News 2004 - I trimestre

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7 Gennaio 2004, ore 21:00

Eccoci alle prime news del 2004, anno bisesto quindi con un giorno in più. Intanto la Befana a cavalcioni di una granata mi ha consegnato un bel caldano pieno di carbone: mi farà comodo con queste brinate eheheh. Il caldano per chi non lo sapesse è un vassoio metallico dove si mettono le braci per riscaldarsi. Naturalmente veniva usato molti anni fa quando l'unico riscaldamento era il focolare di casa. Diciamo che ho preso in prestito questa parola ormai desueta per indicare un luogo eccessivamente caldo. Dalle nostre parti quando una persona è accaldata, rossa in faccia, congestionata si dice che <<ha le caldane>> eheheh. Il piccolo rover Spirit è ammartato con successo alle 05:26 italiane di tre giorni fa; funziona come previsto, riprende superbe foto tridimensionali e sarà operativo per almeno 90 giorni terrestri. Invece Beagle-2 non ha ancora risposto... Il modulo orbitante Mars Express ha provato a contattare il lander in entrambi i casi senza successo. A questo punto le speranze di un contatto sono minime, ma fino alle 21:10:00 del 17 Gennaio — quando si chiuderà l'ultima finestra d'ascolto utile — i tecnici dell'ESOC a Darmstadt in Germania tenteranno l'impossibile. Invece la fatidica ‘faccina’ se l'è meritata la missione giapponese Planet-B. Questa sonda nipponica decollò alle 18:12 UTC del 3 Luglio 1998 dalla base spaziale di Kagoshima. La destinazione prevista era Marte, da raggiungere dopo un inedito iter l'11.10.1999. La navicella, chiamata dopo il lancio Nozomi [‘‘speranza’’ in giapponese], si pose in un'astrusa orbita geocentrica. Sfiorò la Luna il 24 Settembre e 18 Dicembre 1998. Due giorni dopo fece uno swing-by della Terra per ricevere una spinta gravitazionale. Ma qualcosa andò storto, una valvola dei serbatoi fece perdere propellente nello spazio. Così la "manovra" del 21 Dicembre 1998 fu insufficiente per una traiettoria diretta verso Marte. Per di più il consumo di propellente risultò maggiore del previsto. Praticamente Nozomi rimase a secco, ma niente era ancora perduto: con diversi swing-by terrestri e quattro anni intorno al Sole si poteva arrivare su Marte nel Dicembre 2003. Magari si poteva anche tentare l'inserimento in orbita (come previsto dalla missione nominale). Ma il 21 Aprile 2002, quando Nozomi era prossima a ricevere un'altra spinta gravitazionale dalla Terra, una violenta tempesta solare la investì. Questo imprevisto provocò danni ai sistemi di telecomunicazione ed alimentazione energetica. Per giunta un cortocircuito mise fuori uso il sistema che riscaldava il propellente ed evitava il suo congelamento. Così la poca idrazina rimasta diventò un ghiacciolo inservibile. Dopo cinque mesi i tecnici del centro di controllo dell'allora ISAS (dal 01.10.2003 JAXA) riuscirono a recuperare la navicella. Nozomi infatti riuscì a sfruttare la spinta gravitazione della Terra nello swing-by da 11.000 km del 19 Giugno 2003. Avvicinandosi al Sole l'idrazina tornò allo stato normale, insomma si scongelò. Quindi tutto era pronto per la manovra decisiva del 14 Dicembre dello scorso anno. Purtroppo non ci fu verso orientare la navicella nella giusta direzione e quindi addio inserimento orbitale, anzi c'era pure il rischio d'impattare Marte. Così l'ente spaziale europeo il 9 Dicembre spedì dei comandi per cambiare la traiettoria della sonda. Con l'ultime stille d'idrazina fu pianificato il fly-by a distanza ravvicinata; era il minimo perdiana: sarebbe stato come andare a Roma e non vedere il Papa. Fatto sta che il 14 Dicembre 2003 la sfortunata navicella giapponese passò a 1000 km da Marte. Due giorni dopo la sonda lasciò la sfera gravitazionale del pianeta per inserirsi in orbita solare. Dice che i responsabili della missione abbiano intenzione di utilizzare Nozomi per monitorare l'attività solare; meglio che nulla. Se una missione spaziale è praticamente finita, una invece sta entrando nel vivo: infatti la sonda Nasa Stardust ha raggiunto la mèta finale: la cometa 21P/Wild-2. Alle 19:45 del 2 Gennaio scorso la sonda è transita a 250 km dalla cometa. Come previsto dalla sua missione, la navicella ha raccolto campioni di polvere dalla scia della cometa. Poi tutto sarà "impacchettato" e quando (il 15.01.2006) Stardust ritornerà a casa, la capsula sarà deposta nel deserto dello Utah alle 3 locali. Arriviamo così alla prima sessione calcistica del 2004: due vittorie e un pareggio... non male. Inizio dalla vittoria conseguita nella serie calcistica "più alta". La Fiorentina ha vinto (3-2) con il Catania anche se non è stata una passeggiata... I sette nuovi giocatori hanno giocato bene e proprio loro hanno cambiato volto alla squadra. L'ultimo arrivato, Camorani [classe '78, centrocampista] dalla Salernitana è partito dalla panchina ed è entrato nella ripresa. Praticamente la Fiorentina ha avuto tutte le occasioni nel primo tempo: al 2’ Vryzas ha crossato per Riganò che ha spedito alto di testa. Il Catania ha replicato con un'unica occasione al 4: Fini in area ha tirato ma Comotto ha respinto in angolo. Al 14’ Riganò si è mangiato un gol gigantesco su assist di Piangerelli; il bomber ha poi detto di aver <<zappato>> il terreno... Al 26’ su una punizione di Fontana, Vryzas ha toccato di testa leggero e preciso. La sfera è stata intercettata da Squizzi che non è riuscito ad evitare il gol. Al 37’ da una combinazione Di Livio-Maggio, la palla è arrivata in area. Vryzas l'ha "sbucciata" malamente, però questo liscio è diventato un assist per Riganò che ha segnato il suo undicesimo gol. Ma non è finita qui, infatti al 47’ su lancio lunghissimo di Fontana, Fantini ha stoppato alla perfezione superando il portiere in uscita con un bel pallonetto. Nella ripresa la Fiorentina ha tirato un po' i remi in barca, anche se ha avuto due occasioni in dieci minuti. Al 9’ Vryzas ha passato per Riganò che si è schiantato sul palo nel tentativo di deviare in rete. Al 18’ Fantini da buona posizione, invece di appoggiare in porta, ha provato la botta al volo che è finita altissima. Al 21’ è uscito Di Livio alla sua 700ª gara nei professionisti [esordio il 21.08.1985 in Coppa Italia. Reggiana-Cagliari 0-0]. Al 15’ Savini ha anticipato Berrettoni ormai prossimo alla porta. Al 18’ Cejas ha fatto una delle sue consuete pazzie: ha dribblato Oliveira a due metri dalla porta. Un minuto dopo il "fantasioso" portiere viola è uscito in maniera maldestra su un giocatore catanese. Si è generata una mischia e Del Vecchio ha segnato con un rasoterra. Al 30’ Fontana esausto è stato sostituito da Scaglia. Al 32’ Oliveira ha siglato di testa il 2-3. A questo punto è subentrato un po' di panico (non panìco che sarebbe il becchime per gli uccelli). Senza Fontana i meccanismi della Fiorentina si sono un po' inceppati. C'è stato un unico brivido: al 43’ sturba ha crossato in mezzo e nessun compagno c'è arrivato per fortuna. Questa prima vittoria è un primo passo, la serie A è ancora lontana otto punti. Ieri il direttore sportivo Lucchesi aveva quasi definito l'accordo con l'ex difensore romanista Zago. Ma oggi il giocatore ha improvvisamente alzato il tiro chiedendo un triennale. Così la fumata da bianca è diventata grigia e mi sa che diventerà più scura. Chissà che non arrivi un difensore fra Castellini e Paolo Cannavaro... Sul fronte delle cessioni, Rizzo è passato al Prato ed ha pure marcato (scusate la rima eheheh). Per dovere di cronaca i lanieri si non fatti raggiungere nel finale sul 2-2, e in doppia superiorità numerica!. Prossima gara dei viola: Torino(31) vs Fiorentina(27) alle 15 di domenica 11. Scendendo in C1, la Pistoiese ha vinto in rimonta 2-1 contro il Varese. Il primo tempo degli arancioni è stato inguardabile, forse lo zampone gli era rimasto sullo stomaco. Il Varese ha spinto un po' di più e al 34’ è passato in vantaggio: tiro senza pretese di Rinino e Porro segnava in spaccata. La Pistoiese si è svegliata da ultimo e per forza: al 47’ D'Isanto ha impegnato l'ex portiere Dei con un bel diagonale. Negli spogliatoi mister Ficcadenti non so cosa abbia fatto, infatti i giocatori sono rientrati come "cambiati". Intanto Battistelli e Desole hanno preso il posto di Bellini e Ferro. Al 2’ Villa serve in area D'Isanto e questi con un elegante diagonale supera Dei! Lo scatenato D'Isanto ha avuto altre due occasioni: nella prima ciabattava la palla a lato da buona posizione e nella seconda tirava un bolide di potenza inusitata, ma sballato come mira eheheh. Al 30’ il giovane Tufano è entrato al posto del vivace ma rufolone Antonioni. Dato che il Varese aveva ormai tirato i remi in barca, la Pistoiese ha sentito che doveva provarci. Al 39’ Villa ha lanciato verticalmente Tufano in area. Il giovane giocatore ha messo in mezzo e Désole ha siglato il 2-1 in spaccata. La reazione del Varese non c'è stata anche perché al 40’ un suo giocatore è stato espulso per somma di ammonizioni. Infine al 91’ Villa ha provato un pallonetto da centrocampo dato che Dei era salito in avanti; ma la sfera è terminata a lato di poco. Venticinque punti al giro di boa del campionato non sono pochi. Magari se arriva qualche altro giocatore si potrebbe fare anche meglio. Domenica prossima a Pisa(19) la Pistoiese(25,sesta) potrà contare di nuovo su Carfora, Artistico e forse anche su Cascione. Al Pisa invece mancheranno Cagnale e Anaclerio espulsi ieri nella sconfitta a Sassari. Non sarà per niente facile all'arena Garibaldi dove la Pistoiese ne ha buscate spesso. Inoltre l'ambiente pisano è veramente rovente, specie i tifosi nerazzurri a cui fumano i non-diciamo-cosa. Scendendo ancora di categoria si arriva all'Aglianese che ha pareggiato 0-0 in casa del Sansovino. La partita è stata abbastanza equilibrata, con una leggera supremazia dei neroverdi. Purtroppo il servizio andato in onda su Tele Libera Pistoia non presentava una sintesi dei fatti salienti della partita. Quindi non posso dire di più. Ma un fatto positivo da riferire è stato il rientro/esordio del centrocampista Rubino al 15’ st. Il neroverde si era gravemente infortunato ad una gamba durante la gara di Coppa Italia Pistoiese-A. del 24.08.2003. Forse ritorneranno anche due validi giocatori che avevano militato nell'Aglianese lo scorso campionato: Giunta (ora alla Pistoiese) e Rondinella. La compagine neroverde ha chiuso il girone d'andata al settimo posto a tre punti dalla zona playoff. Speriamo che la smetta di steccare in casa perdiana! Prossima gara: Aglianese(24) vs Cuoiopelli Cappiano(22) alle 14:30 di domenica 11. Per queste news è veramente tutto, se ci saranno novità riguardanti Beagle-2 sarò tempestivo nell'inserirle. Alla prossima settimana, ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Quando ho letto della giustificazione << … eseguivo solo gli ordini … >> ho sorriso e mi si è anche gelato il sangue. Infatti c'erano dei tizi che si giustificarono nello stesso modo e giustamente non furono creduti. Come "scusa" diciamo che è vecchia e pure inefficace. Forse sarebbe stato meglio dire  <<Non sono stato io!>> alla Bart Simpson, tanto più che si potrebbe aggiungere in sequenza: "se c'ero dormivo e se dormivo sognavo" e come ultima risorsa: "se sognavo ero da un'altra parte". A parte gli scherzi, la "finanza creativa" non l'insegnano mica alle superiori o all'Università. Tanto più che è necessario ignorare i fondamenti del Diritto e non avere rimorsi/coscienza sennò certe cose non le puoi fare. Ma questo mago della "finanza creativa", che ha fatto un buco dove ci potrebbe atterrare lo Shuttle, ha mostrato pure una faccia di bronzo. Ai giornalisti, curiosi, trombati ha testualmente detto: <<Auguro a voi e alle vostre famiglie una morte lenta e dolorosa>>. Di fronte ad una gufata così diretta, spero che gli astanti abbiamo tempestivamente "provveduto". Per i maschi sarà stato facile e veloce; ma per le femmine, mancandogli materialmente gli attributi, sarà stato loro necessario toccare qualcosa in ferro. Boia proprio un bel augurio; ecco perché gli auguri non vanno fatti. Immagino che l'indice di popolarità di questo signore sia sceso da 0 a -100.000 e penso che in molti vorrebbe incontrarlo a quattro occhi. Mi viene di pensare ad una scena di “Pulp Fiction”. Jules/Samuel L. Jackson e Vincent/John Travolta stanno pulendo la macchina dopo che Vincent ha sparato <<dritto in faccia a Marvin>>. Jules dice pulendo quelle "schifezze" che non perdonerà mai il compare per la sua stronz... Vincent gli ricorda che se uno ammette i propri sbagli automaticamente viene perdonato. Jules gli risponde che il figlio di peripatetica che ha detto questa cosa non ha mai dovuto pulire pezzi di cranio. Chissà cosa penseranno le persone le cui azioni si sono "resettate" da 3 euro, e rotti, in appena tre mesi. Anche se non sono esperto di cavalli da corsa, penso che chi ha comprato un titolo azionario con un tasso di rendita del 7% con scadenza 18 mesi se l'è un po' cercata...

14 Gennaio 2004, ore 21:00

In questa ultima settimana le novità del sito sono molteplici. Con l'uscita delle seconde news ho dovuto modificare varie pagine, fra cui quelle degli aforismi, delle ultime frasi ecc. ecc. Nella pagina dell'archivio generale, i "passaggi" dal 2000 [blu] al 2004 [bianco] si arricchiscono di una nuova sfumatura: il 2003 [azzurro-non-so-come]. Anche l'anno scorso avevo fatto la stesso lavoro, ma le sfumature usate erano solo due: quella per il 2001 e quella per il 2002. Le  sfumature che posso usare, fra il blu e il bianco, dovrebbero essere 256. Togliendo il bianco, il blu e tre colori che ho già usato, me ne rimarrebbero 250; così per il prossimo quarto di millennio sono a posto. Sono proprio un bischero vero? A parte gli scherzi, nella pagina 'archivio_generale' ci sono già le scritte 2004 che poi saranno linkate al prossimo aggiornamento mensile. Infine vi segnalo che per Febbraio ho in mente "un'ultima frase" che è pure una specie di "ultime parole famose". A questo punto passerei alle novità astronautiche, che riguardano tutte il pianeta. Spirit sta iniziando la prima sortita nel gelido deserto marziano dopo aver avuto qualche intralcio con l'airbag. L'altro rover della Nasa (Opportunity) è dentro il modulo di viaggio che arriverà su Marte fra  undici giorni. Purtroppo Beagle-2 continua a tacere e così Mars Express non riceve nulla. Nel centro di controllo di Darmstadt quelli dell'Esa nutrono pochissime speranze. Le finestre d'ascolto nominali si sono esaurite: anche quella di stanotte alle 03:18 non ha portato a nulla. Il 22 i tecnici dell'ESOC faranno un altro tentativo con un metodo alternativo, scusate il gioco di parole. Intanto il modulo orbitante Mars Express funziona alla perfezione e comincia ad inviare i primi dati. Il "pezzo forte" della missione è MARSIS [Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding], di ideazione italiana, che è capace di scovare l'acqua anche a 5 km di profondità. La sua ricognizione scientifica inizierà solo ad Aprile. Direi che posso passare alla sessione calcistica domenicale. Partirei con l'Aglianese che ha conseguito l'ennesimo pareggio ad occhiali, casalingo per di più. La partita con la Cuoiopelli Cappiano è stata equilibrata, avara di emozioni ed è stata giocata in un campo bruttino. Una cosa però non sono riuscito a capirla. Perché l'Aglianese pur giocando in casa ha indossato un'inedita casacca bianca? I colori dell'Aglianese sono il nero e il verde, anzi in trasferta viene usata una montura nera con bordi verdi. La Cuoiopelli invece usava una montura chiara con vari bordi colorati. Finirà prima o poi questa assurda usanza di far indossare casacche con i colori completamente diversi da quelli sociali? Nel primo tempo c'è stata un'occasione per parte: tiro fuori di poco da parte di Basso al 17’ e colpo di testa di un giocatore pisano che è stato salvato d'istinto dal portiere Caglioni. Nella ripresa la partita si è addormentata ancora di più. C'è stato solo un lampo al 10: Andreotti con una sventola al volo ha impegnato severamente il portiere ospite. All'Aglianese manca un finalizzatore in attacco, la partenza di Sardi si fa sentire; speriamo che i dirigenti provvedano. Prossima gara: Rosetana(15,ultima*) vs Aglianese(25) alle 14:30 di domenica 18. * insieme al Montevarchi. Purtroppo il girone di andata della Pistoiese è iniziato con una sconfitta, meritata per come ha giocato male. Il gol subìto al 3’ ha pesato tantissimo; curiosamente l'autore del gol Fialdini è stato fischiato dai propri tifosi. Motivo? Dopo il gol, ha esultato con le mani aperte sulle orecchie della serie <<non vi sento>>... Questo ha fatto inalberare gli ultras che avevano deciso per lo sciopero del tifo in protesta contro la società. La reazione della Pistoiese è stata nulla, eccetto un tiro senza pretese da parte di Artistico. Al 34’ il Pisa avrebbe pure raddoppiato: Fialdini con un pallonetto scavalca Benito prendendo però la traversa; la palla rimbalza nella zona dove Frati "faceva capanno" (cioè era in vistoso fuorigioco) e l'arbitro annullava il gol. Nella ripresa la musica non è cambiata: il Pisa gestiva il vantaggio e la Pistoiese latitava nemmeno stesse vincendo 3-0. Al 23’ Massaro ha sferrato un rasoterra in area. Fatto sta che la palla ha incocciato su Frati in probabile fuorigioco. Per l'attaccante pisano, che si è trovato il pallone fra i piedi, è stato un gioco da ragazzi segnare il 2-0. A questo punto la Pistoiese si è svegliato dal suo torpore, ma non troppo. Al 31’ Montalbano è entrato in area e ha crossato basso verso il centro. La palla ha toccato il braccio di un avversario che stava chiudendo in scivolata. Il fallo era sì involontario, ma c'era! Naturalmente non è stato di questo avviso il solito radiocronista delle partite del Pisa. Costui è molto preciso (segnala anche se un giocatore è stato espulso), però anche partigiano e prolisso. Infatti spesso gli levano la linea dallo studio di “Radio Quattro Sport” perché sfora sul tempo concesso. A questo telecronista non importa molto se sono previste alcune radiocronache di: Aglianese, Cuoiopelli, Sansovino, Montevarchi, Sangiovannese, Carrarese, Massese, Rondinella, Pontedera, Cecina, Viareggio ecc. Ma anche il fatto che ci siano quasi sempre le radiocronache di: Fiorentina, Livorno, Empoli, Siena, Lucchese, Pistoiese, Prato, Arezzo, Spezia non è così importante... Infatti per lui esiste solo il Pisa e basta, il resto è un optional. Tornando al ¾ di rigore che è meglio, Artistico l'ha siglato di potenza. Ma alla Pistoiese non è riuscita la clamorosa rimonta come nella partita di andata. Anzi non ci ha nemmeno provato e questa non è una bella notizia. Ecco tre note a margine di questa partita: il pistoiese doc Frati non partiva titolare addirittura dal 31.08.2003 (Pistoiese-Pisa 3-2). Anzi Frati ha detto in una recente intervista, che sarebbe venuto a Pistoia a nuoto eheheh. La seconda nota riguarda il servizio di Pisa-Pistoiese andato in onda nel tgr della Toscana. La giornalista della Rai Frida Zampella ha rinominato per due volte <<Fialdini>> in <<Faldini>>. Comunque la perdono; eheheh. Infine la terza nota è davvero sorprendente: Artistico non è stato ammonito! Prossima gara per gli arancioni: Pistoiese(25) vs Novara(25) alle 14:30 di domenica ventura. Infine arriviamo alla Fiorentina che al “Delle Alpi” contro il gemellato Torino ha colto un pareggino. Se il buon giorno di vede dal mattino, l'occasione per Fantini all'ottavo secondo di gioco è stato un abbaglio. Purtroppo non ho visto l'immagini e non posso dire molto. Nel servizio di Torino-F. su TGR della Toscana non c'era traccia di questa occasione di Fantini. Per quello che ho letto sui quotidiani dell'indomani, Vryzas aveva lanciato Fantini davanti al portiere; ma l'attaccante ha tirato maldestramente permettendo a Sorrentino di respingere. Praticamente questa occasione fulminea è stata un fuoco di paglia. La Fiorentina ha giocato in trasferta come sapeva: cioè male (quattro punti in dieci gare esterne sono molto esplicativi). A metà primo tempo è arrivato il vantaggio del Torino: punizione di Walem verso l'area intasata all'inverosimile, colpo di testadi Mezzano e gol. La reazione viola si è limitata alle corse forsennate di Vryzas e Fantini, mentre Riganò sembrava avere i piedi di piombo. La ripresa si è aperta con il pareggio viola: incursione di Riganò e Galante lo stendeva senza troppi complimenti; sinceramente era un "mezzo rigore", ma l'arbitro De Santis decideva per la massima punizione. Riganò batte debole e così Sorrentino respinge; ma in mezzo all'area piomba come un falco Vryzas per l'1-1! La Fiorentina ha alzato il ritmo, mentre Di Livio stava per alzare la mano in segno di stizza per la sostituzione avuta al 17’. Un minuto dopo c'è stata l'occasione per il raddoppio: tre viola contro un granata, ma Vryzas ha provato un pallonetto sballato da ottima posizione. La gara di Ferrante è finita al 30’ quando Ariatti l'ha toccato duro. Ormai il Torino aveva già fatto le tre sostituzioni, così nel restante quarto d'ora ha dovuto giocare in 10. Ma la Fiorentina non ne ha approfittato nemmeno per scherzo. Anzi al 43’ Pinga ha sferrato un rasoterra che è passato ad un nulla dal palo. David Guetta, radiocronista di Radio Blu, mi ha fatto sudare diaccio (freddo) nell'occasione. Infatti secondo lui Pinga aveva preso il palo. Infine al 47’ Savini è stato espulso per fallo da ultimo uomo. Meno male che la susseguente (e pericolosa) punizione dai 25 metri è stata sprecata da Pinga con un tiro in curva. In questa partita hanno giocato bene Maggio, Ariatti, Viali e Fontana. Invece Camorani, Riganò e Di Livio hanno avuto una giornata no. Comunque il mercato per la società viola non si è fermato. Saltata la trattativa con Zago, il direttore sportivo Lucchesi ha chiuso con un altro difensore. Per un Manfredini che va (Christian, passato senza tanti rimpianti al Perugia) ecco un Manfredini che arriva (Thomas, classe '80, dall'Udinese in prestito con diritto di riscatto). Anzi con la squalifica di Savini, dovrebbe essere proprio T. Manfredini il suo sostituto dal primo minuto. Sembra assai probabile l'arrivo di Delli Carri dal Siena (difensore esperto non giovanissimo). Invece per lo scambio Comotto-Cammarata siamo agli inizi della trattativa. Oggi si è giocata l'amichevole Aglianese vs ‘Fiorentina-2’ finita 4 a 5 per i viola. Praticamente la ‘Fiorentina 2’ scesa in campo al “Germano Bellucci” di Agliana, era una squadra di scorta, o di scarto come un giornalista ha maliziosamente scritto. C'è da dire che la rosa viola conta oltre 30 giocatori, così devono essere usati ben 2 spogliatoi. Qualcuno maligna che c'è lo spogliatoio B (per i titolari) e quello B1 (per le riserve). Il direttore sportivo Lucchesi ha smentito questa presunta suddivisione, secondo lui stare in 30 in un unico spogliatoio è una sauna. Così i titolari e quelli che andranno in panchina con la partita con il Cagliari si sono allenati a porte chiuse nello stadio “Franchi” di Firenze. Prossima gara dei viola: Fiorentina(28) vs Cagliari(34) alle 20:30 di venerdì 17. Così si rincomincia a giocare di sera, che in inverno è il periodo ideale per una partita di calcio. Purtroppo in Italia, se una tv a pagamento decidesse di far disputare una partita sul lago Scaffaiolo (un invaso d'acqua d'origine vulcanica posto a 1800 metri dove batte un vento gelido pure in Luglio) ci sarebbe poco da discutere. Insomma non c'è torre gemella che cada e catastrofe che tenga se c'è il calcio in tv: si gioca e basta. Adesso questa lunghissima parentesi calcistica è davvero finita. Alla prossima settimana, ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Alle 13 dello scorso 10 Gennaio, un treno era fermo alla stazione di Monculi di Sopra. Non c'era nessuno sul treno: né macchinista, né capotreno, né passeggeri. Ma un fatto sensazionale è successo alle 13:04, il treno si è messo in moto da solo con ben 10 minuti di anticipo sull'orario previsto di partenza (13:14). Dato che il tratto era in discesa e non siamo sulla Luna (dove la gravità è un terzo di quella terrestre), il "convoglio" ha acquistato velocità. A parte il fatto che non si sa perché si sia mosso (guasto al freno di stazionamento, dimenticanza?); un altro fatto è stato che l'unico binario non aveva il sistema di frenata a distanza. Così è iniziato un vano inseguimento al treno che filava a 120 km/h su un tratto con pendenze fino al 25 per mille. Il dislivello di 600 metri era distribuito in 23 km e come si sa in discesa vanno anche i cocomeri. Il treno "impazzito" poteva deragliare sulla strada vicino alla ferrovia, ma poteva "incrociare" anche un treno. Mano male i treni in transito sulla linea sono stati fermati in tempo. Il capolinea dell'inattesa corsa è stata la stazione di Monculi di Sotto su un tratto leggermente in salita. Ventisei minuti per percorrere 23 km in discesa, insomma non è stata una media da disprezzare...

 P.P.S.  Dato che non si riesce a capire come si può fare un buco di miliardi di euro senza che nessuno se ne accorga o muova un dito vorrei farvi vedere un'immagine. Quello che vedrete è il Monte Olympus, un vulcano marziano ormai spento. È un rilievo alto circa 24 km (tre volte l'Everest) con un diametro di ben 600 km. Pensate quanto sarà profonda la cavità all'interno se quel vulcano è il rilievo più alto nel Sistema solare. Sono altresì certo che i quadrini dei maggiori azionisti sono in qualche esotico e inaccessibile paradiso fiscale. Ma delle banche che si sono "esposte" (mi piace questo eufemismo) non me ne può fregare di meno. Infatti per chi faceva quella "finanza creativa" è bastato solo produrre un foglio con la giusta intestazione e freghi a casaccio. Un documento del tipo "il nostro utile è x miliardi ed è depositato sul conto tot della banca y" potevo farlo anch'io con un elaboratore testi, uno scanner, una stampante e delle violazioni ai sistemi informatici da codice penale. Ma manca l'elemento essenziale: il disprezzo dei principi e delle regole. Quindi mi meraviglio delle banche, che per concedere soldi (fidi, mutui, prestiti ecc.) ad un privato cittadino gli fanno il terzo grado e poi cascano così, su un foglio di carta! Per concludere ritorno su un dubbio "esistenziale" che ho spesso incrociato leggendo, guardando film, navigando in Rete. Qualcuno disse: "Ma è più criminale fondare una banca o rapinarla?". Ribadisco che non intendo né fondare una banca e nemmeno rapinarla.

21 Gennaio 2004, ore 21:00

Anche in questa'ultima settimana non ci sono da riferire novità sul sito e quindi passo subito alla ‘sezione’. Iniziamo con due note di astronautica: il 14 Gennaio la sonda Esa Mars Express ha ripreso e inviato la sua prima immagine marziana (LINK). È davvero bella, vero? sfido ha una risoluzione di 12 metri/pixel ed è pure tridimensionale! Se il modulo orbitante funziona alla perfezione, non si può dire altrettanto del disperso modulo di discesa (il Beagle-2). I tentativi di ripristinare un collegamento con il lander ripartiranno da domani. Le speranze sono proporzionali ai tentativi già effettuati: è dal 25 Dicembre 2003 che i tecnici dell'Esa stanno cercando di capire che diavolo sia successo al piccolo robot. Non mi voglio sbilanciare, ma la vedo buia... speriamo di essere presto smentito. Infine vorrei ricordare che fra quattro giorni l'altra sonda della Nasa (Opportunity) arriverà su Marte. Se alle 05:05 UTC si riceverà qualcosa al JPL di Pasadena allora il più sarà fatto. / Lo scorso 14 Gennaio l'amico Paolo Ulivi, sempre gentile e disponibile nel rispondere ai miei dubbi astronautici, mi ha indicato un sito web. Anche se non può importarvene di meno, questo sito si concentra principalmente sulle missioni sovietiche su Venere. Inoltre ha dei contenuti che riguardano pure le missioni Luna. Così ho messo offline le schede di Venera-4, 7, 9. Inoltre ho deciso di creare anche una nuova scheda: quella relativa alla missione di Venera-8. Ma dato che siamo in tempi di lifting, ho prima aggiornato le schede delle missioni “Luna” (Luna-1, 2, 3, 9, 10, 16, 17). Ma ho anche fatto dell'interessanti aggiunte alle prime due missioni spaziali: Sputnik-1 e 2. Fino a data da definirsi, la mia attenzione si concentrerà sulle missioni “Venera”. Quindi l'aggiornamento di Mariner-4 è temporaneamente sospeso. Prima di concludere con le news, ecco due note di astronautica:  Adesso passerei alla sessione calcistica che si è svolta venerdì e domenica scorsi. Ve lo dico subito: di Fiorentina-Cagliari ho visto 30’ del primo tempo e mi sono perso la sintesi dell'ultimo quarto d'ora La gara è iniziata con il consueto ritardo, ma questa volta è stato giustificato. Infatti i capitani delle due squadre, ‘soldatino’ Di Livio e Gianfranco Zola, hanno deposto due mazzi di fiori in curva Fiesole di fronte ad uno striscione dedicato ad un certo Pippo. Un bel gesto riguardo ad un persona che non conosco e che sicuramente è passato a miglior vita. L'inizio della gara è stato scoppiettante: dopo 2’ Fantini ha avuto un'occasione, ma il suo diagonale è stato respinto dal portiere ospite. Al 15’ sempre Fantini ha crossato dalla sinistra, Vryzas ha fatto da "torre" e Riganò ha segnato con una magistrale rovesciata ravvicinata (alla Flachi diciamo... ex viola peraltro). La reazione del Cagliari si è limitata ad una sventola altissima di Zola ed un contatto in area su Suazo. A fine tempo Fantini è partito in fuga, ha dribblato avversari come birilli: ma arrivato in area, forse stanco, ha sbagliato il sinistro che è andato in curva. Al 7’ della ripresa ci sono stati mezzi due falli da rigore (uno su Riganò e uno su Vryzas). Il giovane arbitro Pieri di Lucca (figlio di quel Pieri che arbitrò quel fatale Cagliari-F. del 1982 dove i viola pareggiarono e persero lo scudetto per un punto) così ha segnalato il rigore. Capisco che Cellino si sia inalberato in sala stampa per quel rigore "non limpidissimo". Ma ½ fallo di rigore + ½ fallo di rigore non è uguale ad 1 rigore? Questa volta Riganò ha segnato con freddezza, arrivando così in testa alla classifica cannonieri con 13 reti, 4 rigori (però in compagnia del triestino Moscardelli, 0 rigori). Al 17’ Festa si è fatto ammonire, ma poi dovrebbe aver detto qualche parolina di troppo all'arbitro. Così Pieri dopo avergli fatto vedere il Š, gli ha mostrato il Š. Al 24’ è stato annullato un gol a Lopez per fuorigioco, non avendo visto l'immagini non posso esprimermi. Poi al 30’ da angolo di Zola, Albino ha tirato verso la porta e Ariatti ha deviato in rete. Come a Torino i brividi sono venuti solo nei minuti di recupero: T. Manfredini è stato espulso per un fallo su Cammarata e meno male che la punizione di Zola è finita alta. Forse il venerdì 17 non porta sfiga come dicono; ad esempio nella cultura anglosassone un qualsiasi giorno 13 porta sfortuna. Questo perché nell'antichità un Re stava al potere 13 mens [mesi lunari di 28 giorni]. Dopo questo periodo di tempo, corrispondente ad un anno solare, il monarca veniva sacrificato perché il suo sangue rendesse il terreno fertile e poi si ripartiva... Quando ebbero l'idea di inventare il patriarcato questa simpatica usanza cessò; ecco perché il tredici porta male. Dopo questa parentesi bislacca direi che sia il caso di chiudere con la prossima gara: domenica in casa della capolista Atalanta. Gli orobici non hanno mai perso finora e la Fiorentina non ha ancora vinto in trasferta... strani giochi del caso. Comunque la società viola ha concluso il decimo acquisto: il difensore Delli Carri (33 anni) dal Siena. Però domenica scorsa, il difensore ex senese non è stato impeccabile. Per lui la gara giocata nel Delle Alpi innevato contro la Juventus è stata un incubo. Dopo 14’ ha commesso un fallo scomposto e scellerato su Conte che è poi costato lo 0-1. Nella ripresa Delli Carri ha sbagliato uno stop fornendo così un assist per Del Piero. Naturalmente il fantasista ha segnato, portando la Juve sul 4-0. Forse il Ciuffi ha davvero ragione: a Diego è guarito il braccino corto... eheheh. Però in ogni caso il direttore sportivo Lucchesi è irremovibile: gli ingaggi di chi viene in prestito/comproprietà alla Fiorentina non li paga di certo la società viola! Intanto la famigliola — che riceve lo stipendio puntualmente ogni mese, e non è poco — adesso è meno numerosa. Infatti sono stati ceduti: Cicconi (C2, Grosseto), Baronchelli (C2, Pro Sesto) e Cossato. Domenica ascoltando la storica trasmissione “Radio Quattro Sport” ho avuto modo di sapere che Bochu aveva marcato al 37’ pt per il Ravenna. Boia, non lo sapevo che la Fiorentina aveva ceduto Bochu alla squadra romagnola. Ecco cosa vi perdete a non ascoltare RQS: i marcatori e i risultati delle serie: A, B, C1 girone A, C2 girone B, D girone E, Eccellenza Toscana gironi A e B ed infine Promozione Toscana gironi A e C! Insomma un motivo per cui vale la pena vivere; scherzo! Scendendo di categoria arriviamo alla vittoria di misura della Pistoiese sul Novara. Nella prima frazione di gioco c'è stata un'unica occasione da rete: Antonioni ha smorzato un lancio di testa servendo Tufano; il giovane giocatore ha vinto un contrasto e si è trovato davanti al portiere. Peccato che il suo tocco ravvicinato (ma debole) è stato sventato da Bini. Un giocatore ospite al 39’, a causa di un errore di Mela, si è trovato un'autostrada aperta. Ma Benito è uscito tempestivamente fuori area allontanando di piede all'ultimo momento. Nella ripresa la Pistoiese ha incominciato a macinare gioco: al 18’ un tiro di Villa è stato sventato in angolo da Bini. Lo stesso Villa ha scodellato nell'area intasata come tutte le mattine sull'A11 fra Sesto Fiorentino e Peretola. La palla è stata toccata prima da Vignati, poi Battistelli l'ha sfiorata di quel tanto da farlo incocciare sul palo opposto e quindi in rete. Curiosamente la porta "violata" è la stessa che negò la vittoria e la permanenza in serie C1 al Novara. Era l'8 Giugno 1997, gara di ritorno dei playout: Pistoiese e Novara stavano sull'1-1 (26’ Fialdini, 23’ st Pani) ed erano in dieci per l'espulsione prima di Medri al 22’ st e Nicolini quindici minuti dopo. Il Novara doveva vincere perché era arrivato a fine campionato in penultima posizione, quattro sotto alla Pistoiese. La regola dei gol "doppi" in trasferta era stata abolita proprio dal 1996-97, quell'1-1 in trasferta semplicemente pareggiava lo 0-0 dell'andata. Infatti in caso di parità fra i gol fatti e subiti si sarebbe salvata la squadra meglio classificata al termine della stagione regolare (indi la Pistoiese). Ricordo che per vedere uno scampolo di partita, mi feci 30 km d'autostrada dal centro commerciale “I Gigli” allo stadio Comunale sotto una pioggia battente. Ebbi modo di sentire l'azione dell'1-1 ospite, e quindi d'imprecare strada facendo eheheh. Parcheggiai vicino allo stadio, lasciando la macchina in custodia a due miei amici non tifosi. Feci in tempo a salire in tribuna coperta e vidi un rinvio a campanile della difesa. Ma la palla fu rinviata assai male tanto che ricadde in area piccola e diventò un assist al bacio per Hervatin. Questi a meno di 5 metri dalla porta difesa da Di Sarno scoccò un siluro di immotivata potenza invece di appoggiare comodamente in rete. La palla fra lo stupore di tutti (che ormai si aspettavano il gol) picchiò sulla traversa, s'impennò e finì sul fondo con Di Sarno naturalmente immobile. Subito dopo l'arbitro fischiò la fine e ricordo che l'allenatore del Novara buttò la giacca in terra e incominciò a smoccolare in almeno 27 lingue. Di quel giorno ormai lontano ricordo pure che tornato a casa vidi il Televideo; sicuramente gli addetti alla compilazione della pagina 214 non conoscevano le nuove regole dei playout e playoff. Infatti segnalarono la Pistoiese come retrocessa con un bel rosso scarlatto! Comunque qualche ora dopo rimediarono alla gaffe; ma i miei accidenti se li erano presi comunque. Chiuso questo aneddoto del 1997, arriviamo alla partita del 2004: il Novara ha avuto un'unica titanica occasione per pareggiare. Infatti al 34’ Palombo ha deviato in acrobazia il pallone sul montante, Benito non ci sarebbe arrivato. Forse è destino che le partite Pistoiese-Novara siano legate ai "legni", ma tutti a favore degli arancioni... meglio così. In definitiva la vittoria della Pistoiese è stata sofferta e tiene la squadra in zona playoff. Domenica prossima ci sarà la sosta di campionato, magari arriveranno dei rinforzi e allora ci si potrebbe anche levare delle soddisfazioni. Tre note sulla gara con il Novara: al Comunale c'erano solo 939 paganti e 689 abbonati, ma dopotutto pioveva. Nel primo tempo gli ultras della Nord hanno fatto lo sciopero del tifo per protesta. Uno loro striscione dice tutto:  16-01-1994 16-01-2004. Dopo 10 anni di accuse aspettiamo ancora le prove. Solidarietà per i nostri amici . Quel 16 Gennaio del 1994 ci fu un infuocato derby Prato-Pistoiese finito 2 a 0 per i locali. Volarono botte, sassaiole, cariche della polizia ed un mio amico deve ringraziare un finestrino chiuso se non prese una sassata in testa alla stazione di Prato. Al fratello più grande di questo mio amico un celerino invece gli tirò una manganellata sulle chiappe e per una settimana lo sentì il suo. Il sottoscritto invece era a casa con gli orecchi alla radio e non sarei andato a vedere quella gara per tutto l'oro del mondo. Ma tornando al presente, voglio segnalare con piacere che Artistico non ha ricevuto nessun tipo di cartellino. Sia lode eheheh. Prossima gara: Sassari Torres(21) vs Pistoiese(28) alla solita ora di domenica 2 Febbraio. Ed infine ecco le dolenti note: l'Aglianese che non segna da una vita, ha perso a Roseto degli Abruzzi. La Rosetana dopo il cambio di tecnico ha cercato la vittoria più dei neroverdi che nei primi minuti avevano avuto due nitide occasioni. Così al 14’ la Rosetana è passata in vantaggio: angolo dei locali, Caglioni ha tentennato della serie esco o non esco per poi smanacciare maldestro la sfera; questa è arrivata sulla testa di un avversario che ha segnato. La reazione dei neroverdi è stata impalpabile per la gioia dei locali che al 4’ della ripresa raddoppiavano con Sbaccanti. Infine al 10’ Bresciani in beata solitudine avanza fino ai sedici mesi e con un bolide fa secco Caglioni. La situazione adesso non è molto rosea, la zona playout è solo tre punti dietro. Ma quello che preoccupa è che i neroverdi non segna nonemmeno a pagarla oro. Speriamo che la gara di domenica 25 al “Germano Bellucci” con il Montevarchi (15,ultimo) vada meglio. Non voglio nemmeno pensare ad un'altra sconfitta in casa, se succedesse i neroverdi dovrebbero fare il bagno in Brana per punizione. Dopotutto il sottoscritto vide degli albanesi fare il bagno in Brana ad Ottobre eheheh. Per completezza d'informazione, la Brana è un torrente che "nasce" in Valdibrana (strano no?); questo corso d'acqua attraversa Pistoia e finisce la sua corsa nell'Ombrone pistoiese non lontano da casa mia. La Brana sarebbe un torrente pulito, ma passando in città vicino all'ospedale e poi fra i vivai della piana viene impestato. In più quest'ultimi ciucciano tantissima acqua tanto che alla Ferruccia è poco più di un rivolo, ovviamente per i comuni di Pistoia e Agliana è tutto a posto; speriamo che non sia nulla. Finalmente siamo arrivati alla conclusione di queste news: sono riuscito a passare dal Viangra (il surrogato della famosa pillola’) alla Brana. Perdonatemi sono fatto così e scrivo cosà.. eheheh. Ci si vede la prossima settimana, ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Oggi è l'ottantesimo anniversario della morte di Vladimir Illic Ulianov, più noto come ‘Lenin′, un soprannome che scelse lui peraltro. Proprio nei giorni scorsi su un giornale russo è uscita l'ennesima indiscrezione sulla volontà di dare sepoltura al corpo mummificato di Lenin. Ormai del comunismo non è rimasto quasi nulla: il Muro è caduto, la ‘cortina di ferro’ dissolta, la ‘guerra fredda’ terminata; ma la mummia di Lenin è ancora nel suo mausoleo. Dice che ogni "ripulitura" del corpo/mummia costi 12-13mila euro. Forse qualcosa del comunista ‘giubba mangiabambini deve restare: per il passato, il presente e il futuro.

 P.S.-2  Domani sera inizierà la quarta edizione di un famoso reality show. Posso dire tranquillamente di averne visto il minimo-non-indispensabile del primo anno. Nell'edizioni successive la stima, e l'interesse, si sono via via ridotti ad un asintoto che tende allo zero. Lo dico davvero: mi sono sforzato di trovarci qualcosa di utile, costruttivo, interessante; ma nulla. Ho anche considerato il suo iter annuale: le selezioni in tutta Italia, le prove, i sicuri "siluramenti", le ricerche, la definizione dei prescelti/riserve, la stesura delle regole, ecc. ecc.. Ritengo che detto reality sia un'aberrazione della personalità umana; non conta che viene trasmesso in chiaro solo per qualche ora il giorno, la sua stessa programmazione è già un attentato all'intelligenza umana. Forse sono troppo melodrammatico, dopotutto ci sono persone che per soldi se lo farebbero mettere anche in quel posto; bontà loro. Ma non mi possono far credere che una sostanza di odore schifoso sia cioccolato! Scusandomi per essere scivolato nella scatologia, non farò i nomi e cognomi dei protagonisti di quell'abominio. Mica ho paura che qualcuno mi faccia una tuta, una calda, un battuto (insomma il culo); la buona educazione vuole che si dica il "peccato", ma non il "peccatore"...

 P.S.-3  A proposito di lifting permettetemi di descrivere una scena del film “Dracula” (quello del 1979). Abraham Van Helsing, l'antagonista di Dracula, sta bevendo miscela al 12 (insomma un alcolico) si guarda allo specchio e dice «Al diavolo!»; il conte gli risponde dopo essere entrato furtivamente: «Andiamo, è un'imprecazione o un'invocazione?». Van Helsing si volta stupito e gli dice che non l'ha sentito entrare, Dracula conferma sornione: «Me lo dicono spesso che ho il passo molto leggero»; la sua nemesi (V. H.) fa il finto tonto e dice di come sia strano che lo specchio pur riflettendo tutta la stanza... Intanto Dracula ha già preso un vaso dal tavolo vicino e lo scaglia contro lo specchio frantumandolo; quando si è calmato gli risponde: «Mi perdoni dottore, io odio gli specchi. Sono un simbolo della vanità umana». Il resto lo potete vedere sapete-come-senza-farmelo-scrivere.

 P.S. "straordinario" del 23.01.2004  Alle 13:34 italiane di oggi, le 04:34 di Los Angeles, il "robottino" Spirit ha inviato dei flebili segnali dopo un silenzio durato quasi 38 ore. Alle 15:40 (della California), le 23:40 italiane, di mercoledì 21 si era registrato l'ultimo contatto con il Jet Propulsion Laboratory (il centro di controllo a Pasadena, Los Angeles). Si temeva il peggio, però restano i dubbi su questo improvviso blackout. Al momento Spirit trasmette a 10 bit per secondo invece che ai soliti 11.000. Infine permettetemi di ribadire la straordinaria scoperta comunicata oggi dall'Esa. La sonda Mars Express, in orbita polare (cioè che passa sopra i poli), ha trovato tracce di acqua sulla superficie del polo Sud marziano. È la conferma di ciò che si ipotizzava: distese di ghiaccio nei poli mischiata a polveri ed anidride carbonica ghiacciata (il ghiaccio secco).

28 Gennaio 2004, ore 20:15

In questa ultima settimana ci sono varie novità inerenti al sito. Innanzitutto ho rimesso a posto i collegamenti nella pagina 'archivio_generale'. Inoltre ho introdotto le nuove pagine del 2004 per gli aforismi, le ultime frasi prima di andare, i ido i numer, gli a suo tempo avevano detto che ed infine gli aggiornamenti del sito. Poi ho modificato qua e là, aggiungendo nuove informazioni in varie pagine del sito. L'aggiornamento mensile è stato già eseguito per quanto riguarda le pagine 'programmi_utili' e 'LINKs'. Resta solo da aggiornare la pagina principale, questo come al solito verrà fatto nelle prime ore di domenica 1° Febbraio. Mercoledì 21 Gennaio alle 23:40 italiane Spirit ha perso i contatti con il JPL di Pasadena, il centro di controllo della missione. Il giorno dopo ho aggiornato la pagina dell'astronautica: MER-A/Spirit è diventata MER-A/Spirit e accanto alla data del lancio (10.06.2003) si è presentata funesta la data dell'ultimo contatto con il centro di controllo a terra. Meno male che alle 13:34 italiane del 23 Gennaio, 04:43 di Pasadena, Spirit si è rifatta sentire. Così MER-A/Spirit è ritornata al "verde speranza" e la scritta 21.01.2004 è stata cancellata. All'inizio il rover non aveva una bella cera: infatti trasmetteva a 10 bps invece che i consueti 11.000 bps. Così è stato aggiornato il computer della sonda, praticamente Spirit dovrà ripartire da capo come se fosse atterrata il 23 Gennaio. I tempi di recupero per non sono certi, ma almeno il rover ha comunicato con il JPL a 120 bps per quasi un'ora. Ma i giorni della settimana scorsa sono stati intensi per la Nasa anche perché si aspettava l'ammartaggio di Opportunity (la sonda gemella di Spirit). Meno male che MER-B non ha avuto problemi nella discesa; così alle 06:05 italiane di domenica 25 Gennaio, le 21:05 di sabato 24 Gennaio a Pasadena, è stato ricevuto il segnale di avvenuto sbarco da parte di Opportunity. La sua prima immagine è stata inviata poco dopo. Il secondo robot, ammartato nell'emisfero opposto rispetto al gemello, dovrà trovare segni tangibili di una presenza passata (o meglio remota) di acqua. Intanto l'Esa il 21 Gennaio ha comunicato che Mars Express ha fotografato distese di ghiaccio d'acqua nel polo Sud marziano. Diciamo che dopo il fallimento dello sbarco di Beagle-2, Esa e Nasa sono sull'1-1. Ma la partita non è affatto chiusa: anche se il lander dell'Esa non ha mandato ancora segnali, il 2 o 3 Febbraio il modulo orbitante Mars Express Orbiter proverà ad inviare dei comandi al lander disperso. Infine vorrei segnalare, che a meno di un mese dal lancio, la missione Rosetta procede secondo il programma definito il 28.05.2003. Il decollo, se non ci saranno impedimenti/disguidi/rinvii, è programmato per le 08:16 UTC del prossimo 26 Febbraio. La base di partenza è il CSG nella Guyana francese. / Prima di staccare, passo alla sezione d'astronautica del mio sito che tanto vi appassiona. Ho modificato la pagina principale 'astronautica'; nella fattispecie, per ogni sonda ho messo accanto alla data di fine missione (cioè la data dell'ultimo contatto con la Terra), la data del lancio. Poi già che c'ero, ho voluto precisare meglio la differenza nell'usare il trattino (-) piuttosto che nella barra (/). Vi ricordo che  le d. di lancio/d. di fine missione sono sempre riferite all'UT. Adesso passerei alla sessione calcistica domenicale, che ha avuto un piccolo imprevisto. Niente di grave per carità, solo che una partita non si è giocata per colpa di qualche centimetro di neve. Non è stato il caso della partita della Fiorentina che ha giocato in un campo davvero impresentabile: con poca erba, sabbioso, nemmeno buono per piantarci le patate. Non so proprio come facciano l'Atalanta e l'Albino-Leffe a giocare in quel "campo". Ma arriviamo alla cronaca della partita, la Fiorentina era al gran completo con il neo-acquisto Delli Carri in difesa al posto di Manfredini. Invece l'Atalanta aveva una difesa improvvisata, con Pazzini (toscano calcisticamente cresciuto nel Margine Coperta) a posto dell'infortunato Budan. La prima emozione c'è stata all'11’ quando Santos e Sarr stavano per fare una vaccata davanti al portiere, peccato per Riganò che non ne ha approfittato per un nulla. Al 22’ Piangerelli è scattato in area e ha messo in mezzo per Vryzas. Meno male che sulla traiettoria del pallone Santos ci ha messo un piede maldestro, così la palla è finita rasoterra in rete. Io lo considero autogol di Santos e non me ne importa se in Uefa danno il gol ha chi ha fatto il tiro. L'Atalanta ha subito reagito: al 27’ Marcolini ha crossato per Pazzini che con una deviazione di testa ha incocciato la traversa. Sarebbe stato gol perché Cejas era fuori causa; meno male. Nella ripresa la Fiorentina si è ancora più "arroccata", Fantini in giornata no non è mai salito sulla fascia e Vryzas ha continuato con la sua prestazione impalpabile. Solo Rigano al 7’ ci ha provato: ma la sua sventola è terminata alta e lontana dalla porta. Al 31’ l'appena entrato Vugrinec ha colpito di testa in area, meno male che Cejas ha respinto alla grande. Al 34’ Riganò è uscito per una botta alla caviglia, al suo posto è entrato Ariatti. Al 37’ è arrivato il pareggio dei locali: un atalantino sulla fascia ha provato il tiro, la palla respinta si è impennata arrivando a Pazzini in area. L'attaccante orobico è stato contrastato, ma la sfera è "filtrata" per Gautieri che poi ha segnato. Anche questa trasferta si è risolta con una non vittoria, più o meno come a Torino dove la Fiorentina non ha saputo/voluto osare di più. La zona spareggio per la A adesso è lontana sei punti. Intanto continuano le cessioni per sfoltire la rosa: Comotto è andato alla Reggina (serie A), De Vezze all'Ascoli (serie B), Andreotti alla Viterbese (C1), Soncin alla Pistoiese (C1) e Guzzo alla Lodigiani (C2). Anche Said dovrebbe andare alla Pistoiese, ma non è sicuro che accetti il trasferimento. Adesso Lucchesi cercherà di piazzare gli ultimi due colpi di mercato. Prossima gara: Fiorentina(32) vs Pescara(30) alle 15 di domenica. Per quanto riguarda l'Aglianese, la partita del 25 Gennaio non si è giocata causa neve. Infatti una nevicata copiosa ha interessato la piana Pistoia-Prato-Firenze nella tarda mattinata di domenica scorsa. È stato un evento inconsueto per queste zone, tanto più che alle 3 di mattina il cielo era stellato e c'era una brinata micidiale. Tanto per dirne una, quando sono ritornato proprio alle 3 di domenica, ho scoperto con gioia che il parabrezza della mia macchina era incrostato di ghiaccio. È stata una vera libidine percorrere il breve tragitto fino a casa mia con i finestrini abbassati, senza peraltro vedere una semplice eheheh. Ma questo non Vi interessa di certo, fatto sta che qualche centimetro di neve ha impedito il disputarsi della partita. Infatti il “Germano Bellucci” di Agliana era una lastra di ghiaccio e neve; scommetto che nemmeno un supercomputer " avrebbe potuto prevedere la nevicata. Posso sperare che i giocatori si siano riposati e che gli stessi dirigenti neroverdi si siano un po' rasserenati. Infatti il presidente Alteri in settimana aveva rilasciato un'intervista dove diceva che nessuno aiutava la società neroverde. Inoltre considerava un impegno gravoso questo campionato di C2 e vedeva un futuro non molto roseo. Forse queste voci hanno dato una mossa ai dirigenti, infatti l'Aglianese ha venduto metà cartellino di Francini al Chievo e ha ottenuto in prestito l'esterno destro Matteo Camillini dal Cesena. Questo giocatore del 1984 è fratello gemello di Michele Camillini, difensore centrale dell'Aglianese. Così entrambi i fratelli C. saranno disponibili per la prossima gara. Quindi l'Aglianese continua a puntare sui giovani, tanto più che la squadra arancione ha una delle età medie più basse del girone. Oggi la Lega di serie C ha comunicato quanto si sapeva di già: la gara con il Montevarchi sarà recuperata l'8 Febbraio, quando ci sarà la sosta del campionato di C2. Prossima gara: Grosseto(34,quarto) vs Aglianese(25) alle 14:30 del 1° Febbraio. Infine qualche notizia sulla Pistoiese, il cui mercato si sta finalmente muovendo. Infatti è arrivato dalla Fiorentina l'attaccante Soncin [classe 1978]. La "formula" è quella del prestito, ma con il diritto di riscatto a favore della Pistoiese. Soncin con la Sambenedettese realizzò 23 reti in 55 gare. Può giocare come prima e seconda punta e sarà subito a disposizione di Ficcadenti. Inoltre dovrebbe arrivare Said [1980], ex giocatore viola, del Bari e del Messina (24 presenze in serie A e 34 in Cadetteria). Attualmente il giocatore è impegnato nella Coppa d'Africa con la sua nazionale e deve dare il suo benestare al trasferimento. Lucchesi, direttore sportivo della Fiorentina, cercherà di convincerlo anche perché sono ormai tre mesi che non gioca più in campionato. Infine potrebbe ritornare il difensore Boccaccini, mentre rimane possibile lo scambio D'Isanto-Cangini (30 anni, difensore della Reggiana). Il mercato si chiuderà sabato prossimo alle 13, vediamo che succederà. La Pistoiese dopo l'amichevole al Comunale persa 2-1 con il Bellinzona (serie B svizzera), si prepara alla trasferta in Sardegna. Tutti i giocatori sono disponibili, anche Cascione che aveva subìto uno stiramento in P.-Reggiana del 16.11.2003. La Torres Sassari sarà un osso duro, anche perché viene da due vittorie consecutive. Adesso posso chiudere queste news, ci si vede all'inizio di questo Febbraio più lungo del previsto.. ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Oggi è il 32° anniversario della morte del mio scrittore preferito: Dino Buzzati (Belluno, 1906). Probabilmente molti non sanno che Dino era anche un alpinista ed un pittore. Infatti quasi tutte le copertine dei suoi libri sono la riproduzione di suoi dipinti. Inoltre era una firma importante del Corriere della Sera, ebbe come colleghi al giornale sia Indro Montanelli che Eugenio Montale. Purtroppo non fece in tempo a vedere il film “Il deserto dei Tartari” (1976) tratto dal suo libro omonimo. Chissà se gli sarebbe piaciuto, a me ad esempio non ha entusiasmato. Sicuramente sarebbe stato "folgorato" dai luoghi in cui fu girato il film. Era un posto molto bello, caratteristico, suggestivo... perché ne parlo al passato? Infatti quel posto era la città iraniana di Arg-e-Bam spazzata via dal disastroso terremoto del 26 Dicembre 2003. Non è rimasto nulla della [fu] fortezza Bastiani; in più oltre 40mila persone ci hanno lasciato le penne sotto le macerie. L'unica cosa rimasta è l'immutabile deserto che tanto affascinava il protagonista del libro, Giovanni Drogo. Lui decise di aspettare per una vita i tartari, l'unico motivo che lo tratteneva in quella sperduta fortezza di frontiera. Poi succede che... basta non vi dico altro leggetevi il libro. Nell'ultima intervista rilasciata prima di morire, proprio 32 anni fa in un freddo pomeriggio di neve e di vento, Buzzati disse che <<lassù nessuno ci aspetta>>. Mi piace pensare che Dino si sia sbagliato, glielo ricorderò a suo tempo. Intanto io aspetto quaggiù, non ho fretta...

 P.S.-2  A quanto sembra consigliare, fino all'ultimo giorno, l'acquisto dei titoli di una multinazionale italiana con il bilancio in rosso di miliardi di euro non è così diabolico come vendere un biglietto del Titani”. Sembra che non sia un reato e nessuno ha pagato, che bellezza! inoltre trovo meravigliosi questi eufemismi tipo: <<distrazioni>>, <<esposizioni>>, <<obbligazioni>>, sono così neutri... eheheh. Inoltre i soldi di 85.000 azionisti, circa 20mila euro a cranio, sono stati definiti <<quattro soldi>>. Ma dovete capire chi l'ha detto: per costui un buco da 1,7 miliardi di euro (in confronto a quello totale di 14,5) è un po' come levare la zampa ad un tavolo. La seconda cosa che abbiamo capito è che la colpa deve morire fanciulla. Le classiche frasi <<eseguivo degli ordini>> e <<non lo sapevo>> funzionavano al tempo del nazismo e funzionano ancora... Sennò come si poteva creare un "buco" di almeno 14,5 miliardi di euro? In teoria per creare una tale voragine, una persona dovrebbe ciciare un milione di euro al giorno per 39,72 anni! Tralasciamo il fatto che in altri paesi questa "finanza creativa" comporta decenni in gattabuia. Per ripianare detto "buco" si potrebbe fare l'operazione inversa: tizio/tizi rendono un milione al giorno per 39,72 anni; dopotutto è solo semplice aritmetica. Intanto il commissario straordinario ha ricevuto 35.000.000 € dall'ex presidente della multinazionale italiana. Ritengo che sia un primo importante passo di buona volontà, aggiungerei; oppure sono solo 35 giorni in meno al ripianamento del default provocato eheheh.

 P.S. del 09.12.2010  Nel processo di Parma Callisto Tanzi è stato condannato a 18 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta.

 P.S. del 23.04.2012  La Corte d'Appello di Bologna ha condannato Callisto Tanzi è stato condannato a 17 anni e 10 mesi di reclusione.

 P.S.-3  Anche se gli animali non hanno gli stessi diritti degli esseri umani, continua la stessa strategia che l'uomo attua per fermare l'epidemie: lo sterminio degli animali coinvolti o sospettati tali. I polli li soffocano nei sacchi, mentre gli zibetti (che probabilmente non c'entrano nulla con l'influenza aviaria) non fanno fine migliore. Resto comunque di un'idea: chi di spada ferisce, di spada perisce. Nel senso che se allevi degli animali in maniera intensiva, assurda, senza rispetto o protezioni può succedere qualcosa. Arrivo così al dunque, che sarebbe una domanda: come mai quest'influenze vengano dal Sud-Est Asiatico?

4 Febbraio 2004, ore 21:50

In questa ultima settimana sono successe varie cose inerenti al sito. Proprio giovedì scorso ho introdotto dei segni grafici (‘◄’ ‘►’) per separare le varie parti in cui sono divise le news settimanali. È stato decisivo il suggerimento di ‘Zizou′ Andrea, ma anch'io ritenevo di fare qualcosa perché non riuscivo più a discernere le varie parti (novità sul sito, "astronautiche", sulla Fiorentina, sull'Aglianese, sulla Pistoiese e sulla Ferrari). Adesso le frecce indicano dove inizia e finisce una parte delle news. I colori come vedete non sono stati messi a caso; spero altresì che questa novità renda le news più "leggibili". Ho aggiornato con questo sistema tutte le news di questo primo trimestre del 2004 e del III e IV trimestre del 2003. Conto di passare alle news degli anni precedenti, ma ci vorrà del tempo e spero che non abbiate fretta. Eccoci alle novità astronautiche: purtroppo Beagle-2 continua a rimanere muto, sempre ammesso che sia ammartato e sia tutto intero. Anzi un'immagine del suo previsto luogo di sbarco (fatta dall'orbiter della Nasa MGS lo scorso 5 Gennaio) non mostra segni di presenza. Considerato che la risoluzione dell'immagine è di 1,5 metri per pixel, se c'era qualcosa in quella ellisse forse si sarebbe visto. A questo punto il piccolo robot dell'Esa si può ritenere disperso. Magari Beagle-2 potrebbe essere "riesumato" da una missione specializzata nel ritrovare le tante missioni perse su Marte. Immagino che sarà una missione umana a calcare quei desolati deserti fra venti anni o forse un secolo. Sinceramente non faccio molto affidamento ai proclami di Bush [junior]. S'intenderà di politica, ma di astronomia e astronautica — con tutto il rispetto — ne sa quanto una spogliarellista (e non vorrei essere offensivo per queste professioniste). Intanto le missioni dei rover della Nasa procedono bene. Spirit è stato recuperato completamente, fra poco reinizierà a gironzolare nel cratere dove è sbarcato lo scorso 4 Gennaio. Invece il rover gemello Opportunity ha fatto prima del tempo, infatti sta già esplorando l'ambiente circostante. Un'ultima nota prima di chiudere": ieri altro la Nasa ha deciso di ricordare l'equipaggio dello Shuttle Columbia STS-107 disintegratosi il 1° Febbraio 2003. Ognuna delle sette colline che si vedono in lontananza dal sito d'ammartaggio di Spirit, è stata dedicata ad ognuno dei periti. / Riguardo la sezione astronautica, che è più visitata della Mecca, ecco le novità principali. La scheda di Venera-4 è stata aggiornata, però resta da "costruire" la scheda di Venera-8. Inoltre devo sempre aggiornare le schede di  Venera-7 e Venera-9. Quindi ho ancora molto lavoro da compiere, spero che possiate attendere senza dare di matto. Ma sì che potete aspettare, scommetto che finora per voi la parola venera indicasse solo la terza persona singolare del presente del verbo "venerare" (egli/esso/essa/lui/lei venera per l'appunto). Adesso passerei alla sessione calcistica domenicale, che come spesso accade ha avuto un esito "variegato": una vittoria, un pareggio, una sconfitta. Inizierei una volta tanto dalla serie calcistica professionista più bassa: la C2 dove gioca l'Aglianese. La gara dei neroverdi con il Grosseto è stata vibrante, giocata quasi alla pari (a parte 5’ di sbandamento che sono stati pagati a carissimo prezzo). Comunque l'Aglianese lamentava tre assenze importati: il portiere Caglioni (che stava per passare al Cagliari), Saccani, Francini e Bangura (infortunati). Il primo tempo della partita è stato davvero emozionante: al 4’ Fogacci ha calciato a botta sicura ma Marconato, il portiere locale ha respinto. Poi la palla è tornata a Fogacci che l'ha spedita in orbita terrestre. Al 5’ il Grosseto avrebbe anche marcato: su un cross il portiere Vicini è uscito, ma ha perso il pallone che Giglio ha messo in rete. A me sembrava un gol regolare, meno male che il guardalinee ha segnalato un fuorigioco. Al 9’ Giglio ha impegnato Vicini a terra. Al 16’ è successo di tutto in area dell'Aglianese: Machetti di testa coglie la traversa, poi la palla carambola su un compagno e s'avvia verso la fatidica linea, ma un neroverde la spazza via. Comunque Di Pietro intercetta il pallone e da fuori area coglie un altro legno! Fatto sta che dopo nemmeno un minuto arriva il meritato vantaggio dei maremmani: l'ex Dalle Nogare lancia Giglio sul filo del fuorigioco; questi con un tiro radente batte Vicini, un po' maldestro a farsi passare la palla fra le gambe. Al 24’ Matteo Camillini ha impegnato il portiere locale con un tiro potente. Al 27’ Dalle Nogare, ancora lui, sfiora il palo con un diagonale angolatissimo. Al 42’ si è rifatta viva l'Aglianese, ma la punizione di Andeotti dal limite è stata respinta da Marconato. Poi la palla è arrivata a Guerri che tira, ma Machetti ci mette un piede provvidenziale ad evitare un gol sicuro; mannaggia. Nella ripresa i neroverdi hanno avuto un'unica occasione: 88°, Andreotti scocca un magistrale tiro in controbalzo; la palla sta per finire sotto la traversa, ma il portiere Marconato - grazie anche ai suoi 197 cm d'altezza - devia prodigiosamente in angolo!! Purtroppo gli attaccanti neroverdi non segnano nemmeno a pagarli e poi sono impalpabili come fantasmi. Speriamo che questi problemi in attacco siano risolti dal nuovo centravanti, Porfido [classe 1970] (ex Torino, Cosenza, Empoli; 207 presenze e 38 gol in C1; 98 presenze e 23 reti in C2). rossima gara: il recupero Aglianese(25) vs Montevarchi(16,ultimo) alle 14:30 di domenica 8. Salendo di categoria si arriva alla Pistoiese, corsara in Sardegna. La gara comunque ha avuto poche emozioni. Al 22’ il difensore Battistelli per poco non provocava una clamorosa autorete. Al 29’ è arrivata l'unica rete dell'incontro: Di Napoli ha provato un tiraccio senza troppe pretese dalla distanza. Però il suo rasoterra è diventato un assist per Artistico, che si trovava in area di rigore. Il centravanti si è girato fulmineo mettendo alle spalle del portiere. La reazione della Torres è stata blanda e non pericolosa. Solo al 26’ della ripresa i sardi hanno avuto un'occasione solare: Mortari si è trovato in area piccola e meno male che il suo tiro prendeva in pieno petto Benito! Al 39’ il neo-acquisto Soncin (entrato al 8’ st per Villa) ha messo in mezzo per Cascione, che di testa e da ottima posizione, non inquadrava la porta. Chissà perché il guardalinee ha poi segnalato un fuorigioco che non c'era né in cielo né in terra. All'89° Battistelli, molto brutta la sua gara, ha preso il secondo cartellino e quindi è stato espulso. Meno male che ormai la Torres non ne aveva più. Adesso la Pistoiese è in piena zona playoff dato che occupa la quinta posizione insieme alla Lucchese. Due note sul centravanti: Artistico è stato ammonito (non certo una novità); ha preso il traghetto per arrivare a Porto Torres. Dopotutto anche Dennis Bergkamp (ex attaccante dell'Inter e ora in forza all'Arsenal) non prende l'aereo. Di solito rinuncia a giocare in casa di squadre "lontane"; più volte si è fatto delle trasferte in macchina allucinanti. Ad esempio per giocare Fiorentina-Arsenal di Champions League del 14.09.1999 si fece 1200 km in auto! Si vede che la strizza presa in aereo una decina di anni fa è più forte del Tavor®. Infine ecco qualche notizia di calciomercato: sono stati ingaggiati Melis ['79] (centrocampista ex Cagliari e Verona) e Said. Inoltre è ritornato Boccaccini, difensore 32enne che l'anno scorso era a Pistoia. Ferro è stato ceduto alla Torres nello scambio con Melis. Intanto questi lamenta già un infortunio da 7-10 giorni; Said arriverà domani dato che l'Egitto è stato eliminato dalla Coppa d'Africa. Prossima gara: Pistoiese(31,quinta) vs Cesena(33,terzo) alle 14:30 di domenica 8. Così arriviamo alla Fiorentina che ha "perso" la media inglese che teneva dall'inizio dell'anno. Pensare che la gara si era subito messa bene visto che al 7’ il difensore Colonnello segnava nella sua porta per anticipare Vryzas. All'11’ Fontana con una punizione da 30 metri obbligava il portiere Santarelli al miracolo. Sull'angolo successivo, Fantini ha provato un gran tiro al volo che dava l'illusione del gol; infatti la cannonata del gigliato è rimbalzata sui cartelloni pubblicitari finendo dietro la rete della porta. Meno male che il Pescara non ha approfittato di un'uscita maldestra di Cejas al 23’. Infine al 44’ Fantini è arrivato defilato in area piccola, ma il suo diagonale veniva deviato da Santarelli. La ripresa si è aperta con un'occasione per i viola: Riganò ha fatto da "torre" per Viali che metteva al lato di un nulla. Però pian piano la Fiorentina è andata spengendosi: Vryzas è diventato sempre più impalpabile, Fontana veniva sostituito per infortunio da Camorani che ha giocato anche peggio). Al 26’ il Pescara riusciva a pareggiare: palla persa al centrocampo da Di Livio, Giampaolo serve il neo-pescarese Amerini che marcava con un preciso rasoterra. Al 38’ Riganò impegnava Santarelli con un tiro potente; infine al primo, dei quattro minuti di recupero, ci si è messa di mezzo la sfiga: Riganò sfiora di testa la palla così bene che coglie in pieno il palo! Così il Pescara è uscito imbattuto da Firenze, ormai l'ultima vittoria dei viola in campionato sugli abruzzesi risale al 14.03.1993: 2-0. Ricordo che verso la fine di quella partita Baiano calciò fuori un calcio di rigore. Quello fu il secondo rigore concesso a favore dei viola in quel maledetto campionato 1992-93. Curiosamente il primo rigore a favore era stato concesso proprio all'andata: P.-Fiorentina 0-2 del 18.10.1992. Quella domenica d'Ottobre Baiano siglò il 2-0 su rigore all'83’. Ma fu un calcio di rigore tribolato: la prima battuta - vincente - fu fatta ripetere dall'arbitro perché c'erano troppi giocatori in area. Ricordo che mi venne quasi un colpo alla decisione dell'arbitro infatti ero strasicuro che l'attaccante napoletano avrebbe sbagliato la ri-battuta. Ma tornando alla gara di domenica scorsa, una selva di fischi si è levato sopratutto verso Cavasin. Curiosamente l'allenatore della Fiorentina invece della solita tuta, era in giacca e cravatta; che doveva andare ad un matrimonio? A parte gli scherzi, i punti di distacco dalla sesta posizione sono cinque. Dopo questo mezzo passo falso, la posizione di Cavasin è tornato di nuovo in discussione. Infine segnalo che si è chiuso il calciomercato con due acquisti: il centrocampista Carrus ['80] dall'Ancona ed il trequartista Leon ['78] dalla Reggina. Inoltre Maggio è diventato tutto viola, cioè la metà del suo cartellino di giocatore è stata acquistata dal Parma. I giocatori "in esubero" (tipo Ivan, Maspero, Lucarelli, Scaglia, Bacis ecc. ecc.) sono quindi rimasti. Comunque grazie al "sindacalista" Maspero, hanno ottenuto di allenarsi con i compagni titolari. Cavasin aveva deciso di relegarli in uno spogliatoio e campo a parte come se fossero dei paria. Poteva risparmiarselo... Prossima gara: Fiorentina(33) vs Triestina(33). Queste news finiscono qui, era anche l'ora: ho scritto tantissimo perdonatemi se potete. Alla prossima settimana da ‘Br73 quasi entauno’ Raffaele.

 P.S.  Giovedì 29 Gennaio è nevicato sulla piana pistoiese-pratese. Si è passati dal Sole delle 10 alla nevicata fitta delle 11. Praticamente la circolazione stradale in mezza Toscana è stata messa in ginocchio. Solo verso le 19, il comune di Agliana ha spedito dei trattori a mo' di spazzaneve. Ma ormai non nevicava più da delle ore e le strada erano degli acquitrini immondi. Meglio tardi che mai dico io, tanto più che la notte è gelato tutto e le strade sono diventate delle lastre di ghiaccio (ideali per me che preferirei perdere le gambe piuttosto che guidare sulla neve). Anche se a Pistoia-Agliana-Prato nevica un anno sì e dieci no, rimango sempre dell'idea che: "la neve sta bene in montagna e chi vuole se la vada a cercare".

11 Febbraio 2004, ore 21:50

In questa ultima settimana ci sono state molte novità, quindi passo lesto ad elencarvele. Su suggerimento di un visitatore, ho fatto una modifica ai testi per migliorarne la leggibilità. Così tutti i testi su sfondo nero adesso hanno un'interlinea più grande, credo che sia una buona soluzione. Un'altra novità è stata la mia decisione di trasferire le news attuali dall'Home Page ad una pagina web specifica (chiamata 'ultime_news'). Questa soluzione permetterà di "alleggerire" la pagina principale, che si caricherà in maniera più veloce. Riguardo ai due MER [Mars Explorer Rover], cioè i due robottini marziani della Nasa, c'è da riferire varie cosette. L'8 Febbraio Spirit ha ottenuto un record: infatti è stato il primo robot nella storia dell'esplorazione marziana ad avere bucato una roccia del suolo. Il foro è veramente piccolo: 4,55 cm di diametro e 2,65 di profondità. La trivella del piccolo rover ci ha messo tre ore per scavare la cavità circolare. Poi Spirit ha incominciato a raccogliere dati ed immagini. Il gemello Opportunity, sul lato opposto del pianeta, intanto continua la sua missione senza problemi. Spirit ha iniziato il suo 31° giorno marziano/sol alle 10:23 italiane di ieri. Mentre Opportunity è al sol 11 dalle 10:44 sempre di ieri. Per chi non lo sapesse un giorno marziano dura circa 40’ in più di un giorno terrestre. Intanto il modulo orbitante dell'Esa Mars Express sta cercando il modulo di discesa Beagle-2 ormai disperso da due mesi. I responsabili della missione vogliono scoprire i possibili motivi dell'avaria fatale. Non so sarà di buon auspicio, ma è notizia di pochi giorni fa del ritrovamento dei resti dell'HMS Beagle. Su questa nave Charles Darwin compì il suo giro del mondo, arrivò all'isole Galapagos e così poté convincersi ed elaborare la sua teoria dell'evoluzione della specie. Darwin s'imbarcò il 27 Dicembre 1831 da Capoverde. La nave superò per la prima volta l'Equatore l'11 Ottobre 1832. Lo scienziato inglese arrivò nell'arcipelago delle Galapagos il 15 Settembre 1835. Darwin ritornò in Inghilterra il 2 Ottobre 1836. Nel 1870 la nave Beagle, nel frattempo registrata come “Southend W.V. No. 7 at Paglesham” fu venduta ad un commerciante di rottami per la demolizione. Da allora se ne sono perse le tracce. Secondo alcuni ricercatori la gloriosa nave sarebbe sotto quattro metri di fango in un antico molo sul fiume Roach a poco più di 100 miglia da Londra.  P.S. dell'15.02.2004  l'Esa dopo la dichiarazione di perdita del Beagle-2 da parte del progetto ha annunciato un'inchiesta. / Come sempre ecco un resoconto sulla sezione d'astronautica del sito, che forse vi interessa come l'ultima neve ("non di primavera", che sarebbe un micidiale film strappalacrime del 1973). Innanzitutto vorrei segnalare che un utente mi ha scritto chiedendo lumi sul Lunokhod-1, il robot sovietico che calcò il suolo lunare nel 1970 e primo rover in assoluto. L'utente aveva/ha dei dubbi riguardo ad un particolare aspetto della missione. La risposta ai suoi dubbi, che sono diventati anche i miei, mi è stata data ieri da un esperto in materia (ha scritto un libro sull'esplorazione lunare). Infine segnalo che ho dovuto aggiornare la scheda di Luna-1 poiché ho trovato una pagina web in cirillico [!] su questa missione. Voi penserete che non mi funzioni il cervello; avreste proprio ragione. Ovviamente non conosco questa lingua; semplicemente con Babelfish quegli sgorbi diventano in inglese eheheh. Non è una traduzione impeccabile, ma sempre meglio di nulla; che dite?  La Fiorentina andata in gol nel primo tempo non ha portato al termine né il vantaggio e né il pareggio... Praticamente ha iniziato bene, continuato male ed indi la partita è finita peggio. Al 10’ Savini si è "stroncato" e così è entrato Thomas Manfredini. Al 15’ Di Livio ha crossato nel mezzo per Piangierelli che segnava di testa. Per motivi ignoti, la Fiorentina ha iniziato a tirare i remi in barca al quart'ora del primo tempo... Al 27’ Godeas ha impegnato Cejas; ma solo un episodio poteva far pareggiare la Triestina. Al 42’ Arrigoni ha provato un tiro dalla distanza, Cejas forse era un pochino avanti oppure non ha proprio l'altezza da portiere; fatto sta che la palla è entrato in porta quasi sfiorata da Cejas. All'ottavo minuto della ripresa l'arbitro ha deciso di rendersi protagonista: infatti un contatto in area fra Manfredini e Godeas è stato curiosamente giudicato da rigore. Di questi "contatti" ce ne sono una decina a partita, se venissero sempre puniti con il rigore allora gare finirebbero 5-5 o 10-10. Anche in questo frangente, Cejas non ha potuto fare nulla contro il giocatore dal dischetto (Godeas). Al 21’ Cavasin che non sapeva che pesci prendere, ha gettato Leon nella mischia senza dargli nessuna indicazione. Al 24’ il sig. Carlucci ha pensato che l'abominio deciso tredici minuti prima fosse poco... così si è inventato un'espulsione a sfavore dei viola. Infatti ha punito con un cartellino il fallo da dietro di Manfredini su Rigoni. Non era un intervento cattivo, anche se era passibile di un giallo. Forse l'arbitro vedendo Rigoni stramazzare a terra, ha pensato a chissà cosa. Praticamente l'alabardato è caduto sopra il pallone e dato che la sfera di gioco non è fatta di spugna ha sentito parecchio male. Con un uomo in meno la Fiorentina ha praticamente e colpevolmente alzato bandiera. Al 29’ una sventola di Leon è passata poco alta sopra la traversa. Al 44’ Viali è stato espulso per doppia ammonizione (ma l'arbitro li avrà consumati i cartellini a forza di usarli?). Infine al 48’ Godeas si è mangiato un titanico 3-1. Le pagelle di Repubblica - Firenze sono state impietose: Cejas (, ... si è fatto fregare da un pallonetto moscio da trenta metri. Imbarazzante.), Riganò (, Deve aver mangiato qualcosa di pesante perché non si stacca mai da terra. Chiedergli uno scatto è come chiedere a Cavasin di vincere in trasferta.) e Vryzas (, Va così piano che quando entra in partita gli altri sono già a Roncobilaccio. Irritante.). Lunedì sera lo staff della società si è riunito per decidere: Cavasin sì, Cavasin no, Zoff, Vialli, Ulivieri, Mondonico ecc. ecc. Per l'occasione Radio Blu ha predisposto un "diretta-fiume"; dopo qualche ora la società ha emesso una nota ufficiale: la decisione del nuovo tecnico era rimandata al martedì e quindi Cavasin si poteva considerare belle ito. Fra i vari nomi è stato scelto quello di Emiliano Mondonico.  P.S. del 29.03.2018  Emiliano Mondonico è morto a Milano per un tumore che l'affliggeva da sette anni. Aveva compiuto 70 anni il 9 Marzo. Il ‘Mondo’ è anche un tifoso da quando aveva dieci anni; più volte aveva detto di voler allenare la sua squadra del cuore. E chi non lo vorrebbe? Cavasin si è congedato con grande stile; forse il suo esonero è dipeso dall'incapacità nel gestire i giocatori richiesti oppure dall'aver diviso lo spogliatoio in titolari+riserve e reietti chissà... Mondonico è un personaggio particolare: "apostrofò" i giocatori bianconeri durante un infuocato Atalanta-Juventus; agguantò una seggiola e l'alzò in aria per protesta verso un rigore non concesso in Ajax-Torino, finale di ritorno della Coppa Uefa 1992. Quella fu una gara sfortunatissima: tante occasioni, tre pali, rigori negati e vedersi sfuggire una coppa europea senza essere sconfitti (2-2 a Torino e 0-0 ad Amsterdam). Inoltre dopo la finale di Coppa Italia 1996, Atalanta-F. 0-2, confessò che <<Se devo perdere è meglio farlo con la Fiorentina>>. Forse Mondonico è un po' catenacciaro, ma ha compiuto grandi imprese con le "provinciali": finale di Coppa Italia [persa] con l'Atalanta, anche se poi retrocessa, nel 1987; stavolta Coppa Italia vinta con il Torino nel 1993; orobici in serie A nel 1994-95 con una cavalcata nel girone di ritorno dal terzultimo posto ecc. ecc.. Il tecnico lombardo allenerà la Fiorentina fino al prossimo Giugno e non ha promesso la serie A, ma farà di tutto per andarci. Intanto a Mondonico hanno rinnovato la tessera al club 7bello a cui è iscritto dal 1989. Erano almeno dieci anni che doveva arrivare a Firenze, vediamo come si comporta questo "allenatore-tifoso". Oggi pomeriggio le riserve hanno giocato al “Franchi” contro il Calenzano (serie D, girone E) vincendo 4-0 con tripletta di ‘Rui’ Maspero! Adesso i giocatori si allenano tutti insieme appassionatamente, senza distinzioni o spogliatoi separati. Previsioni riguardo la formazione? Cejas potrebbe essere "sostituito" da Ivan, difesa a tre (Bacis, Lucarelli/Ripa, Delli Carri), Fantini fuori e un trequartista (Maspero o Fontana) dietro le punte (Riganò e Vryzas?). Prima di chiudere con questa lunghissima parentesi, segnalo lo 0-0 dei ragazzi della Primavera nella prima gara del torneo giovanile di Viareggio “Coppa Carnevale”. La partita poteva anche essere vinta, ma un gol annullato, una traversa ed rigore negato mi suggeriscono che la vittoria non sarebbe arrivata nemmeno a giocare fino a notte. Domani contro il Modena servirà solo la vittoria per superare il girone. Prossima gara dei viola "prima squadra": Fiorentina(33) vs Vicenza(29) alle 15 di domenica 15; distacco dalla sesta posizione: -8 punti. La Pistoiese purtroppo ogni volta che prova a fare il balzo decisivo cade pesantemente. In questo caso l'incognita arbitro è stata a suo sfavore e poi la squadra ha giocato maluccio. Comunque l'inizio di gara è stato di marca: al 4’ Villa ha mandato di poco alto sopra la traversa. Al 10’ D'Isanto con un colpo di testa su punizione impegnava seriamente il portiere ospite. Al 34’ il sig. Squillace di Catanzaro ha anticipato quello che deciderà il sig. Carlucci di Molfetta a Trieste [Triestina-Fiorentina] un'oretta dopo. Insomma si è inventato un rigore per il Cesena che non stava né in cielo né in terra. Infatti di "contatti", come quello fra Boccaccini e Confalone, se ne contano svariati in una partita. Probabilmente l'intervento del difensore sul giocatore cesenate ha fatto scattare "qualcosa" nella testa dell'arbitro... bontà sua. Naturalmente gli animi in campo si sono surriscaldati, così Carfora e Bernacci che stavano battibeccandosi sono stati espulsi in maniera più che affrettata. Cavalli è andato sul dischetto e, nonostante i fischi della curva Nord ed i miei scongiuri mentre sentivo la partita in macchina, ha segnato. Secondo voi l'1-0 del Cesena nella partita d'andata chi lo segnò? Poco dopo il rigore subito, Cascione era pronto per entrare in campo; ma ha sentito una fitta ed è tornato in panca! L'inizio di ripresa è stato di nuovo di marca: al 6’ Valiani ha servito Artistico, ma il suo tiro d'anticipo è finito altissimo. Al 21’ Tufano ha creato scompiglio in area ospite ma senza costrutto. Vignati ha commesso due falli da ammonizione in 8’ e naturalmente "cartellino facile" Squillace non l'ha perdonato. Con la Pistoiese in nove il Cesena è andato a nozze: infatti al 21’ e al 22’ ha sfiorato il raddoppio. Al 31° ‘Budda’ Artistico (nel senso della calma) ha commesso un fallo di reazione su Peccarisi. Anche stavolta Squillace è intervenuto lesto ed implacabile mostrando il cartellino al poco pacato centravanti. Leggendo oggi le decisione del giudice sportivo, sono dispiaciuto che l'arbitro non abbia calcato la mano sul referto; infatti due giornate di squalifica sono poche... gliene dovevano dare venti! Ma tornando alla Pistoiese decimata, c'era ormai poco da fare: infatti è arrivato il 2-0 cesenate grazie ad una bella punizione di Piccoli. Se Artistico proprio non può prendere il Tavor per andare sull'aereo, si faccia almeno una camomilla prima di giocare... Prossima gara: Arezzo(48,primo) vs Pistoiese(31,quinta) alle 14:30 di domenica 15. Purtroppo l'Aglianese continua a steccare e l'ha fatto anche con l'ultima in classifica, de in casa! Sì mancavano vari titolari e il neo-acquisto Porfido era influenzato, ma chi è sceso in campo domenica aveva la testa altrove. Al minuto 11 i neroverdi hanno usufruito di un gentile regalo del signor Dattrino di Torino; infatti il fallo su Sordo l'ha visto solo lui... Comunque sia, Andreotti trasformava il penalty: 1-0. Sembrava fatta, almeno per il primo tempo, quando il "duo da brivido" Vicini-Sordo ha commesso una vaccata: Sordo, in barriera su una punizione avversaria, toccava la palla di testa; ma gli ha impresso una traiettoria così precisa da infilare l'estremo difensore, peraltro piazzato in maniera non magistrale.-. Nella ripresa, l'Aglianese ha avuto un paio di occasioni per riportarsi in avanti. Ma al 25’ ha rischiato il tracollo: Spinazzi tirava su Vicini che respingeva non si sa come. In seguito lo scatenato Spinazzi è riuscito ad indirizzare in rete e meno male che Taschini salvava sulla linea! Al 27’ ecco un'altra vaccata di Vicini: questi, ormai fuori area, stendeva Arcadio che stava arrivando in contropiede. Ovviamente l'arbitro ha decretato il rigore, poi trasformato: 1-2! I restanti minuti sono stati confusi e sfortunati: palo colto di testa da Taschini al 91°!! Così il Montevarchi guidato dall'ex ‘Ciccio’ Graziani, ha ringraziato e si è ripreso i tre punti che l'Aglianese aveva conquistato all'andata). Prossima gara: Aglianese(25) vs Ravenna(23,terzultimo) alle 14:30 di domenica 15. Ci si vede la prossima settimana; ma prima di chiudere auguri tutti/e gli innamorati/e, sposati/e, ammanettati/e, ecc. ecc. Invece per chi è libero/a, celibe, nubile – single insomma – il giorno dopo dice ci sarebbe san Faustino.

 P.S.  Domenica scorsa sugli spalti della tribuna Nord durante Pistoiese-Cesena è stato esposto questo striscione:  Leucemia o Nassirya: la morte è uguale per tutti. Ciao Valery . Mario Valery era un caporalmaggiore degli alpini che aveva partecipato alle missione nei Balcani. Nel 1999 si ammalò di linfoma di Hodgkin ed è morto lo scorso 4 Febbraio a soli 26 anni. Nel suo caso si è parlato ancora della "sindrome dei Balcani" che è chiaramente legata all'uso intensivo di proiettili con ‘uranio impoverito’ [DU]. È sempre stata negata una correlazione diretta, non sia mai; però intanto 24 militari italiani sono morti e oltre 260 si sono ammalati. Tali proiettili vengono usati dall'esercito americano fin dal 1977; furono ideati per "bucare" la blindatura dei carri armati sovietici nel caso di un'ipotetica invasione. Il DU è utilizzato per equilibrare e appesantire alcune parti dei jet di linea. Non ci vuole una laurea in medicina per affermare che l'uranio è un pericoloso agente cancerogeno e mutageno. Leggendo di Hiroshima e Nagasaki, anche un bambino di sei anni capirebbe che l'uranio causa tumori e mutazioni. Fate adesso un semplice calcolo: uno di questi micidiale proiettili contiene circa 300 grammi d'uranio e — solo in Kosovo — ne hanno sparati 31.500! Anche se non c'entra molto, lasciatemi dire due cose su un'altra sostanza chimica altrettanto pericolosa. Dal 1962 al 1971 l'esercito Usa versò AA sopra le foreste, rifugio dei vietcong. Praticamente cosparse mezzo Vietnam con quasi 75 milioni di litri! Per chi non lo sapesse, il cosiddetto ‘agente arancio’ è un ottimo defoliante, meglio del diserbo e contiene la Tcdd, la più pericolosa delle tossine. Veniva contenuto in fusti da 55 galloni (208 litri) e si chiamava così perché aveva una fascia intorno al bidone. Sono passati quasi trent'anni dalla fine del guerra in Vietnam e quella schifezza continua ad uccidere e contaminare. Spero solo che in futuro non venga scritta una frase del tipo: L'uranio impoverito fu usato per difendere i soldati; per l'AA è già stato fatto...

18 Febbraio 2004, ore 20:50

In questa ultima settimana ci sono state varie novità inerenti il sito; e così parto dalla prima. Visto che la pagina 'download' allungava il percorso per arrivare alle pagine 'programmi_utili', ‘testi’ e 'giochi' l'ho tolta. I primi due trimestri delle news 2002 sono stati "trattati" con l'uso delle frecce colorate. Infine qualche piccola modifica è stata apportata alle pagine 'bug_2038' e 'riflessione_sulla_vivisezione'. Prima di passare alla sessione calcistica, che tanto entusiasma, vorrei riferire: una notizia di astronomia, tre note d'astronautica e novità sulla sezione d'astronautica del sito. Iniziamo con la notizia d'astronomia, che necessita di una premessa. Nel 1929 Erwin P. Hubble scoprì che le galassie si allontanano in tutte le direzioni rispetto a noi che siamo nella Via Lattea (una galassia composta da circa 400 miliardi di stelle). Lo "spostamento verso il lato rosso" [redshift in gergo] è molto più grande per le galassie più lontane. Quindi quest'ultime si allontano più velocemente dalla nostra galassia. Hubble formulò l'esistenza di una costante, Ho. Questa è uguale a v/d dove v è la velocità di allontanamento (o recessione) di una galassia rispetto a noi e d è la distanza dalla Terra. Se facciamo il reciproco di Ho [1/s], praticamente ci viene indicata l'"età dell'Universo". Il problema è che non conosciamo l'esatto valore di Ho... Inoltre non è affatto semplice determinare in una galassia la sua velocità di recessione e la distanza dalla terra. Se H fosse 50 [km/s * 1/km], allora una galassia distante 10 Mpc avrebbe un redshift di 500 km/s. Nel 1929 Hubble stimò che la sua costante fosse 530 [km/s * 1/km], così l'Universo avrebbe avuto un'età di 1,845 miliardi di anni. Ieri l'altro alcuni astronomi americani hanno annunciato di aver scoperto la galassia più piccola e lontana dalla Terra. Hcm-6A sarebbe ampia solo 2000 anni luce; ovviamente la sua distanza è incerta e quasi inconcepibile: 14±1 miliardi di anni luce! Se volete un valore più preciso trovate quanto è esattamente la costante di Hubble; sicuramente poi il premio Nobel® eheheh. / La procedura per il lancio di Rosetta — programmato per le 08:16 italiane del prossimo 26 Febbraio — ad oggi non presenta intoppi. Ieri la navicella è stata posta alla testa del razzo Ariane 5G+. Nelle prossime news fornirò i link per visionare il lancio dal web; intanto ecco il sito ufficiale della missione. Su Marte i due rover della Nasa sono in buona salute. Spirit il 16 Febbraio [sol 43] ha percorso un lungo tragitto, stabilendo così il record di percorrenza giornaliera: circa 27,5 metri. L'obiettivo è raggiungere il cratere Bonneville adesso lontano 245 metri. Nel sol 44 il robot farà delle analisi sul luogo, ma alla fine di questo giorno marziano la corsa verso il cratere ripartirà. Opportunity dopo aver risolto una piccola "noia" al braccio meccanico, sta facendo un check-up. Così siamo arrivati alla sessione calcistica che ha avuto un esito mediocre: due pareggi ed una sconfitta. Questa volta parto dalla serie calcistica più bassa, così per sfizio. L'Aglianese ha ottenuto uno 0-0 casalingo che almeno smuove la classifica dopo 3 sconfitte consecutive. Meno male che sono rientrati: il portiere titolare Caglioni, l'attaccante Porfido, Rubino e Carnesalini. Invece hanno dato forfait: i gemelli Camillini e Basso reduce da un'operazione al menisco. Il Ravenna anche se ha un buon organico (vedi Di Nicola, l'inossidabile Luppi, l'ex Bismark, Magoni) è invischiato nella lotta per non retrocedere. Anzi gli stessi giocatori hanno chiesto di non essere pagati dalla società finché non ottengono una vittoria. Davvero un comportamento esemplare, se altre squadre lo facessero sarebbe la gioia dei presidenti. Ma passiamo alla partita giocata, al 23’ l'ex viola e neroverde Bismark (accolto calorosamente dal pubblico di casa) ha scoccato un diagonale a colpo sicuro. Meno male che l'ottimo Taschini si è frapposto con il corpo al tiro potente del ghanese. Al 39’ c'è stato un parapiglia in area aglianese, meno male che Francini ha spazzato la palla sulla linea di porta. Nella ripresa la partita non ha avuto grandi emozioni. Ma il Ravenna è andato vicinissimo al vantaggio al minuto 31: su mischia in area Alzarone ha preso la traversa di testa, poi la palla è tornata all'ex Bochu che prendeva il palo con un tiro radente! Al 94’ c'è stata la più nitida occasione per l'Aglianese: Rubino ha servito Sordo, che da buona posizione calciava altissimo sulla traversa. Prima di passareo oltre, vorrei riferire una piccola nota riguardante l'Aglianese. Nella notte fra domenica 14 e lunedì 15 dei tizi sono entrati di soppiatto nello stadio “Germano Bellucci”. Con il favore dell'oscurità, questi buontemponi hanno scavato un'ottantina di buche nel campo di gioco. Immaginate lo stupore del custode nel trovare il campo ridotto come se 600 talpe l'avessero preso d'assalto. I motivi di questa azione potrebbero essere uno scherzo idiota oppure una specie di avvertimento verso la società che gestisce gli impianti sportivi di Agliana. Non credo proprio che chi ha scavato quelle decine di buche volesse seminare qualcosa. Però mia mamma, figlia di contadini, mi ha confermato che l'ultimo quarto di luna è il tempo ideale per la semina. Dato che le mie bischerate hanno sempre un fondo di verità, potrete altresì notare che fra domenica 14 e lunedì 15 era l'ultimo quarto... Prossima gara dei neroverdi: San Marino(42,primo) vs Aglianese(26) alle 14:30 di domenica 22. La Pistoiese ha disputato una partita accorta e fallosa, ma alla fine si è dovuta arrendere per una decisione discutibile dell'arbitro. Poco prima della gara al pubblico in tribuna è giunta una triste notizia: morto l'ex giocatore dell'Arezzo Lauro Minghelli per la sla di cui soffriva da anni. Stranamente l'incidenza di questa malattia nei calciatori è di almeno dieci volte superiore rispetto al resto della popolazione. Nonostante il silenzio dell'ambiente calcistico, e di un noto quotidiano sportivo roseo, la correlazione sembra più che palese; però è un "segreto di Pulcinella" e quindi di non bisogna parlarne... complimenti. Lauro Minghelli, grande amico di Serse Cosmi, aveva 31 anni appena compiuti. Tornando alla partita giocata, l'Arezzo nel primo tempo ha dominato ma ha avuto l'occasionissima solo al 44’. Nella fattispecie, un giocatore aretino (non chiamateli arez.. sennò s'inalberano) ha battuto all'improvviso una punizione sulla fascia. La palla è arrivata a Vigna che ha crossato in mezzo all'area. Teodorani si è trovato davanti alla porta, dove Benito e due erano già pronti a vedere la palla dentro. Il granata ha provato la botta al volo e meno male che la sfera si è infranta sulla traversa! Nella ripresa, al 13’ l'Arezzo ha preso un'altra traversa con una punizione dal limite di Gelsi. Al 21’ Abbruscato si è trovato solo in area, ma un tempestivo e pulito intervento di Benito gli ha tolto il pallone dai piedi. Al 24’ D'Isanto è scattato sulla fascia arrivando sul fondo; purtroppo il suo cross è stato messo in angolo prima che Soncin potesse intervenire. Al 27’ il signor Tonolini di Milano si è erto protagonista (alla pari del collega Squillace di Catanzaro in Pistoiese-Cesena dello scorso 8 Febbraio). Infatti l'arbitro ha fischiato una punizione a due in area quando Cascione per proteggersi dall'intervento di un avversario ha alzato la gamba. Era chiaramente gioco pericoloso, ma non di Cascione che era quasi girato. Così l'arbitro invece di fischiare una punizione per gioco pericoloso di Abbruscato, ha deciso per una punizione per l'Arezzo! Faccio notare che di falli così ne fischiano uno a campionato, ma si vede che con la Pistoiese si possono fare degli "esperimenti". Gelsi ha toccato la punizione per Pasqual, che con un rasoterra ha trafitto Benito. Devo però aggiungere che la barriera della Pistoiese si è aperta sul tiro avversario. Poco dopo il signor Tonolini ha dimostrato di essere molto confuso e di non avere "personalità" (e questo per un arbitro è gravissimo). È successo che Cascione ha fatto fallo su un avversario; poteva starci il cartellino e la conseguente espulsione dato che Cascione era già ammonito. L'arbitro, indeciso, ha concesso il vantaggio e poi l'azione è sfumata. A questo punto il tecnico dell'Arezzo ha chiesto il giallo per il fallo precedente. Il direttore di gara prima guardava la panchina sul da farsi e poi espelleva Cascione per doppia ammonizione! Meno male che il sig. Tonolini ha smesso di rendersi protagonista, ma ormai la Pistoiese era sotto di un gol e di un uomo. Al 30’ Villa ha provato la conclusione dal limite, ma l'ex portiere Pagotto bloccava senza problemi. L'ultima occasione è stata sempre per l'Arezzo: al 41’ Ciullo si è bevuto Bellini, ma poi il suo diagonale andava fuori di un soffio. Purtroppo la Pistoiese oltre che pagare l'espulsione di Cascione ha visto infortunarsi gravemente Collacchioni al 40’ pt. La diagnosi è brutta: strappo muscolare di 2 cm al polpaccio sinistro. I tempi di recupero saranno di almeno due mesi. Meno male che domenica rientreranno Vignati, Valiani e Carfora (al quale la Disciplinare ha tolto un turno di squalifica). Prossima gara: Pistoiese(31,sesta) vs Pro Patria(21,penultima) alle 14:30 del 22. Eccoci alla Fiorentina e la sua rincorsa verso la serie A, adesso lontana più o meno come Giove. La gara di domenica è stata la prima panchina del allenatore-tifoso Mondonico (anche se era la 700ª panchina fra serie A, B, C1, C2). Il club “7bello” dove è iscritto Mondonico gli ha pure dedicato uno striscione carino:  Che mondo sarebbe senza Mondonico? . La Fiorentina è stata schierata con Fontana trequartista, Bacis in difesa e Vryzas in panca. Al 16’ è iniziata la "guerra" Riganò-arbitro: Di Livio ha scoccato un tiro forte respinto dal portiere Avramov, Riganò ha segnato ma era in fuorigioco. Al 36’ Margiotta ha costretto Cejas a deviare il suo tiro in angolo. Così il successivo cross dalla bandierina di Tamburini è diventato un assist perfetto per Margiotta (marcato alla perfezione dall'etereo Delli Carri). Al 42’ Di Livio ha scoccato un tiro a colpo sicuro in area piccola, ma la palla è stata intercettata da Riganò in netto fuorigioco. Così il suo gol è stato giustamente annullato; il capitano se l'è presa con ‘Rigagol’ ma poi l'alterco si è subito esaurito. Al 7’ della ripresa l'arbitro ha concesso un rigore "sublimale", nel senso che la spinta su Riganò l'ha vista solo lui. Questa volta il bomber ha segnato senza problemi, arrivando così a quota 14 reti (5 rigori) cioè alla pari del capocannoniere Protti del Livorno (6 rigori). Inoltre Riganò ha segnato ben 85 gol in quattro anni, così suddivisi: 14 (Taranto - C2; 2000-01), 27 (Taranto - C1; 2001-02), 30 (Florentia Viola - C2; 2002-03) e 14 (A.C.F. Fiorentina - serie B; 2003-15.02.2004). Tornando alla partita, al 14’ su punizione di capitan Di Livio, Riganò ha impegnato di testa il portiere; peccato che Maggio ad un metro dalla porta non ne abbia approfittato. Al 20’ Riganò ha fatto da "torre" per Vryzas (entrato al 15’) che segnava d'impeto. Ma il sig. Cruciani di Pesaro ha sia annullato il gol che ammonito Riganò per un dubbio fallo in attacco. Due minuti dopo ‘Rigagol’ ha segnato un altro gol, ma anche questa volta l'arbitro annullava! Al 31’ Cejas ha respinto una capocciata di Schwoch, al 37’ Riganò tirava sul portiere che gli aveva chiuso lo specchio della porta. A fine partita Mondonico ha detto che è stato un <<pareggio affascinante>>. Dopotutto la Fiorentina non ha giocato male e ha creduto nella vittoria fino in fondo. L'uniche note stonate sono state le brutte prestazioni di Bacis-Delli Carri, una coppia di difensori da brivido. Il trequartista Fontana deve ancora prendere confidenza con il suo ruolo da trequartista. Mentre Vryzas dovrebbe uscire dal suo torpore una volta per tutte. Adesso qualche nota prima di chiudere: Riganò che aveva mostrato nel festeggiare l'1-1 una maglia sponsorizzante un locale di Firenze è stato multato della società. La questione si è già conclusa e non ci dovrebbero essere ulteriori strascichi. Infine c'è una dolente nota giovanile-viola da riferire: la Fiorentina Primavera non è riuscita a superare gli ottavi di finale della Coppa Carnevale. Oggi a Pontedera la Fiorentina ha perso 2-0 contro il Venezia pagando sopratutto la vaccata del portiere su un tiro da distanza siderale. Inoltre i viola hanno preso un palo clamoroso sullo 0-0! Prossima gara della squadra "maggiore": Fiorentina(34) vs AlbinoLeffe(32) alle 15 di domenica 22; distacco dalla sesta posizione: -8 punti. Adesso posso chiudere queste lunghissime news che hanno spaziato dalla lontanissima galassia Hcm-6A al campo diveltato dell'Aglianese. Non posso far altro che aspettare fremente il funesto 23 Febbraio (giorno del mio 31° compleanno). Mi raccomando non fatemi gli auguri prima... perdiana! Scherzo, se volete infierire fatelo pure; le mie caselle e-mail sono lì che aspettano. Ciao da Raffaele ‘Br 23.02.1973’.

 P.S.  Se ritenete di pagare troppo tasse (almeno il 50%), allora sareste moralmente autorizzati ad "evadere". In effetti il 50% e passa è una bella fetta, non c'è che dire. Sarebbe una bella scusa da riferire all'autorità fiscali nel caso malaugurato di un controllo. Se poi non funziona, tirate in ballo l'euro che viene dipinto come un'infausta invenzione a tavolino causa di tutti i mali (economici e non). Strano, in molti paesi dell'UE i prezzi al consumo non sono aumentati. Mentre in Italia, la conversione lira-euro (una semplice divisione, roba da aritmetica delle elementari) è diventata un pretesto per rincari assurdi ed ingiustificati. Adesso si cerca di porre rimedio, ma a due anni dall'entrata in vigore dell'euro, i buoi sono già scappati e rimane solo qualche mucca pazza.

 P.P.S.  Il Carnevale finirà il giorno dopo il mio compleanno, cioè nel fatidico ‘Martedì grasso’. Io lo festeggiavo solo da piccino con i classici costumi: da pistolero, Zorro o eroe galattico in calzamaglia (che ci si sudava da morire). Due miei compaesani si vestirono rispettivamente da peripatetica e frate cappuccino. Il primo andò sulla Variante Pratese fra le vere ‘lucciole’, il secondo girava per il paese snocciolando il rosario dai moccoli eheheh. Ricordo che mercoledì prossimo sarà quaresima e allora ci sarà da cospargerci il capo di cenere e mettersi in ginocchioni sui ceci... scherzo.

25 Febbraio 2004, ore 22:00

Con l'avvicinamento della fine di questo mese — sì il più corto, ma con un giorno essendo quest'anno bisestile — le novità sul sito riguardano i consueti aggiornamenti. Intanto ho finalmente finito di introdurre le frecce colorate alle pagine delle news 2002. Un'altra novità  interessante riguarda lo script Pizza 3.0. Grazie ad un programma, che peraltro non posso mettere online, ho potuto recuperare dei file .zip danneggiati. Così la penultima versione del Pizza è di nuovo disponibile per lo scaricamento. Adesso passerei ad un piccolo resoconto sulle visite al sito. Adesso vorrei segnalare due notizie d'astronomia e di astronautica. Per la prima volta un buco nero è stato "colto sul fatto": tre telescopi spaziali verso i raggi X hanno ripreso una stella che veniva smembrata e frantumata da un buco nero super massiccio. Luogo: centro della galassia RXJ1242-11 a 650 milioni di anni dalla Terra che per definizione corrispondono a 650.000.000 di anni fa. Chissà cosa sarà successo adesso a quella stella? Forse passando in un wormhole è stata espulsa — da un ‘buco bianco — in un altro punto dell'universo. Un ‘buco teoricamente, e molto semplicemente, sarebbe l'opposto del buco nero; invece che assorbire tutto come un aspirapolvere ed essere privo di luce, un ‘buco espelle tutto quello che è assorbito dall'estremità del "corridoio". Quindi dal buco nero al buco bianco c'è una specie di tunnel, che sfida spazio e tempo proprio perché una massa immensa li incurva. Immaginate un telo teso con una palla di piombo sopra, non si incurva forse? Dato che non sono un astrofisico e tanto meno laureato in fisica quantistica, guardate questa gif animata. Per creare uno di questi "passaggi" serve una quantità d'energia quasi immaginabile; tanto per dirne una, se si fondesse a livello nucleare Giove si otterrebbe un wormhole di appena 3 cm! Rimanendo in tema interstellare, se così si può dire, pochi giorni fa astronomi americani hanno scoperto che il nucleo di una stella "spenta" [rappresentazione artistica] è diventato puro carbonio cristallizzato. Praticamente questa stella, denominata ‘Lucy’ (dalla famosa canzone “Lucy in the sky of diamonds”) è un diamante da 10 miliardi di trilioni di trilioni di carati! Solo per un paragone, il diamante più grande del mondo è 540 carati cioè 108 grammi. Ma dove è questo strabiliante diamante? È nella costellazione del Centauro a 50 anni luce dalla Terra. Faccio presente che nessuno potrebbe rivendicarne la proprietà; essendo un corpo non può essere di nessuno. Lo vieta il “Trattato sulle norme per l'esplorazione e l'utilizzazione, da parte degli Stati, dello spazio extratmosferico, compresi la Luna e gli altri corpi celesti” (LINK) firmato a Mosca, Londra e Washington il 27 Gennaio 1967. Nello specifico, l'articolo II recita: Lo spazio extratmosferico, compresi la luna e gli altri corpi celesti, non è soggetto ad appropriazione da parte degli Stati, né sotto pretesa di sovranità, né per utilizzazione od occupazione, né per qualsiasi altro mezzo possibile. Il trattato finora è stato ratificato da 97 paesi, naturalmente i primi firmatari furono gli Usa. Se guardate questa pagina noterete che l'Italia lo firmò lo stesso 27 Gennaio 1967 e l'ha anche ratificato, il 4 Maggio 1972 con l'immediata entrata in vigore. Il Giappone e l'allora Urss lo firmarono e ratificarono il 10 Ottobre 1967; mentre la Cina ha dato la sua adesione il 30 Dicembre 1983. Comunque le Nazioni Unite (Onu se vi piace di più) con il United Nations Moon Treaty del 18.12.1979 hanno stabilito che La Luna è patrimonio comune dell'umanità, sfruttabile solo per fini d'interesse collettivo e sociale. Tanto per cambiare, anche questa deliberazione del Palazzo di Vetro è rimasto lettera morta. Infatti il trattato (LINK) non è stato firmato da nessuna potenza spaziale: Usa, Urss/Russia, Giappone, Cina. Si fa prima a dire chi l'ha firmato e ratificato: Australia, Austria, Belgio, Cile, Filippine, Kazakistan, Messico, Marocco, Olanda, Pakistan, Uruguay. Invece Francia, Guatemala, India, Perù, Romania hanno firmato e non ratificato. Se poi non ci credete, ecco la pagina specifica di un trattato che vale come il due di picche quando briscola è cuori eheheh. / Concluse queste divagazioni legali-spaziali, arriviamo all'astronautica. Domani alle 08:36:49 italiane, un razzo Ariane 5G+ con a bordo la sonda Rosetta decollerà dal centro spaziale Esa di Kourou nella Guyana francese. Se volete vedere il lancio sul web cliccate qui. Io incrocio le dita anche perché i vettori Ariane hanno un curriculum di lancio non impeccabile. Purtroppo non potrò vedere il lancio perché sono impegnato in un lavoro — ahimé temporaneo — che mi porterà a confrontarmi con la stramaledetta neve fino a sabato.  P.S. del 30.11.2005  quel lavoro temporaneo (“addetto junior” alle Poste) è diventato a tempo indeterminato; oggi sono stato assegnato al CMP di Firenze Castello, lavorerò nel reparto corrispondenza 2. I dettagli su questa missione Esa li fornirò nelle prossime news, ma solo quando Rosetta sarà già in viaggio nello spazio. Vi segnalo che il prossimo lancio di una sonda interplanetaria è fissato per l'11 Maggio. Sarà un Delta 7925H a portare la sonda MESSENGER della Nasa verso Mercurio. L'inserimento in orbita al primo pianeta del Sistema solare avverrà solo il 2 Luglio 2009! Intanto i rover marziani funzionano a meraviglia: Spirit è a metà strada del suo viaggio verso il cratere ‘Bonneville’. Gli ultimi 2,8 metri — dei circa 136 percorsi — sono stati coperti utilizzando un software di navigazione automatica. Invece Opportunity nel suo sol 30 (terminato alle 11:56 italiane di ieri) ha scavato un buco profondo 4 mm nella roccia ‘McKittrick Middle Rat’. / Giovedì scorso, la Fiorentina ha giocato un'amichevole a Scandicci contro il Chiasso (una squadra svizzera) e ha vinto! Ma non è stata certo una passeggiata: 0-1 e 0-2 di Rafael poi Vryzas su tacco di Riganò ha dimezzato le distanze; l'attaccante delle Lipari ha poi sbagliato il rigore del 2-2 e giustamente il Chiasso allungava ancora con Rafael su rigore (questo giocatore brasiliano di 19 anni è stato preso in prova dalla società). Nel secondo tempo è cambiato tutto e anche la Fiorentina: 2-3 (Vryzas, ma si è acciaccato), 3-3 (Graffiedi), 4-3 (Riganò) e 5-3 (ancora Graffiedi). Forse ispirato da questa vittoria, Mondonico ha d'impeto scelto il 3-5-2 per la partita casalinga contro l'Albinoleffe. La partita al “Artemio Franchi” è stata piacevole: già al 5’ Graffiedi, su "torre" di Riganò, si è portato avanti il pallone e dall'area piccola ha lasciato andare un bel diagonale in corsa sul quale il portiere ospite ha commesso una mezza boiata facendosi passare il pallone sotto il corpo. Insomma non era un tiro imparabile, così la Fiorentina è andata sull'1-0. Al 13’ Riganò ha tirato forte, la palla è stata respinta e Di Livio ha sparato malamente fuori. Al 19’ stessa azione di prima e stavolta è stato Fantini a sparare alle stelle. Poi sono arrivati dei tiri dalla distanza dei bergamaschi, su uno di questi al 35’, stava per succedere il patatrac... meno male che Regonesi era in fuorigioco. Al 38’ l'Albinoleffe è rimasto in dieci per l'espulsione di Gorini. Nella ripresa all'11’, su preciso cross dalla fascia di Fantini, Riganò ha segnato di testa. Così il bomber è salito al comando nella classifica dei marcatori cadetti: 15 reti, di cui 5 rigori. Al 14’ Vryzas è entrato al posto di Graffiedi ed il pubblico viola ha iniziato a fischiare il greco chissà perché. Al 17’ e al 26’ gli ospiti ci hanno provato su punizione. Al 34’ l'acciaccato Vryzas ha sbagliato dando il pallone ad un avversario. L'errore è successo al centrocampo e nessun compagno era vicino al frego, fatto sta che l'Albinoleffe ha iniziato una bella manovra che ha portato Testini in area. Maggio ha commesso un intervento scomposto e in ritardo che ha costretto l'arbitro a decretare un giusto rigore. Possanzini ha trasformato il penalty, meno male che nei restanti minuti non è successo nulla. Così è arrivata la prima vittoria sotto la guida di Mondonico anche se il gioco espresso dai viola è stato modesto. Riguardo Vryzas sono d'accordo con il direttore sportivo Lucchesi: fischiare un proprio giocatore è un po' autolesionismo. È vero che il greco ha perso il ritmo ed i gol, ma si riprenderà prima o poi perdiana! Il giornalista di Repubblica - Firenze nel suo giudizio su Vryzas è stato un po' severo: Chiedetegli di fare tutto, ma non di correre. Forse nel suo contratto c'è una clausola che gli impedisce qualsiasi sforzo fisico. Irritante nel passaggio indietro che ha causato poi il rigore dell'Albinoleffe (voto 4). Invece Maggio è stato "graziato": Commette il fallo da rigore, ma le colpe sono a monte. Vedi Vryzas. (voto 6, non sono d'accordo). Adesso vediamo questa squadra alla prima partita in trasferta, domenica prossima contro il Piacenza (45,quinto). Spero solo che Vryzas — costato un ballino di soldi — si riprenda e giochi almeno due gare di fila. Dopotutto il distacco dalla sesta posizione (spareggio con la quartultima di serie A) è di soli 5 punti, mentre la quinta piazza (promozione diretta) è lontana 8 punti. La Pistoiese purtroppo ha impattato in casa 1-1 contro il Pro Patria; gli ospiti sono stati bravissimi nel capitalizzare l'unica occasione avuta. Il vantaggio degli arancioni è arrivato al 13: D'Isanto per Battistelli, che ha messo in mezzo all'area una palla radente. Alberto Villa ha colpito al volo di sinistro mettendo in rete. Al 22’ un potente tiro scoccato da D'Isanto è stato respinto dal portiere bustocco (i giocatori della Pro Patria li chiamano così e non so che significhi bustocco/bustocchi). Al 36’, un altro arbitro, il signor Di Fiore della sezione di Ostia si è reso all'improvviso protagonista. Infatti un mezzo fallo (ad essere generosi) di Carfora su Elia è stato punito con il rigore. Sinceramente mi sembra che l'attaccante avversario abbia accentuato la caduta. Purtroppo Elia ha segnato il rigore (il suo quinto gol in cinque partite). Al 36’ D'Isanto ha sfiorato il montante con un rasoterra dal limite (sembra che la palla abbia toccato l'esterno del palo). Nella ripresa non è successo molto, ma l'arbitro ha continuato ad essere protagonista... Al 3’ Villa è stato atterrato qualche passo oltre la linea dell'area di rigore. Il signor Di Fiore nella sua infinità bontà ha optato per una punizione dal limite invece che un evidente rigore. Carfora ha tirato la punizione e il portiere Cappelletti respingeva alla meglio. Stranamente Angelo Carbone, ex in due distinti campionati, quando è uscito al 7’ st è stato applaudito dal pubblico pistoiese. Dico questo perché l'ex rossonero giocò l'ultimo campionato in serie B (2001-02) in maniera da mettersi le mani nei capelli. Al 12’ Said ha fatto il suo esordio casalingo, al 14’ c'è stata la più chiara occasione dal gol della Pistoiese. Montalbano ha crossato in mezzo per l'accorrente Valiani, il quale sfiorava di testa talmente bene che la palla "scheggiava" il montante destro della porta avversaria! Purtroppo non ci sono state altre azioni della Pistoiese, vuoi per la pessima giornata di Soncin (speriamo che riprenda il ritmo partita), vuoi per le barricate erette dalla Pro Patria guidata dall'ex tecnico Patrizio Sala. Al 35’ un giocatore della Pro Patria, Salvalaggio, è rimasto a terra per un fortuito scontro di gioco. La situazione sembrava grave perché il bustocco aveva gravi problemi a respirare. Comunque dopo il ricovero al vicino ospedale del Ceppo, gli è stato diagnosticato la frattura di 3 costole. Anche se la gara è stata tranquilla, l'arbitro ha sventolato sette cartellini: a 4 arancioni e 3 bustocchi. Indi il sig. Di Fiore per la sua direzione di gara scadente lo voglio mettere nella vetrina dell'ignominia, arbitrale badate bene. C'è da dire che il fischietto di Ostia è in buona compagnia: infatti da tre settimane gli arbitri stanno per così dire sperimentando con la Pistoiese. I suoi colleghi, degni di una designazione in Terza categoria, sono: il sig. Squillace di Catanzaro (Pistoiese-Cesena 0-2 dell'8 Febbraio, un rigore "inventato" per il Cesena e ben quattro espulsioni, di cui tre della Pistoiese) ed il sig. Tonolini di Milano (Arezzo-P. 1-0 del 15 Febbraio, un fallo su Cascione in area trasformato in punizione a due per l'Arezzo, che poi segnerà). Alle 14:30 di domenica scorsa, "quelli della Nord" cioè il cuore del tifo, hanno esposto uno striscione su una vicenda molto nota a Pistoia:  Le nostre lacrime per le vittime dell'amianto. Solidarietà agli operai della Breda . Tutto il pubblico del Comunale (1664 spettatori) si è alzato in piedi ed ha applaudito. Per la cronaca, giovedì scorso un ex operaio della Breda è deceduto all'età di 46 anni. Domenica prossima il campionato di C1 osserverà l'ultimo turno di riposo. La Pistoiese (32,settima) sarà di nuovo in scena alle 15 del 7 Marzo al Porta Elisa contro la Lucchese, quarta ma con una partita in meno. L'Aglianese in casa della capolista (a San Marino sul Titano, il monte non il satellite di Saturno) ha giocato quasi alla pari pagando però cara un'amnesia difensiva. La prima occasione è stata per i locali: al 26’ Esposito ha provato l'eurogol/sbagliato un cross. Il suo pallonetto defilato dalla sinistra stava per inserirsi nel sette, ma Caglioni si è superato deviando sopra la traversa. Al 27’ un difensore locale ha visto un suo tiro di testa sventato sulla linea della porta neroverde. Questa occasione per il San Marino è citata nell'articolo dell'inviato del Tirreno, ma nella sintesi di Tele Libera Pistoia non c'è traccia alcuna... Nella ripresa l'Aglianese si è fatta intraprendente visto che all'ottavo si è registrata la più chiara occasione da gol della gara: Matteo Camillini ha calciato un tiro violento sul portiere. Ma la palla ha toccato il petto di Mendrelli, è carambolato sulla sua coscia schizzando sulla traversa! Per di più la palla è tornata in campo vicino all'area piccola, ma un difensore ha liberato definitivamente. Al 10’ Saccani ha sparato a botta sicura, ma ancora Mendrelli si è opposto. Così dopo due gol sbagliati, ecco la dura legge del gol: Pietranera si è portato dietro tutta la, ha messo in mezzo e Pagano appoggiava in rete. Questa sconfitta caccia l'Aglianese in piena zona playout, infatti l'ultima posizione (condivisa da Ravenna e Carrarese) è a soli due punti. Prossima gara, casalinga e "fattibile": Aglianese(26) vs Imolese(28) alle 15 di domenica 29. Così siamo arrivati alla fine di queste news, ho scritto di nuovo tantissimo spaziando dai ‘buchi’ al brigantino forse ritrovato, il Beagle. Perdonatemi se potete, sono fatto così... mi piace spaziare eheheh. Ciao alla prossima settimana e al prossimo mese da ‘Br73’.

 P.S.  Per il prossimo 29 Febbraio, chissà perché foriero di presunte sventure, cercate di resistere. Infatti questo giorno, come tutti i giorni, dura solo 24 ore e per di più non tornerà per altri quattro anni...

 P.S.-2  Qualche giorno fa, ho letto un "chiarimento" a delle esternazioni politiche. Per la precisione, questi discorsi sono stati definiti un "salutare elettrochoc"! Non voglio entrare nel merito di tali discorsi, ma definire "salutare" l'elettrochoc mi sembra davvero troppo. Infatti la terapia elettroconvulsivante consiste nel ricevere in anestesia generale una corrente elettrica compresa fra 200 mA e 1,6 A sul cervello tramite degli elettrodi. Il voltaggio può variare fra 70 e 400 V, mentre la durata della scossa può essere anche di molti secondi. In tempi passati, ma non troppo lontani, la TEC veniva praticata in maniera "libera", quasi come fare un clistere. Però posso affermare per esperienza personale che un'anestesia generale non è cosa da poco. Ho subito due operazioni alle gambe, niente di grave per carità. Naturalmente non potevano optare per l'anestesia locale. Ma vi posso assicurare che la sbronza più forte non è paragonabile al risveglio da un'anestesia generale. Quindi il paragone fatto da quella persona, un portavoce, è quantomeno inappropriato. Riguardo l'utilità di una TEC non saprei, non ho mai avuto l'ebbrezza di farmi friggere. In gergo si chiama terapia d'urto; come levarsi un dente guasto con una pinza. Tanto per dirvene una, e non scherzo, il fabbro del paese della mia mamma nel 1962 si cavò un dente guasto con una pinza. Immaginate l'esito di questo gesto assurdo, quasi comico: l'uomo dell'età di settanta anni morì dopo 15 giorni a causa di un'infezione.

 P.S.-3  Oggi ho comprato un noto settimanale sulle automobili (il numero 581 del Marzo 2004) perché c'è allegato il giubbetto fosforescente "obbligatorio" dal 1° Aprile prossimo. Scrivo obbligatorio fra parentesi perché il decreto ministeriale 30.12.2003 non sanzionerebbe la sua mancanza a bordo (come avviene invece per il triangolo). Però al guidatore che viene beccato senza averlo indosso mentre è uscito dal veicolo (fermo fuori dal centro abitato, di notte o in condizioni di scarsa visibilità) gli levano due punti e gli fanno una multa fra 33,6 e 137,55 €. Invece per un passeggero in contravvenzione è prevista solo la multa. Ma perché ho preso questo giubbetto allegato a detta rivista? Semplice: è "sponsorizzato" dal ‘‘Grande Rosso’’ (il Big Red®) un pupazzo mascotte di una squadra di basket americana creato nel 1979. Curoisamente un pupazzo che "parla" genovese e imperversa in un programma è uguale sputato a Big Red®. Sono una quindicina d'anni che va avanti questa storia: ‘il Gabibbo’ è originale un pezzo di ca...

 P.S. del 26.02.2004  Oggi avevo smarimesso  la radio portatile con l'RDS per farmi passare il tempo durante il tragitto Pistoia-Abetone-Pistoia. Purtroppo sul furgone che utilizzo, per motivi poco chiari, non c'è lo stereo. Nello stesso tempo non ho voglia di farmi togliere 5 punti dalla patente e 68,25 € dal portafogli per aver ascoltato la radio con l'auricolare (art. 173, comma 2 del nuovo Codice della Strada). Ma la radiolina portatile - pur nuova - non poteva captare molto nella vallata della Lima (il fiume). Per magia, all'altezza dei tornati di Pianosinatico, ho sentito il gr1 che annunciava il rinvio del lancio di Rosetta, previsto per le 08:36:49 italiane di oggi. Dice che c'erano dei forti vènti in quota e tutto è stato rimandato di 24 ore. Quindi l'appuntamento è per domani 27 Febbraio: stesso posto (lo spazioporto di Kourou) e stessa ora (08:36:49 italiane).

3 Marzo 2004, ore 21:55

In questa ultima settimana le novità inerenti al sito web riguardano essenzialmente l'avvenuto aggiornamento mensile e delle modifiche/aggiunte alle schede d'astronautica. Finalmente alle 08:17:33 italiane di ieri, il vettore Ariane 5G+ con Rosetta è decollato da un rampa della base spaziale Esa di Kourou. Adesso la sofistica e costosissima [circa un miliardo di €] navicella è in viaggio verso la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko che dovrebbe raggiungere nel Maggio 2014. La storia di Rosetta era iniziata nel Novembre 1993 quando l'Esa approvò la missione. Poi il 31 Gennaio 2003 sfumò la finestra di lancio verso la cometa 46P/Wirtanen. Questo perché il 14.01.2003 l'Esa e Arianespace avevano deciso di non lanciare la sonda con l'Ariane V15G. Infatti dopo il fallimento dell'11 Dicembre 2002 con un Ariane 5ECA fu deciso di rivedere tutti i processi di qualifica dei vettori dell'Arianespace. Pochi mesi dopo l'Esa arrivò a ridefinire la missione: altra cometa da esplorare, altro vettore (l'Ariane 5G+) e ovviamente altra data di lancio (26.02.2004). Questo cambiamento di programma costò dai 70 agli 80 milioni di euro rispetto ai preventivati 900 milioni. Lo scorso 26 Febbraio era tutto pronto a Kourou; ma 20’ prima del lancio l'ultimo pallone sonda indicò dei venti in quota troppo forti. Così tutto fu posticipato di 24 ore, alle 08:37 del 27. Però due ore prima del decollo un'ispezione visiva rilevò che nella protezione del serbatoio centrale mancava una piastrella ampia 10 x 15 cm. L'Esa per scrupolo, ed evitare di spalmare pezzi di Rosetta sull'Atlantico, decise di far rientrare il razzo nell'hangar. Lo strato protettivo termico è stato reinstallato e si sono dovute attendere circa 36 ore perché la "colla" si seccasse. Così alle 20:47 italiane del 1° Marzo è iniziato il conto alla rovescia. Ufficialmente il viaggio nello spazio di Rosetta verso la cometa periodica Churyumov-Gerasimenko è iniziato alle 10:34 italiane di ieri, quando la navicella si è separata dall'ultimo stadio del vettore. Ora ci sarà il lungo viaggio nello spazio, circa 7 miliardi di km, che si snoderà così: I. primo "aiuto gravitazionale" [assist gravity in gergo] della Terra nel Marzo 2005; II. altro "aiuto gravitazionale", da parte di Marte nel Marzo 2007; III. secondo "aiuto gravitazionale" della Terra nel Novembre 2007; IV. terzo "aiuto gravitazionale" della Terra nel Novembre 2009. Questi quattro aiuti gravitazionali, praticamente degli avvicinamenti con un conseguente effetto "fionda", sono necessari perché non è possibile arrivare sulla cometa in maniera diretta. Dal Luglio 2011 al Gennaio 2014 la sonda sarà in stato di bernazione. Nel Maggio 2014 Rosetta arriverà sulla cometa, la seguirà fino ad Agosto e poi s'inserirà in orbita al nucleo cometario per mapparlo. A Novembre 2014 Rosetta rilascerà il lander Philae sulla superficie del nucleo. Poi Rosetta accompagnerà la cometa nel suo avvicinamento al Sole, che culminerà con il perielio nell'Agosto 2015. La missione nominale della navicella finirà a Dicembre dello stesso anno. Come l'omonima stele permise di decifrare i geroglifici, questa missione dovrà scoprire l'origine delle comete, del Sistema solare e forse anche della vita. Passando ai rover marziani, Spirit è in viaggio verso la mèta preposta (il cratere ‘Bonneville’) e sta analizzando la roccia ‘Humphrey’. Riguardo il robottino gemello Opportunity, le sue analisi hanno confermato che su Marte in passato c'era acqua sufficiente ad ospitare forme di vita. La scoperta che su Marte c'era tanta acqua in passato e ce ne è ancora nelle calotte polari, non scordiamocelo, è stata fatta dalla sonda Esa Mars Express lo scorso Gennaio. Diciamo che la conferenza stampa Nasa di ieri, è stata una specie di propaganda proprio nel giorno del primarie dei democratici. Senza soldi non si va lontano, specie su un pianeta si cui si vuole calcare la superficie nei prossimi decenni... / Adesso ecco qualche novità sulla sezione astronautica del mio sito, che vi avrà fatto due scatole... In tutte le schede delle sonde, la gif della navicella in movimento è stata bordata di celeste. In questa maniera tale immagine, che linka alla pagina principale della sezione di astronautica, risalta meglio rispetto allo sfondo stellato. Poi ho trovato dei dati sui propulsori di alcune sonde sovietiche (Luna-9, 10, 16, 17 e Zond-5). Inoltre nella scheda di Sputnik-1, ho "accreditato" una foto e ho aggiunto un disegno molto interessante Venerdì 27 Febbraio la società ha avuto in sede una visita a sorpresa, sollazzo di ogni contribuente. Infatti la Guardia di Finanza si è presentata alle 10 in sede allo stadio. Come vuole la prassi la G.d.F. ha chiesto e preso quello che gli serviva. Comunque le perquisizioni hanno riguardato tutte le società di serie A e B nell'inchiesta della magistratura sul cosiddetto doping amministrativo. Sabato 28 il meteo pessimo ci ha messo lo zampino: la Fiorentina per andare a Piacenza è stata costretta a prendere il treno. La partenza da Firenze SMN (la stazione centrale omonima alla canzone di Pupo) era alle 15:33 e l'arrivo teoricamente alle 18.10. Ma alle 21:30 Riganò e compagni erano fermi a Modena in un clima siberiano. Anche il sottoscritto nel lavoro temporaneo che svolge, ha dovuto pagare dazio al tempaccio. Dal paese di Le Piastre all'Oppio (il passo sull'omonimo monte) mi  sono dovuto sciroppare una nevicata mostruosa. Per arrivare all'Abetone sono dovuto procedere a passo di lumaca con il ciottolio continuo delle catene. Il tragitto di ritorno è stato simile: Abetone ─► Passo dell'Oppio ─► Le Piastre in un paesaggio abbacinante. Infatti era tutto bianco, tanto da rischiare la lucite. Riguardo i tempi di percorrenza lasciamo perdere... Comunque meglio ritornare in ritardo a Pistoia che fischiare in fondo alla Lima (un fiume impetuoso di quelle vallate gelide). Tornando alla partita della Fiorentina, gli addetti dello stadio piacentino avevano usato i teloni; così la gara si è potuta disputare senza problemi. Dopo 8’ di gioco c'è stata la prima azione: Fantini ha saltato Radice (figlio dell'ex allenatore) ma ha sparato altissimo. All'11’ per poco Fattori non castigava di testa Cejas. Al 19’ il signor Morganti di Ascoli Piceno non ha fischiato un fallo colossale e durissimo su Graffiedi. L'azione d'attacco dei biancorossi è stata fratta proseguire. D'Anna (ex mandato via troppo presto) ha passato in mezzo per Beghetto. Meno male che un'uscita strepitosa di Cejas gli ha chiuso la porta. Al 28’ Riganò ha stoppato in area avversaria un bel lancio lungo. Peccato che il suo successivo sinistro è finito in orbita terrestre. Al 36’ e al 38’ si è visto applicare l'unico schema offensivo dei gigliati: palla a Fantini e speriamo in bene. Nella prima occasione, Fantini ha provato a scartare tutti gli avversari che aveva davanti. Ma l'esterno è stato bloccato prima di entrare in area, quando Graffiedi era solo come un baco (cioè era liberissimo). Nella secondo frangente, Fantini ha tirato in porta da posizione siderale. Graffiedi era ancora libero ed ha alzato le braccia in cielo (ma non voglio sapere cosa ha urlato). La ripresa si è aperta con una punizione innocua di Fontana, che si è ripetuto con un tiro osceno all'ottavo. Ma dopo un minuto il Piacenza è passato in vantaggio: Tarana in area ha controllato un pallone non facile. Fra lo stupore dei difensori gigliati il piacentino ha rimesso in mezzo e Corrado Colombo (ex pochissimo rimpianto) ha scaricato un bolide nel "sette". La reazione della Fiorentina è stata isolata: infatti la bella girata di Graffiedi mandata in angolo da Gualdarben (20’) è stata l'unica occasione per pareggiare. Nemmeno l'ingresso di Leon (26’) e Vryzas (31’) hanno cambiato qualcosa. Al 38’ Fontana, per coronare la sua pessima giornata, ha perso palla al centrocampo. Petrascu ha lanciato Tarana che ha atteso l'uscita dell'incolpevole Cejas insaccando il 2-0. I tifosi viola, che avevano seguito la squadra a Piacenza sfidando la neve e gli ingorghi apocalittici dell'A1, hanno girato le spalle al campo per protesta. Inoltre hanno urlato degli slogan tipo "Andate a lavorare!". Poi per far capire l'antifona, hanno bersagliato di uova il pullman dei giocatori mentre questi lasciava mestamente lo stadio. Le prestazioni dei singoli sono state in linea con quelle della squadra, si sono "salvati" solo Piangerelli e Graffiedi. Il giornalista di Repubblica - Firenze Sport ha dato a Fontana ( …0ámolti passaggi agli avversari, una punizione senza forza, un errore in puro stile Vryzas che dà al Piacenza la palla del 2-0.), 5 a Vryzas (sonnambulo), 5 a Delli Carri ( … torna da ex, ma nessuno sembra rimpiangerlo. Le sue sviste e i suoi appoggi agli avversari sono ormai un cult.) e 5 a Riganò ( … spalle alla porta e via andare. Sì, ma dove? Provate a chiedergli come è fatto Guardalben. ). Lunedì scorso alla ripresa degli allenamenti sono apparse delle minacciose scritte allo stadio e sui muri che delimitano i campi di allenamento. Eccone alcune:  29/02/2004: Firenze ha sopportato anche troppo ,   Occhio, la nostra pazienza è finita ,   Fuori gli attributi , ecc. ecc. Mondonico sì è scusato con i tifosi per l'arrendevole prestazione della squadra. Anzi ha detto che crede ancora alla serie A; intanto però ha confessato che <<al momento è questa la Fiorentina migliore>>, non voglio pensare a quale sia quella peggiore... Intanto la quinta posizione è lontana 11 punti [più o meno come Saturno]; invece la la sesta piazza è "solo" 8 punti avanti [distante come Giove]. Prossime gare: Fiorentina(37) vs Salernitana(38) alle 20:30 di domani; Treviso vs Fiorentina alle 15 di domenica 7. Anche la società venerdì scorso ha avuto il piacere di essere ispezionata dalla Guardia di Finanza. Niente di particolare, era una delle perquisizioni che rientravano nell'inchiesta del "doping amministrativo". La Pistoiese (32 punti) giocherà in casa della lanciatissima Lucchese (37,quarta) vittoriosa a Varese nel recupero di oggi. Mancheranno Villa squalificato e Collacchioni infortunato, rientrerà Artistico e vediamo se starà più calmo in campo. Ormai l'Aglianese è in caduta libera e il paracadute sempre non aprirsi... Ieri ha perso 1-0 in casa quando poteva essere in vantaggio se sfruttava almeno una delle tante occasioni create. Al 5’ Polidori dell'Imolese aveva superato mezza difesa ed il portiere, meno male che ha cinchisciato e l'azione è sfumata. Al 18’ c'è stato il primo tiro in porta dell'Aglianese, ma Saccani non è riuscito a dargli molta forza. Al 27’ un colpo di testa a colombella di Taschini è stato messo in angolo da Celeste, il portiere dell'Imolese. Sull'angolo susseguente ancora Taschini ha tirato, ma la sua bella girata è finita fuori. Al 32’ c'è stata la più chiara occasione da gol per i neroverdi: Porfido ha tirato da buona posizione, ma il suo rasoterra è stato intercettato da Celeste di quel poco da mandare la palla ad un nulla dal palo. Al 43’ il signor Di Renzo della sezione di Ostia ha negato un rigore grosso come una casa all'Aglianese. Nella ripresa Taschini su punizione ha tirato a botta sicura, ma Celeste è riuscito a deviare miracolosamente. Al 39’ Recchi è fuggito in contropiedi e dal limite dell'area ha scoccato un preciso rasoterra. Purtroppo Caglioni era fuori posizione e non è riuscito a prendere la palla che si è insaccata sul suo palo. Nei minuti di recupero l'arbitro ha deciso che la sua prestazione era ancora poco insufficiente: infatti ha espulso per proteste: Francini, Allegri (l'allenatore) e Doni (l'accompagnatore). Ieri il giudice sportivo ha reso noto le squalifiche: due turni a cranio per Francini e Allegri ed uno a Taschini. A questo punto se l'Aglianese non dà una sterzata saranno volatili per diabetici. Infatti la squadra neroverde è in piena zona playout a due punti dalla Carrarese ultima. Prossima gara: Gualdo(43,terzo) vs Aglianese(26,quintultima) alle 15 di domenica 7. Adesso è veramente tutto, ci si vede la settimana prossima. Un buon 8 Marzo a tutte le visitatrici del sito, ma anche a tutte le donne indistintamente. Insomma questa rama di mimosa virtuale è per tuttE Voi. Ciao da ‘Br73’ Raffaele.

10 Marzo 2004, ore 18:45

È ormai appurato che il vaglia postale per il rinnovo annuale del dominio è arrivato a destinazione. Infatti avevo pagato la "quota" annuale con un certo anticipo (27 Febbraio) rispetto alla scadenza (4 Marzo). Almeno non è andato come l'anno scorso, quando per un malinteso il dominio rimase out per una ventina di giorni. L'avvenuto rinnovo del dominio è una delle novità più importanti della settimana appena trascorsa. L'altra novità è stata una e-mail da me ricevuta alle 23:54 di ieri. Ricordate che a suo tempo della canzone “Tu e l'estate”? Non ci credereste mai, ma la cantante dei Bam Bams (gruppo autore di quella canzone) mi ha scritto un'e-mail! Ho così scoperto che i Bam Bams si sono divisi nel 1999 e che adesso Yvy canta nel gruppo dei Popzillas. Proprio leggendo le news dell'anno scorso, esattamente quelle del 07.01.2003, l'ex cantante dei Bam Bams ha scoperto la storia di me e la loro canzone. Yvy è stata gentile scusandosi per il ritardo con cui mi ha risposto. Questo è il sito dei Popzillas così potrete darci un'occhiata e magari scrivere a Yvy. Come sempre inizio dalle notizie sui rover marziani. Spirit nel sol 62 (il sessantaduesimo giorno marziano cioè l'8 Marzo) ha percorso 26,15 metri su un totale di 250,71 metri. Resta circa 1/5 del tragitto (88 metri) per arrivare alla mèta: il cratere Bonneville. Opportunity invece nel suo sol 42 ha provato a trivellare la roccia ‘Flat Rock’, ma non è stato notato alcun distinguibile "buco". Comunque tutto indica che il braccio trivellatore è a posto. Dopotutto succede di fare cilecca sulla Terra, pensa te su Marte... / Passando alla sezione d'astronautica, ci sono delle novità: i testi riguardanti i propulsori delle sonde sovietiche sono stati aggiornati. Poi ho deciso di modificare le didascalie sottostanti le foto dei lanci delle sonde. Infatti il nome della sonda con il numero (tipo Sputnik-1, Ranger-4, Zond-5 ecc.) per convenzione viene assegnato quando la navicella si separa dal vettore di lancio ed inizia così il suo viaggio nello spazio lasciando definitivamente la Terra. Per tutte le schede dove c'è la foto del lancio, è stata applicata questa scelta; la quale permette di distinguere una navicella ancora in temporanea orbita terrestre da una sonda ormai in viaggio nello spazio. Un'altra novità è stata l'introduzione delle foto di stemmi commemorativi per le missioni di Sputnik-1 e 2, Vostok-1, Luna-1. Mi piacerebbe tanto sapere cosa c'è scritto su quei benedetti stemmi. Ma il cirillico non è il mio forte, così questa mia curiosità forse rimarrà un enigma. Riguardo l'aggiornamento della scheda di Venera-9, questo procede. Ma alcune situazioni contingenti (che termini appropriati che uso..) non permettono di stabilire un data di termine precisa. Eccoci alla sessione calcistica-automobilistica, iniziata con il turno infrasettimanale di giovedì 4 Marzo. La partita serale fra la Fiorentina e la Salernitana non è iniziata all'insegna della tranquillità. Infatti i tifosi della Fiesole hanno deciso di fare lo sciopero del tifo nei primi 45’ di gioco finché la Fiorentina non rientrerà in zona promozione. Anche gli striscioni apparsi in curva erano abbastanza espliciti:  Torno fra 45’ ,  Il nostro silenzio è lo specchio del vostro rendimento ,  11mila mini-abbonamenti per undici mercenari  e  Serie A in tre anni luce . Qui faccio notare che gli ultras della Fiesole sono molto più pessimisti di me, che vedo la serie A lontana come Saturno. In effetti 28.362,72 miliardi di km (3 anni luce) sono 22.193 volte i 1,278 miliardi di km che separano in media la Terra da Saturno. Ma a parte questi numeri che possono interessare poco, torniamo a quella sera recente al “Franchi”. Mondonico ha preferito a Graffiedi, il giocatore più in forma, l'abulico Vryzas. Mentre ‘soldatino’ Di Livio è andata in panca per scelta tecnica. La prima azione di rilevo (e l'unica giocata di Fontana) arriva al 17: lancio in area per Riganò, ma il pronto diagonale del bomber passa non lontano dal palo. Al 34’ l'arbitro, il signor Tagliavento di Terni, ha fatto capire che era in seratina niente male non concedendo il vantaggio dopo un fallo al centrocampo su un giocatore campano. Al 39’ su una confusa mischia in area campana, Ariatti (ottima prestazione la sua) "smorza" di testa all'indietro per Riganò. Il centravanti viola, dato che palla gli è arrivata all'improvviso e da vicino, non può evitare di tocco di braccio; poi nel proseguo segnava siglò il sedicesimo gol personale! Così il primo tempo si è chiuso Fiorentina-Tagliavento 1 Salernitana 0. Al 14’ della ripresa Vryzas è sostituito da Camorani, un ex giocatore della Salernitana immagino poco rimpianto. Anche stavolta, Cejas ha fatto la sua uscita dissennata d'ordinanza per mettere i brividi ai tifosi... Al 68’ uno spento Fontana è rilevato da Di Livio. Il numero 77 ha coronato la serata con un'ammonizione fatale dato che era diffidato; ma forse non è stato un male eheheh. La gara si poteva chiudere sul 2-0 al 77’: Russo passa la sfera nelle retrovie; i suoi compagni cincischiarono della serie la prendo io, no la prendi te e così Riganò ruba la palla e fa secco il portiere Di Lucia. Però l'arbitro — su segnalazione del solerte guardalinee — annulla per fuorigioco! Ma la palla, povero mammalucco, era arrivata a Riganò da Russo, un avversario... Negli ultimi minuti la Fiorentina si è arroccata in difesa del minimo vantaggio e ce l'ha fatta. Così dopo ben quattro mesi la Fiorentina ha vinto senza subire un gol. L'arbitro evidentemente ha un conto aperto con Riganò, infatti all'ultimo minuto della partita di andata gli annullò un gol per motivi oscuri. Comunque il signor Tagliavento meriterebbe di arbitrare in Terza categoria Terni per il semplice fatto che nei tre episodi fondamentali (il vantaggio negato alla Salernitana, il primo gol di Riganò viziato da un fallo di mano ed il raddoppio regolarissimo) ha commesso tre errori. Un'ottima percentuale, complimenti a chi lo fa arbitrare... Rinfrancata dall'1-0 conseguito giovedì sera, la Fiorentina è scesa in campo domenica pomeriggio a Treviso. Parlare di campo di gioco sarebbe un po' azzardato: infatti la neve prima e la pioggia poi l'hanno ridotto ad un viscido acquitrino. Questa volta Mondonico (auguri per i suoi 57 anni compiuti ieri) ha avuto coraggio e buonsenso: fuori Vryzas e dentro Graffiedi dal primo minuto. Dato che mancavano per squalifica sia Delli Carri che Fontana, hanno giocato dall'inizio Bacis e Di Livio (come trequartista). Dopo solo venti secondi dall'inizio di gara Graffiedi ha lasciato andare una sventola dalla distanza che il portiere Gillet ha deviato con bravura. Al 3’ Bacis diffidato è stato ammonito, quindi sarà squalificato. Al 20’ Graffiedi è riuscito ad andare in rete, ma l'arbitro ha annullato per un fuorigioco di Riganò (giusta la segnalazione, ma il centravanti era lontano dall'azione). Al 34’ c'è stata una grande occasione per i trevigiani: lancio di Chiappara per Ganci che davanti a Cejas ha lasciato andare un pallonetto altissimo. Nella ripresa, la pioggia ed il campo buono per seminarci il riso, hanno rallentato ancora di più la partita. Al 15’ Riganò è inciampato su una buca del campo abietto. Sembrava che dovesse uscire (infatti Vryzas era pronto per entrare), ma meno male che il bomber si è rialzato senza conseguenze. Al 20’ c'è stata l'azione più pericolosa dei gigliati: "torre" di Rigano per Graffiedi che si è involato. Ma Bianco l'ha steso senza troppi complimenti quasi sulla linea dell'area. È vero che non era rigore, ma il giocatore del Treviso poteva essere espulso e minimo andava ammonito. Però l'arbitro Castellani di Verona ha deciso di non estrarre nessun cartellino... bontà sua. D'altro canto, il Treviso un minuto dopo è andato vicinissimo al vantaggio. Infatti Gallo ha lanciato Reginaldo in area, però Cejas è uscito tempestivamente parando con il corpo la conclusione radente dell'avversario. Poi la partita è sfilata fino al termine nel freddo cane e nella pioggia battente. Sì la Fiorentina non è riuscita a vincere fuori casa nemmeno stavolta. Ma almeno non subisce gol da due partite (evento rarissimo) e poi un punto fuori casa non si butta mai via. I viola hanno giocato quasi tutti bene, anzi Di Livio fantasista non è dispiaciuto; peccato per Fantini che sulla fascia si è dimostrato quantomeno spaesato [voto 5, Sembra che giochi con i doposci. Salta sempre l'avversario ma non riesce quasi mai a portarselo dietro il pallone. L'effetto "corri e vai" è finito? - vedi pagelle di Repubblica - Sport Firenze]. Nell'interviste del dopogara si è rivelato un altro allenatore tifoso viola: Adriano Buffoni del Treviso; ma anche lui non è molto ottimista riguardo la possibilità di andare in serie A. Infatti ha detto testualmente: <<Se la Fiorentina va in serie A io divento Sant'Antonio>>. Questa frase proprio me la segno... A parte gli scherzi, la Fiorentina deve provare a fare il salto decisivo nella prossima difficile partita. Adesso la zona spareggio per la serie A è lontana 8 punti. Prossima gara dei gigliati: Fiorentina(41,undicesima) vs Palermo(54,primo) alle 20:30 di venerdì 12. Nella settimana passata, lo staff della società arancione ed alcuni giocatori, hanno partecipato alla nascita del club “Maurizio Pieri” (un tifoso scomparso di recente). Questo club è situato in un piccolo paesino nella campagna vicino Pistoia, ad essere precisi questo borgo di case si chiama Badia a Pacciana e non ha alcun legame con il defunto Pacciani. Passando al calcio giocato, la Pistoiese ha ottenuto un 2-2 a Lucca; è un risultato stretto (arancioni due volte in vantaggio e due volti raggiunti) ma anche un'iniezione di fiducia (un punto in trasferta che è stato salvato nel finale dal portiere Benito). La gara è stata vibrante: al 2’ Artistico da buona posizione ha tirato al volo su passaggio di Soncin. Ma il diagonale radente di ‘Ciccio’ è passato non lontano dal palo della porta avversaria. Al 12’ l'ex Bianchini ha sbagliato un passaggio dando la palla a Cascione, purtroppo l'arancione ha sballata il tiro. Al 23’ e al 33’ ci sono stati due mezzi falli da rigore in area della Lucchese, ma l'arbitro ha sorvolato. Al 34’ è arrivato il vantaggio della Pistoiese: Cascione ha tirato di controbalzo, la palla ha incocciato su Bellucci ed è filtrata per ‘cobra’ Soncin appostato lì. Per l'ex è stato un gioco da ragazzi marcare il suo primo gol (dedicato alla fidanzata). Al 42’ un tiro di Artistico è stato deviato da un avversario in calcio d'angolo. La ripresa si è aperta con il pareggio dei locali: Masini (non il cantante fresco vincitore della festival appena concluso) è fuggito sulla fascia. Poi ha crossato al millimetro per Carruezzo che di testa "seccava" Benito. Al 6’ D'Isanto ha scoccato un pallonetto a girare non lontano dal montante sinistro della porta di Sarti. Però al 26’ D'Isanto ha aggiustato la mira e se ne sono accorti tutti. Infatti la sua punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore ha avuto una traiettoria beffarda: barriera aggirata e palla in rete con Sarti immobile. Al 39’ Melis (entrato un minuto prima per D'Isanto) si è visto negare il 3-1 da una deviazione prodigiosa di Sarti. Al 41’ è arrivata la beffa: Romanelli, smarcato da Carruezzo, ha scoccato un forte rasoterra che sarebbe finito sicuramente fuori. Purtroppo la sfera ha preso la caviglia di capitan Bellini ed è finita in rete! Infine al 47’ Masini tirava sul corpo di Benito e la palla finiva sul fondo; dal calcio d'angolo successivo battuto da Romanelli, Iacopino è sventato di testa incocciando la palla che solo un intervento prodigioso del portierone evitava che finisse in rete. La prossima gara della Pistoiese (33,ottava) sarà l'insidioso derby con il Prato (22,penultimo). Questa gara casalinga, alle 15 di domenica 14, sarà decisiva per entrambe le squadre. Infatti per la Pistoiese i playoff sono lontani solo due punti; invece il Prato deve guardarsi dal Pavia che occupa l'ultima fatale posizione ad una sola lunghezza. Anche l'Aglianese ha ottenuto un 2-2 in trasferta dimostrando di avere carattere. Infatti ha rimontato due volte lo svantaggio per di più giocando in inferiorità numerica per quasi tutta la ripresa. La gara si è accesa solo nel finale di primo tempo: al 35’ Caglioni è uscito a caccia di farfalle favolose e rare (stile Zenga ai mondiali del 1990). Purtroppo il suo errore è stato pagato carissimo perché Farrugia si è trovato la palla sui piedi  e ha realizzato a porta vuota. Però al 44’ Zattini si è inventato il pareggio: ha dribblato mezza difesa del Gualdo, lasciando poi andare un pallonetto di sinistro che ha "baciato" il palo per finire in rete. Davvero un bel gol per Zattini, fra l'altro autore di una pesantissima rete in trasferta (Castelnuovo-Aglianese 0-1 del 14.12.2003). La ripresa si è aperta con l'espulsione diretta di Carnesalini per un fallaccio su un avversario. Al 10’ Caglioni ha commesso un'altra "caglionata". Praticamente è arrivato un cross in mezzo all'area, Caglioni ha fatto un passo avanti ed uno indietro: insomma non è uscito; meno male che Farruglia, contrastato da un neroverde, ha spedito di testa quasi a sfiorare il palo. Faccio altresì notare che la palla non ha toccato il montante; chi scriveva l'articolo per Il Tirreno invece asserisce il contrario, bontà sua. Al 13’ Michele Camillini ha steso lo scatenato Farrugia in area; l'arbitro ha concesso un giusto rigore poi trasformato da Balducci. Ma nemmeno stavolta l'Aglianese si è persa d'animo: al 21’ Bangura dal centrocampo ha crossato lungo per Zattini, la difesa locale non è stata impeccabile e Zattini, liberissimo, ha anticipato di testa il portiere. Devo dire che l'Aglianese mi ha stupito: ha pareggiato in casa della terza in classifica e ha segnato due gol in trasferta (non succedeva dal 3-1 a Fano, 30.11.2003!). Però non sono riuscito a comprendere i titoli criptici del Tirreno e la pagina 217 del Televideo di ieri. Sul quotidiano delle mie parti di lunedì c'era testualmente scritto: L'Aglianese rimonta e sfiora il colpaccio; sotto in carattere più piccolo: Ai neroverdi non bastano le prodezze di Zattini (doppietta). Quando mai l'Aglianese ha sfiorato il 3-2? e poi i due gol di Zattini hanno fruttato il pareggio. Non so capacitarmi di come si possano scrivere certi titoli; speriamo che non sia nulla. L'altro rilievo è rivolto al beneamato teletext di ‘Mamma Rai’. Perché nella pag. 217 — dove sono elencate le squalifiche relative alla C2 girone B — accanto al cognome Camillini non c'è il nome? Infatti fra i neroverdi giocano due Camillini (Matteo e Michele) e perdiana sono gemelli! Se non scrivono il nome del Camillini squalificato, allora si dovrà usare la monetina per indovinarlo eheheh. Ma questa volta è venuto in aiuto Il Tirreno che si è dunque "riscattato": nel tabellino di Gualdo-A., fra i neroverdi ammoniti indica Michele Camillini. Adesso chiudo senz'altro con la prossima gara, casalinga quantomeno-da-non-perdere: Aglianese(27,quintultimavs Carrarese(25,penultima?/ultima?) alle 15 di domenica 14. Adesso è veramente tutto, queste news lunghissime finiscono qui quando mancano 21 giorni all'introduzione dell'ora legale. Ci si vede per il giorno di San Patrizio; magari fate un salto in qualche Irish pub: ma occhio alla ciuccia, non vorrete mica fare i gatti eheheh.

17 Marzo 2004, ore 18:00

In questi ultim'ultima settimana non ci sono novità particolari da riferire. Adesso parto con una grande novità astronomica: il Sistema solare avrebbe dieci pianeti! La Nasa due giorni fa ha annunciato di aver scoperto un oggetto grande quanto Plutone e tre volte più lontano dal Sole. La scoperta — datata 14.11.2003 fu fatta da alcuni astronomi utilizzando un osservatorio terrestre. Solo qualche giorno fa è arrivata la conferma da parte del telescopio a raggi infrarossi Spitzer. Il corpo in questione si chiama Sedna che ad oggi è lontano dal Sole circa 13 miliardi di km. Vista la sua orbita estremamente ampia, l'afelio potrebbe arrivare anche a 130 miliardi di km! Invece la distanza al perielio non è ancora quantificata con certezza; forse si aggira sui 10 miliardi di km. Dai calcoli, un anno su Sedna potrebbe durare 10.500 dei nostri! Questo remoto corpo celeste sembra essere coperto di ghiaccio e rocce. Comunque di Sedne oltre l'orbita di Plutone ce ne sarebbero molte, la fascia di Kuiper ne è piena zeppa. Ma se Sedna è più grande di Plutone allora per definizione è il decimo pianeta, l'ipotetico transplutoniano”. Secondo i calcoli il suo diametro è stimato fra 1180 e 2300 km, mentre Plutone arriva a 2.340 km. In tempi passati gli astronomi volevano retrocedere Plutone ad “oggetto trans-nettuniano”. Ma forse nel rispetto di Clyde Tombaugh, che annunciò la scoperta dell'ultimo pianeta il 13.03.1930, la disputa non è mai arrivata al dunque. Prima di passare alle notizie sui rover marziani, vorrei riferirvi di un pioniere dell'astronautica americana che da ieri l'altro non c'è più: William H. Pickering spentosi all'età di 94anni nella sua casa di La Canada Flintridge in California. Io stesso ignoravo che Pickering fosse stato il direttore del JPL dal 1954 al 1976. È stato dal gr1 delle 10 che ho saputo della sua morte. Ad essere pignoli il giornalista della Rai che leggeva le notizie ha tradotto il JPL [Jet Propulsion Laboratory] all'italiana: ‘‘laboratorio di propulsione della California’’. Dopotutto il giornalista di cui non ricordo il nome ha letto ciò che vedeva sul foglio. Adesso eccoci alle notizie sui rover marziani della Nasa. / Durante il sol 70 (terminato alle 12:47 italiane del 15 Marzo Spirit ha eseguito ben 43 osservazioni spettrometriche. Anche Opportunity nel sol 50 (terminato alle 01:08 italiane di ieri) ha completato una serie di osservazioni con il suo spettrometro verso gli affioramenti rocciosi vicini. / L'amico Paolo Ulivi mi ha aiutato in una richiesta che credevo impossibile. Infatti ha gentilmente tradotto i testi in cirillico che sono sugli stemmi commemorativi nelle schede di Sputnik-1 e 2, Vostok-1, Luna-17. Ci sarà un qualcosa nel campo dell'astronautica che Paolo Ulivi non conosce? Dopo questa adulazione sfacciata, vi informo sullo stato dell'aggiornamento delle sonde Venera. Al momento sono sempre occupato con Venera-9, ma anche le schede di Venera-4 e Venera-7 sono state ritoccate. Ovviamente i tempi di completamente sono indefiniti. Ma adesso ecco alla sessione calcistica che si è svolta in due giorni non consecutivi (venerdì 12 e domenica 14). La Fiorentina era impegnata nell'anticipo di campionato contro il lanciatissimo Palermo. Una volta tanto la squadra viola ha vinto giocando male e rischiando più volte la sconfitta. Mondonico ha voluto in campo Savini e Viali. Lucarelli era infortunato e Bacis squalificato, mentre Riganò aveva qualche problema fisico. Come succedeva da qualche settimana, la curva Fiesole ha fatto lo sciopero del tifo nei primi 45’ di gioco. Nel rispetto e nel ricordo delle quasi 200 vittime degli attentati a Madrid avvenuti lo scorso 11 Marzo, è stato osservato un minuto di silenzio. I giocatori si sono schierati lungo il cerchio di centrocampo, mentre tutto lo stadio applaudiva. Due striscioni da segnalare: uno senza bisogno di spiegazioni e uno un po' polemico. Il primo striscione ( Unidos al dolor ) dice tutto; il secondo — anche ironico — era il seguente:  Lucchesi? No... fiorentini! . Lucchesi per chi non lo sapesse è il direttore sportivo. Ma non c'è da scordare che fra lucchesi e fiorentini non corre buon sangue. Dopotutto la maggior parte delle città toscane sono campanilistiche fra loro: chi di più (Pisa vs Livorno e Firenze, Pistoia vs Prato) chi di meno (Firenze e Livorno). All'inizio la gara ha avuto un periodo di studio, poi al 20’ Delli Carri è stato ammonito per un fallaccio al centrocampo. C'è da dire che il difensore ha una media ammonizioni/partite_giocate quasi quanto Artistico della Pistoiese nei bei tempi andati: ben 4 gialli in 5 partite! Ma è la stessa Fiorentina di Mondonico ad essere molto fallosa, anche Lucarelli, Viali, Bacis non scherzano ad ammonizioni e colpi ai garetti. Però sono falli di gioco sempre nel limite dato che nessun giocatore gigliato è stato espulso da quando Mondonico guida la Fiorentina. Tornando alla partita di giovedì scorso e precisamente al 19’, Corini ha battuto la punizione verso l'area di rigore. Purtroppo Viali ha sbucciato la palla e Delli Carri indeciso nella circostanza è rimasto immobile. Fatto sta che Toni ha segnato di piatto al volo il suo diciassettesimo gol (senza aver battuto un rigore). A questo punto la Fiorentina ha reagito, ma in differita. Al 31’ su angolo battuto da Di Livio, il difensore Maggio ha preso la traversa piena svettando di testa. Al 34’ sempre Di Livio ha battuto una punizione defilata dalla sinistra, la traiettoria era tesa ma non sarebbe andata di certo in porta. Meno male che Toni ha toccato la sfera spiazzando il suo portiere Berti. Per me non ci sono dubbi: è autorete di Toni e non conta chi ha tirato. Anzi proporrei di computare questa autorete fra i gol segnati dal centravanti palermitano. Nei restanti minuti la Fiorentina ha provato a forzare, ma nonostante la buona vena di Graffiedi, Ariatti e Savini non è successo nulla. Nella ripresa si poteva pensare che la Fiorentina continuasse a giocare come nel primo tempo. Manco per il caxxo: i viola si sono rintanati rischiando moltissimo. Grazie agli errori/lisci/indecisioni dei difensori, Toni ha avuto per tre volte la possibilità di portare il Palermo in vantaggio. In tutte le tre circostanze gli interventi di Cejas sono stati decisivi. Ma se il Palermo non riesce ad ottenere punti a Firenze dal remoto 1953 (2-0 per i siciliani) ci sarà un motivo, o no? Così si è avverata la "dura legge del gol", come l'omonima canzone degli 883: enne gol sbagliati e quindi uno subìto... Fatto sta che al 92’, secondo dei quattro minuti di recupero, Camorani incoccia la sfera di testa, Nastase sventa sulla linea però in area piccola c'è Vryzas che la schianta in rete! Nel "monte" di giocatori gigliati si è tuffato anche Cejas. Nei restanti due minuti di gioco Nastase è stato espulso per doppia ammonizione e la Fiorentina sfiorava il 3-1. Adesso cosa succederà? Vryzas uscirà dal torpore con questo decisivo gol? lui dice di aver perso 10 kg eheheh. La Fiorentina riuscirà a vincere in trasferta per arrivare quanto meno alla sesta posizione, distante sei punti? Intanto il Collettivo dei tifosi viola potrebbero revocare lo sciopero del tifo già da stasera. Prossime gare: Verona(38) vs Fiorentina(44) alle 20:30 di domani; Fiorentina vs Bari alle 15 del 21 Marzo. Domenica scorsa la Pistoiese ha subìto uno stupro calcistico casalingo, e per di più dal Prato. È stata una sconfitta pesante e meritata che brucia moltissimo perché avvenuta in un derby, una partita sentita da ambo le tifoserie. Diciamo che il Prato si è vendicato con gli interessi dello 0-2 patito all'andata. Il bilancio dei derby fra Pistoiese e Prato è ancora a netto favore del Prato. Purtroppo in questo campionato la Pistoiese ha questo viziaccio di steccare le partite "topiche". Il pubblico (3.863 spettatori) aveva offerto un grande spettacolo visivo. Nella Nord sono stati esposti gli stemmi dei quattro quartieri cittadini (Grifone, Drago, Cervo Bianco e Leon d'oro) più lo stemma della Pistoiese. Anche se non ci credete, non sapevo che i quartieri cittadini fossero quattro. Io non abito a Pistoia e so soltanto che Agliana ricade sotto il Drago. Invece in curva Sud, il settore riservato agli ospiti, i tifosi hanno mostrato una coreografia che ricordava i 30 anni degli Ultras. Immagino che oltre gli sfottò ai pistoiesi, gli ultras lanieri abbiano riservato cori poco carini verso il presidente del Prato Toccafondi. Dopo il minuto di silenzio per le vittime degli attentati di Madrid e l'applauso di tutto il Comunale è iniziata la gara. Già al 4’ è arrivata la prima tegola per la Pistoiese: capitan Bellini (pratese di nascita con ben 14 campionati alla Pistoiese) è dovuto uscire per il riacutizzarsi di un malanno muscolare. Bellini aveva subìto una ricaduta in settimana, ma era riuscito a recuperare per esserci alla sfida che tanto sentita. Così al posto di Bellini, nero [d'umore] come un cappello, è entrato Mela e siamo arrivati all'acqua... Al 7’ è stato annullato un gol al Prato, ma era in chiaro fuorigioco. Al 14’ Mela ha commesso un inutile fallo in gioco pericoloso al limite dell'area. Diamanti sulla susseguente posizione ha tirato un bolide che bucava la barriera e finiva in rete. La Pistoiese ha subito reagito: al 22’ Valiani ha servito Artistico che a tu per tu con il portiere Ardigò ha sbucciato il pallone con un tiro sbilenco. Il portiere ospite respingeva in qualche modo, così la palla è sfilata verso la porta; ma un difensore ha anticipato D'Isanto di un soffio. Passati due minuti Valiani (un pistoiese doc), con un superbo tiro dal limite, ha pareggiato i conti. Ma dopo un altro minuto il Prato è tornato in vantaggio: cross nel mezzo e Ligori ha segnato al volo mentre Mela e compagni dormivano alla grossa. La Pistoiese ha provato a reagire: prima Carfora, poi Artistico e D'Isanto tiravano dalla distanza; ma senza costrutto. Al 45’ su un lancio lungo, Soncin è stato "pescato" in un dubbio fuorigioco; così il successivo gol D'Isanto è stato annullato. Nella ripresa è continuato l'assedio della Pistoiese: al 14’ Valiani, servito al bacio in area, ha tirato un diagonale che è finito fuori di un nulla. Al 16’ D'Isanto ha servito deliziosamente Artistico, ma l'attaccante arancione sparava su Ardigò! Al 20’ è entrato Melis per D'Isanto (terza sostituzione). Così per oscuri motivi il tecnico Ficcadenti ha lasciato definitivamente Villa in panca. Al 32’ è arrivato il colpo del KO: Magnani si è "bevuto" un arancione sulla fascia, ha crossato in mezzo per Belotti che superava Benito. Al 35’ il Prato ha dilagato: Guariniello su punizione ha tirato un bolide proprio nel punto della barriera dove c'erano dei suoi compagni. Era evidentemente uno schema di gioco: i giocatori del Prato si sono scansati, quelli della Pistoiese sono rimasti in barriera e Benito ha dovuto solo raccattare il pallone in fondo al sacco. Bisogna dire che la prestazione della squadra è stata davvero insufficiente: Montalbano, Artistico e Soncin hanno giocato male; ma Mela anche peggio... Anche il tecnico Ficcadenti ha sbagliato e deve ancora spiegare perché ha tenuto Villa in panchina e non si è permesso di convocare Said. Riguardo ad Antonioni c'è poco da dire, il giocatore è praticamente in rotta con la società (o con il tecnico?) ed è stato per così dire accantonato. Nel dopopartita una delegazione di tifosi della Nord ha incontrato il presidente Fagni per una civile discussione a quattr'occhi. Lo stesso Fagni aveva davvero il morale sotto i tacchi e non si è riuscito a capacitare di questo crollo. Gli incidenti post-gara sono stati "minimi": una sassaiola dei pistoiesi verso il pullman dei pratesi ed un tifoso laniero è stato denunciato perché aveva una bomba-carta. Rispetto all'anno scorso non è andata male, ma verrà il giorno in cui non succederà nulla dopo il 90°? Ricordo che il Prato non vinceva a Pistoia, in campionato, dal 01.12.1996 (Pistoiese-Prato:0-1, io c'ero). Penso che i tifosi lanieri si ricorderanno di questo derby per molto tempo. Infatti per il Prato non c'era mai stata una vittoria così ampia a Pistoia. Ergo questa è stata anche la più pesante sconfitta casalinga in campionato della Pistoiese nel derby "della piana". Ormai sono sono più di 6 anni che la Pistoiese non vince in casa con il Prato (non considero le gare di Coppa Italia). Era il 12 Ottobre 1997 e c'ero anch'io... Ricordo che marcò Menegatti nel secondo tempo sotto un cielo plumbeo ed una pioggia fitta. Non voglio scrivere altro; prossima gara: Prossima gara: Padova(34) vs Pistoiese(33) alle 20:30 di lunedì 22 {posticipo su Rai Sport Sat}. L'Aglianese invece ha vinto il primo scontro diretto per la salvezza, ma non è stato per niente facile. Come nella precedente gara è andato in panchina il direttore sportivo Rossi perché Allegri doveva scontare l'ultima giornata di squalifica. Al 1’ Zattini ha subìto un mezzo fallo da rigore e l'arbitro difatti faceva proseguire. Al 9’, sempre Zattini, parte palla al piede dal centrocampo; scatta diversi avversari e fulmina Bremec! Davvero una splendida rete, ma pagata cara: infatti dopo il tiro decisivo Zattini si è procurato uno stiramento ed è dovuto uscire in barella. Al suo posto è entrato Basso, che era fuori da un paio di mesi per un intervento al menisco. L'Aglianese si è chiusa dietro, così la Carrarese ha potuto sfiorare il pari con due tiri di Sanguinetti. Al 46’ un intervento prodigioso di Caglioni ha negato il gol a Nappi. Un minuto dopo sempre Nappi ha calciato di prima intenzione prendendo la traversa piena! Nella ripresa è continuato l'assedio della Carrarese: Al 9’ Nappi ha segnato su punizione. Peccato che il tiro piazzato era di seconda, cioè la palla doveva essere toccata prima di finire in rete. Se la palla avesse sfiorato la barriera oppure Caglioni l'avesse toccata, sarebbe stato un gol valido... strane le regole del calcio vero? All'11’, dopo un passaggio di un avversario, Basso ha impegnato severamente Bremec. Al 14’ Nappi ha tirato una bordata che Caglioni respingeva a mani aperte. Al 24’ Maretti è stato espulso pareggiando così le unità in campo (infatti Nincheri era stato espulso al 4’ st). Al 29’ Saccani ha servito Basso, che con un preciso pallonetto prendeva la traversa. Al 37’ Nappi ha fatto un tiro-cross intercettato da Caglioni; la palla è stata respinta sui piedi di Mariotti che ha insaccato in diagonale. Sembrava proprio un gol regolare, tanto più che un eventuale fuorigioco di Mariotti era stato annullato dalla respinta di Caglioni. Meno male che il guardalinee ha alzato la bandierina per motivi oscuri e l'arbitro annullava l'1-1 ospite. Infine al 40’ un preciso diagonale di Laner ha superato Caglioni; questa volta è stato Guerri a respingere sulla linea un gol sicuro. Erano quasi quattro mesi che l'Aglianese non assaporava la vittoria casalinga (23.11.2003, A.-Gualdo 1-0). Speriamo che non si debba aspettare altro tempo per una vittoria. Meno male che nella prossima gara rientreranno Carnesalini, Francini e Michele Camillini. Peccato per l'infortunio di Zattini, ma Basso e Porfido possono essere delle valide alternative. La classifica non è ancora rassicurante: solo un punto sulla zona playout; comunque l'ultima piazza valida per i playoff sarebbe appena quattro punti avanti... Prossima gara: Tolentino(29) vs Aglianese(30) alle 15 di domenica 21. Anche stavolta queste lunghissime news sono terminate, scrivo sempre di più; perdonatemi se potete eheheh. Ciao e una buona festa del papà a tutti i babbi (tipo il mio amico-vicino-edicolante ‘Zizou′ Andrea). Lo voglio ancora ripetere: in Toscana per babbo s'intende il papà; so che in altre parti d'Italia non sarebbe un complimento. Ma questo dominio è una specie di territorio toscano e scusate se uso spesso termini dialettali delle mie parti eheheh.

 P.S.  Leggendo di come cambieranno i programmi didattici nelle future scuole elementari e medie, sono contento di essere nato nel 1973 (ed aver finito l'elementari e le medie rispettivamente nel 1984 e 1987). Cioè non invidio i futuri alunni che si accingeranno a frequentare le scuole dell'obbligo. All'elementari ci saranno 27 ore settimanali obbligatorie, 3 facoltative e 10 ore in mensa. Mi chiedo, che possono fare i bambini a mensa oltre che aspettare di mangiare e mangiare? Inoltre l'inglese sarà ridotto ad un'ora sola e la storia antica dalla terza elementare scomparirà fino alla prima liceo. Alle medie però le cose si complicano: sempre 27 ore settimanali obbligatorie, 6 facoltative e 6 di mensa (io ne facevo 4 e mi sembravano già tante). L'educazione tecnica sarà ridotta ad un'ora e l'inglese potrebbe essere studiato meno. Pensare che alle medie ero una testa di rapa ad inglese, anche perché la mia prof aveva metodi non moderni e scriveva le note sul diario per un nulla. Ma a parte queste divagazioni, la cosa più originale è la reintroduzione dell'economia domestica (taglio, cucito e ricamo)! Mi ci vedrei proprio a ricamare con il ditale (almeno non mi leverei le pellicine dalle dita). Tanto per "farsi del male", dal programma didattico delle medie hanno tolto la teoria dell'evoluzione dell'essere umano. Praticamente Darwin poteva pure risparmiarselo il giro intorno al mondo sul Beagle. Se posso essere d'accordo con l'introduzione di alcune materie, è il metodo che non mi piace: tanta formazione e poca educazione. Praticamente, a chi ha di già sarà dato e a chi non ha, sarà tolto.

24 Marzo 2004, ore 15:30

In questa settimana la novità più importante riguarda la pagina 'MAME32_e_ROMs'. Qualche giorno fa ho costatato, con notevole dispiacere, che il portale www.mame.dk non esiste più. Quindi anche la possibilità di scaricare roms è andata a farsi benedire. Adesso nella mia pagina specifica è rimasto solo un sito da cui si possono scaricare ROMs. Adesso passerei alle novità sulla missione dei rover marziani. Spirit ha trascorso il suo sol 78 (terminato alle 18:04 italiane di ieri) ad analizzare la roccia Mazatzal. Opportunity nel suo sol 57 (terminato alle 05:45 italiane di ieri) ha percorso la parte esterna del cratere Eagle. In concomitanza della notte marziana, il rover si è fermato a circa 9 metri dal bordo del cratere. / Infine vorrei dire due cose sull'aggiornamento delle mie schede di astronautica. In questi ultimi giorni del mese il tempo da dedicare all'aggiornamento della scheda di Venera-9 sarà limitato. Credo altresì di poter completare l'aggiornamento di questa scheda in tempi brevi. Poi passerò alla scheda di Venera-8, che dovrà essere creata ex novo. Conclusa la parentesi di astronautica, arrivo alla sessione calcistica-automobilistica iniziata giovedì 18 e conclusa lunedì 22. La Fiorentina dopo tanto penare, è riuscita a rompere il suo tabù: infatti ha vinto a Verona con il minimo scarto. Era dal 4 Maggio 2003 che la squadra viola non vinceva lontano da Firenze: allora fu la Florentia ad imporsi 2-0 a San Marino. Ma era la penultima giornata del campionato di C2 già stravinto. Per la partita di giovedì scorso, ero a cena da ‘Zizou′ con anche ‘Kappa′; in questa sede voglio ribadire il mio perdono ad Andrea che mi ha quasi fatto imbriacare. Infatti con la scusa che aveva comprato un paio di Corona, me l'ha fatte bere a me. Non contento, Andrea mi ha dato anche un bicchiere di vinsanto con gli immancabili cantucci da intingere. Così gli ultimi 10’ di partita li ho visti un po' in trance, meno male che non ho dovuto guidare dato che abito a 50 metri. Per concludere questa parentesi, vorrei dire che Andrea è un ottimo pizzaiolo; però le sue pizze sono po' sciocche (poco salate). Tornando alla Fiorentina, Mondonico ha schierato una squadra all'insegna del turnover: in panca Delli Carri, Fantini e Graffiedi. Al 1’ un pericoloso calcio d'angolo di Salvetti è stato messo in angolo da Scaglia appostato sul palo. Al 15’ Maggio ha messo in mezzo, ma Scaglia in buona posizione ha concluso in maniera sballata. Al 16’ Riganò ha servito Vryzas che si è fatto anticipare ad un passo dalla porta. Al 20’ Savini ha lanciato Maggio che tirava in maniera sciagurata lontanissimo dalla porta di Pegolo. Il Verona si è fatto vedere solo in un'occasione: al 37’ un difensore ha tentato un goffo rinvio di testa (ma verso la propria porta!). La palla è stata respinta da un altro gigliato e Italiano ha sparato un gran tiro poi ribattuto. Nella ripresa le occasioni da gol non sono state molte poiché le due squadre continuavano a giocare malino. Al 10’ un colpo di testa ravvicinato di Rigano è stato intercettato dal corpo di un difensore. All'11’ è entrato ‘Rui’ Maspero al posto del capitano Di Livio. Al 18’ l'abulico Vryzas è stato sostituito da Graffiedi. Al 19’ c'è stata l'azione da gol più importante del Verona: Dossena ha deviato in scivolata un pallone sul palo. Maspero appostato sul montante respingeva, la palla arrivava ad un veronese che tirava un diagonale molto forte. Cejas non riusciva a trattenere la palla e Papa Waigo segnava, però il giocatore di colore del Verona era in netto fuorigioco (praticamente faceva capanno davanti alla porta). Al 26’ Scaglia ha recuperato un bel pallone servendolo a Graffiedi, i due hanno chiuso il "triangolo" così che Graffiedi è arrivato ai 30 metri dalla porta. L'interno, senza pensarci troppo, ha lasciato andare una gran botta di destro che è finita in rete! Il Verona praticamente non ha più reagito. ‘Rui’ Maspero ha avuto l'occasione del raddoppio: infatti è stato servito radente e in buona posizione. Ma forse il trequartista, dall'ampia falcata e dai capelli lunghi stile anni Settanta, pensava di tirare ad un Super Tele®. Fatto sta che la palla è finita altissima con una traiettoria sballata. Sicuramente chi ha giocato a calcio da piccolo/a conosce questo mitico pallone ultraleggero. Almeno per me, quelle erano partite accese e accanite - giocate in ogni condizione meteo (pioggia, tramontàno, neve, nebbia, solleóne ecc.). Dei mie amici erano così presi dal "demone del pallone" che disputarono una partita nei giorni successivi al disastro di Cernobyl). La regola era una sola: finché c'era luce, fiato, voglia di giocare ci si "massacrava". Di solito in quelle partite il Super Tele® fungeva come pallone di riserva. Quando si usava la fatidica sfera colorata, erano più le volte che dovevamo andarla a riprendere fra le fosse e i pruni. In fondo al campo c'era un buco nel muro delle scuole elementari (dette <<Le scuoline>> anche se non ve ne frega). Se la palla finiva là dentro, dopo il coro di imprecazioni collettive, qualcuno doveva recuperarla perché da sola non tornava di certo. Ma nessuno voleva andare in quel posto oscuro: era un sottosuolo, tipo catacomba, infestato da topi, serpi, insetti non meglio specificati. Personalmente ho sempre scansato il recupero della palla in quel luogo sepolcrale: non sarei sceso lì dentro nemmeno se me l'avesse ordinato il dottore. Dopo questo intermezzo sul campo di gioco della mia infanzia, vorrei ricordare che Graffiedi all'88° ha macchiato la sua ottima prestazione con un cartellino fatale, poichè era diffidato. La domenica successiva i tifosi della Fiesole hanno ripreso a sostenere la squadra fin dal 1’. Stranamente allo stadio c'erano sedicimila persone invece delle consuete 26 mila. Per la squalifica di Graffiedi ed il perenne torpore di Vryzas, Mondonico ha deciso di schierare Leon fin dall'inizio. Al 9’ un lancio lungo di Savini ha trovato Riganò in probabile posizione di fuorigioco. L'arbitro non ha fischiato, così Riganò ha superato il portiere Battistini per il suo 17° gol stagionale (50° gol). Al 14’ Fantini è sfuggito sulla fascia crossando in mezzo all'area, lì c'era Camorani che con un esterno destro spettacolare ha segnato il 2-0. Il Bari ha avuto una reazione con una violenta punizione di Cordova che Cejas ha respinto di corpo. Nella ripresa la Fiorentina ha continuato a macinare gioco; all'ottavo Leon sfiorava il gol con una pregevole azione in area, poi  è ritornato nell'ombra. Al 14’ un bel triangolo dei baresi ha portato Bruno davanti a Cejas. Peccato che il diagonale non irresistibile del barese sia finito in rete. Sul 2-1 la Fiorentina ha avuto un unico momento di sbandamento: infatti su un'azione dei biancorossi in area, Maggio in scivolata avrebbe toccato il pallone di mano. Sinceramente dall'immagini non sono riuscito a vedere nulla di particolare. Al 32’ la partita è stata chiusa: rinvio dall'area, Riganò ha fatto da "torre" in avanti e Fantini si è involato verso la porta "braccato" da Doudou. Ma l'esterno viola è stato più veloce, si è lasciato l'avversario dietro e con un forte diagonale ha messo in rete il 3-1. Così la Fiorentina grazie anche a qualche decisione favorevole dell'arbitro, ha conquistato il terzo successo consecutivo. La quinta posizione, che vale la promozione diretta in serie A, è lontana cinque punti; mentre la sesta posizione, lo spareggio con la quartultima di serie A, è ad appena tre punti. Prossima gara dei gigliati: Como(31,penultimo) vs Fiorentina(47) alle 20:30 di sabato 27. Purtroppo l'Aglianese ha sbagliato l'approccio alla gara di Tolentino perdendo così contro una diretta concorrente alla salvezza. È vero che mancavano Zattini, Chicco e Maretti; ma i sostituti non sono stati all'altezza. Al 1’ su un cross dalla sinistra, Caglioni non ha preso la palla. Meno male che Nicolini, su mezza rovesciata, ha solo sfiorato il palo. Al 34’ il signor Prato (di Lecce) ha concesso un rigore che non stava né in cielo, né in terra. Infatti il fallo di Sordo, appena dentro l'area, era del tutto veniale. Nell'occasione l'avversario era sì caduto a terra, ma si era subito rialzato continuando l'azione. Naturalmente al giocatore marchigiano non gli è parso il vero della concessione del rigore. La battuta di Onorato è stata esemplare come esecuzione, però l'area di rigore non era affatto sgombra. Insomma il rigore andava ripetuto dato che c'era un battaglione di giocatori in area nemmeno al mercato comunale del sabato. All'ottavo della ripresa Polizzano ha fatto un fallo criminale su Francini lanciato in corsa. Sì l'arbitro l'ha subito ammonito, ma poteva scattare anche il cartellino. Fatto sta che il poveretto è uscito in barella e all'ospedale di Macerata gli hanno diagnosticato una sublussazione alla spalla. Poteva andare anche molto peggio, il giocatore neroverde se la caverà in 15 giorni. Tornando alla gara di Tolentino, al 9’ Saccani ha subito un fallo in area guadagnando un calcio dal dischetto! Diciamo che era un rigore che stava in terra, ma non in cielo eheheh. Purtroppo Andreotti si è fatto respingere il tiro da Recchi. Questa volta in area di rigore non mancava proprio nessuno (a parte il portiere neroverde Caglioni). Per di più i giocatori del Tolentino sono scattati prima del fischio dell'arbitro. Infatti un locale ha subito "spazzato" la palla respinta dal portiere. Probabilmente l'arbitro non avrebbe fatto ribattere il rigore nemmeno se Andreotti l'avesse calciato a saltelli. Al 21’ Fogacci si è fatto espellere per una gomitata nei denti di un avversario. Smetteranno i giocatori dell'Aglianese nel farsi espellere? Boia, è la quarta partita consecutiva che la squadra neroverde non finisce una gara in 11. Come spesso succede in questi casi, si fa prima a dire chi ha giocato meno peggio: Caglioni, Carnesalini, Chicco e Michele Camillini. Il rendimento delle ultime 12 giornate per l'Aglianese è raccapricciante: solo 7 punti; una vittoria, quattro pareggi, sette sconfitte. L'attacco è veramente anemico: 5 gol in 12 gare, di cui 3 da Zattini (che infortunato non rientrerà prima di tre settimane). Solo la difesa è il punto "forte" della squadra: 21 gol subiti. Infatti per ora è la quarta migliore difesa del campionato dopo Sangiovannese, Grosseto e Gubbio. Se il campionato finisse ora, l'Aglianese dovrebbe giocarsi la salvezza ai playout poiché è pari punti con una squadra che però vanta migliori scontri diretti. Prossima gara, una difficile impegno casalingo: Aglianese(30) vs Sangiovannese(terza) alle 16 di domenica 28. La Pistoiese nel posticipo di lunedì sera poteva raddrizzare il pessimo andazzo delle ultime gare; purtroppo ha perso 1-0 a Padova. Vi lascio solo immaginare la mia amarezza, e degli altri spettatori, dopo la partita vista nel solito circolo di Valenzatico. Non ho memoria di partite esterne, trasmesse in tv come anticipo o posticipo, in cui la Pistoiese ha vinto. Diciamo che queste gare sono "stregate". Per di più la sfortuna si è accanita contro gli arancioni: infatti Bellini si è fatto male durante il riscaldamento prepartita! Il suo polpaccio sinistro, che tanto l'ha fatto penare in questi ultimi tempi, si è stirato e addio mare. Adesso Bellini dovrà star fuori per almeno un mese. Se penso che i suoi sostituti (Mela, Vignati e Battistelli) non sono all'altezza, mi vengono i bordoni... La serata a Padova si è presentata, nonostante fosse il secondo giorno di primavera, con un clima da lupi: pioggia fitta e vento freddo. Al 1’ Battistelli ha fatto un fallaccio sull'ex Muslimovic. L'arancione meritava minimo il cartellino, meno male il signor Palanca ha lasciato correre. Il Padova che non vinceva in casa da 5 turni, ha incominciato presto a menare le danze. Al 7’ un forte diagonale radente di Bedin è stato respinto da Benito. Il portiere si è poi ripetuto alla grande su un colpo di testa di Cecchini. Al 24’ su l'unica palla sfuggita a Benito, Muslimovic non ha inquadrato la porta sguarnita per un nulla. Al 34’ su cross di Guidetti, Vignati è scivolato sul terreno viscido e così Muslimovic è riuscito a battere Benito. Di solito quando vedo le "mie" squadre subire gol, spero sempre che la rete venga annullata per un qualsiasi motivo. Ma vedere la propria squadra che subisce un gol dall'ex di turno, credo che sia la cosa che faccia più inalberare). Come per magia, la Pistoiese si è svegliata: Soncin si è fatto più pericoloso e Artistico (statuario nella sua mobilità) almeno ha cercato di impensierire il portiere avversario. Ma i tiri di Artistico sono stati come le punizioni e gli angoli battuti da Carfora: innocui e sballati. Si vede che il primo tempo ha "soddisfatto" il tecnico Ficcadenti, infatti non ha operato nessun cambio... bontà sua. Nella ripresa il Padova ha incominciato a spezzare il gioco, fare pressing e perdere tempo (vedi il portiere che ci metteva almeno mezzo minuto per battere un rinvio). La Pistoiese ha preso le redini del gioco; ma senza forzare troppo (nemmeno vincesse 6-0). Finalmente, al 29’ della ripresa, Ficcadenti ha messo in campo l'unico giocatore che poteva cambiare le sorti della partita: Alberto Villa. Al 32’ è arrivato il secondo cambio: l'attaccante Tufano per uno spento Carfora. Ma il terzo cambio Ficcadenti se lo è tenuto da parte; bisognerebbe ricordargli che non può usarlo nella partita successiva eheheh. Villa ha subito dato un po' di brio all'attacco; Vignati sfiorava il gol su un tiro di Artistico. Preferisco che ‘Ciccio’ tiri da lontano piuttosto che vederlo sempre in fuorigioco o intento ad azzoppare gli avversari. Al 41’ su una punizione defilata dai 20 metri, Villa ci ha provato; ma il suo superbo tiro si è stampato sul montante alla destra del portiere Colombo. Allo scadere della gara, in una confusa azione d'attacco, Soncin è riuscito a superare il portiere. Ma il suo tiro debole è stato sventato quasi sulla linea! Nemmeno i 5’ di recupero sono serviti a qualcosa. Alla fine, il tecnico Ulivieri ha raccolto la prima vittoria della sua gestione e gli arancioni sono tornati a casa bagnati e sconfitti. Adesso la situazione di classifica è per così dire ambivalente: cinque punti sia dalla zona playout che playoff. Prossima gara, ancora nel comprensorio di Padova: Cittadella(35) vs Pistoiese(33) alle 16 di domenica 28. Adesso queste news sono veramente finite. Ci vediamo la prossima settimana nell'ultimo giorno di questo mese, quando l'ora legale sarà già in vigore da 4 giorni. Boia, da quando misero l'ora solare alle 3 del 26 Ottobre 2003 ho contato quanto giorni mancassero alle 2 del 28 Marzo 2004. Sono più di 150 giorni e adesso ci siamo quasi... il tempo passa proprio alla svelta. Ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Oggi è il sessantesimo anniversario dell'eccidio delle fosse Ardeatine dove 335 persone furono uccise dai nazisti come rappresaglia per un attentato del giorno prima. Alle 15:45 circa del 23 Marzo 1944 in via Rasella a Roma transitò un reparto di 156 uomini del Reggimento “Bozen”. L'esplosione di 18 kg di esplosivo provocò la morte immediata di 24 soldati, 60 rimasero feriti (di cui 16 gravemente). Nella deflagrazione morirono almeno due civili: un uomo e un bambino di circa 12 anni. Subito dopo l'attentato i civili presenti in via Rasella furono arrestati: erano circa 200 persone, fra cui alcuni passanti. Alle 16:30 l'OKW comunicò che Hitler, appreso dell'attentato, voleva far saltare in aria il quartiere di via Rasella e uccidere dai 30 a 50 italiani per ogni soldato ucciso. I duecento civili, di cui la metà donne e bambini, furono consegnato all'autorità italiane che poi li portarono alla caserma del Viminale. In serata il tenente colonnello delle SS Herbert Kappler parlò al telefono con il generale Eberhard von Mackensen. Kappler espose i fatti, disse che fino allora erano morti 28 soldati e suggerì il tipo di rappresaglia da adottare: fucilare 10 italiani per ogni soldato tedesco morto. Avrebbe giustiziato persone condannate a morte o all'ergastolo, ma anche chi non era stato ancora giudicato di reati però passibili della pena di morte. Mackensen si trovò d'accordo con la "proposta" di Kappler e gli ordinò di compilare la lista dei todeskandidaten [‘‘candidati alla morte’’]. Kappler sapeva che non poteva raggiungere la quota di 280 todeskandidaten attingendo ai prigionieri del comando delle SS e Gestapo in via Tasso e del terzo braccio nel carcere “Regina Coeli”. La polizia italiana doveva collaborare per raggiungere la "quota". Pietro Caruso, questore di Roma dal 4 Febbraio, arrivò al quartier generale della polizia alle 19. Kappler gli disse che gli servivano 80 persone da fucilare, poi si "accontentò" di 50. Caruso doveva compilare la lista e fornire le schede delle persone arrestate in via Rasella. Sempre alle 19 il feldmaresciallo Albert Kesselring, comandante supremo delle forze tedesche in Italia, rientrò al suo quartier generale. Appreso dell'attentato di via Rasella e degli ultimi sviluppi Kesselring telefonò all'OKB chiedendo di Alfred Jodl, capo di Stato maggiore e consigliere di Hitler. Jodl fu d'accordo con l'ufficiale in Italia e gli deferì la decisione. Così Kesselring emise l'ordine immediato di uccidere dieci italiani per ogni tedesco morto. Sempre in serata, il colonnello delle SS Eugen Dollman incontrò in Vaticano padre Pancrazio Pfeiffer, agente personale di collegamento del papa fra la Santa Sede e gli occupanti tedeschi. Dollman gli raccontò di via Rasella, Padre Pancrazio però sapeva già. Dollman propose di attuare un piano alternativo alla rappresaglia già prevista. Pfeiffer ne rimase entusiasta e promise che ne avrebbe parlato in Vaticano. Dopo le 20 Kappler ricevette una telefonata dal maggiore Böhm che stava al comando tedesco di Roma guidato da Kurt Mälzer. L'ufficiale gli comunicò che aveva ricevuto l'ordine ufficiale che entro le 24 ore si dovevano fucilare dieci italiani per ogni tedesco ucciso nell'attacco di oggi. Kappler chiese a Böhm la fonte dell'ordine, che sembrava provenire da Kesselring. In una telefonata successiva al comando supremo delle forze tedesche italiane, un ufficiale comunicò a Kappler che l'ordine proveniva "da molto più in alto". Intanto il numero dei soldati tedeschi morti era salito da 28 a 32. Così i todeskandidaten dovevano essere 320. Nella categoria delle persone già processate e condannate a morte, Kappler trovò solo tre nomi. Invece nella categoria delle persone processate e condannate a pene detentive c'erano 16 nomi. Kappler aggiunse senz'altro 65 persone ebree, dopotutto il colonnello delle SS era stato l'artefice della deportazione degli ebrei del ghetto di Roma (16.10.1943). Con i dieci arrestati in via Rasella i todeskandidaten erano 94. Il tenente colonnello esaminò le schede di tutte le persone sotto processo, i "selezionati" furono identificati come: ebreo, spia, comunista. Al primo mattino del 24 Marzo la lista dei "candidati alla morte" era composta da 270 nomi. Kappler telefonò al commissario di pubblica sicurezza Raffaele Alianello; gli servivano 50 persone per completare la lista (meglio se "politici"). Aggiunse che era questione urgente e per questo dovevano essere contattati il capo della polizia Eugenio Cerruti ed il questore Caruso. Alle 11 Kappler informò l'ambasciata tedesca che i soldati morti nell'attentato erano 32. Kappler saputo che era morto un 33° soldato ordinò che 10 ebrei arrestati in settimana fossero inclusi nella fatidica lista. Tutti gli uomini del comando tedesco dovevano sparare un colpo di pistola alla nuca di ogni condannato. Per ordine di Kappler, chi si rifiutava di sparare avrebbe fatto la fine dei condannati. Il luogo dove eseguire la rappresaglia sarebbe stato le cave Ardeatine a 2 km da Porta San Sebastiano. Alle 14 iniziarono le uccisioni: 5 persone alla volta venivano prese in consegna da 5 militari, portati nelle cave, fatte inginocchiare ed uccise. Erich Priebke stava vicino agli autocarri e spuntava i nomi dalla sua lista. Alle 19 terminate l'esecuzioni, furono fatte brillare le mine che chiusero così l'accesso alle cave. Dai controlli successivi le persone fucilate non erano state 330 ma 335. Il 25 Marzo sul Messaggero di Roma apparve un comunicato che si concludeva Il Comando tedesco ha perciò ordinato che per ogni tedesco ammazzato dieci criminali comunisti-badogliani saranno fucilati. Quest'ordine è già stato eseguito. La città di Roma fu liberata dalle truppe americane il 4 Giugno 1944 (era stata occupata dai nazisti dal 10 Settembre 1943). La rimozione delle macerie che ostruivano le cave iniziò il 4 Luglio. Il recupero delle salme e l'esame medico-legale di ognuna di esse iniziò il 26 Luglio. Delle 335 persone uccise, 197 erano state "a disposizione" dell'autorità tedesche (solo 3 erano condannati a morte), 75 erano persone ebree in carcere solo per motivi razziali, 40 erano detenuti politici a disposizione della questura di Roma, 10 erano gli arrestati in via Rasella e 3 non furono identificate. Il 10 Maggio 1945 Kappler si arrese a Bolzano all'autorità militari alleate dichiarandosi "prigioniero di guerra". Ma Kappler venne subito arrestato perché riconosciuto "criminale di guerra" e fu così tradotto in una prigione inglese a Firenze. Anche Priebke fu arrestato a Bolzano il 13 Maggio 1945, ma poi riuscì a fuggire da un campo di prigionia. Si stabilì a Vipiteno e poi lasciò l'Italia con la famiglia qualche anno dopo. Nel Dicembre 1945 il procuratore militare di Roma promosse un'azione penale contro Kappler e gli altri responsabili dell'eccidio. Nel Marzo 1947 la Procura generale militare richiese la consegna del maggiore imputato. Intanto l'ex colonnello delle SS Karl Hass, co-imputato nei fatti delle Fosse Ardeatine, fu ritenuto deceduto il 30 Giugno 1947. L'autorità militare alleate consegnarono Kappler all'autorità militari italiane il 16 Luglio 1947. L'imputato fu trasferito al carcere giudiziario militare di Forte Boccea (Roma) a disposizione della Procura militare di Roma. Il processo a Kappler insieme ad 5 imputati si tenne presso il tribunale militare territoriale di Roma fra il 22 Maggio e 10 Luglio 1948. La sentenza (LINK) arrivò il 10.07.1948: ergastolo a Kappler (per le quindici persone uccise in più) e assoluzione per gli altri 5 imputati. L'avvocato di Kappler fece ricorso al tribunale supremo militare il 21 Luglio e presentò la documentazione il 2 Novembre 1948. Il tribunale supremo militare nella sentenza del 25 Ottobre 1952 (LINK) rigettò il ricorso e confermò la sentenza del 10.07.1948 che divenne irrevocabile. Kappler così rimase nel reclusorio militare di Gaeta, anzi il 14 Dicembre 1953 dichiarò di rinunciare al ricorso. Però Kappler ci ripensò subito, ma la Corte Suprema di Cassazione il 19 Dicembre 1953 (LINK) dichiarò inammissibile il suo ricorso. Con il certificato di morte presunta di Karl Hass, emesso il 13 Novembre 1953, il tribunale militare militare dichiarò Hass irreperibile. Il 27 Dicembre 1959 il difensore di Kappler presentò un'istanza (LINK) al tribunale militare territoriale di Roma per ottenere l'amnistia. Il 1° Febbraio 1960 il pubblico ministero presso la Procura militare di Roma chiese che l'istanza fosse rigettata. Infatti il 16 Febbraio successivo il tribunale militare territoriale di Roma rigettò l'istanza di Kappler (che fece ricorso). La risposta del tribunale supremo militare arrivò il 25 Ottobre 1960 (LINK): il ricorso venne rigettato. Il 2 Aprile 1965 il tribunale di Berlino annullò il certificato di morte presunta per Hass emesso il 13.11.1953. Nel 1969 Hass, che viveva a Roma ed era pure nell'elenco telefonico, partecipò come comparsa al film di Luchino Visconti “La caduta degli dèi”: indossava ancora la nera divisa delle SS. Il 4 Aprile 1974 Kappler fece un'istanza al ministro della Difesa chiedendo la libertà condizionata. La risposta arrivò con il decreto del ministero della Difesa datato 12 Marzo 1976: viste le gravi condizioni di salute di Kappler e i consensi del giudice militare di sorveglianza e del Procuratore Generale militare della Repubblica, la pena dell'ergastolo fu sospesa. Alle 00:30 del 14 Marzo Kappler fu scarcerato ma rimase in stato di "vigilanza in quanto prigioniero di guerra". Il giudice militare di sorveglianza in un'ordinanza del 30 Agosto 1976 (LINK) si dichiarò incompetente riguardo la domanda di libertà condizionata presentata da Kappler il 04.04.1974. Nella richiesta del 2 Ottobre 1976 (LINK), il pubblico ministero presso la Procura militare di Roma chiedeva il rigetto dell'istanza del 1974. Il 10 Novembre 1976 (LINK) il tribunale militare territoriale di Roma ordinò la scarcerazione di Kappler che fu posto in stato di libertà vigilata. Il 23 Novembre 1976 il pubblico ministero presso la Procura militare di Roma presentò ricorso (LINK) all'ordinanza di 13 giorni prima. Il 9 Dicembre 1976 il  giudice militare di sorveglianza sospese a Kappler la libertà condizionata (LINK). Il 15 Dicembre 1976 (LINK) il tribunale supremo militare accolse il ricorso del pubblico ministero. Praticamente Kappler rimase all'ospedale militare del Celio dove era in cura per un tumore al colon. Nella notte fra il 14 e 15 Agosto 1977 Kappler scomparve dalla sua stanza dell'ospedale militare. Alle 10:45 del 15 Agosto scattò l'allarme, ma il ricercato era già a casa della moglie in Sassonia (Germania Ovest). Il 16 Agosto, il ministro della Difesa revocò la sospensione della pena (concessa il 12.03.1976) e la Procura militare della Repubblica ordinò la cattura del fuggitivo (LINK1 e LINK2). Ma l'articolo 16, paragrafo 2 della Costituzione della Repubblica Federale tedesca vietava l'estradizione in Italia di Kappler in quanto era <<cittadino tedesco>>. Herbert Kappler morì a casa della moglie nella città di Soltau (Germania Ovest) il 9 Febbraio 1978. Dallo stesso mese l'Inps erogò una pensione verso Hass, seppure fosse ufficialmente irreperibile. Il tribunale militare territoriale di Roma il 21 Luglio 1978 dichiarò la pena estinta <<per sopravvenuta morte del reo>> (LINK). La mattina del 6 Aprile 1994 Erich Priebke (che si faceva anche chiamare Reinhard Kopps) fu "intercettato" da una troupe televisiva dell'ABC news. L'ex comandante in seconda delle SS abitava dal 1954 a San Carlos de Bariloche, una città argentina alle pendici delle Ande). L'intervista del 6 Aprile andò in onda in uno speciale dell'ABC del successivo 5 Maggio. Priebke non si era mai nascosto in tutti quegli anni, era tornato in Italia e aveva addirittura chiesto un incontro con Kappler detenuto a Gaeta. Ricordando il 24 Marzo 1944, ammise di aver sparato a quei "terroristi". Inoltre non si sentiva né colpevole, né pentito poiché aveva ubbidito a degli ordini superiori (vedi Repubblica del 07.03.2004, pagina 5). Dopo lunghe trattative, la Corte Suprema argentina concesse l'estradizione. Infatti la corte ravvisò il reato di "genocidio" nell'uccisione di 75 ebrei durante l'eccidio delle Fosse Ardeatine. Priebke arrivò in Italia il 21 Novembre 1995 e fu trasferito al carcere militare di Forte Boccea (Roma). Infatti essendo un criminale di guerra doveva essere giudicato dalla giustizia militare. L'udienza preliminare di tenne al tribunale militare di Roma il 7 Dicembre 1995. La prima eccezione fu la possibilità per le parti offese, i familiari delle 335 persone uccise, di costituirsi parte civile. Infatti l'art. 270 del Codice militare non lo consentiva. Così il tribunale trasmise gli atti alla Corte Costituzionale per decidere sull'eccezione. Il 22 Febbraio 1996 la Corte Costituzionale dichiarò incostituzionale l'art. 270 del Codice Militare (LINK). Praticamente tutti coloro che aveva subìto un danno, morale e/o materiale dai fatti, del quale l'imputato doveva rispondere potevano partecipare al processo. Il 28 Marzo 1996 venne fissata l'udienza preliminare, che si concluse il successivo 4 Aprile con il rinvio a giudizio dell'imputato. L'8 Maggio iniziò il processo che si concluse con la sentenza del 1° Agosto (LINK): l'imputato doveva essere scarcerato perché il reato stesso si era estinto per intervenuta prescrizione. Però il ministro di Grazia e Giustizia riuscì ad ottenere dalla Procura della Repubblica un ordine di custodia cautelare finché non fosse stato deciso di concederla o meno. Così Priebke non fu scarcerato e non poté fuggire all'estero. La Suprema Corte di Cassazione il 15 Ottobre 1996 decise sul ricorso alla sentenza del 01.01.1996 e l'annullò (LINK). Il tribunale militare di Roma il 4 Dicembre 1996 (LINK) dichiarò il proprio difetto di giurisdizione, praticamente il caso doveva essere trattato da un tribunale ordinario (quello civile e penale di Roma). Questo tribunale con un provvedimento datato 31 Dicembre 1996 si ritenne a sua volta incompetente e trasmise gli atti alla Suprema Corte di Cassazione perché decidesse sul "conflitto". La risposta arrivò il 10 Febbraio 1997 (LINK): la giurisdizione del caso era del tribunale militare di Roma, gli atti veniva così trasmessi a detto tribunale per il giudizio. Il 7 Marzo con decreto del giudice dell'udienza preliminare, fu deciso che l'ex colonnello delle SS Karl Hass passava da testimone ad imputato del medesimo reato di Priebke. Così il nuovo processo aveva due imputati per un unico atto d'accusa: CONCORSO IN VIOLENZA CON OMICIDIO AGGRAVATO E CONTINUATO IN DANNO DI CITTADINI ITALIANI. Il tribunale militare di Roma nella sentenza del 22 Luglio (LINK) decise che: Karl Hass doveva essere condannato a 10 anni e otto mesi di reclusione; Erich Priebke doveva scontare tredici anni di reclusione e il pagamento delle spese processuali. Inoltre vennero condonati 10 anni agli imputati e Hass fu rimesso in libertà. Sia la Procura militare che gli imputati impugnarono la sentenza facendo ricorso. La Suprema Corte di Cassazione il 18 Settembre (LINK) rigettò il ricorso di Priebke condannandolo al pagamento delle spese processuali. Anche un altro ricorso di Priebke fu rigettato dalla Suprema Corte di Cassazione il 16 Febbraio 1998 (LINK). Il processo d'appello si concluse con la sentenza (LINK) della Corte Militare d'appello di Roma del 7 Marzo 1998. Karl Hass e Erich Priebke furono condannati all'ergastolo da scontare agli arresti domiciliari a causa della loro età avanzata. La Corte Suprema di Cassazione il 16 Novembre 1998 respinse il ricorso presentato degli imputati (LINK). Un ulteriore ricorso di Priebke è stato rigettato il 7 Dicembre 1999 dalla Corte Suprema di Cassazione (LINK). Il 5 Marzo 2004 il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azelio Ciampi ha annunciato che non concederà la grazia a Priebke.

 P.S. del 22.04.2004  Ieri Karl Hass, condannato il 07.03.1998 all'ergastolo insieme a Erich Priebke per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, è morto all'età di 92 anni in una casa di riposo a Castel Gandolfo (Roma).

 P.S. dell'11.10.2013  Erich Priebke, condannato il 07.03.1998 all'ergastolo insieme a Karl Hass per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, è morto all'età di 100 anni nella sua casa romana.

31 Marzo 2004, ore 18:50

In questa settimana ci sono delle novità inerenti al il sito. La settimana scorsa guardando le statistiche su ShinyStat™, ho notato che c'erano stati degli accessi alle pagine "apertura" e "chiusura" Windows®. Praticamente le pagine dove sono le frasi personalizzate per l'apertura e la chiusura della sessione di lavoro, hanno mostrato interesse. Era l'ora che le notaste! Infatti queste pagine l'ho "introdotte" nel Dicembre 2003. Forse non l'ho pubblicizzate abbastanza, ma di solito preferisco che il sito si faccia conoscere per propagazione nei vari motori di ricerca. Così ho pensato di aggiungere altri nomi q quelle pagine. Eravamo alla lettera F e così ho introdotto un'altra fila da sei, arrivando alla lettera L. Comunque voglio precisare che fra tutti i nomi ho fatto una specie di selezione, se non trovate il vostro nome non mi accidentate subito. Provate prima a dare un'occhiata alle pagine web da dove ho preso le frasi. Per le frasi d'"apertura Windows®" cliccate su questo LINK; invece per le frasi di "chiusura Windows®" andate invece su quest'altro LINK. Io ve lo dico subito: in queste due pagine i nomi non sempre in ordine alfabetico e ci sono frasi per due o più nomi insieme. Infine annuncio che la pagina 'mp3' è stata modificata radicalmente, infatti di mp3 alla pagina gli rimane solo il nome. Quindi da oggi la pagina (che si chiamerà sempre 'mp3' per evitare che collegamenti ipertestuali precedenti puntino al nulla) avrà solo la lista delle mie canzoni preferite. La Fiorentina ha continuato la sua cavalcata di vittorie iniziata il 12 Marzo con il Palerm. Sabato sera ha vinto 2-0 a Como; la formazione scelta da Mondonico era più spregiudicata dato che schierava anche Fantini, lasciando Scaglia e Ariatti in panca. Dopo lo storico striscione  Voi comaschi e noi colle femmine  [vedi F.-Como del 1988-89] ed il "continuo"  Sempre co-maschi?  [vedi Como-F. del 2001 in Coppa Italia] sabato sera è arrivato il terzo capitolo:  Voi comaschi, noi co' fiaschi . Passando alla partita, c'è da dire che l'inizio è stato di studio. Ma al 21’ è arrivato il primo vantaggio dei viola: "torre" di Riganò per Fontana, il trequartista ha subito verticalizzato per Graffiedi in area e questi al volo ha crossato in mezzo all'area. Riganò ha stoppato al volo e in mezza rovesciata ha messo dentro l'1-0 con un tiro teso e imparabile. Un'azione d'attacco magistrale di prima e un gol stupendo del bomber. La reazione del Como è stata confusa e debole, tanto che la Fiorentina non ha mai rischiato (anche se Viali ha fatto il consueto fallaccio da ammonizione). Nella ripresa la musica non è cambiata: Rossetti all'11 ha sferrato un gran tiro che Cejas ha respinto con i pugni; anche Graffiedi ci ha provato da lontano al 22’, ma il portiere si è opposto. Poi Mondonico ha coperto il centrocampo con Ariatti e Scaglia (al posto di Fontana e Fantini) e ha dato respiro a Graffiedi sostituendolo con Vryzas. Proprio il greco al 40’ è sfuggito nella difesa di un Como ormai spento, ha messo in mezzo e Riganò realizzava con un tocco leggero! Così il centravanti gigliato è adesso capocannoniere del torneo insieme a Toni con 19 reti. Per di più, Riganò ha spezzato il suo personale "digiuno" in trasferta: era dal 21.12.2003, Napoli-F. 2-2, che non marcava. L'ultima settimana è stata densa di avvenimenti che riguardano indirettamente Fiorentina. Il presidente della Federcalcio Carraro, il presidente del Coni Petrucci e il vicepresidente della Lega Calcio Matarrese (amatissimo a Firenze fin dal ritorno della finale Uefa 1990 giocato ad Avellino) sono stati indagati dalla Procura di Roma per abuso d'ufficio. Tutto è nato dall'esposto di tifosi in merito all'esclusione dell'Ac Fiorentina dal calcio professionistico nell'estate del 2002. Davvero la società non poteva essere salvata anche se aveva un debito di 22 milioni di euro? Ma perché altre società anche più indebitate non subirono, e non subiscono, lo stesso "trattamento"? Sono domande che in questi tre anni non hanno trovato risposte convincenti. Tanto più che in questi giorni, la spinosa questione del club indebitati sembrerebbe aver trovato una soluzione stile "tarallucci e vino". Praticamente se un club calcistico fallisce perderebbe il parco calciatori e retrocederebbe di una serie. Ma per questo calcio malato è normale che finisca così, vedi la sentenza del giudice sportivo riguardo il derby Roma-Lazio interrotto e sopratutto la gazzarra fuori l'Olimpico. Rigiocare la partita a porte aperte il prossimo 14 Aprile è proprio una bella risposta verso i 153 feriti nelle forze dell'ordine. Come "punizione", il giudice sportivo ha dato alla Roma un turno di squalifica del campo e alla Lazio 51.500 euro di multa; ma chi l'ha detto che si rigiocherà proprio quel giorno e a porte aperte? Semmai lo dovrà deciderà l'autorità di Pubblica Sicurezza e non la Lega; altrimenti trasferiamo il Viminale in via Allegri a Milano... L'altra notizia è di tutt'altro genere: Di Livio ed il presidente della Fiorentina Salica hanno fatto visita ad un tifoso ricoverato all'ospedale per un male inesorabile: la sclerosi amiotrofica laterale. La società si è impegnata a portarlo al “Franchi” per una partita di campionato. Qualche giorno fa lui stesso, malato dal 2000 ed ormai in fase terminale, aveva voluto vedere la città dal piazzale Michelangelo; una vista che non finisce mai di stupire.  P.S. del 01.09.2005  Marco D'Agnone, quel tifoso che ha voluto rivedere la Fiorentina allo stadio, si è spento nel reparto lungodegenti della casa di cura Villa della Terme all'Impruneta ¦fonte¦. Se è possibile adesso passare al calcio giocato, la Fiorentina ha vinto al “Franchi” per 3-1 un'amichevole contro il Boca San Lazzaro (serie D, girone D). La squadra bolognese era passata in vantaggio e poi sono seguiti i gol di Fantini, Riganò, Fontana. Con questa partita - la consueta amichevole del giovedì - Mondonico ha testato la formazione per la prossima gara. Il gruppo è quasi al completo, a parte Cherubini (influenzato), Bacis (infortunato) e Carrus (ancora convalescente da un infortunio). Dopo quattro successi consecutivi, per la Fiorentina la vera difficoltà sarà nel continuare a vincere. La sesta posizione, quella che fa accedere allo spareggio, è occupata dalla Ternana a quota 54; mentre la quinta piazza, la promozione diretta, è appena due punti. Prossima gara: Fiorentina(53,settima) vs Ternana(54) alle 20:30 di sabato 3 Aprile. La Pistoiese è riuscita prendere un punto in trasferta, ma è stata davvero dura. La settimana scorsa il tecnico Ficcadenti aveva allungato il contratto con la Pistoiese fino al 30.06.2005. Questa volta Villa è partito dal 1’ e Said è stato portato in panchina; mancando Bellini, sono stati confermati Mela e Bellini come coppia di difensori centrali. Al 18’ la Pistoiese ha provato un attacco: D'Isanto ha crossato dalla fascia ed il tiro d'Artistico è finito fuori di poco. Un minuto dopo il Cittadella è andata vicinissima al vantaggio: Ruopolo si è liberato in area e ha tirato un diagonale che si è infranto sul palo. Meno male Mazzocco non è riuscito a ribattere in rete il pallone respinto dal montante. Al 34’ il sig. Caristia di Siracusa (sembrava uno dei ROS, aveva i capelli cortissimi e vestiva una casacca nero pece) ha deciso di rendersi protagonista. Infatti ha fischiato un rigore per i locali per un contatto del tutto veniale fra Mela e Ruopolo. Praticamente su una palla alta, Mela è saltato più in alto e ha mandato l'avversario a terra. Ruopolo non aveva nemmeno protestato tanto che cercava di arpionare la palla; naturalmente non gli è dispiaciuta tanta manna dal cielo. Poi Amore ha siglato con freddezza il calcio dal dischetto. Questa volta Ficcadenti ha avuto naso: al 38’ fuori Cascione e dentro Said; Villa è stato sostituito negli spogliatoi da Soncin. Al 10° e al 15° minuto della ripresa Carfora ci ha provato con due tiri smorti dalla distanza. Al 28’ l'attivissimo Valiani ha crossato per Soncin che di testa ha incocciato la parte alta della traversa! Forse questa chiara occasione da gol ha giocato un brutto scherzo a chi compilava la pagina specifica sul teletext di Tele Libera Pistoia. Sul VideoForum di ieri c'era scritto:   e fallendo il possibile gol della vittoria con Soncin, la cui palla si è infranta sul palo della porta di Peresson. Non per fare le scarpe agli altri, ma se uno non avesse sentito la radiocronaca o letto i giornali, poteva pure credere che Soncin avesse sfiorato il gol-vittoria... Tornando alla gara, al 29’ il sig. Caristia ha espulso Mela a causa di una parolina di troppo. Mi piacerebbe sapere cosa ha detto il centrale per meritarsi un cartellino diretto che gli ha "fruttato" due giornate di squalifica. Anche l'allenatore Ficcadenti si è beccato due turni di squalifica per proteste a fine gara. Al 39’ la Pistoiese, pur in inferiorità numerica, ha pareggiato: Valiani è arrivato sulla linea di fondo, ha crossato nel mezzo e Artistico non ha perdonato mettendo in rete. Davvero una bella notizia rivedere Artistico segnare e per di più il centravanti arancione è stato più attivo del solito e non si è fatto ammonire... Per concludere in bellezza l'arbitro ha concesso ben 6’ di recupero! Meno male che allo scadere la dea bendata ha sorriso alla Pistoiese: infatti un tiro radente di Ciotti ha preso il palo pieno alla destra di Benito. Poi il pallone è schizzato in area piccola fra tre giocatori del Cittadella e meno male che l'affannata difesa ha liberato. Dopotutto il primo obiettivo è salvarsi direttamente il più presto possibile. Comunque l'ultima piazza utile per i playoff, occupata dallo Spezia, è sempre distante cinque punti; perché non provarci? Una cosa è certa: la prossima partita non può essere "steccata" altrimenti addio flebili sogni di gloria. Prossima gara: Pistoiese(34) vs Spezia(39,quinto) alle 16 di domenica 4 Aprile. Anche l'Aglianese ha pareggiato, come di consueto 0-0, ma il punto casalingo è importante perché è stato conseguito contro la seconda in classifica. La Sangiovannese, seguita da molti sostenitori ad Agliana, ha dovuto fare a meno del suo bomber ‘Ciccio’ Baiano (36enne, ma con undici gol in campionato). Infatti l'attaccante si è infortunato nella fase di riscaldamento. La gara giocata con una certa supremazia dell'Aglianese ha avuto poche emozioni. Sordo ha fatto capire subito che giornata aveva: infatti gli è arrivata una palla da buona posizione, ma il suo tiro sballatissimo è finito in Carabattole, la zona industriale dietro lo stadio. Al 38’ Porfido ha soffiato la palla all'ex Scugugia in area piccola. Ma il suo cross radente non è stato deviato al meglio da Chicco, che contrastato ha volato la palla altissima. Nella ripresa ci sono state ancora meno emozioni: all'ottavo Michele Camillini ha risolto una pericolosa mischia in area, poi c'è stato un altro tiro sballato di Gennari della Sangiovannese. Al 44’ Sordo è stato espulso per doppia ammonizione e poi è toccato a Tognozzi pareggiare il conto degli espulsi per una gomitata. Adesso ecco qualche nota a margine: i paganti sono stati 454 (di cui la maggioranza ospiti); è stato osservato un minuto di silenzio per la scomparsa dell'ex calciatore della Sangiovannese Donato Benini; è la quinta volta consecutiva che un giocatore neroverde si è fatto espellere.  La situazione in coda è rimasta praticamente immutata: ad oggi Aglianese e Rosetana andrebbero ai playout. Purtroppo Andreotti era in diffida ed è stato ammonito, mentre Sordo dovrà scontare una giornata di squalifica. Prossima gara: Gubbio(36) vs Aglianese(31) alle 16 di domenica 4 Aprile. Queste news, nemmeno troppo lunghe a dire il vero, sono terminate. Ci si vede il prossimo mercoledì; ciao da ‘Br73’ Raffaele.

 P.S.  Oggi è il compleanno di ‘Zizou′ Andrea, mio amico ed edicolante di fiducia che compie un terzo di secolo; ad essere davvero precisi 33,3 sarebbero 33 anni e 4 mesi. Tornando ad Andrea, posso dire che ha dei "viziacci informatici": formatta il computer due giorni sì ed uno no, detiene i cd che gli presto oltre il tollerabile e scrive sulle etichette dei dischetti HD con la penna invece che con il lapis. Ma questa sua ultima pecca forse è una rappresaglia verso di me. Infatti quando Andrea mi dava gli HD, uniti con gli elastici, glieli rendevo sempre senza. Addirittura mi ha accusato di commercio di gommini, ma io l'ho perdonato; comunque mi riservo il diritto di querela.

 P.P.S.  Domani è il 1° Aprile, il giorno riservato alle burle; però tenete il giubbotto ad alta visibilità sul vostro automezzo e non in bauliera. Perché se [le forze dell'ordine] vi beccano ‘‘fuori dei centri abitati i veicoli,  che per qualsiasi motivo siano fermi sulla carreggiata, di notte quando manchino o siano inefficienti le luci posteriori di posizione o di emergenza e, in ogni caso, anche di giorno, quando non possono essere scorti a sufficiente distanza da coloro che sopraggiungono da tergo  ’’ senza l'apposito giubbino catarifrangente sono: due punti in meno e non so-quanti-euro di multa. Non è un ‘Pesce d'Aprile’, è l'articolo 162 del nuovo (e sempre più severo) Codice della Strada.

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