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sabato 21 Aprile 2018, ore 13:00

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Rieccomi all'indomani della storica sentenza di Palermo [dispositivo]: la "trattativa" ci fu, punto e basta. Quindi hanno avuto ragione quei giudici — definiti eversivi o politicizzati ma anche matti — che hanno istruito un lunghissimo processo. Tale vicenda su cui sembra fondata la ‘Seconda repubblica’ ha fatto versare fiumi d'inchiostro, e veleni: per alcuni il processo è una <<boiata pazzesca>>, per altri vale una frase di Sciascia [«lo Stato non processa sé stesso»]. Forse ce ne siamo scordati, ma un emerito Presidente ottenne dalla Consulta la distruzione delle telefonate che lo riguardavano (ex ministro si raccomandò ad un consigliere del Quirinale e questi buon'anima poi scriverà “ … preso anche dal vivo timore di essere stato allora considerato solo un ingenuo e utile scriba di cose utili a fungere da scudo per indicibili accordi.) ecc. ecc. La "trattativa" durò fino al governo ‘Berlusconi I’ visto che il <<tramite tra clan e Palazzo>> sarebbe stato proprio Marcello Dell'Utri. Essendo una sentenza di primo grado c'è da usare il condizionale, sia mai; intanto si sono avute conseguenze sulla coalizione di centro destra. Infatti l'ottuagenario — con vari processi in corso, incandidabile fino al Novembre 2019, dotato di una naturale capacità a delinquere ecc. ecc. — ha letteralmente sbroccato. Oltre ad insultare il M5S (« … E’ gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi … ») ha aperto ai "responsabili" e quindi anche al Pd. Faccio altresì notare che con l'allora segretario ci fece un "patto" (finito con l'elezione di Mattarella). Inoltre ha aggiunto che <<gli italiani hanno votato molto male>>. Grazie al caxxo e all'immonda legge elettorale che si sono cesellati a loro pro eheheh. Rimanendo in rima, e cercando di non ridere, cvd è fallita l'esplorazione della ‘Sfracellàti’ Vien dal Senato. Il capo dello Stato gli aveva dato una missione da 48 ore: parlare, ma anche trattare, sia con il partito più eletto che con la coalizione vincente. Se poi avesse trovato una convergenza, allora ci poteva scappare il primo incarico da premier ad una donna... Lei si era preparata a puntino: kèpi, pantaloni alla zuava, sahariana, scarponcini e binocolo. Lo sapeva che era una missione impossibile tipo quella dei primi esploratori nell'Africa nera’ [vignetta]: ma chi meglio di lei, berlusconiana fin dal 1994? Lo scorso giovedì sembrava quasi fatta, ma lo "stallo che ottura", si è messo ancora di mezzo. Con la faccia tosta che ha, ormai simile a quella di Mao/pagliaccio, ribadiva il suo veto. Qualche ora prima tanto per sembrare coerente/sfacciato come il suo culo aveva detto: «Noi non abbiamo potuto far altro che mantenere la nostra posizione da parte nostra; non sono mai stati messi dei veti nei confronti di nessuno quindi dei veti che sono venuti a noi»! È ormai palese che i suoi ragionamenti sono contorti e contradditori, l'eloquio è biascicato al limite dell'intelligibile e quindi sarebbe il caso che SI LEVI DI TORNO. Il capo dello Stato si è preso un paio di giorni di pausa; poi potrebbe dare un altro "incarico di esplorazione" al presidente del Senato oppure un pre-incarico a... Non scrivo altro perchè mica ho la sfera di cristallo; inoltre sarò venuto anche a noi eheheh. Indi chiudo con la fotogallery atlantica [sabato 14-ieri]. Nel calcio, ma anche nella vita, il difficile non è vincere ma piuttosto il rivincere. Così è accaduto che la Fiorentina prima "steccava" con la Spal (domenica 15, 0-0) e poi perdeva in maniera incredibile, sempre in casa, con la Lazio (mercoledì 18, 3-4).  Iniziando dalla prima gara casalinga, disputata al bislacco orario delle 12:30, sembrava che i viola dovessero passare in vantaggio da un minuto all'altro: più volte il giovanissimi portiere degli estensi Meret è andato vicino alla capitolazione. A proposito degli ospiti, Felipe avrebbe ottenuto un dubbio rigore e così dalla Fiesole si è sentito un coro sulla falsariga del monologo del ‘camerata’: <<Insensibile, insensibile>>. Il sig. Orsato di Schio ha avuto segnalazioni dal var; così si è deciso ad andare a vedere di persona allo schermo situato a bordo campo. La sua "iniziative" è lodevole visto che troppo spesso certi suoi colleghi attendono inerti le decisioni; fra questi segnalerei la pantomima del sig. Giuda Guida durante un Fiorentina-Juventus. Prima assegnò il calcio di rigore ai viola; ma poi il pusillanime fu assediato dai bianconeri, guidati dal facinoroso capitano-camerata. Così l'inebetito rimase in attesa di lumi dal collega Fabbri al var (che scovò un fuorigioco di Simeone per giustificare l'abiura). Passarono vari minuti e l'ineffabile Guida negò il rigore. Tornando alla gara con la Spal, Orsato dall'immagini sullo schermo avrà certo notato il calcione dell'ex Felipe che quindi invalidava il tutto. La Fiesole rispondeva a questa decisione con un coro su misura: <<Sei sensibile, sei sensibile>> eheheh. Nella ripresa i gigliati sono calati forse perchè sentivano troppo la responsabilità di dover rivincere... Così Meret è rimasto praticamente inoperoso anche se Gil Dias e Biraghi c'hanno provato: il primo — davvero inconsistente nei suoi dieci minuti in campo — con un tiro improbabile, l'altro sparava altissimo sottoporta. I cambi effettuati non hanno cambiato l'esito della gara che è terminata 0-0, un punto di platino per la Spal. Riguardo Semplici, ex allenatore della Primavera, ci sarebbe da fargli un appunto: non s'istiga un proprio giocatore a picchiare duro un avversario; sei un sempliciotto anche te; ma va 'ia, va ia. Adesso passerei alla successiva gara, quella con la Lazio di mercoledì 18, che è stata pesantemente condizionata dall'operato del sig. Amato di Barletta. Questo arbitro è una sciagura che per fortuna di tutti dovrà ritirarsi a fine campionato. È/era uno degli ultimi "dinosauri" essendo un classe 1972; in serie A fa danni dal 2006 ed in campo internazionale dal 2010. Il fischietto pugliese ha iniziato la sagra degli errori, ed orrori, all'ottavo: Sportiello non s'intende con un compagno, pressato da Immobile; la palla svirgolata finisce all'avversario che tira subito verso la porta. Purtroppo Sportiello è ormai fuori area e per non prendere una pallonata in piena faccia si protegge con le mani. A termini di regolamento ci sta l'espulsione, ma le mani l'ha usate per proteggersi mica per parare. Damato non sente discorsi e lo espelle; così Pioli deve togliere Eysseric per Dragowski (all'esordio stagionale). Poco più tardi Damato compie il tipico errore degli arbitri "mezze tacche": fare compensazione. Chiesa lanciato da un lunghissimo rinvio del portiere scatta verso la porta; Murgia lo contrasta da farlo cadere in terra. L'impressione è che Federico cerchi il contatto anche perchè il pallone è molto avanti. Damato non consulta nemmeno il var: diretto a Murgia! La punizione viene battuta da Veretour ed è 1-0!! Comunque gli ospiti vanno per due volte vicino al pari, prima con un salvataggio sulla linea di Pezzella e poi su azione di Immobile sventata da Milenkovic. Ma la ‘variabile impazzita’ Damato non smette mai di commettere errori perchè al 30’ Luiz Felipe (già ammonito) doveva subire un altro cartellino per il fallo da rigore su Biraghi. Veretour va sul dischetto e realizza il 2-0; intanto Inzaghi fa un cambio che si rivelerà vincente: Anderson per De Vrij. Difatti al 39’ Luis Alberto dimezza le distanze su punizione da lunga distanza che Dragowski può solo vedere finire in rete. Il portiere gigliato però ha sulla coscienza il 2-2 di Cáceres al 46’: l'incornata è sì ravvicinata, ma la "respinta" [con il petto] di Dragowski è così maldestra da fare carambolare comunque la sfera in rete. Il secondo tempo inizia con l'incredibile nuovo vantaggio della ‘Viola’: Veretour s'incunea in area e batte Strakosha con un diagonale radente!!! Damato qualche minuto dopo vede un fallo da rigore di Pezzella su Immobile; stavolta il fischietto non avrebbe sbagliato, però l'azione era viziata da un fuorigioco dello stesso immobile. Il var interviene e fa cambiare la decisione di Damato: niente rigore... La Lazio invece di demoralizzarsi tira fuori gli artigli: prima Immobile sfiora il pari con un bolide dalla distanza, e poi Felipe Anderson lo trova con un esterno destro dal limite. Ma mica è finita: Marusic taglia un cross radente in area, Luis Alberto anticipa i centrali difensivi e devia il pallone da farlo terminare in rete sul palo opposto!!!! Questo incredibile 3-4 (quinta sconfitta casalinga e decima stagionale) pone fine ad una striscia di ben dieci risultati utili positivi. Inoltre l'1-0 della Samp all'ultimo secondo ed il 3-0 dell'Atalanta a Benevento fanno scivolare i gigliati al nono posto. La tripletta di Veretout pone il centrocampista a quota 8 (di cui due realizzati dal dischetto); spero che rimanga anche la prossima stagione, ma dice ci siano già delle offerte a riguardo... Ai giocatori in questa stagione non si può chiedere di più; magari Pioli nell'ultime cinque gare potrebbe far giocare ragazzi della Primavera, quest'anno finalista al torneo di Viareggio. Continuare a far scendere in campo giocatori che poi se ne andranno, tipo Gil Dias, non mi sembra proprio il caso. Avendo scritto anche troppo, ecco la prossima gara: Sassuolo(34)Fiorentina(51,nona*)1-0sintesi"pagelle"│alle 18, trentaquattresima giornata. Sfide in cui sono impegnate le altre tre per l'Europa League: Milan(54,sesto)–Benevento(14,ultimo) 0-1; Atalanta(52,settima**)–Torino(47) 2-1; Lazio(64,quarta*)–Samp(51,ottava) 4-0. Note: a pari punti con un'altra squadra, ma in svantaggio negli scontri diretti; ** qualificata ai preliminari di Europa League perchè il Milan, finalista di Coppa Italia, è comunque sesto.  Nel primo pomeriggio di sabato 14 la Pistoiese ha ospitato l'Arzachena; al seguito della squadra sarda c'erano... due tifosi. Dalla tribuna Nord non mi sembrava di vedere anima viva; ma chi ha compilato il tabellino ne ha computati due. Aggiungo che i tifosi locali erano ben 717, tolti i due ospiti. Indiani ha optato per uno spavaldo 4-4-1-1 con Surraco trequartista per l'unica punta Ferrari. Quaranta è tornato dopo la squalifica al centro della difesa e ne riparleremo... Comunque al 13’ la Pistoiese ha ottenuto l'ennesimo rigore per un fallo su Regoli di Sbardella; dal dischetto è andato Ferrari che con un tiro centrale realizzava l'1-0! La reazione dei sardi non ha creato particolari pericoli per la porta difesa da Zaccagno; piuttosto ha messo sotto pressione la difesa dove Quaranta ha inanellato una serie impressionante di svarioni. Al 42’ Luperini incorna così bene in area piccola che la palla rimbalza in terra e finisce fuori ad un nulla dal palo. Subito dopo, al termine di un'azione tambureggiante, Ferrari riesce a sgusciare in area ma il portiere gli "chiude lo specchio" respingendo il tiro ravvicinato. Nella ripresa la Pistoiese ha praticamente alzato bandiera, subendo fino al triplice fischio finale. Il primo miracolo di Zaccagno è avvenuto al 54’ quando Vano anticipava i centrali e batteva radente, ma trovava una super respinta del numero uno! Al 58’ sempre Vano colpiva di testa, ri-anticipando i due centrali difensivi; meno male che il pallone sfilava al lato seppure di poco. Al 60’ Zaccagno invece la stava per commettere grossa: ancora lo scatenato Vano entra in area e tira in diagonale; il portiere respinge maldestro la sfera che Lusai — da due passi — spara altissima! All'87° Curcio viene servito da un colpo di tacco del compagno; il giocatore s'accentra e dai 15 metri spara un bolide con il giro che sibila vicino all'incrocio dei pali. Infine al 91’, primo dei cinque minuti di recupero, Tartaglione frana su un avversario appena dentro l'area; potrebbe essere anche rigore, ma per il sig. Rossetti di Ancona si può proseguire... Tutta la panchina è letteralmente scesa in campo protestando vivacemente e meno male che non c'è il var eheheh. Indiani ancora una volta è stato sollecito nei cambi: al 63’ con la squadra alla corda fa entrare Papini e Minardi per Surraco e Nardini; al 70’ Zullo azzoppato deve uscire e così entra Zullo ed infine all'89° Tartaglione subentra a Picchi. Segnalo che Rafati è tornato in panchina; il giocatore si era infortunato al ginocchio nell'amichevole con la Fiorentina a Pistoia dello scorso Agosto. Speriamo che riesca a calcare il campo di gioco prima della fine del campionato; ce la farà? Intanto questa vittoria, seppure di misura e su rigore, rompe la striscia di tre pareggi e due sconfitte. I successi nel girone di ritorno sono appena tre! Invece in quello d'andata andò molto meglio: cinque ‘1’ ed il finora unico ‘2’ (ad Arezzo il 10.09.2017). Gli arancioni si trovano ad punto dall'undicesimo posto che sarebbe l'ultimo per accedere ai playoff. I risultati dagli altri campi sono stati "favorevoli": Giana Erminio–Lucchese 0-2, Olbia–Prato 1-1, Pontedera–Carrarese 1-1; ricordo che la Pistoiese è vantaggio negli scontri diretti solo con il Pontedera; invece la Lucchese è in parità e quindi vale la differenza reti generale. Ferrari intanto è salito a quota 12 realizzazione di cui 4 realizzate dal dischetto, e tre sbagliate eheheh. Finora gli arancioni hanno ricevuto ben sette calci di rigore; peccato che ne hanno sbagliati quasi la metà ¦fonte¦. La corsa ai playoff potrebbe essere "agevolata" dalle l'ultime due gare (prima l'Alessandria in casa e poi a Gavorrano). Intanto l'infermeria non vede particolari novità: Vrioni, De Cenco e Priola sono out; in particolare, il giovane attaccante scuola Samp non sarà nemmeno in panchina per la prossima gara. A proposito, ecco l'indicazioni su questa; sarà un derby nel giorno del 97° compleannofocusprecedenti+ex: Carrarese(53,quarta)Pistoiese(42,dodicesima)1-1servizio Tvl│"pagelle"│alle 20:30 di stasera, trentaseiesima giornata¹ [radiocronaca di F. Giorgi? su RDP]. ¹riposa la Viterbese Castrense. Sabato 14 la Ferruccia ha ospitato la Virtus Bottegone, squadra quinta in classifica a pari punti con altre due. Il primo tempo è stato giocato alla pari dai ragazzi di mister Allori; anzi al 32’ Gorgeri di testa andava vicino al gol. L'ingresso di Verdi per gli ospiti "scombina" la gara; al 60’ Aquilano mette nel mezzo all'area dove Penta realizza al volo; la reazione dei locali non basta e all'87° arriva anche il raddoppio di Verdi. Mancando due giornate al termine della stagione regolare, sarebbe teoricamente possibile raggiungere il San Piero all'ottavo posto; primo perchè osserverà il turno di riposo e secondo il distacco è di cinque punti. Sicuramente è molto più fattibile non farsi raggiungere da Sarripoli, Tempo Chiazzano, Bugiani Pool (rispettivamente dietro di due, tre, quattro lunghezze). Intanto il quartultimo posto è assicurato visto che la terzultima, il Castelmartini, ha 20 punti... Prossima gara, ed ultima trasferta, ma per modo di dire vista la distanza: Valenzatico(41,settimo)Ferruccia(28,nona)2-1tabellino+cronacaalle 15:30, ventinovesima giornata¹/penultima di ritorno [risultati e marcatori]campo sportivo “Carlo Caramelli”; Vignole - Quarrata. ¹riposa il San Piero. Ci si ribecca fra una settimana; saluti da ‘Br73’ e buon ponte (a chi lo fa) per il giorno della Liberazione. Sia veramente un giorno in cui liberiamo anche il pensiero, troppo spesso condizionato dalle famigerate armi di distrazione di massa.

 P.S.  Il diritto di asilo è sancito nell'articolo 10 della Costituzione: Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.. Comunque sia, la “Carta dei valori della Cittadinanza e dell'Integrazione” ribadisce un concetto semplice: diritti, ma anche doveri della persona straniera. Non siamo tutti uguali — secondo la Costituzione — per il solo fatto di stare in Italia? Però nella parrocchia pistoiese di Vicofaro non sembra valere questo principio. Mi spiego: qualche tempo fa un ospite è stato arrestato perchè spacciava in una piazza; e non era la prima volta... Così dopo una perquisizione nel "alloggio comune", in canonica, sono scattati altri due arresti. Il sacerdote d'origine ferrucciana ha messo le mani avanti: «È qui per carità cristiana. La marijuana fa parte un po' della loro cultura, ma non lo giustifico» [clicca]. Comunque il vero scandalo, a suo dire, è stata la perquisizione dei cani antidroga in canonica! Ma  discettare con una politica [Laura Boldrini] davanti all'altare, va benissimo; sia lode. Intanto la senatrice pistoiese, e ripescata, Caterina Bini ha scritto un "post democristiano": infatti è contemporaneamente d'accordo con il vescovo [Mi sento di condividere profondamente questa puntualizzazione in un periodo in cui, anche qui nel nostro territorio, l'azione di un parroco come Don Biancalani è divenuta oggetto del dibattito politico e la sua chiesa troppo spesso al centro di manifestazioni politiche … ”; “La chiesa può e deve, in questo senso secondo me, fare politica nel senso più alto del termine. A noi politici spetta, secondo me il compito, in modo laico, di tenere conto delle posizioni della chiesa, ma di essere autonomi nelle decisioni.] che con l'operato di Don Biancalani [ … la politica debba avere la forza di svolgere pensieri un po' più articolati e che non siano posizioni di comodo o pretestuose, volte a citare un parroco solo quando fa comodo e quando magari in una chiesa non si era mai messo piede. Metterci piede per la prima volta per una manifestazione politica spero possa servire solo a tornarci per altri motivi.], alè! Adesso chiudo con la mia opinione da credente, e pochissimo praticante: la Chiesa è un luogo di culto e preghiera della dottrina cattolica, punto e basta.

 P.S. del 22.10.2019  L'incontro fra alcuni cinque rappresentanti della parrocchia di Ramini, affidata a don Biancalani insieme a quella di Vicofaro, si è tenuto negli uffici di quest'ultima chiesa ¦reportpistoia¦. I "rappresentanti" della comunità di Ramini hanno voluto smentire di voler chiedere al vescovo la sostituzione del parroco; comunque sia, molte altre persone si sono lamentate della "gestione" da parte del parroco: non più estreme unzioni, coro cancellato, acquasantiera ridotta ad un posacenere durante un funerale, biciclette lasciate appoggiate all'altare della sacrestia ¦fonte¦! Intanto 190 firme di persone residente a Vicofaro sono state protocollate in Comune ed inviate a prefetto e al vescovo ¦fonte¦. La chiesa è diventata un dormitorio per oltre 250 migranti ¦foto¦; qualche giorno prima sono comparsi anche dei volantini offensivi e razzisti... La risposta dell'ancora parroco di Ramini e Vicofaro è stata la seguente: «La soluzione è quella di delegare sempre di più ai laici» [leggi]!

{legenda frecce e colori}

news 2018 - II trimestre

 

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