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sabato 7 Novembre 2015, ore 12:30

14.11.'15 ─►

Rieccomi a pochi giorni dal ritorno del Papa a Prato, e Firenze. Il premier magari avrebbe voluto farne un "bilaterale" come accadde lo scorso anno quando dopo il colloquio privato entrò anche la famiglia. Quella del prossimo martedì è una visita pastorale che il Pontefice non faceva a Prato dal 1986. Allora Giovanni Paolo II non visitò Firenze; lo fece il successivo 18 e 19 ottobre. Ma tornando al presente, l'ex sindaco fiorentino forse non ci sarà; comunque il suo successore a Palazzo Vecchio, renziano al Plasmon, ne farà le veci. Costui è abituato a fare il vice: lo era quando Renzi fu nominato presidente del Consiglio. Così l'effetto domino portò la nomina del vicesindaco a ‘primo cittadino’ solo quando questi vinse le primarie il 23 marzo. Subito dopo il premier si dimise da sindaco; invece il “Professore a contratto di discipline giuridiche”, deputato dal 2013, rassegnò le dimissioni da Montecitorio ad inizio maggio. L'elezioni comunali furono un trionfo: 59,1% (il secondo fu staccato di quasi cinquanta punti!). Così si può senz'altro affermare che divenne, per grazia renziana ricevuta, sindaco di Firenze [e della citta metropolitana] eheheh. Non volendo scrivere altro, anche per un certo senso di disgusto verso questi turpi avvicendamenti, passo alla sezione gigliata. Stavolta, la Fiorentina in due gare ha fatto l'en plein; inoltre è prima in classifica! Domenica 1 ha asfaltato (4-1) il Frosinone in campionato; la sequenza delle reti è stata: Rebic 24’, Rodriguez 29’, rigore Babacar 31’, Suarez 43’, Frara 42′st. I ciociari — timorosi di subire una cenciata — si scoprono solo nel finale trovando il gol della bandiera; poi sfiorano anche il 4-2 con una traversa colta da Verde. Il ritorno al vertice della massima serie, seppure in condominio con l'Inter, è un evento; a memoria mia di tifoso non accadeva dalla stagione 1998-1999, quella in cui Batistuta s'infortuno, e Edmundo poté andare in Brasile per il Carnevale (come gli aveva promesso Cecchi Gori)... Ma torno al presente, ricordando che la Roma si trova ad appena una lunghezza; a seguire c'è il Napoli costretto al pari contro i rossoblu a Genova. Adesso passerei alla gara di Europa League, Lech Pozan–F. di giovedì 5. Nella gelida città polacca, i locali hanno eretto un fortino anche a costo di attaccare. Solo una giocata individuale poteva schiodare il risultato, e così è stato: al 42’ Iličić pennella una punizione magistrale che batte Buric! Nella ripresa ci si aspetterebbe il ritorno dei locali che avrebbero un punto in più in classifica... L'unica occasione creata per il pareggio è un diagonale di Lovrencsics che lambisce il palo. All'83’ finalmente i ragazzi di Sousa legittimano il dominio della gara con il raddoppio: Vecino pressando conquista palla al centrocampo; Mati Fernandez lancia in un corridoio Iličić che batte il portiere con un tocco sotto! Questo 0-2 vendica lo smacco casalingo subito un paio di settimane fa; la corsa per agguantare la capolista Basilea può riprendere. Prossima gara, solo di campionato: Sampdoria(16,decima)Fiorentina(24,terza)0-2servizio filmato"pagelle"alle 20:45 di domani, dodicesima giornata. La Pistoiese nell'ultima settimana ha collezionato due sconfitte di misura, di cui la prima in campionato a Prato, fa davvero male. La gara a Prato è stata decisa da un gol in contropiede su calcio d'angolo degli arancioni. Il nuovo tesserato laniero Cosimo Chiricò ha ricevuto un lancio lungo; prima si è allungato la palla di sinistro, poi rientrava con il destro e aggirando Iannarilli depositava in rete. La reazione degli arancioni è stato un calcio di punizione battuto da Mungo che il portiere ha sventato chissà come. Il primo tempo si è chiuso con l'occasionissima del 2-0 che un giocatore di colore del Prato ha sparato sul portiere in uscita. Nella ripresa ancora una volta gli arancioni sono stati nulli in termini di pericolosità, e anche gioco. Il Prato fino a domenica 1 non avevano ancora vinto in casa; il loro score precedente era di due sconfitte consecutive (ad Arezzo e Teramo). Per la Pistoiese si interrompe così una striscia "positiva" di 5 gare in cui aveva ottenuto due vittorie e due pari. L'ultima sconfitta fu a Ferrara; adesso le battute d'arresto, tutte in trasferta, sono tre. Passando brevemente alla gara di Coppa Italia Lega Pro con il Pisa, giocata di sera al “Melani” dopo anni, c'è poco da scrivere: primo tempo soporifero con qualche occasione in più creata dalle seconde linee arancioni; il Pisa (immagino con la squadra imbottite di riserve) si è limitato a controllare il gioco e qualche tiro che sibilava vicino alla porta difesa dal figlio di Marchegiani. La ripresa ancora una volta è stata straziante, per i locali e sopratutto il pubblico presente sugli spalti del “Melani”. Il Pisa è andato meritatamente in vantaggio con un calcio di punizione battuto da Peralta; nell'occasione Marchegiani junior è rimasto impietrito. Nella mezz'ora restante Alvini ha provato a mischiare le carte, ma senza senza sortire effetto. L'occasioni per pareggiare sono state due di numero: una poco dopo il vantaggio ospite (legnata dalla distanza respinta in angolo) e l'altra al novantesimo (incornata di Sinigaglia sottomisura; bastava appoggiarla ma invece il ‘samurai’ è riuscita ad alzarla sopra la traversa). L'eliminazione in Coppa ci può stare; però dipende come giochi... Purtroppo il "gioco" è sempre il solito: passaggi in orizzontale o rilanci dalla difesa in avanti per chissà-chi, elaborate triangolazioni dalle fasce, quasi nulle verticalizzazioni e percussioni in area e così possibilità di marcare prossime allo zero. Duole dirlo, ma sia con i lanieri che con i nerazzurri è mancata la grinta. Male: una squadra così (senza centravanti di ruolo) deve correre il doppio degli avversari; ma maglia al termine dei 90’ deve essere madida di sudore. Invece questi "giocatori" fanno il compitino e se va bene qualche azione in avanti, un'eccezione piuttosto che la regola. Pure Alvini ci sta mettendo del suo: continua con i suoi schemi elaborati, scambia i ruoli, inverte le posizioni; così nella testa di chi va in campo c'è solo tanta confusione e zero idee. Magari se Merini tornasse in campo farebbe comodo; sono settimane, se non mesi, che viene dato in campo (prima in panchina e poi addirittura dal 1’) ma poi nulla. Mi sa che qualcosa non torna riguardo la situazione fisica di Matteo Merini. Il talentuoso centravanti, preso dalla Carrarese, ha giocato le prime due gare del campionato; poi nell'amichevole con il Quarrata del 17 Settembre dovette uscire per una botta al ginocchio. Da allora, e sono quasi due mesi, è fermo ai box. Speriamo che la notizia del suo ritorno sia prossima, e certa; lo staff medico mica vorrà continuare con questo balletto... Adesso chiudo indicandovi la prossima gara; un'altra casalinga-serale contro una matricola terribileprecedentifocus: Pistoiese(10,nona*)Maceratese(20,PRIMA**)1-2"pagelle"alle 20:30 odierne, decimo turno ["interventi" di Franco Giorgi su RDP]. * insieme ad altre tre squadre; ** in vetta con la Spal. I neroverdi hanno vinto di misura in casa di una squadra inseguitrice. Non è stata certo una passeggiata: più volte i locali potevano pareggiare la rete segnata da Balli. Inoltre nella ripresa Rinaldini ha pure fallito un calcio di rigore! Delle inseguitrici, solo il Viaccia è riuscito a tenere il passo dell'Aglianese; ha vinto in terra fiorentina e curiosamente sarà la prossima avversaria di Coppa Toscana negli ottavi di finale. Anche il Seano, eliminato dai neroverdi nei sedicesimi, ha vinto in trasferta {2-1 a Fucecchio}; adesso è terzo, rispettivamente due punti dietro il Viaccia ed a cinque lunghezze dalla capolista. A proposito di questa, ecco il suo prossimo impegno "sulla carta non facile": Aglianese(17,PRIMA)Tavola(11,quinto)2-1tabellinoalle 14:30 di domani, ottava giornata. Gli aranciobianco sono in caduta libera tipo sci alpino: dopo aver perso (0-4) con i giovani dell'Impavida Vernio, hanno fatto ceduto (0-2) con la Cdp Vaiano. Si vede che la val di Bisenzio non porta bene. Ma adesso è tempo di giocare fra le "mura amiche" ospitando l'unica squadra fiorentina del girone: Ferruccia(4)Colonnata(1*)0-4tabellino+cronacafra quattro ore, sesta giornatacampo Sussidiario-1 “Fiorello Franchi”; San Piero-Agliana. * il giudice sportivo ha cambiato lo 0-0 fra Colonnata e Montepiano in uno 0-3 per i valbisentini.  Ci si ribecca fra una settimana; passate una buona ‘estate di San Martino’.

 P.S.  Diversamente da quanto si può pensare, la Costituzione degli Stati Uniti non prevede che tu possa sparare, e magari uccidere, chi entra nella proprietà/casa. Infatti il secondo emendamento prescrive solo che: Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben ordinata milizia, il diritto dei cittadini di tenere e portare armi non potrà essere violato. Ciò che garantisce ai cittadini americani — all'interno delle proprie case — di proteggere, e proteggersi, si rifà al principio della Castle Doctrine. Ogni Stato ha la sua legislazione in materia che può essere molto permissiva, come in Texas dove invece si può sparare anche in ufficio! Nel nostro Paese invece le leggi sono uguali in tutto il territorio; in materia di legittima difesa c'era fino al 2006 l'articolo 52 del Codice penale; questi diceva che non era punibile chi reagiva in una situazione di pericolo a patto che la difesa fosse necessaria, attuale (ciò non si poteva sparare ad un ladro in fuga) e sopratutto proporzionale all'offesa. Invece con la riforma del 2006, il ricorso ad un'arma [legittimamente detenuta] per l’autotutela di un domicilio privato, un negozio o un ufficio, ma anche la propria o altrui incolumità e i beni propri o altrui è un diritto. Spetta comunque ai giudici valutare ogni vicenda e difficilmente si può avere una valutazione precostituita ed univoca. Sarebbe il caso di far conoscere certi aspetti della legge in materia di difesa personale e della proprietà. Magari un'educazione civile, anche per chi è più "grande", potrebbe evitare situazioni da Far West; non vi pare?

{legenda frecce e colori}

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