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sabato 26 Novembre 2011, ore 13:00

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Le news tornano dopo una settimana esatta; ma quante cose sono successe nel frattempo... Che dite, l'euro arriverà a Natale? si tornerà alla lira con il rischio di un'iperinflazione tipo Germania del primo dopoguerra? Oppure da ultimo — e per forza — arriverà la "cavalleria" tipo il Fmi e quindi perderemo quel poco di sovranità rimasta. Parlando di altro, con il compimento dello switch-off che fine avete fatto fare al vecchio televisore senza presa Scart? mica l'avete lasciato accanto al cassonetto come hanno fatto dei miei compaesani [vedi qui]? Avete idea di quanto siano inquinanti? Non facciamo i poltroni, l'ambiente ci ringrazierà. Saltando ancora di palo in frasca, <<per ora vi sembra tutto un miracolo>>? siete stati <<all'altezza della bassezza dei tempi>>? La prima frase è un estratto di un pizzino intercettato dai fotografi operanti in Parlamento; la seconda è stata pronunciata da un senatore durante il discorso di insediamento del nuovo premier. Faccio altresì notare che i presidenti di Camera e Senato hanno introdotto un regolamento per i fotografi parlamentari con certe proibizioni pretine il cui scopo sarebbe quello di rispettare la privacy. A noi non interessa sbirciare nell'e-mail o negli sms che si scrivono, né sapere a chi telefonano; però è doveroso smascherare chi fa il pianista, chi dorme o sonnecchia, chi gioca al computer, insomma chi non fa quello per cui è di molto ma molto pagato. Negare la possibilità di controllare i parlamentari è un bavaglio bello e buono. punto e accapo. Stavolta più che di novità sul sito parlerei di problemi, fortunatamente limitati ad una pagina ASP (quella del mio Televideo). Dovete sapere che nel flusso delle Ultim'ora talvolta escono per così dire raddoppiate (cioè due notizie con ora, titolo e testo praticamente uguali). ‘Kappa’ — avendo pazienza & compassione per le mie richieste bislacche — si è messo di buona lena; di mio gli ho dato un contributo modesto e così ha/abbiamo risolto il disguido. Il decollo della sonda-rover MSL/Curiosity era effettivamente previsto per ieri; ma durante i test della scorsa settimana, una batteria del sistema di autodistruzione aveva mostrato bassi livelli di tensione. La sostituzione ha così comportato il rinvio di 24 ore e così il lancio è fissato per oggi [ora EST]: dalle 10:02/15:02 UTC/16:02 italiane) per un'ora e 34 minuti. Ogni giorno fino al 18 Dicembre è prevista una finestra di lancio; quindi ne resterebbero altre 22. Tanto ormai lo sapete come vedere — via streaming e in diretta — il lancio di sonde della Nasa; io comunque vi suggerisco di andare su questa pagina. Ma che sbadato che sono! mi stavo scordando un riferimento non da poco: l'ascent timeline dove è riportato tutto quello che deve accadere da T+00:01.1 (il decollo) a T+42:47.7 (la separazione del modulo di viaggio dall'ultimo stadio Centaur e quindi l'imbocco della traiettoria verso Marte). L'ultimissime previsioni danno un discreto 70% di probabilità che il meteo sia accettabile. Infatti i meteorologi dell'esercito segnalano su Cape Canaveral qualche nuvola sparsa con possibilità di piogge isolate, la visibilità dice sia buona, i venti spirano da est fra 18 e 24 nodi e la temperatura si attesta sui 23 °C. | Se la precedente sonda è in partenza verso Marte, altrettanto non si può dire per Fobos-Grunt che purtroppo rimane in una bassa orbita di parcheggio terrestre (circa 320 x 210 km). Ormai la sua "finestra" per la traiettoria diretta verso Marte è svanita; comunque con una spinta maggiore si potrebbe ancora raggiungere il pianeta. Ma per far questo si dovrebbe rinunciare ad un importante obbiettivo della missione: il “sample return”; quindi niente campioni di suolo della luna Fobos da riportare sulla Terra. L'empasse impasse in cui versa la missione, considerata dai tecnici russi a rischio di fallimento già poche ore dopo il lancio, sembra essere schiarita martedì 22 quando una parabola da 15 metri della stazione Esa di Perth ha stabilito un contatto dopo oltre due settimane di silenzio! Solo al quarta sessione d'ascolto, verso le 20:25 UTC, sono stati ricevuti dei segnali dalla navicella. A quanto sembra non erano dati telemetrici che potevano essere utili ai tecnici russi. Comunque la parabola australiana, fra le 20:19 di mercoledì 23 e le 04:08 di giovedì 24, ha scandagliato il cielo nei cinque passaggi previsti. Solo durante il primo è stata ricevuto un segnale telemetrico che però essendo codificato è stato poi passato al centro di controllo della missione in Russia. Nel secondo transito sono stati inviati dei comandi, mentre nei restanti tre niente veniva ricevuto. Da quel poco di telemetria utile sembra che la sonda abbia una sola antenna ad basso guadagno che può essere ascoltata dall'antenne dell'Esa. Al momento restano misteriosi i motivi della grave avaria che ha colpito la sonda-madre e unità di propulsione MDU ¦schema¦. | Lunedì 14 il "mancato orbiter" venusiano Planet-C ha completato la serie di manovre propulsive che gli permetteranno di rincontrare Venere nel Novembre 2015. Ancora una volta i controllori di volo nipponici hanno dovuto sopperire ad una grave anomalia di bordo; infatti il propulsore principale OME [Orbit Maneuver Engine], quello che il 06.12.2010 spengendosi dopo 3’ aveva fatto fallire l'inserimento orbitale, è andato. Per prova, è stato acceso lo scorso 7 e 14 Settembre; la spinta risultò essere di appena 40 N, un nono di quella nominale. Quindi il propulsore non potrà essere usato nemmeno per aggiustare l'orbite intorno Venere, sempre ammesso che ci arrivi fra quattro anni... Al posto dell'OME sono stati utilizzati i meno potenti ugelli del sistema di controllo dell'assetto; martedì 1, giovedì 10 e lunedì 14 (JST) sono state eseguite tre manovre propulsive di 10’ ciascuna. A quanto riferito da un portavoce della missione, Seiichi Sakamoto, almeno il raggiungimento del perielio (il punto più vicino al Sole nell'orbita) è sicuro. Comunque serviranno altre manovre propulsive nei prossimi anni per ritentare un altro inserimento orbitale intorno Venere. Se volete continuare a rimanere aggiornati vi suggerisco questo sito, con le scritte in inglese invece che ideogrammi giapponesi... | Rimanendo nell'ambito della missione, erano vari mesi che non mi occupavo della vela solare IKAROS, che ricordo fu lanciata proprio con Planet-C il 21 Maggio 2010. Vorrei adesso segnalarvi un importante aggiornamento: lo scorso 18 Ottobre è stata eseguita una ‘‘inversione della rotazione’’ [reverse spin operation]. Dalle 07:20 JST i microugelli sono rimasti accesi per 20’ e così la direzione della rotazione è stata invertita. Per ora, tutto sembra filare liscio visto che lo spin rate è di -0,24 giri/minuto. Permettetemi il gioco di parole se vi segnalo che non sono stati registrati "ingarbugliamenti" della sottilissima e ampia membrana (7,5 micron e 20 metri di diametro). Gli aggiornamenti sulla missione sono nell'IKAROS blog, ma ormai lo saprete; non importa che vi ricordi che è tutto in giapponese, compresi i tweet sulla specifica pagina. L'ultimo aggiornamento è di giovedì 24 alle 18:46 JST/09:46 UTC: la vela-navicella IKAROS era a 0,79 UA dal Sole, 208.486.810 km dalla Terra e 212.215.176 km/1,42 UA da Venere che lo scorso 8 Dicembre sfiorò ad una distanza di 80.800 km. Non volendo dilungarmi sulla missione che continua ad oltre 550 giorni dal lancio, vi segnalo queste foto di gadget: una specie di cuscino per Halloween, l'IKA-METER al 505° giorno (19 Ottobre), un modellino della vela a mo' di aquilone con l'inevitabili faccine sorridenti. | L'orbiter dell'asteroide Vesta Dawn, sta ancora riducendo la quota della sua orbita per la prossima fase di ricognizione scientifica che inizierà il prossimo 12 Dicembre. L'orbita target dovrà avere una quota di 210 km; giovedì 17 — dopo varie manovre propulsive — l'altezza dal superficie era di circa 265 km. Comunque la spinta da parte del sistema a propulsione ionica è occasionale perchè la sonda per la maggior parte del tempo "costeggia" e così permette alla forza di gravità [0,22 m/s²] dell'asteroide di riorentare l'orbita. Prima di chiudere vi indico queste due sezioni: i mission status e la gallery. | Il primo allineamento fra l'antenna ad alto guadagno e l'asse del veicolo spaziale è stato completato. Durante i test l'HGA è stata utilizzata come mezzo di collegamento primario. Il checkout a bassa tensione sui nove strumenti scientifici di bordo è stato compiuto senza particolari problemi. Intanto lunedì 7 è iniziato un checkout della durata di 45 giorni al sistema ad alto voltaggio di bordo. Giovedì 15 è stato il 100° giorno nello spazio; la distanza dalla Terra era stimata in più di 3 minuti luce, cioè oltre 54 milioni di km.  Alle 20:45 di sabato 19 in un “Artemio Franchi” quasi esaurito (33.295 spettatori) si è giocato  Fiorentina Milan. L'affluenza è stata di ben 20.171 paganti ed è la quarta da quando i Della Valle riportarono la F. in serie A; l'incasso è stato di ben 654.705 euro ed è un record assoluto. Fra i vari striscioni esposti vi segnalo questo:  ROSSI DI SERA. BEL GIOCO SI SPERA . Oltre ad essere una partita di richiamo era anche la prima di Delio Rossi, l'allenatore sospirato e "osannato" dai tifosi. Ai punti i rossoneri avrebbero meritato la vittoria vista la mole di gioco espresso e le varie occasioni, svanite di poco o salvate in maniera fortunosa. La Fiorentina è apparsa ancora in via di guarigione, praticamente inoffensiva in attacco. Rossi ha preferito affidarsi all'undici che veniva schierato da Mihajlovic; l'unica vera novità è stato l'esordio da titolare di Nastasić al centro della difesa. Comunque in panca c'erano pure Salifu, Babacar, Camporese (che l'allenatore serbo aveva praticamente "estromesso"). Montolivo è stato beccato più del solito da alcuni tifosi per le voci che lo vogliono al Milan già da Gennaio; lui per non smentirsi ha giocato da 6= e rizzati. Cerci e Murari hanno iniziato bene per poi sparire ben presto, Behrami come al solito ha dimostrato di avere sette polmoni e grinta da vendere. Pasqual si è distinto per due tiri da lontano che hanno almeno un po' impensierito Abbiati; infine per Kharja e Silva c'è poco da dire: sono dei "misteri", il primo oltremodo costoso (prende 1,2 milioni di ingaggio) e l'altro mai girato verso la porta. Fra i migliori segnalerei il 18enne Nastasić che ha giocato con la grinta di un veterano; ancora mi chiedo per quale arcano motivo il suo ex connazionale, ed ex allenatore, non lo facesse quasi mai giocare. Come già detto, il Milan poteva marcare più volte; la (doppia) occasione al 77’ avrà fatto ingiuriare i tifosi rossoneri fra cui l'onnipresente Galliani in cravatta d'ordinanza. Prima il neo-entrato Pato coglieva il palo e poi Boruc parava d'istinto, e di culo, la conclusione a colpo sicuro di Emerson. Questo 0-0 [articolo Repubblicatabellinorisultati dei precedenti e bilancio aggiornato] è un brodino che almeno da un po' di morale ad una squadra le cui maggiori difficoltà sono in attacco (appena dieci gol in undici gare). Dopo il pareggio a reti a Napoli ecco arrivato il secondo, ma in casa; in totale i pari sono quattro, equamente divisi (due a Firenze e due fuori). Almeno il reparto difensivo sembra reggere: infatti la difesa è la quinta per minor numero di reti subite; su 11 partite giocate finora per sei volte la porta difesa da Boruc è rimasta imbattuta. Raffrontando i numeri del portiere polacco e quelli di Frey si vede che non sta facendo certo "rimpiangere" l'ex portierone francese. Chiudendo con i ricorsi storici, i rossoneri — dopo ben quattro vittorie consecutive in terra toscana — devono accontentarsi di dividere la posta in palio. Analogamente la Fiorentina non supera il Milan da giusto sei anni: 3-1 il 20.11.'05 con vantaggio di Toni al 10’, pareggio dell'allora rossonero Gilardino al 25’, nuovo sorpasso di Jorgensen al 1’ st e allungo definitivo ancora di Toni all'87°. Passando adesso al quarto turno di Coppa Italia, alle 18 di mercoledì 24 si è giocato la sfida secca  Fiorentina  Empoli . Delio Rossi ha deciso per un robusto turnover con debutto dal primo minuto di Neto in porta e il giovanissimo [classe '94] ghanese Ashobg Nii Nortey in difesa. L'affluenza allo stadio è stata ridotta [6785 spettatori] per vari motivi che non sto ad elencare; comunque dalla vicina Empoli [circa 30 km] sono arrivati un centinaio di tifosi. La gara sembrava già chiusa nel primo tempo grazie alla doppietta di Cerci, al 28’ e 37’; poi nella ripresa i gigliati sono calati e così Shekiladze al 65’ dimezzava le distanze. I restanti minuti sono passati con una certa "paura" dei supplementari come era accaduto lo scorso anno quando l'Empoli s'arrese solo al 118’ per un gol-rimpallo di Babacar. Stavolta gli azzurri non hanno creato particolari problemi alla porta gigliata; Ljajic — entrato al 60’ per Cerci — poteva chiudere i giochi, ma ha preferito sbagliare con una certa svogliatezza un paio d'occasioni. Kharja che aveva fatto vedere qualcosa prima di uscire al 32’ per ‘scavezzacollo′ Vargas si è stirato (lesione di primo grado al muscolo soleo) e così dovrà stare fermo per un paio di settimane. Il 2-1 [tabellinorisultati dei precedenti e bilancio aggiornato] sancisce così il passaggio agli ottavi; i viola dovranno affrontare la Roma, e all'Olimpico...Prima di chiudere ecco i con i discreti numeri realizzativi del ‘Thierry Henry di Valmontone′: 12 reti nell'ultime 16 gare, sesto gol stagionale (tre in campionato e tre in Coppa Italia). Avendo scritto anche troppo, chiudo con le prossima gare dei gigliati:  Palermo (16,sesto) Fiorentina (13,quattordicesima)2-0alle 15 di domani, tredicesima giornata;  Fiorentina (13,quintultima) Roma (17,settima)3-0alle 15 di domenica 4 Dicembre, quattordicesima g. Domenica 20 al “Fausto Ferrarini” di Castelfranco Emilia si è giocato  Virtus Castelfranco  Us Pistoiese  per la quattordicesima giornata d'andata. La giornata era fredda con il terreno dice un po' scivoloso; gli spettatori erano circa 350 con una rappresentanza ospite di circa 100 unità che si sono fatti sentire. Il primo tempo è stato un condensato di emozioni unico: al 10’ Scandurra metteva in rete con una capocciata su calcio d'angolo; ma al 13’ De Vecchis pareggiava con una deviazione in area piccola quasi impercettibile. Quindi la mia gioia è durata nemmeno tre minuti; però si "sentiva" che gli arancioni erano vivi; infatti al 29’ Stamilla serviva Ceciarini in area che in spaccata batteva Gibertini! Quando sentire l'inviato di “Radio Bruno Sport” annunciare il nuovo vantaggio degli arancioni è stata musica per le mie orecchie... Ma sette minuti dopo ecco il pareggio dei locali: punizione dai venti metri, Selleri tira un bolide (forse leggermente deviato) e la palla entra in porta nonostante la parata (non impeccabile) di Gaffino Rossi. Ma mica è finita: infatti al 43’ Ceciarini da oltre trenta metri in posizione leggermente defilata spara un siluro che s'infila sotto la traversa! Nella ripresa però gli arancioni hanno fatto il duplice errore di chiudersi troppo e non tentare di realizzare il gol del KO nonostante gli ampi spazi lasciati dai locali. Il più pericoloso di questi è stato Varallo che più volte ha impegnato Gaffino, seppure dalla distanza. Il neoentrato Elmi al 33’ ha tentato un tiro da distanza siderale e solo una bella deviazione in angolo di Gibertini gli ha negato il 2-4. Purtroppo il sig. Liguori di Bergamo, fino allora giustamente neutro, ha deciso di rendersi protagonista e così al 47’, secondo dei cinque minuti di recupero, decideva il finale. Cortese prova a proteggere palla sulla linea laterale, ma viene travolto; Tammaro — incurante dell'avversario a terra — affretta la rimessa laterale, serve un compagno che prima intenzione lancia lunghissimo verso l'area di rigore. Gaffino ostacolato da un paio d'avversari non riesce a trattenere la palla e la perde; Delporto che è in mischia cade a terra come una pera cotta ed infine Pagani libera calciando la sfera sulla Luna... Di solito in questi frangenti l'arbitro al massimo segnala un "fallo di confusione", ma l'arbitro lontanissimo con la sua vista di falco ravvisa un fallo sull'attaccante! Quando ho sentito la notizia mi sono come squagliato; ovviamente la trasformazione dopo un paio di minuti di vibranti proteste è stata realizzata da De Vecchis. Rivedendo più volte l'azione posso senz'altro affermare che il rigore è più che regalato: quasi sempre un giocatore che ostacola il portiere in presa alta si becca una punizione contro. Se il sig. Liguori avesse fischiato un rigore così in serie B sarebbe stato messo minimo all'indice; non per fare vittimismo, ma arbitraggi di questo tipo sono diventati una sconfortante consuetudine per la Pistoiese. Un rigore così è roba dell'altro mondo; nemmeno quello fischiato contro a Scandicci alla seconda giornata potrebbe competere... Date un'occhiata al servizio filmato e vedrete che forse ho ragione ad incazzarmi con certi arbitri che dovrebbero andare al cine. Al triplice fischio finale Ferrari voleva dirgliene quattro all'arbitro e meno male che è stato trascinato via sennò avrebbe preso due anni di squalifica. Il presidente era così inalberato che ha prima annunciato il ritiro della squadra, poi le sue dimissioni ed infine dopo aver telefonato in Federazione le ha ritirate. Suo figlio Marco, che ha la qualifica di accompagnatore della squadra, si è trovato a dover intrattenere la carta stampata; i giornalisti volevano sapere se davvero Ferrari voleva andare fino in fondo. Ma lasci fare: tanto con le minacciate dimissioni o ritiri dal campionato non cambia nulla; c'è solo da farsi il sangue cattivo. Tornado alla partita, questo beffardo 3-3 [servizio scritto e tabellinoservizio filmato] è il settimo pareggio stagionale e quarto in trasferta. Indi la casella delle vittorie fuori casa rimane per così dire vuota; in assoluto, l'ultimo successo in una gara di serie D è lo 0-2 di Saviglianese-P. del 30.03.1991 (Magnifico al 10’ e 16’ della ripresa). In verità si trattava del campionato Interregionale 1990-91 che comunque corrispondeva all'attuale quinto livello del calcio italiano. Scartabellando il mio ‘Almanacco ho letto che l'ultimo 3-3 nei Dilettanti risale al campionato Interregionale - Seconda Serie 1957-58, corrispondente all'odierna serie D. Questo tipo di pirotecnico pareggio in trasferta fu ottenuto alla quartultima giornata (27.04.'58) con la Massese Aquilotti, ovviamente a Massa Carrara. La successione delle reti fu: 1-0, 1-1, 2-1 [primo tempo]; 2-2, 3-2 ed infine 3-3 con Pazzini R. (nonno di Giampaolo P.) al 71’. Anche se ve ne può fregare di meno, vi rammento che quel campionato fu stravinto dal Pisa con sette punti di vantaggio sulla coppia Fracor Empoli e Pistoiese. Parlando adesso dei marcatori arancioni, Scandurra dopo la doppietta con il Forlì è alla quinta segnatura stagionale; anche per Samuele Ceciarini è la prima coppiola sia in maglia che in carriera. Adesso passerei alla sezione dei precedenti e dei ricorsi storici; ma l'apro e la chiudo per il semplice fatto che finora le due squadre — almeno in campionato — non si erano mai incontrante. Avendo scritto anche troppo di Pistoiese, e dintorni, vi indico le prossime gare degli arancioni:  Us Pistoiese (13,quindicesima) Villafranca (11,penultimo)1-2alle 14:30 di domani, quattordicesima g.;  Us Pistoiese (13,quintultima) Tuttocuoio (10,ultimo)0-1alle 14:30 di domenica 4 Dicembre, quindicesima g. {collegamenti in “Radio Bruno Sport”}. Domenica 20 al “Bellucci” di Agliana si è giocato il derby aglianese fra Aglianese e Amici Miei che hanno la sede rispettivamente in via Giovannella e via Bellini. I più quotati cugini neroverdi l'hanno spuntata con le reti di Abis e Dridi. Grazie al sito della giovane società aglianese, fondata solo due anni fa, posso darvi l'undici neroverde: Vegni, Baldi, Lai, Giani/Perna L. 46’, Zarrini, Gorgeri, Abis, Perna G., Haiti/Dridi, Pelagatti, Deiana/Marini 85’. A disposizione del tecnico Fabrizi: Di Lorenzo, Parlavecchio, Mihalcut, Venturi. Finalmente, dopo ben undici giornate, è arrivata la prima vittoria; la panchina del tecnico è "salva", ma chissà per quanto ancora... Prossime gare per i neroverdi: Prato 2000(14,sestultimo)Aglianese(6,terzultima)2-1alle 14:30 di domani, undicesima g; A.(6,penultima)Candeglia Porta al Borgo(17,decima)0-1alle 14:30 di domenica 4 Dicembre, dodicesima g. Per oggi è tutto; scusate se sono andato un po' di corsa; saluti e buon fine settimana da ‘Br73′ Raffaele.

 "P.S."  Il pomeriggio di sabato 25 Novembre 2006 quattro operai — Maurizio Manili, Tullio Mottini, Giuseppe Coletti e Vladimir Todhe — di una ditta appaltatrice di Terni stavano installando delle passerelle alla sommità delle cisterne contenenti olio destinato alla raffinazione dell'Umbria Olii. Un'improvvisa esplosione al silos 95 [contenente esano invece d'olio d'oliva] li uccise all'istante proiettando i corpi a decine di metri di altezza. Solo lo scorso 12 Ottobre è arrivata la richiesta di condanna (12 anni) per l'allora amministratore delegato e proprietario Giorgio Del Papa. Costui aveva avuto l'impudenza, e non voglio usare parole più pesanti, di chiedere 35,3 milioni alle famiglie delle vittime e all'unico sopravvissuto! A detta di Del Papa ¦intervista del 12.09.'09¦, una fiamma ossidrica era stata usata in maniera impropria; e poi quei danni gravissimi agli impianti avevano causato la chiusura dell'azienda. Fortunatamente il giudice di Spoleto ha respinto questa richiesta. Nell'arringa finale ha fatto un paragone "ad hoc": è come se un automobilista che investe una persona richiedesse i danni alla famiglia della vittima per riparare i danni subiti all'auto. L'ex Ad è accusato di omicidio colposo plurimo e altri reati, fra cui mancato rispetto delle norme antinfortunistiche ed il riversamento di rifiuti (olio di sansa) nell'ambiente. Per quest'ultimo reato l'accusa ha chiesto 600 euro d'ammenda. È proprio vero che il delitto non paga; se lo fa, paga pochissimo e spesso dopo troppo tempo.

 P.S. dell'08.11.2013  Oggi la Corte d'appello di Perugia ha ridotto da 7 anni e mezzo a 5 anni e 2 mesi la condanna per omicidio colposo all'ex titolare Giorgio del Papa. Inoltre l'ha assolto dall'accusa di omissione dolosa di cautele antinfortunistiche! Il concorso di colpa [di non aver avvisato della presenza del gas nel silos 95] ricade per un terzo sul titolare della ditta di manutenzione, deceduto con i suoi tre operai. Se la Cassazione confermerebbe il giudizio in secondo grado, in un'eventuale processo civile, la Manili srl (ora in liquidazione) dovrebbe risarcire i familiari dei suoi operai, la Regione, il Comune, lo Stato e anche la stessa Umbria Olii!

 P.S. del 04.06.2015  Oggi la Cassazione ha confermato la condanna a Giorgio del Papa. Gli atti passano alla c che dovrà rideterminare la pena.

 P.S. del 21.09.2017  Oggi la Corte d'appello di Firenze ha condannato Giorgio del Papa a 4 anni, 9 mesi e 15 giorni di reclusione.

{legenda frecce e colori}

news 2011 - IV trimestre

                              

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