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sabato 9 Maggio 2015, ore 13:00

16.05.'15 ─►

Non potendo — ma nemmeno volendo — fare una rassegna dei fatti accaduti; ne "tratterò" solo uno, ok? Due giorni fa si sono tenute l'elezioni per il rinnovo della ‘‘Camera dei comuni’’ che è quella ‘bassa’ del Parlamento inglese. L'essere così, rispetto a quella ‘alta’ (House of Lords) non deve trarre in inganno: a loro governo e premier devono riferire. Mozioni di sfiducia, e quindi nuove elezioni, si discutono nell'House of Commons. Tornando alle consultazioni elettorali, si è votato anche localmente (ma non nella cosiddetta ‘Greater London’). Infatti dal 2000 la capitale è governata dalla GLA; l'elezioni per la London Assembly si tengono ogni quattro anni. Difficilmente le due tornate coincidono: quelle londinesi si tengono in anni pari, mentre quelle generali spesso in anni dispari. L'FPTA del 2011 stabilì una volta per tutte la durata della legislatura: cinque anni. L'esito è stata la riconferma di David Cameron, leader dei conservatori che guida l'esecutivo dal 2010. Avendo raccolto 331 seggi su 650, stavolta il margine sul quorum minimo è +15 [i seggi del Sinn Féin non vengano tradizionalmente occupati]. E' il primo governo a maggioranza conservatrice dal 1992; i laburisti — che non governano dal 2005 — hanno subito la peggiore batosta dal 1987. Domenica 3 la Fiorentina ha affrontato il Cesena, ormai alla canna del gas; dopo varie occasioni sprecate, è  Iličić a segnare l'1-0 su rigore al 31’; il raddoppio arriva con lo stesso giocatore quattro minuti dopo. La ripresa si apre come si era chiuso il primo tempo: il portiere Agliardi deve fare gli straordinari su Salah, Borja Valero e Rodriguez. Ma non può niente su Gilardino che segna il 3-0 al 57’; comunque sia, al 59’ il "Rodríguez cesenate" accorcia le distanze; meno male che Carbonero poi fallisce per due volte il 3-2 davanti a Neto (che non ha fatto alcuna parata di rilievo). I gigliati ritrovano il quinto posto dopo due sconfitte consecutive, fra cui quella bruciante a Torino contro la Juve... Adesso salterei, come se niente fosse, alla semifinale d'andata di Europa League: Siviglia–F. di giovedì 7. E' andata malissimo: gli avanti falliscono l'occasioni da gol ed i rivali invece le realizzano; semplice no? Gomez al 6’ spara alto da buona posizione, e undici minuti dopo Vidal realizza capitalizzando alla prima occasione. Il primo tempo si chiude con Mati Fernandez e Salah vicini al pari, ma saracinesca-Rico dice no. La ripresa va anche peggio, poichè i viola tireranno in porta solo una volta su punizione; Vidal raddoppia anche grazie ad una palla persa al centrocampo da da Badelj, e Neto non impeccabile sul suo palo... Infine al 75’ Gameiro segna il 3-0 ipotecando il passaggio del turno. Praticamente la finale di Varsavia si può considerare belle che andata, peccato. Ormai l'unico obiettivo stagionale resta il quarto/quinto posto che garantisce l'accesso diretto alla fase a gironi di Europa League. Prossima coppiola di impegni, di campionato e Coppa: Empoli(16)Fiorentina(52,quinta)2-3sintesialle 18 di domani, quindicesima giornata di ritorno; FiorentinaSiviglia0-2servizio filmatoeliminataalle 21:05 di giovedì 14, semifinale di ritorno [diretta Radio1 e Radio]. A proposito di questa competizione europea, ecco le gare di campionato che riguardano la corsa ai tre posti disponibili: Parma(16,ultimo)–Napoli(57,quarto) 2-2; Udinese(41)–Samp(51,sesta)1-4; Genoa*(50,settimo)–Torino(48,nono)5-1; Lazio(63,terza)–Inter(49,ottava)1-2. * il Genoa, non avendo ottenuto la licenza Uefa, quasi sicuramente non potrà disputare l'EL 2015-16. Domenica scorsa gli arancioni sono riusciti a conquistare un punto preziosissimo a Ferrara contro i locali della SPAL. Come al solito, la Pistoiese ha subìto lo svantaggio rischiando anche il raddoppio; fortuna che nella ripresa la Reggiana ha vinto a Lucca e così le residue speranze degli estensi di accedere ai playoff si sono azzerate. La Pistoiese, visto il calo degli avversari, ha creato varie azioni d'attacco; su una di queste, Romeo è riuscito a deviare di testa spiazzando il portiere: 1-1! L'attaccante romano ha trovato il gol dopo tantissimo tempo; infatti era dalla trasferta di Lucca che non marcava. Da allora, quando rimase gravemente infortunato per un intervento assassino di un avversario, sono passati quasi sei mesi. Il suo rientro è avvenuto lo scorso 26 Gennaio alla 22ª in trasferta con il Pro Piacenza. Ovviamente per recuperare una certa forma ci sono volute diverse partite e quando l'ha fatto ha avuto la sfortuna di sbagliare il rigore del possibile 1-1 in casa con la Lucchese. Era davvero un brutto periodo per gli arancioni; il pubblico li stava contestando. Poi la truppa è riuscita un po' a risollevarsi e anche Romeo ha giocato meglio, sfiorando per due volte il gol con dei legni clamorosi (uno sull'1-0 con l'Ancona, poi finita 1-1 ed un altro, sempre in casa, ma con l'Aquila sull'1-0; chiusa sul 3-1). Tornando alla gara della scorsa domenica, visti i risultati concomitanti dagli altri campi, gli arancioni si sono posti in una situazione di salvezza quasi virtuale. Infatti sarebbero invischiati nei playout soltanto se dovessero perdere la prossima gara in casa ed il Forlì vincere con il Pisa. Comunque se il Gubbio dovesse vincere a Grosseto, allora la classifica avulsa premierebbe gli arancioni costringendo agli spareggi umbri ed emiliani. A proposito di squadre emiliane, in settimana sarà discusso il ricorso del Piacenza sulla penalizzazione di 8 punti inflitta l'anno scorso. Sembra comunque improbabile che vengano resi tutti i punti stravolgendo la classifica finale del girone. A proposito, ecco la parte bassa: Grosseto(46¹), Carrarese(44), Pistoiese(43), Santarcangelo(41), Prato(41) ‡ Gubbio(40), Forlì(40), Savona(38²), Pro Piacenza(36) † San Marino(33,ultimo). Infine ecco i riferimenti sull'ultima gara stagionale: PistoieseSavona2-2servizio filmatosalvezza diretta cioè permanenza in Lega Pro senza dover disputare il playoutfra un'ora e mezzo, giornata 38/ultima di ritorno [radiocronaca su RDP]. Infine ecco le gare che riguardano le squadre, più o meno "pericolanti": Grosseto–Gubbio 2-3; Carrarese–Prato 0-1; Santarcangelo–Pontedera(48,nona)2-1; Forlì–Pisa(59,quinto)5-1; Pro P.–Lucchese(47)1-1; Tuttocuoio(50)–San Marino1-2. Oggi i neroverdi dovranno affrontare lo spareggio per la permanenza in categoria, l'ultima "appendice" di questa travagliata stagione. Il “Germano Bellucci” dovrà essere al completo per dare il massimo sostegno alla squadra. I risultati a disposizione sono due su tre: cioè basta non perdere. Al termine della stagione regolare solo un punto separava le due squadre; quindi potrebbe essere una sfida equilibrata. Non sarà presente, nemmeno in panchina, l'allenatore-giocatore Maretti che all'ultima di campionato si fece espellere ed ha beccato ben tre giornate di squalifica. Adesso senza troppi indugi ecco i riferimenti su questo spareggio, o playout se vi piacciono gli inglesismi: AglianeseUsc Montelupo0-dtr0-0 dtspermanenza in Prima categoriaalle 16 di domani. Ricordo che è una gara secca; se al termine dei 90’ regolamentari il risultato fosse in parità, verranno disputati due tempi supplementari da 15’ ciascuno. Se rimane l'X al 120°, allora il Montelupo retrocederà in Seconda categoria. Gli arancioneri hanno perso con il Capostrada Belvedere Santabarbara per 2 a 1; conosco solo i marcatori (doppietta di Chelucci e Sforzi per gli ospiti), ma non la successione delle reti. La "corsa" per evitare il cucchiaio di legno dell'ultima posizione — a 180’ dal termine — resta per così dire aperta. Intanto ecco la prossima gara, l'ultima casalinga: Ferruccia(14,terzultima*)cdp Spazzavento(46,decimo)4-2fra tre ore, penultimo turno/sedicesima di ritornocampo Sussidiario “Sem Barontini”; San Piero-Agliana. Queste sono le gare dell'altre due squadre sul podio, ma da fondo: San Piero(14,penultimo*)–Margine Coperta(46) 0-1; Ligacutiglianese(13,ultima)–Borgo a Buggiano(65,quarto) 0-0. * alla pari come punti e scontri diretti; però il San Piero ha una differenza reti peggiore. Ci si ribecca fra una settimana precisa; saluti da Raffaele.

 P.S.  La Corte Costituzionale ha bocciato uno di quei partoriti dal governo Monti e poi convertiti in legge dal Parlamento della serie "senza sì e senza ma; perchè ce lo chiede l'Europa, sennò andiamo in default". In particolare, è stata annullata la norma riguardante l'indicizzazioni delle pensioni, ovviamente non quelle per così dire basse. Immagino che tutti ricordate l'immagine della ministra Fornero che pianse mentre il premier ‘rigor Montis’ illustrava le misure lacrime e sangue concordate con l'ineffabile trio Lescano, anzi ‘ABC’. Adesso quei personaggi, direttamente/indirettamente legati agli obbrobri stiacciati dalla Consulta, fanno gli indiani. Tirano fuori difese sperticate come l'ex premier/senatore a vita oppure, se hanno un po' di coraggio, nicchiano della "sì sbagliammo allora, ma tocca a questo governo rimediare e quindi attaccatevi". Secondo le prime stime ci vorranno dai 10 ai 19 miliardi per rimborsare milioni pensionati del maltolto. Adesso chi paga? Ci volevano 13 persone, in età non più giovanile, a dichiarare dopo 4 anni l'incostituzionalità di una norma giù allora palesemente incostituzionale? Vorrei altresì far notare che altre norme della ‘Frignero’, causa ad esempio di centinaia di migliaia d'esodati, invece sembrano scritte sulla pietra. Io non ci farei la bocca con la ‘Consulta’ visto che ha bocciato un referendum, presentato a suo tempo.

{legenda frecce e colori}

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