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giovedì 13 Marzo 2011, ore 13:00

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Ancora una volta le news tornano a dieci giorni esatti dalle precedenti; visto che sto diventando puntuale? Ma veniamo al recente passato e all'immediato presente: care concittadine avete fatto pazzie per la vostra festa? Siete fermi/e <<ad una vecchia mentalità ideologica che si basa su presupposti sbagliati>>? mica penserete che le centrali nucleari non siano sicure? Ma saltando di palo in frasca, sapevate che la festa nazionale di giovedì 17 mangerà una festività soppressa ai/alle lavoratori/ici dipendenti? Davvero: i cosiddetti padroni, come dicono dalle mie parti, un darebbero un Cristo a baciare; ma tanto in bara un ve li portate eheheh. Con questi due modi di dire, chiudo il prologo-delirio e passo alle prossime sezioni.  Fra meno di cinque giorni la navicella MESSENGER tenterà di diventare il primo orbiter di Mercurio. Sul sito ufficiale della missione ci sono vari countdown ed odometri (in km, miglia, unità astronomiche). Inoltre in questa sezione specifica troverete di tutto e di più sull'imminente MOI, che sta per Mercurian Orbit Insertion. Ad oggi c'è questo update, ma sicuramente nei prossimi giorni ne seguiranno altri; quindi date un'occhiata alla pagina delle news. Tornando al MOI, il timeline lo potete vedere qui; la tabella è divisa in quattro colonne: l'ora di ricevimento a Terra del segnale della sonda; la data e l'ora in UTC a bordo di questa; la descrizione dell'evento. La fase finale inizierà giovedì 17 alle 20:51 "UTC locali", cioè a bordo della sonda (SCET). Sulla Terra, e precisamente all'APL dove ha sede il centro di controllo, saranno le 16:51 EDT. Visto che la navicella è lontana circa 9 minuti luce, il suo segnale verrà ricevuto verso le 17. Il propulsore di bordo dovrà accendersi alle 00:45 SCET/UT del 18 e spegnersi quindici minuti dopo. Solo verso le 21 EDT del 17/01 italiane del 18 i responsabili della missione potranno sapere se MESSENGER ha correttamente eseguito il MOI. Infine alle 06:47 SCET l'orbiter mercuriano dovrebbe iniziare a percorrere l'orbita numero uno a partire dal punto più lontano. Infine il sito ufficiale della missione farà la sua parte con un LIVE Webcast.  P.S. del 19.03.2011  la navicella ha correttamente compiuto il MOI e quindi è diventata il primo orbiter mercuriano ¦pagina Wiki¦.  Domenica 6 al “Franchi” si è giocato  Fiorentina  Catania  per la nona giornata di ritorno. I gigliati hanno avuto vita facile con gli avversari, praticamente mai in partita: 3-0 [highlights]. Vorrei altresì segnalare queste due note statistiche: 1. un abbonato su tre non era allo stadio; 2. Mutu con la doppietta al Catania è salito a quota 68 reti in maglia gigliata; al quarto posto nei bomber di sempre c'è un certo Antognoni con appena quattro gol in più. Come ben sapete, oppure no, continuerò con la "modalità-limbo": scrivere il minimo indispensabile. Prossime gare:  Chievo  Verona (32) Fiorentina (37,decima)0-1alle 15 di oggi, nona di ritorno;  Fiorentina (40,ottava) Roma (49,sesta)2-2alle 12:30 di domenica 20, anticipo della decima di ritorno. Domenica 6 Marzo al “Marcello Melani” si è giocato  Us Pistoiese 1921   USG Urbino Taccola   per la dodicesima giornata di ritorno. Il gara è finita con una netta vittoria {1-4}, ma non certo facile: vedi lo svantaggio iniziale causato da un'incomprensione fra Strufaldi e Flauto, poi autore di una non parata-vaccata; comunque il pareggio subito raggiunto e la notizia che la Massese perdeva hanno messo le ali agli arancioni che hanno travolto gli avversari nella ripresa. Come al solito, eccovi i riferimenti essenziali: videosintesi e servizio scritto con tabellino. Come già detto questa vittoria casalinga, dopo quasi un mese dall'ultima, vale "doppio" poichè la Massese ha perso 1-4 (0-3 nel primo tempo) a Livorno contro la Pro Sorgenti. A cinque giornate dal termine della stagione regolare, sei punti di vantaggio cominciano ad essere una bella dote che la Pistoiese potrebbe facilmente "amministrare". Prima di passare oltre vi rammento un paio di curiosità: anche all'andata, il 14.11.2010 ad Uliveto Terme, finì 4-1 per gli arancioni; anche allora il bomber Stefanelli segnò una doppietta. Considerando che fino a questa stagione le due squadre non si erano mai incrociate, ecco il bilancio aggiornato delle due sfide finora giocate: 2 vittorie, 0 pareggi, 0 sconfitte; 8 gol fatti, 2 subiti. Infine ecco le prossime tre gare di campionato, in via di conclusione:  PesciaUzzanese (30) Us Pistoiese 1921 (67,prima)1-1fra due ore, quintultima di ritorno |30ª giornata|;  Us Pistoiese 1921 (68,prima) Lammari Mario Micheli (53,sesto)2-0alle 15 di domenica 20, quartultima di ritorno/31° turno;  Us FortdeMarmi (28,terzultimo) Us Pistoiese 1921 (71,prima)1-3VITTORIA del CAMPIONATO e quindi promozione in serie Dalle 15:30 di domenica 27, trentaduesimo turno. Per la promozione in serie D, nella 30ª giornata sarà importante anche il finale di Massese(61,seconda)-Fortis Lucchese(34) 1-1. Domenica 6 Marzo al “Germano Bellucci” si è giocato Aglianese-Zenith Audax per la nona giornata di ritorno. Leggendo la cronaca di Enrico Caramelli, pubblicata su questa pagina web, il protagonista - in negativo - è stato il direttore di gara: sig. Bracaloni di Pisa. Nella ripresa, dopo una prima frazione sullo 0-0, è successo di tutto: vantaggio degli ospiti al 50’ con colpo di testa in tuffo da parte di Masi; rigore negato agli stessi per [dice evidentissimo] fallo di mano da parte di Ferri al 53’; pareggio dei locali al 54’ con tiro di Benesperi. Al 68’ Gocaj tira dal limite, il portiere Sardi non trattiene e la palla carambola sui piedi di Mannocci per finire incredibilmente in rete! Al 70’ Benesperi compie fallo di mano volontario e l'arbitro non l'ammonisce; Marzani s'incavola e così se ne becca uno; ma continua: fatto sta che si becca il doppio e l'inevitabile. Gli ospiti non si sono persi d'animo attaccando in massa; verso la fine anch'io ho fatto una scappata allo stadio, anzi nel parcheggio del settore ospiti: qui si poteva sbirciare una porta dalla rete di recinzione. Non sapendo il risultato, sono andato a sensazione: i neroverdi mi sembravano tranquilli e gli ospiti invece arrembanti: forse l'Aglianese vinceva... Al 90° l'arbitro ha negato un evidente rigore su Biscardi che veniva atterrato dal portiere neroverde Barni; ma poi "giustizia" è stata fatta: al quinto minuto di recupero Biscardi è scattato solo verso Barni, atterramento plateale e rigore. Prima della battuta ho sentito un locale redarguire il compagno, immagino reo di non aver buttato la palla in Bure, con un «Porco Zio: era finita!». La trasformazione di Biscardi è stata impeccabile: palla da una parte, portiere dall'altra. Ovviamente la gara è terminata qualche attimo dopo la battuta del calcio da centrocampo. Undici neroverde: Barni, Cecchi, Fantacci, Ferri, Figus, Rinaldini/Ciofi 43’, Capecchi, Lunghi/Perondi 5’ st, Gocaj, Benesperi/Terna 35’ st. All'indomani in questo articolo di martedì 8 sul Tirreno i "due Antoni" [A. Pieri e A. Scatizzi] hanno detto chiaro e tondo che non aver vinto la gara è stata colpa dei giocatori. Poco ma sicuro. Ormai non si parla più di playoff, ma più realisticamente di salvezza visto che la soglia degli spareggi retrocessione, i famigerati playout, sono solo tre punti sotto a quota 27... Adesso chiuderei indicando le prossime tre gare, di cui le prime due sono in trasferta nella vicinissima Prato: Mezzana(16,penultimo)Aglianese(30,nona)1-3fra 120’, decima giornata di ritorno; Feeling Calcio Tobbianese(36,settima)A.(33,nona)3-0alle 15 di domenica 20, undicesima di ritorno; A.(33,nona)Staffoli(42,quarto)3-1alle 15:30 di domenica 27, quartultima di ritorno. Ci si ribecca fra una decina di giorni; quindi: buon 150° anniversario dell'Unità pure a chi non gliene importa una sembola e auguri a tutti i babbi.

 "P.S."  Della vicenda del terremoto-maremoto del Sundai c'è poco da aggiungere, ma molto ci sarebbe da dire sulle dichiarazioni rilasciate dagli "esperti-fan" dell'energia nucleare nell'ore successive all'incidente alla centrale di Fukushima Daiichi. Umberto Veronesi, eminente oncologo classe 1925, ha testualmente detto: «Le centrali sono sicure, anche se c'è un'ideologia antinuclearista pronta a giurare il contrario», «le ricerche parlano di un aumento di rischio derivante dalle centrali si basano su presupposti sbagliate», «Potrei dormire in camera da letto con le scorie». Enrico ‘Chicco′ Testa: «Tra il lasciare il proprio figlio all'interno di una centrale nucleare e regalargli un motorino, la seconda scelta comporta rischi infinitamente superiori. Eppure regaliamo motorini ai nostri figli e scendiamo in piazza contro le centrali nucleari». L'ad di Enel Fulvio Conti: «Dio è un dispacciatore di energia erratico, come possiamo fidarci se non abbiamo risorse energetiche sufficienti per quando non c'è vento e per quando non c'è sole?». Inoltre vi elencherei i componenti del consiglio direttivo dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, per ora senza né sede né personale: Veronesi presidente, Maurizio Cumo e Marco Enrico Ricotti (professori di ingegneria nucleare) Stefano Dambruoso (magistrato esperto di antiterrorismo), Stefano La Porta (vice prefetto e direttore generale dell'ISPRA). Giustamente mi potreste contestare che è più facile fare polemica; così io vi segnalo la fusione fredda a basso costo ai Andrea Rossi e Sergio Focardi. Magari è solo una bufala, ma non certo fantascienza; quindi proviamoci e credeteci perdiana invece che insistere con la fissione nucleare!

 P.P.S.  Avete mai sentito parlare di ‘ergastolo′? È un termine tecnico che si riferisce alla situazione giudiziaria di chi sconta una reclusione a tempo indeterminato, ma non in carcere. In teoria ognuno di noi potrebbe finire in un opg, basta che: 1. venga commesso un reato bagatellare (con pene inferiori a 2 anni) in una situazione di malattia psichiatrica; 2. si venga prosciolti perchè c'è incapacità d'intendere e volere. Ci sono casi davvero particolari venuti alla luce in una recente inchiesta televisiva: Andrea che 25 anni fa era andato davanti ad un asilo vestito da donna; Mario nel 1992 aveva compiuto una rapina da 7.000 lire in un'edicola fingendo di avere una pistola in tasca; Luca aveva iniziato a star male nel 1997 dopo la morte del padre... Per queste persone, anche donne, non è previsto un termine ¦fonte¦: ogni sei mesi vengono valutati e spesso le valutazioni dei dottori sono moduli fotocopiati che il giudici puntualmente firma. Così di semestre e semestre una persona rischia di rimanere lì per sempre. Non basta essere considerato <<dimissibile>> perchè con la proroga della misura cautelare uno deve rimanere lì, punto e basta. Ma come già detto gli opg non sono carceri, quindi niente attività ricreative, di socializzazione, di recupero; inoltre ci sono letti di contenzione, psicofarmaci, insomma come succedeva nei manicomi. Per l'appunto Basaglia amava ripetere che <<Visto da vicino nessuno è normale>>; quindi saremmo un paese da ergastolo bianco...  P.S.  gli opg sono stati chiusi il 01.04.2015.

{legenda frecce e colori}

news 2011 - I trimestre

 

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