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sabato 17 Marzo 2018, ore 13:00

24.03.'18 ─►

Rieccomi a metà mese all'indomani del quarantennale della strage di via Fani; è stato un anniversario "avvelenato" da tanta retorica e anche polemiche; voglio altresì ricordare che tutti i partecipanti dell'operazione Fritz, brigatisti/e, sono praticamente liberi. Eccetto chi ha già pagato il suo debito con la giustizia [la Balzerani], gli altri ono in regime di semilibertà. Proprio lei al CPA di Firenze ha presentato l'ennesimo libro e nell'occasione se ne è uscita con delle frasi da carattere ispido quale ha. Apriti cielo: la Giunta del comune di Firenze ha votato a larghissima maggioranza una mozione per chiedere lo sgombero della struttura. L'ineffabile Nardella è già partito per la tangente facendo capire che potrebbe accadere... Forse starà architettando un'irruzione stile BOPE; quindi gli occupanti, e le occupanti, di quello stabile stiano all'erta: l'alba è l'ora propizia; magari sarà trovato un casus belli come la famigerata molotov per l'irruzione alla scuola Diaz eheheh. Non ci sarebbe molto da ridere: questi anniversari stanno diventando una liturgia dove ognuno ci mette del suo con banalità, dietrologie, lacrime di coccodrillo, ecc. ecc. Dopotutto la legislatura si è chiusa con una commissione d'inchiesta presieduta dall'ex deputato Fioroni; che senso ha dopo 40 anni? Sarebbe come se nel 1964 l'allora governo Moro-I [IV legislatura] avesse istituito una commissione d'inchiesta sul delitto Matteotti del 1924... La verità, almeno quella processuale, ormai è stata raggiunta da tempo; continuare a rivangare aggiungendoci particolari da spy story o virando nell'esoterico (la seduta spiritica da cui spuntò la parola <<Gradoli>>) può accadere solo in Italia. Per l'appunto, le cosiddette forze politiche, specie quelle "a sinistra", sono ormai decise per l'Aventino: non parteciperanno alla formazione/sostegno di un nuovo esecutivo a meno che Mattarella imponga una specie di ‘Renzusconi’ eheheh. L'ex segretario briga sotto sotto con i/le suoi/a fedelissimi/e: dopotutto il patto del Nazareno lo farebbe anche domani... Il reggente, anzi l'auto-reggente, fra Martina dispensa ottimismo a piene mani; ma tanto lo sa anche lui che conta quanto il due picche quando briscola è cuori... Basta vedere la foto del suo discorso d'insediamento; quasi tutti i presenti spippolavano al cellulare eheheh. Il sionista democratico, e deputato ripescato, Fiano si è difeso spudoratamente con una supercazzola che voglio riportare a peritura memoria. La prossima settimana ci sarà il primo banco di prova per un'eventuale maggioranza Lega-M5S: l'elezione dei presidenti di Camera e Senato. Contemporaneamente si avvicina anche il termine dell'esecutivo guidato dal conte Silverj; dopotutto ha giurato sul precedente Parlamento e quindi il suo mandato è scaduto. Rimanendo per così dire in tema, sembra che pure il ministro con il cipiglio sia andato: ha voluto dire alla stampa che lui non sa cosa stia succedendo in Italia. Il commissario Moscovici gli ha fatto capire che certe dichiarazioni se le poteva risparmiare. Inoltre è ormai chiaro che ultimamente non ne sta beccando una; così gli hanno fatto capire che prima si leva di torno e meglio è... Non volendo scrivere altro, chiudo con la fotogallery atlantica [sabato 10-ieri]. Martedì 20, esattamente alle 17:15 italiane, sarà primavera/equinozio di Marzo/equinox vernal. Come scritto su Repubblica.it l'equinozio di primavera è il momento in cui la linea d'ombra che divide la zona della Terra illuminata dal Sole da quella in cui è notte taglia contemporaneamente Polo Nord e Polo Sud. L'equinozio di primavera "cade" fra il 19 al 21 Marzo, di regola è il 20. Scartabellando su questa pagina, ecco gli ultimi anni in cui il 21 è stato ‘primo giorno di primavera’: 1999, 2003, 2007. Per motivi prettamente astronomici, il prossimo sarà nel 2102 [clicca qui]! Curiosamente il primo giorno di primavera che coincide con la festa del papà, insomma il 19 Marzo, non è frequente: l'ultimo fu addirittura nel 1796! Il prossimo anno con questa data sarà nel 2044; poi la cadenza sarà più "ravvicinata" rispetto alla precedente (248 anni, dal 1796 al 2044 per l'appunto). Se "credete" nei segni zodiacali, ultimo fra i dodici [Pesci] sarebbe anche mobile: cioè nasce alla fine di una stagione e precede la data successiva. Quindi sono segni mobili, per l'appunto i Pesci, ma anche Gemelli, Vergine e Sagittario. Tornando al mio segno, la data in cui finisce è la stessa dell'equinozio di primavera; cioè il Sole nel suo moto apparente passa per il punto vernale e così salendo dall'emisfero celeste australe a quello boreale e ha inizio la primavera astronomica. [Wikipedia]. Tale passaggio, da Pesci a Ariete, varrà fino al 2700; poi passerà nella costellazione dell'Acquario e così via fino al completamento dello zodiaco. Chiudendo con il "sacro", come ben sapete la data della "Pasqua cristiana" è legata all'equinozio primaverile; nel concilio di Nicea del 325 fu stabilito che doveva essere domenica successiva alla prima luna piena di primavera. Allora per convenzione tale equinozio era il 21 Marzo. Questa regola è stata utilizzata fino al 1582; poi con l'introduzione del calendario gregoriano si usò per il numero aureo, variabile da secolo a secolo. Per definizione la data della Pasqua è compresa fra il 22 Marzo e 25 Aprile. La data più frequente in assoluto è il 19 Aprile, quella meno il 22 Marzo. In particolare — per gli anni dal 1900 al 2100 — la ‘pasqua più bassa’ (22 Marzo) è stata nel 1818 e poi sarà nel 2285; mentre quella ‘più alta’ (25 Aprile) è stata nel 1886 e 1943; ma ci sarà nel 2038. La gara di domenica 11 per la Fiorentina è stata particolare: la prima senza Astori. Il minuto di silenzio, ma anche di più, allo stadio “Franchi” è stato impressionante: sembrava che fosse vuoto, ma invece era pieno di ricordo e commozione per l'unico capitano. La curva Ferrovia gli ha dedicato una coreografia davvero unica. Un altro momento particolarmente toccante è stato il 13’ quando i giocatori in campo si sono fermati e tutti hanno applaudito per il numero 13, quello della sua maglia che verrà ritirata. Riguardo l'impegno calcistico, la gara è finita 1-0 con gol di Victor Hugo al 25’; i gigliati hanno provato a giocare ma è stata dura: una vittoria fra le lacrime e la pioggia. Gli ospiti hanno prima sfiorato il pari con un palo, ma in varie occasioni (specie nel finale) per poco non subivano il raddoppio. Quest'ultima vittoria, in contemporanea alla sconfitta della Samp, permette ai gigliati di avvicinarsi al settimo posto. Premessa: la finale di Coppa Italia sarà Juve-Milan; i rossoneri sono un po' indietro rispetto alle prime quattro e così, a prescindere dal risultato della finale di Coppa, il settimo posto porterebbe ai preliminari di Europa League! I gigliati debbono quindi provarci: arrivare settimi sperando anche che il Milan sia fra le prime sei. Prossima gara della ‘Viola’; una trasferta nell'Olimpico granata: Torino*(36,decimo)Fiorentina*(38,nona)1-2highlightssintesi"pagelle"│alle 15 di domani, ventinovesima giornata. * una gara in meno.  La gara di sabato 10 in casa con il Pontedera si è risolta con un perentorio 3-0: Minardi 18’, Picchi 28’, Ferrari al 35’. Gli ospiti hanno provato una reazione ad inizio ripresa, ma poi la gara è proseguita senza particolari sussulti. La Pistoiese sarebbe di nuovo decima a quota 35, insieme al Piacenza; inoltre altre tre squadre sarebbero a 36. Rimango comunque dell'avviso che se in trasferta la squadra continuerà a perdere/non vincere, la vedo dura; insomma non meriterebbe un posto nei playoff. Prossime gare, prima il derby della Piana con un esodo biblico di tifosi orange: Prato*(19,ultimo)Pistoiese*(35,decima**)2-2highlightsservizio Tvlfotogallery│"pagelle"│alle 18:30, trentesima giornata¹stadio “Mannucci”; Pontedera. Poi in settimana ci sarà un altro derby, ma fra le mura amiche: Pistoiese*(36,decima**)Pisa(49,terzo**)0-1highlightsservizio Tvl"pagelle"│alle 20:30 di martedì 20, trentunesima giornata². Note: * una gara in meno; ** a pari punti con un'altra squadra, ma in vantaggio nello scontro diretto; ¹riposa il Cuneo; ²riposa l'Arezzo. L'Aglianese ha vinto in casa contro la quarta in classifica; il vantaggio sulla seconda rimane a tre punti, ma intanto le gare al termine del campionato sono solo tre. La partita si è giocato in un campo molto allentato per la pioggia che teoricamente avvantaggia le squadre sulla difensiva. Fin dai primi minuti i neroverdi sembravano i balia degli avversari: non riusciva a creare gioco, perdevano i contrasti, arrivavano secondi sul pallone ecc. ecc. Al 13’ un pallone lanciato in avanti dalla difesa ospite finiva su delle pozzanghere alla tre-quarti opposta; Cappelli sopravanzato dall'accorrente numero 9 lo strattonava senza troppi complimenti. Dalla tribuna sembrava fallo da rigore e forse pure espulsione; ma l'arbitro decideva per punizione dal limite e ammonizione fiuuu. Il folto pubblico ospite ha protestato con veemenza, forse memore del clamoroso rigore negato alla Sinalunghese nel finale della gara di andata. Comunque la punizione di Montagnoli passava di un nulla dall'incrocio dei pali della porta difesa da Fedele, immobile della serie "speriamo che vada fuori"... Al 20’ Giona [Fedele] la stava per combinare grossa quando si faceva sfuggire dalla presa un tiro radente di Vasseur; la palla immagino saponosa sfilava beffarda sul fondo. Al 29' arriva improvviso il vantaggio nerovede: Fioravanti lancia lungo sulla fascia destra per Granucci, questi crossa al centro area dove Marzierli prima stoppa con il petto e poi gira la palla quando tocca terra; il suo tiro è così preciso che passa fra le gambe di un difensore e termina in rete sul palo opposto! Il bomber è andato subito verso la panchina mostrando a tutti in tribunale la maglia 9, quella dell'ex compagno Marco Longo scomparso in settimana. Al 39’ un altro episodio dubbio in area neroverde: Rizzo crossa arcuato in area piccola dove Fedele esce avventato su un avversario; la palla gli sfugge, cade a terra e Lucatti la mette in rete con un pallonetto. Il pubblico e giocatori di fede ospite hanno ovviamente esultato, senza però accorgersi che il guardalinee aveva già alzato la bandierina. Riguardando l'azione nella sintesi filmata, forse c'è il numero 10 in fuorigioco; ma non mi sembra così plateale. La ripresa ho preferito non guardarla per vari motivi: il tempo da lupi e una certa incandescenza della tifoseria ospite. Comunque mi sono "perso" un paio d'occasioni per i neroverdi e quasi nessun pericolo per la porta difesa da Fedele. Meno male che l'intensità della pioggia è aumentata solo nei minuti finali perchè il campo appariva ormai allagato... Questa vittoria di misura è la sesta consecutiva dopo il 2-2 di Signa; la striscia di risultati positivi è di ben 16 gare. Come già accennato, il Porta Romana tiene il passo battendo l'ex capolista Fortis Juventus in casa per 0 a 5! Marzierli è a quota 11 gol, di cui gli ultimi quattro consecutivi. La promozione in serie D si deciderà dopo la pausa pasquale quando ad Agliana arriverà la squadra fiorentina di Porta Romana; intanto i neroverdi dovranno affrontare un testacoda: Jolly Montemurlo(10,ultimo*)Aglianese(58,PRIMA)1-6tabellinocronacae commentosintesialle 14:30 di domani, ventottesima giornata/terzultima di ritorno [tabellini]campo sintetico, stadio “Ado Nelli”; Oste di Montemurlo. Gare riguardanti altre due squadre a tre giornate dal termine: Porta Romana(55,secondo)–Zenith Audax(32) 2-2; Sinalunghese(49,quarta)–Fortis Juventus(50,terza) 2-1. * già retrocesso in Promozione. Sabato 10 la Ferruccia ha giocato in casa contro il San Piero, squadra a pari punti in classifica. Il primo tempo non ha visto particolari occasioni da rete; i ventidue in campo hanno preferito "studiarsi" piuttosto che attaccare a spron battuto (almeno così ha scritto l'inviato di Calciopiù). La ripresa invece è stata molto più movimentata con i locali tornati dallo spogliatoio con un piglio diverso... Al 70’ Grieco subisce fallo in area sanpierana e l'arbitro concede la massima punizione che Calamai trasforma con un bolide, quasi toccato dal portiere ospite. Al 78’ per l'ennesima volta la retroguardia degli arancioni [Ferruccia in completo] si fa trovare impreparata su un "palla inattiva": angolo e Vannucci svetta più in alto di tutti: 1-1. La gara si chiude con la troppo severa espulsione di Calamai e Russo; i due giocatori si sono accipigliati, ma per il sig. Davide Capaldo era un'infrazione gravissima. Nel referto il fischietto pistoiese chissà che avrà scritto per far comminare al giudice sportivo tre giornate ad entrambi per condotta violenta nei confronti di un avversario. Il terzetto Sarripoli, Ferruccia e San Piero a 22 punti può puntare all'ottavo posto (occupato dal Bugiani Pool a 24); il Valenzatico settimo è molto più lontano a quota 34. Le giornate a disposizione sono ancora sette e molto può accadere a mezza classifica; invece in testa sembra tutto già deciso con la capolista Margine Coperta a +12 dalla coppia Pescia e Giovani Rossoneri 2010. Prossima gara degli arancioni/grigio-arancio, una trasferta in città: We Love 24*(10,ultimo)Ferruccia*(22,nona**)3-1tabellino e cronacafra un'ora e mezzo, venticinquesima giornata¹ [risultati e marcatori]campo sportivo, Cral Breda Hitachi; Pistoia.. ¹riposano i Giovani Granata Monsummano; * una gara in meno; ** a pari punti con altre due squadre, ma in vantaggio negli scontri diretti.  Ci si ribecca sabato o domenica; copritevi perchè la prossima settimana ci sarà un colpo di coda dell'inverno: Buran 2, la vendetta eheheh.

 P.S.  Vi sembra giusto che un'addetta alle gestione dei rifiuti venga licenziata per aver preso un monopattino dalla monnezza? Per la CIDIU (società che gestisce la raccolta rifiuti nella zona Ovest di Torino) tutto ciò che finisce nella pattumiera è sua proprietà. Anzi ritiene le giustificazioni dell'ex dipendente, assunta nel 2006, come «inidonee a legittimare i gravissimi comportamenti tenuti». Così il 30 Giugno 2017 gli è arrivata a casa una lettera di licenziamento per giusta causa senza preavviso. Ovviamente la donna ha fatto ricorso al giudice; l'azienda si è "difesa" adducendo anche i molteplici provvedimenti disciplinari comminati all'ex dipendente. Ricordo che chiunque venga assunto con il Jobs Act è a "tempo indeterminabile": si può essere licenziati in ogni momento e senza particolari motivazioni. Invece per circa 6,5 milioni di lavoratori/ici esiste ancora l'articolo 18, però depotenziato nel 2012. Il reintegro è l'eccezione, inoltre la procedura per ottenerlo è un vero e proprio percorso ad ostacoli. Proprio nel ‘giorno della donna’ è arrivata la sentenza di primo grado: la punizione del licenziamento è eccessiva, ma per i commi 4 (Il giudice con la sentenza di cui al primo comma condanna il datore di lavoro al risarcimento del danno subito dal lavoratore per il licenziamento di cui sia stata accertata l’inefficacia o l’invalidità stabilendo un’indennità commisurata alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione e al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali dal momento del licenziamento al momento dell’effettiva reintegrazione; in ogni caso la misura del risarcimento non potrà essere inferiore a cinque mensilità di retribuzione globale di fatto.) e 5 (Fermo restando il diritto al risarcimento del danno così come previsto al quarto comma, al prestatore di lavoro è data la facoltà di chiedere al datore di lavoro in sostituzione della reintegrazione nel posto di lavoro, un’indennità pari a quindici mensilità di retribuzione globale di fatto. Qualora il lavoratore entro trenta giorni dal ricevimento dell’invito del datore di lavoro non abbia ripreso il servizio, né abbia richiesto entro trenta giorni dalla comunicazione del deposito della sentenza il pagamento dell’indennità di cui al presente comma, il rapporto di lavoro si intende risolto allo spirare dei termini predetti.) dell'articolo 18 depotenziato dalla ‘Frignero’  c'è solo il risarcimento di massimo 24 mensilità. Il reintegro scatta solo in tre casi: I. se si tratta di un licenziamento discriminatorio; II. quando il fatto contestato è del tutto inventato dal datore di lavoro; III. quando ci sono norme che prevedono sanzioni più blande in episodi di questo tipo (per esempio multa o sospensione). Verosimilmente si tratta del secondo caso perchè il famigerato monopattino non proveniva dalla raccolta. Ma la sostanza mica cambia: becchi e bastonati; intanto la Consulta dovrà pronunciarsi almeno sul ‘Flop Act’.

 P.S. dell'11.01.2019  La Corte d'Appello di Torino ha dato ragione a Aicha Elisabethe Ounnadi: reintegro immediato, licenziamento annullato per insufficienza del fatto e risarcimento di 12 mensilità ¦notizia¦.

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