quella bella lenza di Garofoli). Invece il mio coetaneo Salvatore ‘Salvo’ Nastasi ce l'ha fatta: è stato chiamato da Franceschini al ministero dei Beni culturali. Così lascia, lui barese di nascita, la presidenza della fondazione Maggio Musicale Fiorentino!. Il posto del corpulento avvocato pugliese sarà preso dal sindaco di Firenze ¦fonte¦. Proprio il primo cittadino fiorentino si è lamentato della mancanza di personalità toscane in quei 42 nomi; anche MEB alla "festa dell'Unità" [virgolette d'obbligo] che si è chiusa ieri, ha voluto rimarcarlo. Tutto dipenderebbe dallo sgarbo fatto a ‘Duffy Duck’ dalla segretaria toscana Bonafè. Costei, mia coetanea varesotta di nascita e poi assessore a Scandicci, avrebbe preteso un posto da capolista all'elezioni europee. Così sarebbe stata applicata una <<purga>> ai renziani (Nardella dicet)! A parte questa farneticazione del sindaco fiorentino, diviso fra l'aderire al Pd ma rimanere renziano, proprio il ‘senatore di Scandicci’ è riuscito comunque a piazzare due dei suoi: Anna Ascani viceministro all'Istruzione e Ivan Scalfarotto sottosegretario agli Esteri. La prima era lettiana finchè Renzi non trombò l'allora premier con il famoso #enricostaiserenoi. Costei ha collezionato una serie di ricche figure di palta: negò di essere stata candidata al congresso Pd contro Zingaretti finchè “il Foglio” dovette rivelare la fonte, lei medesima! Inoltre A. A. ha partecipato alle primarie del Pd "in ticket" insieme a ‘Giochetti’; i due arrivarono terzi su tre. Idda ha millantato di avere l'abilitazione di poter insegnare Storia e Filosofia nei licei; ha difeso la ‘Bona Sola’/legge 107. Quindi è perfetta come viceministro all'Istruzione; ma fino a qualche microsecondo prima della nomina era fermamente contraria ad un governo con il M5S. Ecco suo post con l'hastag #senzadime: Oggi c’è una intervista a Massimo D’Alema in cui dice che dobbiamo aprire al Movimento 5 Stelle. D’Alema. D’Alema e i 5 stelle. Non c’è bisogno di aggiungere molto altro. Se vogliono fare l’accordo, se lo facciano #senzadime [notare il colore che è la somma del bianco della fu ‘Balena e del rosso del fu Pci]. Costei sembra che non seguirà Renzi, come le sue colleghe pasionarie Morani e Malpezzi; nel Pd l'ex àscara renziana (scusate il gioco di parole) ha creato l'ennesima corrente che si chiama “Energie Democratiche” nel solco della cosiddetta democrazia a scatole cinesi, come le strutture piramidali del Kobold eheheh. A proposito di risate, il sempre sorridente Ivan Scalfarotto è invece renziano doc; sta organizzando la rete per il prossimo partito di Renzi e pure lui era un pasdaran del #senzadime: Il è il partito che lavora per smantellare la democrazia rappresentativa, i diritti e il garantismo. Il partito amico di Farage, di Putin e di Maduro. Un partito a vocazione totalitaria. Oggi come allora, l’alleanza con loro è assolutamente impensabile. . Comunque sia, il Pd di Zingaretti/virtuale PdR, ha già messo in riga costoro: il governo si fa con i grillini per evitare un bagno di sangue che sarebbero state l'elezioni. Questa gentaglia considerava — e considera tuttora — il M5S come una masnada di mentecatti antivax tipo setta Davidiana guidata da un comico, e dal figlio di una buonanima vituperata in vita. Inoltre sono derisi perchè hanno il viziaccio di decidere tutto sul web (ricettacolo di fake news e troll). È la cosiddetta democrazia diretta, ma vallo a spiegare a quell'anime belle di sinistra. Intanto la scissione dal Pd per il senatore fiorentino è un progetto che culla da mesi; sarà una rete di comitati civici il cui modello è ‘En Marche’ di Macron. Non ci saranno — o almeno non dovrebbero esserci — sezioni, direzioni politiche con i suoi riti bizantini, correnti, ecc. ecc. Il pdR [partito di Renzi] vuole rifarsi alla cosiddetta società civile, e perchè no strizzare l'occhio anche ai moderati berlusconiani (non certo al proletariato, ammesso che esista ancora). Ricordo che il fu partito comunista, anzi Pcd'I, fu fondato a Livorno nel 1921 da una scissione; curiosamente l'ultima sua vestigia si potrebbe dissolvere in un ex stazione di Firenze eheheh. Scusandomi per il sarcasmo, chiudo senz'altro con le consuete rubriche: sette giorni a cura di Giorgio dell'Arti (domenica 8, lunedì 9, martedì 10, mercoledì 11, giovedì 12, ieri, oggi). Questa settimana i fresconi di TA, nella loro sezione photo, non hanno ancora inserito la rassegna settimanale. La Fiorentina ha perso anche la seconda gara di campionata, giocata la sera di domenica 1° Settembre al Marassi contro i rossoblu del Genoa. La prima occasione è stata per Chiesa su lancio dalla difesa; poi i locali si sono fatti sotto: Romero coglieva il palo e la palla veniva messa in angolo; da questi, la palla era messa nel mezzo e Zapata di testa segnava. Dragowski è sembrato un po' in ritardo sulla conclusione anche se angolata; comunque poco dopo ha negato il raddoppio a Pinamonti. Il primo tempo si è così chiuso con il Genoa meritatamente in vantaggio; nella ripresa è accaduto davvero poco, specie da parte dei viola che vedevano in campo Dalbert per Badelj. Al 25’ è arrivato l'improvviso raddoppio: il portiere lancia lunghissimo, Kouamé stoppa al volo; avanza, poi s'aggiusta il tiro e fulmina Dragowski con un rasoterra. La difesa viola è sembrata in barca, anche dopo visto che Radovanovic coglieva la traversa... Comunque al trentesimo Giacomelli ha punito un mezzo rigore il Romulo su Dalbert; Pulgar poi lo trasformava con freddezza! La migliore occasione per pareggiare è stata costruita verso il novantesimo: Ribery libera Chiesa la limite, questi scocca un rasoterra che — maledizione boia — coglieva la base del palo!! Così è arrivata la seconda sconfitta consecutiva, pure beffarda visto il legno colto; Pulgar si conferma implacabile dal dischetto, ma stavolta ha sofferto con i suoi compagni del centrocampo (Badelj in primis). La difesa si è mostrata il reparto più vulnerabile, mentre l'attacco nonostante i nomi di peso ha dato solo qualche sprazzo. Il giorno dopo si è chiusa la sessione estiva del calcio-mercato; De Paul sembrava davvero vicino, ma è rimasto all'Udinese. Comunque è stato tesserato un centravanti da affiancare a Vlahović: il 22enne Pedro Guilherme Abreu dos Santos, meglio noto come ‘Pedro’. Dice sia un centravanti fisicamente potente [185 cm x 78 kg] e bravo nel gioco aereo. Nella Fluminense ha realizzato 21 reti in 58 presenze; una media di circa una rete ogni 180’. Probabilmente Montella lo farà partire dalla panchina; i dubbi sono vari: Chiesa è ancora alle prese con la pubalgia; Benassi è infortunato e Rasmussen ancora out per un'infezione virale. Il tecnico napoletano dovrà cercare un altro assetto per la squadra chiamata dopo la sosta ad una serie di gare per niente facili. Ovviamente non rischia il posto, però la squadra deve essere più "quadrata" e capitalizzare al massimo l'occasioni da gol. Avendo scritto anche troppo, ecco la prossima gara che è niente-poco-di-meno ‘la partita della stagione’|cartella stampa: Fiorentina(0)Juventus(6)0-0highlightssintesiimmagini tifosi│"pagelle"│fra due ore, terza giornata.  La Pistoiese in casa continua a non vincere; ha raccolto un sofferto pareggio che poteva svanire se il portiere non avesse sventato un calcio di rigore in zona Cesarini. Pancaro ha dovuto fare a meno di ben sei giocatori ¦fonte¦ e quindi ha dovuto fare delle scelte obbligate. Il primo tempo degli arancioni, chissà perchè in maglia bianca da trasferta, ha visto poche emozioni: ospiti già pericolosi al 5’ e poi omaggiati di un generoso calcio di rigore per un presunto fallo di Valiani su Concas; il signor Luigi Catanoso della ‘Bassa’, pardon Reggio Calabria, ci è cascato con tutte le scarpe: il giocatore ospite ha cercato il contatto e appena sfiorato si è tuffato come se fosse in piscina... Della trasformazione se ne è occupato Rolle: 0-1. Dice che un attaccante arancione sia stato fermato per fuorigioco inesistente ad un passo dalla porta; ma non essendoci l'azione del servizio di Giada Benesperi, preferisco passare oltre. Al 28’ l'arbitro-sciagura ne commette un'altra delle sue, ma stavolta a favore della Pistoiese: Gucci viene steso con un spallata appena prima del limite; ci sono altri giocatori del Gozzano e non sembra una chiara azione della serie "solo lanciato a rete"; invece il sig. Catanoso sventola il rosso a Barnofsky! Della punizione se ne è occupato Falcone che avrà l'unico lampo in tutta la gara: tiro a superare la barriere e Crespi alza la palla in angolo quando sta per finire nel sette. Nella ripresa al 17’ arriva improvviso il pari: capitan Vialini lancia lungo in verticale, rimpallo fra difensori, Gucci ne approfitta e segna in spaccata l'1-1! Il Gozzano pian piano cresce mentre gli arancioni stentano a tenere il pari; al 76’ Camilleri viene espulso per doppia ammonizione. Infine eccoci al fattaccio in zona Cesarini: Viti riceve palla da un compagno, si aggiusta il pallone e quando sta per rinviare Spina gli si butta sotto finendo per le terre; l'arbitro non ci pensa due volte ed assegna il calcio di rigore!! Dal dischetto batte lo stesso giocatore ospite: tiro radente, Pifferi para, la palla respinta torna sui piedi di Spina che trova ancora super-Matteo a chiudergli la porta!!! Per Pifferi, soprannominato dai compagni <<don Matteo>>, è una super (doppia) parata che vale un gol. Nel dopo gara segnalo l'intervista di mister Pancaro e lo ‘‘spunto tattico’’ a cura di Federico Guidi. Per la cronaca/statistiche, la Pistoiese non vince in casa dallo scorso 10 Marzo: 1-0 al Cuneo; quindi sono sette mesi di pochi pareggi e molte sconfitte al “Melani” ¦approfondimento¦. Prima di chiudere ecco una "anticipazione" in vista del prossimo impegno di campionato|precedenti|‘‘focus’’: Carrarese(4)Pistoiese(4)2-1servizio Tvltabellino│"pagelle"│alle 15 di domani, quarta giornata {inviato di “Tutto il calcio toscano minuto per minuto”, RBT sulle frequenze partenti dal Monte Serra; in streaming a questo url}. L'Aglianese ha vinto anche la prima gara fra le mura amiche del “Bellucci” e così è in testa alla classifica insieme all'altre due squadre a punteggio pieno (Ponsacco e Monterosi). Il Tuttocuoio — che aveva incredibilmente perso nell'esordio casalingo — ha dato filo da torcere; sicuramente avrebbe meritato il gol nei primi 45’ quando il portiere neroverde ha compiuto importanti parate, di cui la prima davvero miracolosa. La ripresa ha visto gli ospiti in maglia neroverde calare, e nel contempo i locali con la montura crescere; per quanto ho visto, da metà secondo tempo, gli ospiti non ha toccato boccino. I neroverdi hanno messo sotto assedio l'area avversaria; in particolari Malotti vedeva il suo siluro respinto dalla traversa. Comunque poco dopo è arrivato il vantaggio grazie ad un giusto calcio di rigore assegnato dall'arbitro per un fallo di mano. Della trasformazione se ne è occupato Castellani, bravo e freddo a realizzare con un rasoterra. Il restante quarto d'ora è trascorso senza particolari problemi; anzi ci poteva scappare anche il 2-0. Mister Iacobelli ovviamente predica calma e gesso, ed è giusto così. Rosati ha pienamente recuperato dall'infortunio ma deve recuperare il ritmo gara avendo saltato la preparazione. Non volendo scrivere altro, indico la prossima gara: Sangiovannese(3)Aglianese(6)2-1servizio filmatocronacatabellinoalle 15 di domani, terza giornata. La Ferruccia nella prima gara ufficiale, valevole per la seconda giornata della fase a gironi di Coppa Toscana, ha perso per 3-2. Il primo tempo, con il vento contro [a Montale c'è quasi sempre], è stato da incubo: sotto di tre gol! I locali sono andati in vantaggio con gol dell'ex Gorgeri; comunque gli arancioneri avrebbero sfiorato anche il pari, ma il portiere si è superato. Il 2-0 è dipeso da un macroscopico errore in disimpegno difensivo; il tecnico Mari dovrà correggere il reparto che la scorsa stagione ha contribuito alla promozione con soli 17 gol subiti, la 13ª difesa in Italia fra tutte le squadre che militano un campionato Figc... Volendo vedere il secondo tempo dell'Aglianese sono andato via a dieci minuti dall'intervallo, e così mi sono perso il 3-0. Nella ripresa, i locali hanno un po' allentato la presa; così al 54’ Nannini marcava l'1-3; poi all'80’ è arrivato anche il 2-3 ad opera di un'autorete di Santini. Peccato che il forcing finale non abbia portato alla completa rimonta. Le possibilità di qualificazione non sono così remote: servirà una vittoria con due gol di scarto nella prossima gara che verrà disputata in casa con i Giovani Rossoneri. Adesso c'è da affrontare l'esordio nel campionato di Seconda categoria, un traguardo raggiunto dopo la cavalcata nella scorsa stagione. Ricordo dal 1960, anno della fondazione, la Ferruccia aveva disputato solo campionati amatoriali; poi nel 2013-14 fu deciso di entrare in Figc, ovviamente dalla Terza categoria. Dopo questo prologo, ecco indicata la prima gara: FerrucciaPescia0-1tabellinoalle 15:30 di domani, prima giornatastadio “Filippo Raciti”; Quarrata. Passate un buon fine settimana; saluti da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Per Aspi, e sopratutto la famiglia Benetton, non ci sono parole: hanno dimostrato cinismo, taccagneria e totale disprezzo per la vita di 45 persone morte nel crollo di un ponte (che) non veniva mantenuto a dovere da almeno 25 anni!). I magliai trevigiani piagnucolano per i rovesci in Borsa della loro controllata Atlantia; intanto meditano di dare il benservito all'ad Castellucci per calmare le acque agitate da un nuovo scandalo: i report dei viadotti falsificati, o per meglio dire "aggiustati". Certa gentaglia all'interno di Aspi aveva messo dei jammer per disturbare l'intercettazioni!! Lo dice la Procura di Genova in un'ordinanza; è tutto documentato. Lor signori piuttosto che mettere in sicurezza i viadotti, si mettevano in sicurezza dall'indagini. Adesso chiuderò con accidenti e maledizioni che non si dovrebbero dire perchè dice che tornino a mo' di boomerang; ma quando ci vuole ci vuole: FATE SCHIFO; GUARDATE LA VOSTRA FACCIA ALLO SPECCHIO E SPUTATECI! CHE QUEI SOLDI, "GRONDANTI SANGUE", VI VADANO TUTTI IN MEDICINE.

{legenda frecce e colori}

news 2019 - III trimestre

 

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